Con Oikos 187 sfumature di bianco in rivendita: l’intervista a Matteo Resca

Oikos, il gruppo specializzato in pitture ecosostenibili e, soprattutto, non dannose per la salute, ha studiato un nuovo concept per soddisfare le esigenze di tutti gli attori della filiera delle costruzioni, dal rivenditore all’applicatore, fino al consumatore finale. Si chiama White. Il Bianco Oikos ed è l’ecosistema integrato di pitture, smalti e materie decorative, completamente privi di formaldeide. 

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“Oggi, in un mercato che vede il rivenditore spesso solo a lottare contro competitor agguerriti, il progettista e l’applicatore con l’esigenza di essere informati e formati per offrire una qualità del proprio lavoro sempre maggiore e dare un valore aggiunto al cliente, e il consumatore sempre più informato ed esigente, tutti assieme possiamo formare un network virtuoso”, si legge sul sito web del progetto.

White Il Bianco Oikos: intervista a Matteo Resca

matteo-resca-oikosYouTrade ha intervistato Matteo Resca, Trade Division Manager Italia dell’azienda sul nuovo progetto White. Il Bianco Oikos. 

Domanda. Oikos ha innovato da anni il settore con le sue vernici ecologiche. La sfida è stata compresa dal mercato?
Risposta. Non subito. Oikos è nata nel 1984 con lo scopo di sviluppare prodotti innovativi nel campo delle pitture e dei prodotti decorativi privi di componenti nocive, per la salute delle persone e per l’ambiente. In quel periodo i solventi erano però considerati elementi imprescindibili nelle formulazioni dei prodotti vernicianti e le idropitture non erano comprese fino in fondo. Poi è cresciuta la sensibilità verso l’ambiente e l’ecocompatibilità dei prodotti, e ora siamo centrati con queste esigenze.

D. L’azienda propone oggi un’altra iniziativa: White. Il Bianco Oikos. Qual è l’offerta di prodotti?
R. Ancora una volta abbiamo anticipato il mercato. Il punto di forza di questo progetto è che non si tratta di sole pitture, ma di una linea completa composta da prodotti per interni, smalti, e decorativi. Non abbiamo proposto solo il colore bianco, ma offerto questi prodotti in una chiave completamente nuova.

D. Sono prodotti certificati?
R. Tutti i prodotti sono certificati in classe A+, a testimonianza della bassissima emissione di sostanze nocive negli ambienti, che oggi è uno degli elementi cardine dell’ecocompatibilità. In più, l’intera collezione è priva di formaldeide, sostanza riconosciuta come cancerogena.

D. C’è chi è diffidente perché teme che questo tipo di pittura duri meno a lungo. Ha ragione?
R. Non è proprio così. È noto che la formaldeide aiuta la conservazione del prodotto dall’azione di agenti esterni. Ma ci siamo messi dal punto di vista del consumatore: la salute ha una durata?

D. Perché avete scelto di chiamare questa iniziativa proprio con il nome White. Il Bianco?
R. Proprio perché non si tratta di una selezione di tinte, ma di una selezione di effetti del bianco. L’unicità molto forte di questo progetto è proprio questa: proporre il bianco in una chiave totalmente nuova, per decorare, rinnovare, rinfrescare qualsiasi ambiente.

D. Volete rivolgervi direttamente al consumatore finale?
R. Sì. Abbiamo bisogno di portare il consumatore finale in rivendita per scegliere i nostri prodotti, fornendo validi motivi di acquisto. E in questo caso la salute e l’ecologia lo sono sicuramente.

D. Qual è il ruolo delle rivendite?
R. La rivendita resta il nostro faro sul mercato. Con questo progetto vogliamo rendere la rivendita un luogo confortevole per il consumatore finale, dove trovare consulenza su prodotti ecologici e attenti alla salute delle persone, come quelli di Oikos.

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D. Quale può essere, quindi, la sinergia tra Oikos e un rivenditore?
R. Abbiamo lavorato per porci di fianco al rivenditore. Oikos ha strutturato il proprio ufficio marketing per stimolare e incentivare i distributori attraverso iniziative e attività per favorire l’ingaggio del cliente finale e creare un’immagine coordinata. Vogliamo stabilire una relazione di partnership con il rivenditore, che rimane il nostro punto di riferimento sul territorio, diventando un White Point.

D. In che cosa consiste, in pratica, la parete White in un punto vendita?
R. È il frutto di un lavoro di un anno. Si tratta di una proposta espositiva per migliorare sia dal punto di vista estetico che funzionale la zona di vendita, rendendola un luogo confortevole per il privato finalizzata all’acquisto.

D. Avete avuto già riscontri in termini di vendite?
R. Oikos è in crescita nonostante le difficoltà che il settore dei prodotti vernicianti sta attraversando in questo momento. Di per sé White. Il Bianco ha già avuto un riscontro positivo che ha portato l’azienda a crescere. Inoltre, abbiamo avuto riscontri positivi anche dai rivenditori che hanno aderito al progetto, che hanno registrato un sell out molto più marcato.

D. Che cosa manca, troppo spesso, alle rivendite di vecchio tipo?
R. Ci sono elementi trasversali: logiche espositive assenti o molto arretrate, scarse conoscenze nell’ambito del marketing e pochi investimenti. Molte sono realtà famigliari, spesso oberate di lavori pratici che non consentono operazioni di marketing e iniziative di comunicazione, che però oggi sono fondamentali.

D. Qual è un consiglio di marketing generale che si può suggerire alle imprese di distribuzione?
R. Uscire dai soliti meccanismi di vendita legati ai prezzi, che non servono a nulla. Bisogna portare i clienti nel punto vendita, offrendo motivi per l’acquisto. Come? Creando un racconto, differenziarsi con la comunicazione e il servizio, non con il prezzo, offrire un valore aggiunto. Anche questo è marketing.

D. Ridipingere pareti o una facciata è una spesa che costa la metà grazie ai bonus casa. Teme che gli incentivi possano essere aboliti il prossimo anno?
R. Tutti ci auguriamo che non vengano aboliti. Tuttavia, non dobbiamo vivere in funzione degli incentivi, ma fare in modo di rendere i nostri prodotti indispensabili al di là dei bonus.

D. Ridipingere un intero condominio può essere impegnativo per chi ci abita e si trova in difficoltà. Ora, però, c’è il meccanismo della cessione del credito. Vi coinvolge?
R. Indirettamente. Spesso è il rivenditore, che si muove con imprese e professionisti, ad utilizzare queste logiche. Per loro può rivelarsi uno strumento utile.

D. Come deve procedere, per esempio, un amministratore di condominio?
R. Oggi l’amministratore di condominio è una figura strategica che deve badare alle spese, ma anche alla salute dei suoi condòmini. Per questo deve iniziare a fare scelte consapevoli, optando per prodotti durevoli ed ecologici.

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White Il Bianco Oikos e Bigmat Mapef

Un network che conterà più di mille White Point dove acquistare i prodotti della linea White. Il Bianco di Oikos. Questo il progetto che l’azienda di Gatteo Mare (Forlì Cesena) ha avviato coinvolgendo le rivendite più innovative in tutta Italia. Tra queste c’è la Bigmat Mapef di Codigoro (Ferrara), attiva nel settore della distribuzione edile dagli anni Settanta come Edilcodigoro, passata poi all’attuale ragione sociale nel 1999.  Dopo l’ingresso nel 2002 nel gruppo BigMat, Mapef ha inaugurato nel 2016 il nuovo showroom grazie alla collaborazione con Habimat, il format di Bigmat dedicato agli showroom d’interni.

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«Con l’adesione agli showroom Habimat abbiamo deciso di specializzarci nelle finiture di alta gamma per la casa», spiega Fabrizia Bighi, responsabile showroom di Mapef. «Anche per questo motivo abbiamo scelto Oikos, un’azienda all’avanguardia nel settore del colore, abbracciando il loro progetto White. Il Bianco. All’interno del punto vendita abbiamo previsto diversi spazi dedicati, con box espositivi e scaffalature, sia in showroom sia nell’area ferramenta, nello spazio riservato al colore».

«Recentemente abbiamo organizzato un evento dedicato proprio alle 187 proposte di bianco ecologico di Oikos, in cui abbiamo invitato tutta la nostra clientela di artigiani e professionisti e i privati, con riscontri molto positivi. La prima cosa che ha meravigliato tutti è il numero 187: «Davvero ci sono così tanti modi di declinare il bianco?», mi sono sentita chiedere. Poi, il tema ecologico: i clienti privati in particolare hanno apprezzato l’assenza di formaldeide e di altre sostanze tossiche nei prodotti. White. Il Bianco è una valida iniziativa, che può cambiare il mercato del colore. In più c’è la forza di un marchio conosciuto come Oikos, un’azienda di grandi professionisti con cui si è stabilita subito una grande sinergia. Si fa presto a trovare fornitori, ma non veri partner. Il team di Oikos ci ha invece seguiti passo per passo e ogni settimana collaboriamo per ideare con loro strategie e iniziative di marketing. Siamo molto contenti del percorso intrapreso finora e mi sento assolutamente di consigliare questo progetto anche agli altri rivenditori».

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