Ikea, la sfida dei prossimi 25 anni

La grande distribuzione in formato svedese: cioè Ikea. Il gruppo, che compie 25 anni dal debutto in Italia, ha fatto il punto su quello che è il risultato della sua attività, sotto forma di un’analisi affidata a Ernst & Young. Risultato: le attività dell’Ikea in Italia hanno generato una ricaduta occupazionale totale di circa 21mila posti di lavoro. Di questa cifra, 14.575 (pari al 69%) attengono all’indotto presso l’intera catena di fornitura. Parte di questi sono i posti di lavoro generati presso le aziende che producono in Italia gli articoli venduti poi da Ikea in tutto il mondo, stimabili in 11.195 unità. Sempre secondo E&Y, le attività del gruppo svedese hanno sviluppato circa 1 miliardo di euro di valore aggiunto sia direttamente (42%) che indirettamente (58%), attraverso la catena di fornitura. Inoltre, hanno contribuito a entrate per l’erario pari a circa 286 milioni di euro sia direttamente (38%) che indirettamente (62%). Di questa cifra l’87% rappresenta il contributo fiscale legato alla ricaduta occupazionale diretta ed indiretta generata dalle attività del Gruppo Ikea in Italia. Infine, l’indagine fa anche il punto sugli acquisti complessivi generati del Gruppo Ikea in Italia, e valutabili in 1.526 milioni di euro, di cui 1.264 in articoli e complementi d’arredo. Oltre l’8% dei prodotti venduti nei 351 negozi Ikea in tutto il mondo sono prodotti in Italia. L’Italia è il terzo paese fornitore del Gruppo, dopo Cina e Polonia. «Poteva sembrare un disastro: il nostro debutto è avvenuto al confine con la Brianza dei mobilifici», ha ricordato Lars Peterson, amministratore delegato di Ikea Italia, in occasione di una giornata dedicata al compleanno. «Invece il low cost, ma colorato e di qualità si è rivelato un successo. E i migliori ambasciatori sono stati i nostri clienti». «Nei negozi facciamo una lavoro di ascolto della realtà locale con indagini e check list nelle case. Per esempio, a Pescara c’è una concentrazione delle proposte della zona giorno e una negazione della zona notte», ha sottolineato Valerio Di Bussolo media relations di Ikea. «La struttura di Ikea ha successo soprattutto per la velocità dell’acquisto», ha notato il presidente Federmobili, Mauro Mamoli. «L’Ikea rappresenta per me un po’ il prototipo di quello che deve essere il mercato: obiettivi poetici e metodo. Abbiamo tutti target di riferimento: è molto più facile fare punti vendita per target di riferimento. E Ikea è pronta per la sfida dei prossimi vent’anni», è la sintetica analisi di Oscar Farinetti, inventore di Unieuro e di Eataly. ikea

 

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