Un mese di stipendio per il calorifero

    In media, a Milano, un mese di stipendio all’anno se ne va in spese per il riscaldamento domestico. Tanto? Di sicuro troppo. Anche perché è uno spreco: un’analisi sul campo condotta su un centinaio di stabili indica che sarebbe possibile tagliare circa 2mila tonnellate di Co2. La Campagna istituzionale di diagnosi energetica ha previsto sul territorio cento analisi (90 completamente realizzate) per i condomìni centralizzati. L’operazione è promossa da Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, Infoenergia, Anaci Milano, con la partnership tecnica di Econdominio. Il bilancio dell’iniziativa registra una decina di interventi di efficientamento già conclusi. Il risultato è un risparmio in bolletta pari a 11.451 euro l’anno per ogni condominio, e il taglio di 230 tonnellate di anidride carbonica e zolfo. Dall’analisi condotta sul campo è emersa anche la fotografia dei condomìni del territorio milanese. In media sono composti da 32 unità immobiliari e per la maggior parte dei casi sono alimentati a metano o a gasolio con un generatore di calore notevolmente sovradimensionato e un consumo energetico medio annuo di 59.775 unità di combustibile. La spesa annua di riscaldamento per ciascuna famiglia raggiunge i 1.300 euro. I condòmini non hanno la possibilità di regolare autonomamente la temperatura nel proprio alloggio e pagano la propria quota di riscaldamento sulla base dei millesimi. Con questi impianti di riscaldamento, quindi, è impossibile per un condòmino risparmiare sulla spesa energetica, perché non ha la possibilità di modificare la temperatura dei radiatori e anche in caso di loro spegnimento non potrà influire sulla bolletta. Con un intervento di efficientamento energetico sull’involucro e sull’impianto, il consumo potrebbe essere ridotto mediamente del 27% con una conseguente riduzione della bolletta energetica del 31%. calorifero copia

    La Campagna Istituzionale porta benefici non solo all’ambiente ma anche all’economia, sia alle famiglie che possono risparmiare sulla spesa energetica sia alle imprese locali specializzate in efficienza energetica selezionate dal Metodo ECOndominio:  i dieci interventi effettuati hanno generato, complessivamente, un volume d’affari di 1,87 milioni a beneficio del tessuto dell’imprenditoria locale.

    Convinto dell0iniziativa il presidente Anaci di Milano Leonardo Caruso: «Siamo promotori del progetto Abitare Biotech, un programma ambizioso, che punta al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti e a una riduzione del 20% delle emissioni di Co2 nell’ambiente in linea con gli obiettivi del Paes (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile). La sede milanese ha, quindi, creato 12 delegazioni e individuato altrettanti referenti per promuovere capillarmente sul territorio una nuova cultura della valorizzazione energetica, sicurezza, sostenibilità ambientale per garantire una migliore qualità dell’abitare».

    Alla presentazione dell’iniziativa erano anche presenti anche l’amministratore di Infoenergia, Giuseppe Bono, che ha annunciato il prossimo tour degli eventi cittadinanza a settembre 2014, e il Responsabile Centro Studi Anaci Edoardo Riccio, che ha approfondito il tema degli obblighi e delle opportunità derivanti dalla riforma del condominio.

     

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