
A distanza di quasi un anno dalla tragedia, dopo l’emergenza iniziale e la messa in sicurezza, si è aperta la seconda fase inerente la ricostruzione e il restauro del patrimonio, non solo sul piano tecnico ed architettonico, ma anche culturale e sociale. Per questi Comuni è stata ventilata l’ipotesi di unirsi in una sorta di “Comunità dei Comuni”, che generi una comunanza di saperi conoscitivi, gestionali, tecnologici ed operativi, di metodologie di analisi e ricerca tipologica, architettonica e paesaggistica.
Quanto emerso sarà discusso anche durante le quattro giornate del Salone del Restauro 2014, all’interno di un padiglione dedicato interamente al post-terremoto.



