L’energia green di Laterlite per l’edilizia sanitaria

 

Laterlite per l’edilizia sanitaria. Ecco LecaGreen, il substrato colturale studiato da Laterlite per tetti verdi e giardini pensili,  una riuscita combinazione di coperture a verde e impianti fotovoltaici valorizza la nuova ala dell’Ospedale di Belluno.

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I giardini pensili e tetti verdi sono una soluzione sempre più diffusa e che offre molteplici vantaggi. Oltre a migliorare il comfort termico all’interno dell’edificio e negli spazi aperti circostanti, infatti, consentono di controllare il deflusso delle acque meteoriche riducendo il rischio di allagamenti, dotano l’edificio di nuovi spazi fruibili e esteticamente gradevoli, e non ultimo possono integrarsi efficacemente con dotazioni impiantistiche in copertura quali i sempre più diffusi impianti fotovoltaici, migliorandone parallelamente il rendimento. Ed è proprio quest’ultima la situazione affrontata nell’intervento qui presentato, l’ampliamento dell’Ospedale di Belluno, ambito in cui per la realizzazione della copertura a verde di una nuova ala ha trovato impiego il substrato leggero LecaGreen, parte delle soluzioni studiate da Laterlite per tetti verdi e giardini pensili.

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La nuova Area Materno Infantile dell’Ospedale di Belluno prevede la realizzazione di 39 posti letto complessivi nonché di aree appositamente dedicate al reparto di Pediatria, a quello di Ostetricia e Ginecologia e alle sottocentrali meccanica ed elettrica. Tra gli interventi di dettaglio previsti dal progetto rientrano, oltre a un complessivo miglioramento delle prestazioni sismiche della struttura, la realizzazione completa dei due reparti del dipartimento Materno – infantile ai piani secondo e terzo, su una superficie lorda di circa 2.300 m2 per piano, e la sopraelevazione delle due scale di sicurezza esistenti nel blocco “F” a servizio dei nuovi piani Secondo, Terzo e Quarto di copertura. Quest’ultimo, che insiste su un’area complessiva di circa 2.200 m2, ospita le centrali tecnologiche suddivise in sottocentrale meccanica, sottostazione elettrica e giardino pensile; la copertura in corrispondenza delle due sottocentrali ospita inoltre una batteria di pannelli solari fotovoltaici e termici. Ed è proprio in coincidenza con quest’area che in fase di progettazione, onde evitare fenomeni di surriscaldamento e conseguentemente garantire una migliore resa di tali impianti, si è deciso di realizzare una copertura a verde estensivo, per il cui substrato colturale l’impresa affidataria – la Sicrea di Reggiolo (Reggio Emilia) – ha deciso di fare ricorso a LecaGreen, la soluzione sviluppata da Laterlite per la realizzazione di tetti verdi e giardini pensili.

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Il substrato LecaGreen, costituito da una speciale miscela di argilla espansa AgriLeca frantumata, aggregati minerali e componenti di natura organica accuratamente selezionati, consente di ridurre i cicli di irrigazione, rilasciando nel tempo umidità allo strato vegetativo; abbinato allo strato drenante inferiore in AgriLeca, inoltre, migliora le prestazioni di isolamento termico della copertura, aumentando anche l’inerzia termica complessiva. La specifica formulazione assicura al substrato un’ottima porosità e permeabilità, in grado di facilitare la circolazione degli elementi nutritivi e l’ossigenazione dell’apparato radicale; ciò evita la formazione di dannosi fenomeni di ristagno e di compattamento del substrato, favorendo la stabilità del sistema. Conforme ai requisiti della norma Uni 11235 (“Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde”), LecaGreen è disponibile in due diverse versioni, per giardini pensili estensivi o intensivi, e costituisce un supporto ideale in grado di sostenere lo sviluppo della vegetazione e assicurarne il giusto nutrimento.

Il particolare contesto dell’intervento ha influenzato le scelte operative sin dalla fase progettuale. La presenza di impianti fotovoltaici e solari termici, infatti, e la conseguente necessità di evitare il raggiungimento di temperature eccessivamente elevate in copertura a causa dell’irraggiamento solare, che avrebbero pregiudicato il rendimento degli impianti stessi, ha indotto i progettisti a optare per la realizzazione di una copertura a verde messa a dimora su un substrato di LecaGreen. La posa della stessa è stata gestita congiuntamente dalla Climagrün di Bolzano, impresa specializzata nel settore delle costruzioni a verde, e da Laterlite, che allo scopo ha conferito in cantiere il prodotto in cisterna e in “big bag” da 2 m3.

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Dal punto di vista esecutivo si è optato per una stratigrafia funzionale che ha previsto nell’ordine la posa di una membrana impermeabile antiradice, sulla quale è stato quindi collocato un tessuto non tessuto di elevata grammatura (intorno ai 300 gr/m2) con funzione di protezione meccanica, un pannello drenante, un ulteriore strato filtrante di separazione in tessuto non tessuto di grammatura più leggera (intorno ai 100 gr/m2), su cui infine è stato posato il substrato colturale LecaGreen estensivo nello spessore di circa 8/10 cm dove sono state messe a dimora piante di Sedum. La posa di quest’ultimo è avvenuta mediante pompaggio da cisterna vuoi per l’assenza in cantiere di adeguate attrezzature di sollevamento, vuoi per la tempistica ristretta imposta dalla Direzione Lavori, vuoi infine per la massiccia presenza impiantistica in copertura, che ha reso questa modalità decisamente più rapida e funzionale.

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L’esperienza di Belluno sottolinea gli importanti vantaggi ottenibili dai giardini pensili e tetti verdi, sia nell’edilizia di nuova costruzione che negli interventi di riqualificazione. Una soluzione che sta incontrando in questi ultimi anni sempre maggiore successo, e per la quale Laterlite ha sviluppato specifici prodotti e soluzioni progettuali.

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