Bioisotherm, realtà specializzata nella realizzazione di casseri a perdere in polistirene espanso e presente su tutto il territorio italiano, propone Argisol, un sistema di costruzione modulare formato da una serie completa di blocchi cassero preassemblati in Eps a incastro, che vengono riempiti di calcestruzzo armato gettato in opera.
Questa interessante metodologia costruttiva, definita nel gergo tecnico Icf- Saad (insulated concrete forms, sistemi ad armatura diffusa) è adatta sia alla realizzazione di solai, sia di murature portanti altamente prestazionali, in particolare sul fronte antisismico, grazie alle caratteristiche intrinseche dell’Eps, materiale leggero, isolante e anche ecologico sotto il profilo del ciclo di vita.
YouTrade ha intervistato Piergiulio Pizzetti, direttore generale di Bioisotherm, che elenca tutti i vantaggi offerti da Argisol, tra i quali la massima compatibilità per lo sfruttamento del sismabonus. E racconta il ruolo sempre più rilevante della distribuzione per lo sviluppo e la diffusione di questo sistema nel nostro Paese.
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Piergiulio Pizzetti, Bioisotherm: solidità a incastro
Domanda. Il sistema costruttivo di Bioisotherm consiste nel realizzare pareti e solai in calcestruzzo armato con casseri a rimanere in polistirene espanso. Di che cosa si tratta?
Risposta. Argisol è un sistema di costruzione modulare formato da una serie completa di blocchi cassero preassemblati per costituire strutture portanti. I casseri in polistirene espanso e sinterizzato, quindi in materiale Eps, vengono assemblati tra loro attraverso specifici incastri. Al loro interno viene gettato il calcestruzzo. Si forma così una muratura che presenta, di fatto, un isolamento sia all’interno che all’esterno della parete. In pratica, banalizzando, si realizza una muratura con un doppio cappotto. Il sistema è ufficialmente riconosciuto dai principali codici di costruzione mondiali. Il nostro, in particolare, è in possesso anche della Valutazione Tecnica Europea (Eta).
D. Quali sono i vantaggi di una soluzione simile?
R. I vantaggi offerti dal sistema sono molteplici: da una parte, il sistema è molto flessibile e consente di realizzare edifici nZeb (a bassissimo consumo energetico), sismo resistenti, mono e pluripiano e con diverse destinazioni d’uso. Il tutto con una semplicità e velocità
esecutiva che si riflette, ovviamente, anche sui costi di realizzazione.
D. Questa modalità si può utilizzare solo per le pareti o anche per i solai?
R. La possibilità di realizzare solai è una delle principali applicazioni. Grazie alla realizzazione dei pannelli Termosolaio (sempre in polistirene espanso sinterizzato), da affiancare gli uni agli altri e consegnati in cantiere direttamente con le misure progettate, è possibile realizzare solai ottimizzando tempi e costi di posa. I pannelli sono movimentabili da due persone senza l’ausilio di mezzi di sollevamento. Una volta posato, grazie a tralicci metallici interni, è garantita la loro calpestabilità con il solo ausilio di un numero esiguo di sostegni. Altri profili, sempre interni al pannello, ne permettono l’ancoraggio al cartongesso dell’intradosso con estrema semplicità e velocità.
D. È un sistema che si adatta alla progettazione Bim?
R. Certamente. Anzi, direi che la loro modularità si presta particolarmente a tale approccio progettuale. Tant’è che negli ultimi mesi non solo abbiamo completato l’implementazione di tutti gli oggetti, ma abbiamo integrato il Bim anche nella fase di progettazione interna, per quanto riguarda ad esempio i preventivi e le offerte. Inoltre, entro poche settimane, pubblicheremo gli stessi oggetti sui vari portali specializzati per rendere disponibili tutti i dati necessari alla progettazione Bim.
D. Secondo voi è un sistema di progettazione destinato a espandersi?
R. La tendenza è tracciata. In Italia il vincolo è cogente, al momento, solo in alcuni casi specifici. Ma, guardando anche a cosa accade in altri paesi europei, è solo questione di tempo. In più, permette di risolvere alcune criticità che le ultime Norme Tecniche Costruttive e la relativa circolare esplicativa hanno imposto nella gestione dei nodi. Senza voler entrare in dettagli tecnici, è chiaro come, per rispettare determinati criteri di resistenza, le norme impongano spesso un utilizzo elevato di ferro concentrato in punti specifici (per esempio, del nodo trave-pilastro) che, a volte, rendono difficoltosa all’impresa la loro stessa realizzazione. La possibilità di avere una struttura con armature diffuse lungo tutta la parete, è un enorme vantaggio sia progettuale che esecutivo.
D. La vostra proposta richiede particolari competenze per la posa?
R. Come detto, il sistema è veramente immediato. Non serve manodopera specializzata e in cantiere viene fornito il disegno con le istruzioni di montaggio. Tra i vantaggi si annoverano una minore necessità di manodopera, più semplicità, riduzione dei costi e, direi, anche maggior sicurezza nell’ambiente di lavoro.
D. Quali sono le differenze rispetto ad altri sistemi?
R. Immagino che ogni sistema abbia le proprie peculiarità, quindi mi limito a riepilogare i vantaggi che contraddistinguono il sistema Argisol: è sicuramente veloce, semplice, permette di ottenere prestazioni energetiche da casa passiva in un contesto di totale sismoresistenza. In ogni caso, il nostro ufficio tecnico offre supporto e consulenza costante durante tutte le fasi progettuali e disponiamo anche di una apposita struttura tecnico-commerciale la quale, su richiesta, può affiancare l’impresa fornendo direttamente assistenza in cantiere.
D. E per quanto riguarda i costi?
R. Probabilmente è un altro dei principali fattori che ci contraddistinguono. La velocità di esecuzione significa per l’impresa minor esposizione verso il circuito creditizio e rientro anticipato dell’investimento. Semplicità di esecuzione, pulizia di cantiere, assenza di mezzi di sollevamento fanno sì che il sistema sia sicuramente competitivo rispetto ad altre soluzioni tradizionali.
D. Qual è la performance per quanto riguarda l’isolamento termico?
R. La struttura nasce con un doppio isolamento. Va da sé che le prestazioni siano estremamente interessanti sia in regime estivo che invernale. A seconda dei moduli e spessori utilizzati, si possono tranquillamente ottenere prestazioni da casa passiva, con un completo annullamento dei ponti termici.
D. Il polistirene ha una fama controversa riguardo alla vulnerabilità al fuoco. Come si comporta la vostra soluzione?
R. Si comporta come ogni lastra da cappotto in Eps che viene applicata normalmente su centinaia di migliaia di edifici in tutto il mondo. Una volta applicato un adeguato rivestimento superficiale (una finitura a cappotto, cartongesso, eccetera), il rispetto della legislazione di riferimento è garantita. Noi, per altro, utilizziamo solo polistirene autoestinguente.
D. E quali garanzie comporta sotto il profilo antisismico?
R. Sicuramente questo è un altro dei principali plus del sistema. Sappiamo come le ultime disposizioni normative abbiano irrigidito i criteri di progettazione con le conseguenti difficoltà e costi di realizzazione. L’utilizzo del nostro sistema garantisce la realizzazione di una struttura non dissipativa. Significa che, mentre le normali strutture a telaio devono, per legge, deformarsi in specifici punti per dissipare l’azione del sisma, le nostre strutture non lo devono fare. Ovviamente, in questo ultimo caso, non avremo quelle lesioni di tamponatura tipiche del post-sisma (crepe, cavillature, eccetera) che rappresentano un importante costo da sostenere da parte del proprietario per ripristinarle.
D. Buona parte dei lavori di edilizia oggi riguarda le ristrutturazioni. La proposta di Bioisotherm può essere utilizzata anche per questo tipo di lavori?
R. Certo. Essendo un sistema veloce ed in grado di garantire classi sismiche elevate, si presta come soluzione ideale nel caso di sfruttamento del sisma-bonus. Il solaio, inoltre, si presta come soluzione ideale per realizzare interpiani isolati e leggeri, in grado di non sovraccaricare la struttura esistente.
D. Quando avete iniziato a distribuire questo tipo di materiali attraverso la rivendita di materiali edili?
R. Già da diversi anni poniamo attenzione al mondo della distribuzione. Lavoriamo in sinergia con importanti realtà distributive su tutto il territorio nazionale che, dati alla mano, stanno contribuendo allo sviluppo del sistema con reciproca soddisfazione. La partnership con i rivenditori, però, non è sempre facile e immediata perché è un prodotto che non si presta a essere stoccato nei piazzali e spesso i componenti di un progetto devono essere realizzati ad hoc. Però riteniamo che questo sistema costruttivo possa rappresentare una valida alternativa da proporre al mercato. La risposta sul territorio è stata piuttosto omogenea, grazie anche alle nostre due unità produttive collocate strategicamente al Nord e al Sud del Paese.
D. Il rivenditore, per proporre questo servizio, deve avere una persona preparata e formata appositamente?
R. Ai nostri partner offriamo la possibilità di ricevere un’adeguata formazione, se desiderano richiederla. Ma non si tratta di un prerequisito, perché noi forniamo tutto il supporto tecnico e commerciale ai rivenditori per poterli affiancare in qualsiasi eventuale richiesta.
Eps e sostenibilità ambientale
Può un sistema che si avvale del polistirene espanso essere anche sostenibile? Pizzetti risponde su questo aspetto: «L’Eps è un materiale composto mediamente al 98% di aria, il cui ciclo produttivo non è particolarmente energivoro perché non richiede lavorazioni o cotture ad alte temperature. È un prodotto completamente riciclabile. Non contiene né emette composti dannosi per la fascia dell’ozono con Cfc o Hcfc. Si è dimostrato, attraverso un procedimento regolato a livello internazionale dalle norme Iso 14040, Lca (Life cycle assessment), che il credito di energia maturato dall’utilizzo dall’Eps come materiale di coibentazione (e la riduzione dei consumi generata) è di lunga superiore al consumo di risorse spese per la sua produzione e trasformazione». Senza dimenticare, inoltre, le performance di isolamento termico e conseguente risparmio energetico che tali sistemi in Eps possono garantire, anche laddove vi sia una maggiore necessità di attenzione al budget.