In arrivo nuovi aiuti a micro e piccole imprese

Aiuti alle micro imprese, a patto che non abbiano oltre sei mesi di vita. È uno dei provvedimenti contenuti nel decreto Destinazione Italia, che modifica le disposizioni precedenti. La prima novità è che gli incentivi sono applicabili in tutto il territorio nazionale: viene infatti soppressa la disposizione che ne limitava l’applicazione alle aree svantaggiate del Paese, cioè al Mezzogiorno.

I benefici approvati consistono nella concessione di mutui agevolati per gli investimenti, a tasso zero, per una durata massima di otto anni e per un importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile ai sensi della normativa comunitaria. La principale novità consiste nella soppressione dei contributi a fondo perduto. Scompare, inoltre, dalla tipologia di benefici concedibili il riferimento all’assistenza tecnica in fase di realizzazione degli investimenti e all’attività di formazione funzionale alla realizzazione del progetto. Alle imprese ammesse alle agevolazioni sono concessi contributi a fondo perduto e mutui agevolati, per gli investimenti, secondo i limiti fissati dall’Unione europea; contributi a fondo perduto in conto gestione; c) assistenza tecnica in fase di realizzazione degli investimenti e di avvio delle iniziative; d) attività di formazione e qualificazione dei profili imprenditoriali, funzionali alla realizzazione del progetto.

Per quanto riguarda le garanzie per i mutui agevolati, resta sostanzialmente inalterata la disciplina in vigore, che fa riferimento a quelle previste dal codice civile e da privilegio speciale. I soggetti che possono accedere ai benefici devono possedere una serie di requisiti. Il primo è quello della novità dell’impresa: deve trattarsi di aziende costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Il secondo requisito riguarda la dimensione: deve trattarsi di micro e piccole imprese, con meno di 50 persone e fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro (piccola impresa), oppure con al massimo 10 persone e fatturato non superiore a 2 milioni di euro (microimpresa). 

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