Home Blog Pagina 73

Saint Gobain: tante novità a bassa emissione di CO2

Wallboard-eco-13
Wallboard eco 13

L’azienda punta a incrementare il tasso di sostenibilità senza rinunciare al lancio di materiali più performanti. Come Gyproc Wallboard Eco 13: una nuova generazione di lastre progettate per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore.

Antonio-Radaelli-Marketing-director-Saint-Gobain-Italia
Antonio Radaelli, Marketing director Saint-Gobain Italia

È stato un anno ricco di lanci e  innovazioni per Saint-Gobain Italia, leader dell’edilizia sostenibile, che culmina con la presenza al Made Expo con due grandi stand (vedi box) e una proficua collaborazione con l’importante studio di architettura Marco Piva.

Con l’ambizioso obiettivo della carbon neutrality entro il 2050, Saint-Gobain offre il più ampio portafoglio di soluzioni multi materiali per la costruzione moderna, prodotte per il 90% in Italia.

Le parole d’ordine sono, quindi, innovazione e sostenibilità, aspetti che hanno caratterizzato anche le nuove soluzioni presentate quest’anno.

«L’innovazione dei prodotti per costruzioni e la sostenibilità sono la nostra sfida quotidiana. Quando sviluppiamo nuove soluzioni, oltre alle performance e alla facilità di lavorazione, poniamo la massima attenzione alla possibilità di integrare materiali di recupero per contenere le emissioni di CO2 e supportare un’economia circolare», spiega Antonio Radaelli, Marketing Director di Saint-Gobain Italia.

Riciclo

Lo scorso maggio l’azienda ha lanciato il prodotto Gyproc Wallboard Eco 13: una nuova generazione di lastre progettate per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore.

La tecnologia utilizzata per produrre la nuova lastra Gyproc Wallboard Eco 13 consiste in un nuovo processo produttivo, che tiene conto dell’intero ciclo di vita della lastra, con l’obiettivo di limitare il consumo di risorse naturali, favorire l’utilizzo di materie seconde, estendere la loro durata e promuoverne il riciclo.

Il nucleo in gesso ottimizzato è stato studiato per ottenere uguali performance a più basso consumo per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore, tra cui efficienza energetica del processo produttivo (-12%), ridotte emissioni di CO2 in fase di produzione e trasporto (-11%), ridotto utilizzo di risorse non rinnovabili (-15%), ridotto consumo di acqua (-12%) e minor peso, nello specifico 3 tonnellate in meno per carico completo, che si traducono in una riduzione dell’11% di emissioni di CO2.

Oltre 130 chilogrammi in meno sollevati dall’applicatore per ogni pallet di lastre installato.

Weberpaint-saint-gobain

Le prestazioni

Le prestazioni tecniche della Gyproc Wallboard Eco 13 garantiscono un eccellente isolamento acustico e resistenza al fuoco, e ancora un’ottima lavorabilità in termini di facilità di taglio, adesione della carta e flessibilità.

Grazie alla sua conformazione, aiuta a ridurre i tempi di lavoro e a risparmiare nei costi di trasporto. La lastra è conforme ai protocolli ambientali Cam e ha ottenuto la certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold.

La nuova lastra Gyproc Wallboard Eco 13, insieme a Gyproc DuraGyp Eco Activ’Air con il 35% di contenuto di riciclato, il valore più alto sul mercato, si inserisce all’interno di un più ampio progetto di Saint-Gobain, con l’obiettivo di sviluppare un’economia a bassa emissione di carbonio per preservare il bene comune, contribuendo allo sviluppo responsabile e sostenibile.

Nuovo impianto

A settembre è stato inaugurato il nuovo impianto per la produzione di colorati per interni e rivestimenti per esterni a Fiorano Modenese, su cui l’azienda ha scelto di puntare con un investimento che rientra nella volontà di integrare sempre di più all’interno della propria offerta materiali e soluzioni tecnologicamente avanzati e in ottica di risparmio energetico.

Il sito di Fiorano Modenese, quindi, è tornato a essere uno stabilimento produttivo proprio per realizzare le due nuove linee di finiture targate Saint-Gobain: weberpaint, la gamma di idropitture per interni studiata per incontrare le necessità di professionisti e privati, e le finiture per esterno webercote, in grado di adattarsi ai diversi materiali costruttivi e utilizzi.

Nuovo-impianto-Saint-Gobain-a-Fiorano-Modenese
Nuovo impianto Saint-Gobain a Fiorano Modenese destinato alla produzione di colorati per interni e rivestimenti per esterni

Circolarità

In termini di sostenibilità, il progetto relativo all’impianto di Fiorano Modenese vede un sistema di recupero delle acque di lavaggio durante il processo produttivo per essere successivamente riutilizzate nel ciclo successivo, che genera un risparmio idrico che si attesta a più del 50% dell’acqua impiegata.

I trasporti generano una riduzione del 30% di emissioni di CO2, grazie alla ridistribuzione dei volumi di produzione tra i siti del Sud Italia e del Centronord. Inoltre, sono utilizzati imballi in plastica realizzati con una percentuale di materiale riciclato che può raggiungere il 30%.

Nuove-linee-colorati-Weber
Nuove linee colorati Weber resistente a muffe e funghi

Nuove linee di colorati

La linea weberpaint si compone di idropitture versatili e sostenibili per interni che, attraverso il sistema tintometrico webercolorlook, consente di tinteggiare gli ambienti in 1950 diverse colorazioni.

Dalle tinte per cartongesso, alle pitture traspiranti che prevengono muffe e funghi fino a quelle ad alta copertura, i colori weberpaint sono progettati e concepiti per incontrare le esigenze relative alle differenti soluzioni di applicazione.

Progetto piemonte realizzato con gamma Webercote
Progetto piemonte realizzato con gamma Webercote

La linea webercote è invece composta da rivestimenti per esterni pensati per ottenere texture omogenee in linea con le tendenze dell’architettura contemporanea grazie a una granulometria fino a 1,2 millimetri o 1,5 millimetri, in base al diverso prodotto scelto (Trama 1.2 o Trama 1.5).

Particolarmente indicate per la copertura di sistemi a cappotto e nuove facciate ad alta efficienza energetica, le nuove soluzioni webercote sono caratterizzate da consumi ridotti ed eccellente scorrevolezza e lavorabilità.

Progetto-Toscana-webercote
Progetto Toscana realizzato con gamma Webercote

Disponibili sia per soluzioni a base organiche, sia a base silossanici e acrilsilossanici, i nuovi rivestimenti sono traspiranti e idrorepellenti e favoriscono la fuoriuscita dell’umidità verso l’esterno dell’edificio, impedendo al tempo stesso la formazione di alghe, muffe e altri microrganismi che nel tempo deteriorano l’aspetto della facciata.

Progetto-in-veneto-webercote
Progetto in veneto realizzato con gamma Webercote

Questi prodotti sono disponibili in 242 colori e garantiscono di mantenere a lungo l’intensità delle tinte della facciata, contribuendo, in tal modo, a ridurre le spese di manutenzione dell’immobile.

Gaetano-Terrasini-Ceo-Saint-Gobain-Italia
Gaetano Terrasini, Ceo di Saint-Gobain Italia

«Sappiamo che il settore delle costruzioni rappresenta quasi il 40% delle emissioni annue di CO2 a livello mondiale, di cui il 27% legate alla gestione annuale degli edifici e il 13% legato alla produzione, al trasporto e all’installazione dei materiali per la costruzione, ciò che viene definito embodied carbon degli edifici.

Per questo abbiamo studiato nuove soluzioni sempre più a basso impatto ambientale, che contribuiscono a un profondo cambiamento del settore, verso la strada che conduce a una neutralità delle emissioni di carbonio», sottolinea Gaetano Terrasini, Ceo di Saint-Gobain Italia.

Alternative green

I prodotti della neonata gamma newlife puntano proprio a questo: webercol Ultragres newlife e weberplan MR81 newlife utilizzano leganti alternativi al cemento portland e contribuiscono attivamente alla riduzione di emissioni di CO2 a parità di prestazioni.

I leganti sono ottenuti da materiali riciclati o sottoprodotti di altre produzioni industriali (nel caso di webercol Ultragres newlife composti dal 99% di materiale riciclato) e opportunamente bilanciati tra loro con l’innovativa tecnologia newlife binder technology per ottenere caratteristiche equiparabili al cemento.

Massetto weber a basso impatto ambientale

«I prodotti della gamma newlife sono altamente performanti e sostenibili: weberplan MR81 newlife è un massetto a consistenza terra umida a presa normale e asciugamento rapido, a lavorabilità migliorata per applicazioni in interno, e la colla webercol Ultragres newlife è un adesivo a deformabilità migliorata ed alta capacità bagnante per la posa di ceramica, marmo, pietre naturali in interno ed esterno», aggiunge Radaelli.

L’innovazione, però, non si ferma, e i laboratori Saint-Gobain continuano nella ricerca di nuovi leganti e di un bilanciamento in grado di ottenere performance sempre migliori, concretizzando il proprio impegno per un futuro sostenibile in linea con la ragione d’essere del Gruppo: «Making the world a better home».

Il vetro sostenibile

Un altro passo in questa direzione è stato l’avvio della produzione a Pisa del vetro Oraè, il primo vetro al mondo a basse emissioni di carbonio.

Tutto il team di Ricerca e Sviluppo e della produzione di Saint-Gobain ha lavorato molto per sviluppare una matrice di composizione del vetro che garantisca un basso contenuto di CO2, mantenendo inalterate le prestazioni tecniche, la qualità e l’aspetto estetico del vetro Planiclear standard.

Impianto Saint-Gobain-glass-a-Pisa
Impianto Saint-Gobain glass a Pisa

«Gli elementi che ci permettono di ridurre le emissioni di CO2 durante la produzione è senza dubbio l’incremento dell’utilizzo del cullet (rottame di vetro) fino al 64%, con un contributo significativo del rottame di recupero dei nostri clienti. Creare una sinergia con i nostri clienti per il recupero del vetro garantisce un circolo virtuoso, primo passo verso una vera economia circolare alla base dell’edilizia sostenibile del futuro», commenta Radaelli.

Impianto Saint-Gobain glass a Pisa 2
Impianto Saint-Gobain glass a Pisa

Tutta l’energia elettrica utilizzata durante la produzione di Oraè, sia in fase di produzione sia in fase di trasformazione, è certificata verde o autoprodotta dal nuovo impianto Orc del sito di Pisa, che recupera il calore dei fumi del forno.

di Paolo Caliari

È battaglia in europa sull’edilizia green

edilizia-green

Nel braccio di ferro tra governi e Parlamento di Strasburgo sulla prossima applicazione della direttiva che riguarda edilizia green e riqualificazione degli edifici si profila un compromesso per la data da rispettare. Ma ci sono divergenze su pannelli fotovoltaici, colonnine.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

In aumento liquidazioni e fallimenti

Giacomo Fava
Giacomo Fava

Secondo Cherry Sea, Osservatorio realizzato da Cherry, società fondata nel 2019, che offre servizi a supporto del credito, nel 2023 sono aumentate del 26% liquidazioni giudiziali e fallimenti. La ricerca si basa sui dati dei tribunali fallimentari nazionali delle prime 20 sezioni per volume di attività (Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Busto Arsizio, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Roma, Torino, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza).

I risultati dello studio indicano come nel 2023 a livello nazionale il numero complessivo di nuove procedure aperte (sommando le liquidazioni giudiziali ai fallimenti ante riforma del Codice della Crisi e dell’Insolvenza-CCII) sia aumentato del 26% a fronte di 7.737 pratiche sopravvenute suddivise in 7.305 liquidazioni giudiziali e 432 fallimenti, rispetto ai 6.159 fallimenti del 2022, tornando così sui volumi del 2020 e 2021. Considerando quindi sia fallimenti che liquidazioni giudiziali, e prendendo in analisi i singoli tribunali allo studio, nel corso del 2023 Milano si conferma primo per complessivi procedimenti aperti (638, +39% sul 2022), seguito da Roma (629, -2%) e Torino (265, +49%), mentre in coda si trovano Cagliari (100, +85%), Vicenza (101, -22%) e Bologna (104, +21%).

L’aumento percentuale maggiore si registra però nei tribunali di Busto Arsizio (+152% a fronte di 126 procedure totali, di cui 1 solo fallimento e 125 liquidazioni giudiziali) e Modena (+103% con nessun fallimento, ma 130 liquidazioni giudiziali).

All’inverso, il Tribunale di Catania annovera un importante calo del 9%, unico tribunale insieme a quello di Roma a registrare una diminuzione percentuale tra il 2023 ed il 2022.

A livello regionale, in valore assoluto si contano poi 7.737 nuove pratiche, di cui 1.595 provengono dalla Lombardia, 993 dal Lazio e 673 dal Veneto, mentre in coda si trovano Molise (43), Basilicata (52) e Trentino-Alto Adige (64). In variazione percentuale, invece, il Friuli- Venezia Giulia risulta essere la prima regione in relazione all’apertura complessiva sia di fallimenti che liquidazioni giudiziali (+85% sul 2022), mentre la Calabria quella con il calo più importante (-6%).

In relazione allo stock di fallimenti e liquidazioni giudiziali pendenti, invece, nel 2023 questo si assesta ad un complessivo di 55.907 (-8% sul 2022). In particolare, le liquidazioni giudiziali pendenti a fine 2023 risultano essere 8.232, mentre i fallimenti 47.675 (-21% sul 2022). Nel contesto delle sole procedure “fallimentari”, il Tribunale di Firenze registra un +42% di procedimenti chiusi nel 2023, seguito da Napoli (+34%) e Bari (+30%), mentre Cagliari con un -33% è il Tribunale con il calo maggiore seguito da quelli di Treviso e Venezia (entrambi -29%).

Liquidazioni giudiziali

Per le sole liquidazioni giudiziali aperte quello di Milano risulta al primo posto con 627 pratiche sopravvenute, seguita da Roma (502), Torino (258) e Brescia (235), mentre in coda troviamo Cagliari (94), Vicenza (99) e Bologna (102). A livello regionale, nel 2023 si segnalano 7.305 liquidazioni giudiziali: la Lombardia è prima con 1.565 nuove pratiche aperte, seguita dal Lazio (843), dal Veneto (650) e dalla Campania (649), mentre i dati più bassi raccolti si confermano essere in Molise (38), Basilicata (48) e Trentino-Alto Adige (63).

Analisi fallimenti

In relazione ai soli fallimenti aperti nel 2023 (pratiche ancora non soggette alla riforma CCII) delle 432 procedure risultanti in tutta Italia più di un terzo, ovvero 150, si sono registrate nei tribunali fallimentari della regione Lazio. Seguono la Sicilia con 38, la Puglia con 31 e la Lombardia con 30. Diversamente, a livello locale il Tribunale di Roma guida la classifica con 127 nuove procedure aperte quali strascichi dell’anno 2022, seguito a distanza da Milano con 11 e poi Bari, Padova e Torino con 7. Al contrario, Genova, Modena e Napoli si distinguono per essere gli unici Tribunali a non aver aperto alcun fallimento nel corso dell’anno.

«Il 2023 è stato il primo anno completo che ha visto all’opera le varie dinamiche giuridiche legate al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza che, di fatto, sta portando al progressivo abbandono delle vecchie procedure fallimentari in favore delle liquidazioni giudiziali pendenti», sottolinea Giacomo Fava, Lead AI Engineer di Cherry. «Questo senza mostrare particolari segni di miglioramento, rispetto agli anni precedenti, nei volumi di procedure aperte in relazione ad aziende in crisi o comunque in gravi difficoltà, anche se il numero di fallimenti definiti è migliore rispetto al passato tanto da aver comportato una diffusa diminuzione delle procedure fallimentari. Guardando al 2024, invece, l’obiettivo del nostro Osservatorio è ora quello di analizzare le prime tempistiche di chiusura delle liquidazioni giudiziali per comprendere finalmente nel profondo l’impatto complessivo della riforma CCII sulla giustizia».

Molti cantieri e pochi operai, mettono in difficoltà l’edilizia

Tanti cantieri pochi operai
Tanti cantieri pochi operai

Secondo i dati Ance, il settore è cresciuto del +21,1% nel 2021 e del +12% nel 2022. Ma le imprese hanno difficoltà a individuare chi può ricoprire ruoli come muratore specializzato, carpentiere, cappottista, saldatore, idraulico o pavimentista.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

FederlegnoArredo e Unicmi contro la riduzione del bonus barriere

Barriere architettoniche
Barriere architettoniche

FederlegnoArredo e Unicmi criticano la legge di Bilancio, che ha segnato la fine del superbonus. Ma non solo: sono arrivate modifiche anche al bonus barriere architettoniche 75%. Secondo le associazioni, «si è finito con il buttare il bambino con l’acqua sporca».

Il bonus ora è stato limitato gli interventi ammissibili a scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici escludendo tutti gli interventi di accessibilità all’interno dell’abitazione (i bagni, le porte, i serramenti e le schermature solari) che saranno interamente a carico del privato. «Qualora si fosse voluto restringere il campo di applicazione della norma si sarebbe potuto e dovuto escludere i singoli interventi riconducendoli nel quadro di un progetto complessivo di accessibilità delle abitazioni così come suggerito dalle nostre organizzazioni nell’ultima nota congiunta inviata al Mef», recita una nota delle due organizzazioni. «Interventi che, va ricordato, sono stati resi possibili da una circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate e confermati da numerose Faq sempre dell’Agenzia delle Entrate nonostante le perplessità evidenziate anche al Governo dalle nostre associazioni.

Auspichiamo che questa scelta si possa correggere in fase di conversione del recente decreto di modifica». FederlegnoArredo e Unicmi aggiungono che è urgente una stabilizzazione dei bonus edilizi in essere, in modo da non ingenerare nel consumatore quel clima di diffidenza verso operatori e istituzioni che ha caratterizzato il 2023, oltre che programmare nuovi incentivi per gli interventi di efficientamento energetico che la Comunità Europea ha stabilito per i prossimi anni.

Come tagliare il costo di bolle e fatture

Al convegno Youtrade Idrolab e Sefin
Al convegno Youtrade Idrolab e Sefin

Si chiama Edi: è un sistema che consente alle aziende di ridurre drasticamente gli oneri
legati alla gestione di acquisti e vendite. Una tecnologia che era utilizzata solo da grandi aziende, ma oggi è per tutti, hanno spiegato Sefin e IdroLab.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

Aziende veloci e innovatrici con l’anima hybrid

Alberto Bubbio, responsabile dei corsi di pianificazione e controllo dell'università Cattaneo Liuc
Alberto Bubbio, responsabile dei corsi di pianificazione e controllo dell'università Cattaneo Liuc

L’economista prevede tre anni positivi. Ma ammonisce anche che proprio per questo le imprese devono farsi trovare pronte. Come? Spalancando le porte alla tecnologia, senza abbandonare le proprie prerogative. E senza perdere di vista la gestione finanziaria.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

XVI convegno Youtrade: cambiare abito per conquistare la distribuzione

XT Insulation diventa anche produttore con pannelli in fibre e legno. Italcementi sceglie
il rebranding con Heidelberg Materials. Eclisse punta a una strategia che aggiunge valore ai rivenditori. E Dierre introduce il nuovo marchio Emporium.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

Non basta un pc, l’era digitale inizia nella testa

Eternedile, Orsolini e Zanutta al Convegno Youtrade
Eternedile, Orsolini e Zanutta al Convegno Youtrade

Eternedile, Orsolini, Zanutta: tre grandi multipoint della distribuzione si sono confrontati sul tema dell’innovazione. Necessaria, inevitabile, urgente. Ma anche difficile da implementare per la complessa integrazione con il business quotidiano.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

XVI Convegno Youtrade: risultati record per l’edilizia

Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi Youtrade
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi Youtrade

Risultati record. Grandi ancora più grandi. E più redditizi. Gli ultimi due anni hanno registrato risultati boom per la distribuzione edile. Ma mentre il trend sembra ancora non esaurito, occorre rimboccarsi le maniche.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

La distribuzione edile vista da vicino

Aggregazioni, dopo-superbonus, sostenibilità, implementazione della tecnologia: l’appuntamento organizzato da Virginia Gambino Editore a Villa Quaranta (Verona), ha riservato parecchie sorprese. Oltre alla eccezionale testimonianza di Vit Kutnar. Se ogni anno il Convegno YouTrade riesce a riunire la crema della distribuzione italiana un motivo c’è. E sono i contenuti offerti dell’evento organizzato da Virginia Gambino Editore.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

BigMat Unika Milano sbarca a Genova e raddoppia a Bologna

Unika K-Stores
Unika K-Stores
Fernando Cislaghi | Amministratore delegato Unika Milano
Fernando Cislaghi | Amministratore delegato Unika Milano

BigMat Unika Milano spa, società consorziata al gruppo BigMat, estende la propria presenza in Liguria, con un nuovo centro di distribuzione di materiali per edilizia nella città di Genova, e raddoppia la propria presenza in provincia di Bologna, con una nuova apertura a San Lazzaro di Savena, attraverso la propria partecipata Unika Bologna srl.

Un unico distributore per le imprese edili del nord Italia

BigMat Unika continua quindi a implementare il proprio programma di sviluppo che ha lo scopo di dare la possibilità a tutte le imprese di costruzioni che operano nel nord Italia, di poter avere al proprio fianco nelle maggiori città, un unico distributore di riferimento per i migliori materiali da costruzione.

Con queste due nuove aperture, attive da gennaio 2024, diventano 7 i K Stores di BigMat Unika in 4 delle maggiori città italiane, oltre ai 2 show room “Eka Finiture per la Casa” nelle città di Milano e Bologna, a cui si uniranno altri due nuovi K Stores in altrettante città del nord Italia nel corso del 2024. Uno sviluppo all’insegna dello slogan: “Unika.Your K partner for building”.

Unika K-Stores
Unika K-Stores

I rivenditori tra trappole e opportunità

Il prorettore del Politecnico di Milano ha pronosticato uno scenario a due facce: da una parte i rischi determinati dall’introduzione dei parametri finanziari di Basilea III e l’analfabetismo digitale. Dall’altra, nuovo sviluppo grazie alla tecnologia.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

Mapei ha assegnato la Medaglia Giorgio Squinzi

Marco Squinzi
Marco Squinzi

Nell’Auditorium Mapei, a Milano, lo scorso novembre è stata assegnata al professor Vincenzo Russo la Medaglia Giorgio Squinzi, istituita dalla Società Chimica Italiana per ricordare l’imprenditore scomparso nell’ottobre 2019 e il suo impegno nello sviluppo dell’industria chimica italiana. A consegnare il riconoscimento Veronica e Marco Squinzi, amministratori delegati Mapei, e l’avvocato Laura Squinzi, presidente cda Mapei.

Promossa dalla Divisione di Chimica Industriale della Società, la medaglia è assegnabile a un ricercatore di età massima 45 anni che abbia portato contributi di particolare rilievo scientifico, innovativo o applicativo nel settore della chimica industriale.

Il professore Vincenzo Russo, classe 1985, è professore associato di Chimica Industriale all’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha conseguito la laurea in Chimica Industriale e il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche. Ha maturato esperienza nel campo della catalisi eterogenea, con applicazioni in sistemi catalitici multifasici. Autore di 137 pubblicazioni su riviste internazionali, è riuscito a sviluppare metodi numerici per la simulazione di reattori multifasici e ad ottimizzare i processi relativi alle bioraffinerie, il più delle volte con processi catalitici.

Ricette green per trasformare la filiera edile

Produttori come Laterlite, Soprema, Starplast, Terreal e T2D si sono confrontate sul palco del Convegno YouTrade per spiegare la strada scelta per produrre senza danneggiare l’ambiente. Dal fotovoltaico al risparmio di energia, ecco le soluzioni adottate.

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

Dal fondatore del gruppo Dek ceco il segreto per una crescita da gigante

Vit Kutnar, amministratore delegato Dek
Vit Kutnar, amministratore delegato Dek

Il fondatore del gruppo Dek della Repubblica Ceca, che vanta un fatturato di 1,5 miliardi, ha svelato i meccanismi della crescita esponenziale dell’azienda attiva nella distribuzione di materiali e nel noleggio: velocità, tecnologia ed efficienza

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!