
La proposta congiunta dei due assessori è di procedere con una moratoria quinquennale al fine di evitare potenziali “assalti alla diligenza” nel periodo transitorio. Infatti la strada scelta dal Governo, attraverso un disegno di legge e non un decreto da convertire poi in legge, allunga i tempi di approvazione della proposta e lascia, allo stato attuale, la possibilità per molti comuni di intervenire con nuove lottizzazioni e trasformazioni di aree agricole in edificabili, annullando di fatto i buoni propositi governativi.
La proposta del Governo è ritenuta “rivoluzionaria” da parte di Manzato e Stefano, in quanto costringe le amministrazioni ad intervenire sul territorio già edificato, avviando programmi di recupero e di riqualificazione, oggi assolutamente necessari al rinnovo urbano e territoriale. I due assessori, a ragione, chiedono tuttavia l’avvio immediato di un regime di salvaguardia. Chissà se il Governo ascolterà.



