A Torino un maxi digital hub nello spazio delle Ogr

Officine Grandi Riparazioni: il più grande stabilimento di Torino, su tre aree di 190 mila metri quadri e 2 mila dipendenti dedicato alla manutenzione dei treni. Nel 1895. Distrutte in gran parte con i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, le Ogr rinascono ora sotto il segno della tecnologia come innovation hub. Un luogo del passato dove far nascere il futuro, con un lungo boulevard di 200 metri, illuminato naturalmente dalle grandi vetrate del tetto a 16 metri di altezza. Ai lati si aprono due campate caratterizzate da ambienti di cristallo per sale riunioni e uffici open space su due piani, modulari e flessibili, con 500 postazioni di lavoro smart, tavoli social, aree chat sofa e phone booths insonorizzate, scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili per il massimo comfort sul lavoro. E ancora: 50 schermi ledwall e videowall per la trasmissione in real time delle news di canali come Bloomberg o Cnbc, oltre a contenuti e dirette streaming di eventi globali come TechCrunch Disrupt SF o Web Summit. 

In questo spazio di 12 mila metri quadrati all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove l’architettura industriale ottocentesca in mattoni con capriate e pilastri di ferro è stata interamente riqualificata dalla Fondazione Crt in chiave innovativa, per dotarla dei migliori standard di sostenibilità ambientale e sicurezza tecnologica, tra cui un centro elaborazione dati certificato Tier III, uno dei più elevati in Europa.  dedicato al Tech tra i più grandi del Paese, con progettualità di ricerca uniche. 

Il boulevard interno di Ogr Tech
Il boulevard interno di Ogr Tech

Dei 100 milioni di euro complessivi destinati dalla Fondazione CRT per la rinascita e la trasformazione delle ex Officine dei treni in Officine delle idee, 50 milioni sono stati investiti nel restauro e nell’allestimento dell’area “Tech”: un software di eccellenza in un hardware storico, trasformato nella nuova missione di posizionare Torino sulla mappa dell’innovazione globale. Con quest’ultimo tassello si completa così il progetto delle nuove Ogr, che comprende anche l’area Cult (per mostre d’arte, concerti, spettacoli dal vivo e perfino progetti di virtual reality) e l’area Taste di Snodo (per il food & beverage), entrambe inaugurate dopo mille giorni di lavori il 30 settembre 2017. 

Area chat sofa all'interno di Ogr Tech
Area chat sofa all’interno di Ogr Tech

Focalizzate sul Tech e su alcune verticali di eccellenza come l’intelligenza artificiale e la blockchain, le Ogr Tech ospiteranno 4 differenti attori, in un’ottica di contaminazione positiva per la creazione di un ecosistema italiano dell’innovazione: sotto lo stesso tetto vi saranno infatti startup, scaleup (società innovativa che ha già sviluppato il suo prodotto o servizio) e acceleratori di impresa di rilevanza globale come Techstars, basato in Colorado, per supportare la crescita del territorio e creare ponti con i principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori; centri di ricerca applicata sugli smart data, con realtà di eccellenza come il Politecnico di Torino e Isi Foundation, che avvierà alle Ogr il primo centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico. 

Tra le scaleup di grande successo pronte a entrare alle Ogr vi è Planet Idea, un’eccellenza italiana nel settore smart city, che ha appena raccolto circa 50 milioni di euro sul mercato. Saranno presenti anche imprese del turismo, della smart mobility e della realtà virtuale nell’ambito delle industrie creative. 

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