Zanutta: sul tetto c’è più metallo, ma meno manodopera

Garanzia e durevolezza vincono sull’estetica: chi deve fare un nuovo tetto o sostituire una copertura a volte si orienta verso scelte diverse dal sistema classico. Anche un big della distribuzione come Vincenzo Zanutta, dell’omonimo gruppo friulano presente in tutto il Nord Italia, conferma questo trend: «Il cemento e la lamiera stanno erodendo una quota di mercato dei laterizi, specialmente per chi ha avuto dei danni dai recenti eventi catastrofici. Ma, oggettivamente, si è trattato di fenomeni che avrebbero ammaccato qualsiasi tipo di materiale. Non solo: i tetti in coppo distrutti dalle grandinate erano stati costruiti da più di 30 anni, quindi hanno fatto il loro lavoro. Il concetto di casa per la vita sta, molto lentamente, cambiando: la durabilità non è più eterna, la casa è un bene che si consuma e anche le assicurazioni stanno applicando questo tipo di valutazione nelle loro polizze in previsioni di una clima poco rassicurante».

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