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Mobili da giardino Jysk, armonia tra natura e design

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

 

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

La sostenibilità è importante per Jysk: l’azienda danese si impegna costantemente ad aumentare l’uso di materiali riciclati e sostenibili e a ridurre la sua impronta di carbonio.

All’interno della gamma di mobili da giardino, è molto facile trovare prodotti che fanno sentire bene, anche perché sono certificati Fsc (Fsc N001715). Inoltre, diversi prodotti sono realizzati con materiali riciclati.

Il logo Fsc è la garanzia di arredi outdoor sostenibili

Uno dei principali responsabili del riscaldamento globale è la deforestazione. Circa il 20% delle emissioni di gas serra derivano dalla deforestazione e dall’incendio delle foreste in ogni parte del mondo.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

I mobili da giardino sono una delle principali merceologie di Jysk che è tra i maggiori rivenditori di mobili da giardino in Europa. L’azienda lavora dunque attivamente per combattere il disboscamento illegale e gli incendi.

Dal 1990, Jysk si è impegnata ad aumentare la sua quota di mobili da giardino prodotti con legno certificato Fsc e oggi tutti i suoi mobili da giardino in legno sono etichettati Fsc. Inoltre, entro la fine del 2024 anche gli imballaggi realizzati in legno, cartone o carta saranno certificati Fsc.

Mobili con certificazione FSC

Fsc (Forest Stewardship Council) è un’organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta a livello internazionale. L’etichetta Fsc è la garanzia di disboscamento responsabile e di migliori condizioni di vita per le popolazioni locali in alcuni dei Paesi più poveri del mondo. L’etichetta Fsc può essere applicata al legno proveniente da tutto il mondo, dalle foreste pluviali tropicali alle foreste di conifere siberiane.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

Oltre ad assumersi la responsabilità ambientale, Fsc lavora anche per la responsabilità sociale ed economica. La responsabilità sociale include, tra le altre cose, che l’Fsc protegga le popolazioni indigene e locali che vivono nelle foreste. A chi lavora nelle foreste certificate vengono garantite anche istruzione, sicurezza e salari dignitosi. La responsabilità economica include che i proprietari di foreste certificate Fsc ottengano un prezzo sostenibile per il loro legno.

L’assortimento Jysk

I due nuovi tavoli rotondi da giardino in legno, HestraHolte possono essere facilmente personalizzati con un tocco personale, in quanto si abbinano a molte delle sedie da giardino di Jysk, come ad esempio Vantore.

Un’altra novità è il set lounge Ryddet. È realizzato in legno massiccio e chiaro, che emana un’espressione moderna senza compromettere l’atmosfera calda e accogliente che il legno può offrire.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

Il contenitore Beder offre una soluzione di design per riporre con stile cuscini ed accessori sia in ampi giardini sia su terrazze e balconi dalle dimensioni ridotte.

Mobili in teak riciclato certificato Fsc

Oltre alla produzione di mobili con legni provenienti da foreste certificate, Jysk realizza mobili dove la struttura in legno di divani e poltrone è in teak riciclato certificato Fsc, come il divano lounge Glamsbjerg con tavolino lounge abbinato.

Nuova tappa per Caseitaly Expo

Fabio Montagnoli, presidente Pile

Prosegue il roadshow di Caseitaly Expo, il nuovo summit di caratura internazionale organizzato da Promoberg Fiera Bergamo con la collaborazione dell’Associazione Caseitaly riservato agli operatori della filiera dei componenti tecnici Made in Italy dell’involucro edilizio. Dopo la prima presentazione ufficiale avvenuta con successo nel marzo scorso presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) a Roma, la seconda tappa con gli organizzatori dell’evento è ospitata nella sede di Nice Spa, azienda leader nelle soluzioni di Home Management, a Oderzo (Treviso).

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Fabio Montagnoli

Il programma del 5 giugno prevede una prima parte dedicata alla presentazione e alla visita al quartier generale del Gruppo Nice, con gli interventi della Marketing Communication Manager di Nice Italia, Giorgia Faoro, e del General Manager di Nice Italia, Andrea Cesaretti. Segue la visita dello spazio espositivo TheNicePlace e dello stabilimento produttivo. Dalle 14:30 è la volta degli organizzatori di Caseitaly Expo, per esporre lo stato dell’arte e gli sviluppi del nuovo progetto, con gli interventi della presidente dell’associazione Caseitaly, Laura Michelini, e dell’amministratore delegato di Promoberg, Davide Lenarduzzi; a seguire quelli dei rappresentanti delle quattro associazioni di categoria Acmi, Anfit, Assites e Pile e della Federazione Finco, che hanno patrocinato il nuovo evento, per i quali intervengono, moderati dal direttore generale di Finco, Angelo Artale, il presidente di Acmi, Nicola Fornarelli, il presidente di Assites, Fabio Gasparini, il presidente di Pile, Fabio Montagnoli, e il presidente di Anfit, Marco Rossi.

Angelo Artale, direttore generale di Finco
Angelo Artale, direttore generale di Finco

Dopo le collettive, patrocinate da Acmi, Anfit, Assites, Pile con Finco, allestite nel 2018 e 2019 in diverse fiere europee (in Germania, Francia, Polonia, Spagna e Marocco), Caseitaly riunirà alla Fiera di Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025, a supporto dell’evento fieristico, le cinque realtà, rendendo strutturale e stabile un sistema che mette in vetrina le eccellenze italiane dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, settore fondamentale per il mondo delle costruzioni (nuove o da riqualificare) e per il Pil del nostro Paese. A due mesi dal lancio cresce costantemente l’interesse per l’evento business to business “verticale” unico nel suo genere, che abbina all’ampia area espositiva, con tutte le novità e le innovazioni del settore, un nutrito calendario di eventi formativi con gli esperti dei vari comparti.

Proprio le cinque realtà rappresentative dei fondamentali settori merceologici produttori del Made in Italy d’eccellenza hanno avvertito l’esigenza di incrementare sensibilmente la loro quota, in particolare per quanto riguarda l’export, ed hanno condiviso a pieni voti il nuovo progetto organizzato da Promoberg Fiera Bergamo e dall’associazione Caseitaly. Ciò consentirà di riunire e mettere in vetrina, all’interno di un progetto verticale B2B unico nel suo genere, le eccellenze Made in Italy del settore dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, dando così merito e valore alle migliaia di imprese e ai loro operatori, ad oggi non pienamente riconosciuti. Caseitaly Expo avrà due anime, costituite dall’area espositiva – al coperto (due padiglioni e galleria centrale, per un totale di 16mila metri quadrai) e in area esterna (circa 35mila mq, su cui sarà allestita una tensostruttura al coperto), per un totale complessivo di oltre 50mila metri quadrati – e da un nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui seminari e work shop, di scena nei padiglioni e presso il Centro Congressi della Fiera.

Nuove malte cementizie elastiche impermealizzanti e sostenibili di Mapei

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Mapelastic e Monolastic

Importanti novità per le impermeabilizzazioni di balconi, terrazzi e coperture. Malte cementizie elastiche per garantire la protezione e la durabilità a emissioni compensate, oltre a Aquaflex S 1K, innovativa membrana liquida e pronta all’uso, senza solventi.

Mapei ha recentemente presentato sul mercato italiano i primi prodotti impermeabilizzanti a emissioni residue di CO2 interamente compensate, a testimonianza della strada intrapresa verso la sostenibilità.

Sono Mapelastic Zero e Monolastic Zero, malte cementizie elastiche per garantire completa e totale impermeabilità, protezione e durabilità a balconi e terrazzi nuovi o esistenti.

Questi due prodotti entrano a far parte della Linea Zero, la gamma lanciata nel 2023 che consente ad architetti, progettisti e professionisti di scegliere prodotti a emissioni compensate: le emissioni di CO2 misurate lungo il ciclo di vita dei prodotti della linea Zero per il 2024 tramite la metodologia Lca, verificate e certificate con le Epd, sono compensate con l’acquisto di crediti di carbonio certificati per supportare progetti di protezione delle foreste.

Per questo Mapei sottolinea l’impegno per il pianeta, le persone e la biodiversità. I dettagli sul calcolo delle emissioni e sui progetti di mitigazione climatica, finanziati tramite i crediti di carbonio certificati, sono consultabili alla pagina web zero.mapei.it.

Malte cementizie elastiche per le coperture

Ma non solo: i laboratori di Ricerca Mapei hanno recentemente sviluppato Aquaflex S 1K, una grande novità che nasce dall’innovazione. Si tratta di una membrana liquida senza solventi, a base di polimeri a terminazione silanica per impermeabilizzare coperture a vista oppure balconi e terrazzi su cui posare il rivestimento.

Questa membrana è dotata di eccellenti proprietà come l’asciugatura rapida, la facilità di applicazione e la preparazione. È inoltre resistente ai raggi Uv, all’acqua stagnante e al fuoco.

Aquaflex S 1K è un prodotto multiuso che ci permette di offrire sul mercato una soluzione di durabilità certificata per numerosi ambiti applicativi. Pronta all’uso, questa membrana costituisce una soluzione pratica, facile e veloce per strutture nuove o esistenti, da lasciare a vista o piastrellare.

Aquaflex S 1K permette l’applicazione anche su supporti umidi e di diversa natura come guaine bituminose, calcestruzzi, metalli e altri materiali.

di Franco Saro

Sottofondi e massetti in cantiere, attenti a dove mettete i piedi

Tecnica-edile

Sottofondi e massetti costituiscono una tipologia di materiali da costruzione che spesso è considerata come unica. In realtà, si tratta di elementi diversi e complementari che nel tempo hanno assunto funzioni distinte.

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Su YouTrade i lavori del Pnrr, il dopo superbonus e il ritorno di Edil24 a Bergamo

Che cosa succederà all’edilizia e alla distribuzione di materiali ora che il superbonus, la gallina dalle uova d’oro, è stata spennata dal governo? La decisione non ha fatto piacere, anche per le modalità con cui è stata decisa. E l’argomento non poteva sfuggire a YouTrade, che sul nuovo numero della rivista realizzata Virginia Gambino Editore ne dà conto diffusamente. Ma, sempre lo stesso periodico, ha deciso anche di fare il punto sul Pnrr, il Piano che apre delle prospettive interessanti, con una mole di investimenti che, se non eguaglia quella del superbonus, rimanda pur sempre a un notevole business. Sullo stesso numero della rivista leader nel mondo della distribuzione edile si parla di meteo: non quello che si consulta per il fine settimana, ma quello capace di influire sulle dinamiche costruttive. Un argomento, per rimanere al clima, sempre più caldo (e anche piovoso in certe zone). 

I lettori troveranno interessante anche un report sul ritorno di Edil24, la fiera dedicata all’edilizia che è tornata a Bergamo dopo nove anni, con un buon successo. Cronaca e interviste raccolte da YouTrade testimoniano l’esito positivo dell’evento.

Tra i servizi speciali presenti sul nuovo numero del periodico, inoltre, vanno segnalati quello dedicato ai nuovi sistemi costruttivi, denso di case history, materiali e soluzioni innovative per il mondo dell’edilizia. Un altro speciale, invece, si occupa di sistemi antisismici e isolamento delle pareti esterne e interne. Anche in questo caso le novità non mancano, in alcuni casi davvero sorprendenti.

Come sempre, YouTrade pubblica anche tante notizie che riguardano da vicino le imprese, prodotti, idee, servizi. E tante rubriche che aggiungono contenuti a quella che è uno strumento indispensabile per i professionisti della distribuzione edile. Non perdete il nuovo numero di YouTrade!

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YouTrade maggio 2024

PNRR: un business da velocizzare
INCENTIVI: l’edilizia nel dopo superbonus
EDIL24: i protagonisti della Fiera dell’edilizia
IMPRESE: come rendere efficace un meeting
SPECIALE: nuovi sistemi costruttivi
 
 
Per vedere la versione integrale del numero
 

Gli specialisti del sistema tetto piano, verde e a falde

Bauder

Bauder, specialista del sistema tetto piano e presente anche in Italia, offre soluzioni studiate per l’isolamento, l’impermeabilizzazione e l’inverdimento dei tetti, grazie a sistemi collaudati, accanto a un servizio di consulenza.

Specialisti in sistemi per tetti piani, oppure a falde o coperti con vegetazione: è il biglietto da visita di Bauder, gruppo europeo specializzato nelle coperture sostenibili. L’azienda tedesca ha una storia che dura da oltre 165 anni e si caratterizza per l’offerta di prodotti sostenibili di alta qualità, con un servizio di consulenza tecnica completo e consegne affidabili in tempi brevi.

L’azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1857 ed è guidata dal 2018 da Jan, Mark e Tim Bauder, fratelli e quarta generazione familiare.

Il campo di attività di Bauder è ampio ed è distribuito tra 16 filiali europee, otto impianti produttivi tra Germania e Austria, oltre a un nuovo impianto in arrivo a Drusenheim, in Francia, nel 2025.

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Il team di Bauder srl filiale italiana dell’azienda tedesca

Sistema tetto piano e gamma Bauder

A supporto della sede principale in Germania, inoltre, nel 2004 è stata fondata la filiale Bauder Italia. La sede operativa a Bolzano è supportata da referenti tecnico-commerciali distribuiti su gran parte del territorio italiano. Prodotti e servizi dell’azienda comprendono
sistemi di impermeabilizzazione, isolamento termico, per l’inverdimento e per il recupero energetico sul tetto.

Tra le soluzioni offerte ci sono le membrane bituminose e sintetiche, sistemi di isolamento in schiuma rigida di poliuretano e liquidi impermeabilizzanti.

Il 99% dei prodotti è di produzione interna, il che permette di garantire, oltre a standard elevati, la disponibilità in tempi brevi. A integrare la gamma di prodotti Bauder sono i servizi integrati di consulenza tecnica.

Dal primer al fotovoltaico

Dal primer al tetto verde con fotovoltaico integrato, il sistema per le coperture Bauder offre una soluzione completa. La gamma Bauder-Solar, per esempio, fornisce sottostrutture collaudate per impianti fotovoltaici e permette l’integrazione armoniosa tra fotovoltaico e verde pensile.

I sistemi BauderGreen, con effetto spugna, alleviano il carico sul sistema fognario e contribuiscono a mitigare le isole di calore urbano.

Le membrane impermeabilizzanti, sia sintetiche che bituminose, garantiscono qualità e sicurezza, adattandosi a diverse condizioni meteorologiche. BauderLiquitec offre un’opzione monocomponente e priva di solventi per sigillare dettagli complessi.

I materiali termoisolanti Bauder presentano bassa conducibilità termica, ottime proprietà meccaniche e compatibilità con altri materiali, contribuendo a costruzioni efficienti dal punto di vista energetico. A completare il pacchetto tetto, gli affidabili accessori del sistema per tetti Bauder.

di Alessandro Bonvicino

Tegola ventilata e sistema tetto, Cotto Possagno guarda al futuro

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Tegole e coppi fotovoltaici integrati

Cotto Possagno ha messo a punto una serie di soluzioni innovative per il sistema tetto, come l’ancoraggio Jolly Metal oppure tegole e coppi integrati con il fotovoltaico. O, ancora, con Aerotile: la tegola ventilata traspirante.

Come ottenere coperture altamente sostenibili con prodotti performanti? Cotto Possagno ha scelto la strada di una progettazione qualificata dell’intera stratigrafia. Il riferimento è ai sistemi a secco, che rispondono a criteri di durabilità, facile manutenzione e che garantiscono tutte le prestazioni di isolamento, sfasamento termico e acustico che un tetto correttamente progettato e realizzato deve avere.

Dal punto di vista normativo i riferimenti sono, quindi, oltre che la norma Uni 9460 del 2023, anche i nuovi decreti Cam del 6 agosto 2022 e i Construction Products Regulation Cpr 30 marzo 2022. Da tali direttive emerge che, sempre più, si deve valutare l’intero ciclo di vita dell’edificio con criteri come durata e dissasemblabilità dei sistemi costruttivi, che determinano il bilancio di sostenibilità dell’edificio.

Logica di insieme

Per esempio, se si utilizzano prodotti con ottimi indicatori ambientali, ma senza una logica di sistema, probabilmente non si ottiene il miglior risultato.

Tipici sono gli esempi dell’accostamento di materiali green, ma tra loro non compatibili, oppure dell’utilizzo di elementi non idonei al contesto climatico, piuttosto che alla tecnologia costruttiva dell’edificio.

Non si possono promuovere tecnologie e materiali specifici slegati dal contesto di intervento. Per questo Cotto Possagno si è prefissata di fornire un supporto anche nelle fasi di rilievo e progettazione creando valore aggiunto per tutta la filiera.

Diversi sistemi

Un esempio sono le soluzioni di ancoraggio e ventilazione sotto manto Jolly Metal.
Con l’utilizzo del sistema Jolly Metal, completo di colmo Inox Wind e griglie di gronda, si hanno numerosi vantaggi sia di natura tecnica che economica:

  • Tenuta della copertura anche in condizione di vento forte
  • Durata nel tempo di tutto il sistema tetto
  • Facile ed economica manutenzione del manto di copertura (ogni componente è sostituibile singolarmente)
  •  Velocità e praticità di posa
  •  Areazione sotto manto ottimale (Uni 9460)
  •  Pedonabilità del manto Resistenza ai carichi accidentali (vento, neve, vibrazioni del traffico aereo, sismi di lieve o media entità)
  • Deflusso di eventuali condense o infiltrazioni d’acqua
  •  Resistenza agli agenti atmosferici (smog, nebbie saline o altro)
  •  Allineamento perfetto del laterizio

Inoltre, i sistemi di copertura rispondono ai requisiti richiesti dal decreto Cam in termini di Sri equivalente della copertura e dissasemblabilità del sistema a fine vita, con conseguente riSparmio economico e forte riduzione dell’impatto ambientale per smaltimento.

Infine, vista l’ampia gamma di laterizi e colorazioni disponibili è possibile valorizzare il tetto in chiave estetica ed emozionale in funzione dei gusti del committente, del contesto
ì paesaggistico ed ambientale ed anche dell’architettura dell’edificio.

Sistema-tetto-innovativo-di-Cotto-Possagno
Sistema tetto innovativo di Cotto Possagno

E-coppo ed e-tegola

In un contesto di crescente interesse per le energie rinnovabili, ECoppo ed E-Tegola rappresentano una soluzione ideale per edifici sottoposti a vincoli ambientali e paesaggistici e per il mantenimento dell’estetica della copertura e dell’abitazione.

Realizzando un tetto con E-Coppo ed E-Tegola, si mantengono invariate nel tempo tutte le performance che un tetto adeguatamente progettato e realizzato deve avere, ovvero ventilazione, tenuta all’acqua, sfasamento termico e acustico.

Il coppo e la tegola fotovoltaica, hanno un’alta resistenza meccanica, sono pedonabili e consentono una facile sostituzione dei singoli elementi, se necessario. Le celle fotovoltaiche dei sistemi sono in silicio monocristallino di ultima generazione e sono certificate.

La presenza di una lama d’aria tra il laterizio e la cella fotovoltaica massimizza la resa effettiva e l’ulteriore ventilazione sotto manto realizzata con il sistema Jolly Metal.

L’inserimento di un diodo di by-pass in ogni elemento rende il sistema efficiente anche in caso di ombreggiamenti mobili o inattesi (alberi, camini, antenne). La gamma di colorazioni del laterizio disponibili permette di avere sempre la soluzione più adatta all’edificio e al contesto circostante.

Una gamma di laterizi con un nuovo pannello in silicio monocristallino di colore cotto garantisce un’integrazione ancora maggiore del modulo e rappresenta la soluzione ideale per la riqualificazione energetica di edifici con vincoli stringenti come quelli storico o monumentale.

Cotto Possagno mette a disposizione una divisione dedicata con personale qualificato per supportare il cliente nel rapporto con la Soprintendenza e in tutte le fasi di progettazione, realizzazione e posa in opera fino alla soluzione chiavi in mano, comprensiva del materiale elettrico e della pratica di allaccio con il Gse.

La tegola ventilata

L’azienda firma una speciale tegola ventilata: Aerotile. La particolare conformazione della tegola rende il manto di copertura più permeabile all’aria e dà luogo a una riduzione del 50% dei watt entranti da climatizzare.

Si ha, quindi, un minor dispendio di energia di raffrescamento, garantendo al contempo un miglior confort abitativo e un’alta efficienza energetica in particolare durante i mesi estivi. L’alta emissività del cotto permette la riduzione del fenomeno dell’isola di calore delle città innescando un circolo virtuoso di riduzione delle emissioni di Co2.

Inoltre, la riduzione del 25% della temperatura sottotegola consente di mantenere sani, durevoli e in efficienza tutti gli elementi di stratigrafia del tetto come guaine e isolanti. Con Aerotile è possibile mantenere il fascino estetico e la bellezza di un manto di coppi abbinandolo alla facilità di posa.

La gamma di colorazioni tradizionali e moderne la rendono perfetta in tutti i contesti paesaggistici e nelle diverse progettazioni. Aerotile è garantita 50 anni e le speciali miscele sono conformi ai criteri ambientali minimi Cam previsti dalle normative per i prodotti da copertura. Le argille utilizzate consentono di ottenere un’alta resistenza meccanica e completano le prestazioni eccezionali di questa tegola innovativa ad alta efficienza e sostenibilità.

di Franco Saro

Su Lattoneria le opportunità del Pnrr, tetti green e formazione in Alto Adige

Quali opportunità ci sono per la lattoneria con il Pnrr? È una domanda che interessa tutte le imprese del settore. Ma che provoca due risposte: le opere previste dal Pnrr sono un’occasione interessante di business, nonostante la dieta dimagrante decisa dal governo. Ma occorre che Stato ed enti locali si diano una mossa. Un focus sulle opportunità del Piano di resilienza è a pubblicato sul nuovo numero di Lattoneria, la rivista di Pile realizzata da Virginia Gambino Editore. I lavori del Pnrr sono importanti anche alla luce dello stop al superbonus, che è analizzato in un altro articolo del periodico. Uno dei problemi principali del settore della lavorazione del metallo è, però, quello della mancanza di manodopera qualificata. Ma non è una carenza che si avverte in tutte le zone d’Italia. In Alto Adige, per esempio, le cose vanno diversamente. Come mai? Un articolo racconta come si svolge il processo formativo e l’apprendistato in Südtirol: un percorso che forse potrebbe essere replicato anche in altre zone d’Italia. Un altro focus che interesserà gli operatori della lattoneria riguarda l’evoluzione del sistema tetto. Forse i lattonieri avranno a che fare più spesso con le problematiche legate alle coperture green, intese come superfici su cui vengono fatte crescere erba e piante.

Il nuovo numero di Lattoneria pubblica anche il programma di massima del Primo Convegno Nazionale dei Lattonieri: un evento che va subito segnato in agenda. Infine, da segnalare anche un approfondimento speciale dedicato alle macchine per la piegatura, sempre più elaborate, sempre più hi-tech e, naturalmente, più efficienti. Non perdete il nuovo numero di Lattoneria!

 

 

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Accordo tra Federbeton e Gse

Nicola Zampella e Paolo Arrigoni
Nicola Zampella e Paolo Arrigoni

Federbeton Confindustria, federazione che in Italia rappresenta l’industria del cemento, e Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, firmano un accordo di collaborazione per supportare il processo di decarbonizzazione della filiera italiana del cemento e del calcestruzzo. L’intesa si concretizzerà, fra l’altro, attraverso iniziative congiunte volte a favorire un maggior utilizzo delle fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico degli impianti produttivi, leve strategiche per il raggiungimento della carbon neutrality.

Fra le attività previste dall’accordo c’è la sperimentazione di nuovi modelli di economia circolare e la promozione di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Operativamente sarà istituito un tavolo tecnico di confronto permanente sui temi oggetto dell’intesa e saranno sviluppate iniziative di formazione e informazione sui temi della sostenibilità e dell’energia rinnovabile.

Nicola Zampella e Paolo Arrigoni
Nicola Zampella e Paolo Arrigoni

«L’industria del cemento e del calcestruzzo ha avviato da anni un percorso verso la progressiva riduzione delle emissioni di CO2 fino alla carbon neutrality, con l’investimento di circa 4,2 miliardi di euro, oltre a extra-costi operativi pari a circa 1,4 miliardi annui. Grazie a questo importante accordo dotiamo le nostre aziende associate di un partner fondamentale per attuare e velocizzare la strategia di decarbonizzazione, che siamo certi ridurrà i costi energetici e consentirà di raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e del Pnrr», commenta il direttore generale di Federbeton, Nicola Zampella.

Secondo il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, «la transizione energetica è un’occasione di sviluppo economico, di riduzione dei costi, di innovazione e di riduzione della dipendenza energetica. Per questo stiamo sviluppando un percorso di supporto per l’industria italiana, in particolare per i settori Hard to Abate come quello della produzione del cemento e del calcestruzzo, che favorisca la decarbonizzazione dei consumi energetici nel rispetto dei principi economici, sociali, occupazionali e tecnologici. Il nostro obiettivo è quello di sostenere l’industria italiana e coinvolgerla nella costruzione di un sistema energetico attento alle esigenze del tessuto produttivo».

Finestre per tetto, tra tecnologia e performance sul cielo

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La linea Designo

Finestre per tetto dell’azienda tedesca Roto dalla linea moderna che combinano soluzioni
d’avanguardia e design d’eccellenza garantendo un ottimo isolamento, facile installazione e comfort.

Dal 1935 le soluzioni del sistema Roto sono adottate per rendere più confortevoli, sicuri e attraenti gli edifici.

L’azienda è specializzata in soluzioni d’eccellenza per mansarde più salubri e qualità dell’abitare grazie ai propri prodotti basso emissivi e ad alta efficienza energetica, oltre che dal design minimal ed elegante, che si adatta a ogni ambiente, nonché caratterizzate da materiali di lunga durata e ottima resistenza nel tempo.

In particolare, l’azienda tedesca propone la Linea Designo, che combina tecnologia d’avanguardia e design. grazie ai suoi caratteristici profili esterni arrotondati e senza viti e la maniglia multifunzionale nella parte bassa della finestra.

Fra la linea Designo spicca in particolare il modello Wdc i8 la prima finestra da tetto a vasistas totalmente hi-tech con sistema di movimentazione elettrico automatico integrato nell’anta con meccanica di gran pregio ed estremamente evoluta.

Il tutto realizzato interamente in Pvc 100% riciclabile e privo di piombo, indeformabile e altamente resistente nel tempo oltre che di minima manutenzione. L’edilizia è caratterizzata sempre più da prodotti ecosostenibili, digitalizzazione e nuovi materiali.

Per questo la linea innovativa di finestre per il tetto Roto garantisce elevati valori di isolamento termico, salubrità degli edifici e progettazione intelligente, senza rinunciare all’estetica.

Il comfort abitativo è raggiunto grazie ai materiali a basse emissioni e al benessere acustico offerto da serramenti e vetrate performanti, in grado di assorbire i rumori esterni e migliorare la qualità di vita negli ambienti.

Per chi ristruttura

Per chi ristruttura, l’azienda propone la Linea RotoQ. Utile, per esempio, quando si vuole sostituire un vecchio lucernario con finestra per tetto e creare un ambiente luminoso, ma con un isolamento premium.

RotoQ è un modello di finestra a bilico caratterizzata da elementi già premontati in fabbrica isolata su tutto il perimetro del telaio e dell’anta per una maggior protezione del serramento da sbalzi termici e un’integrazione ottimale nel sistema tetto. Le prestazioni termo-acustiche sono d’eccellenza, con un riSparmio energetico in classe A+ già con il doppio vetro.

L’estetica è minimalista, con grandi prestazioni energetiche perfette per sostituzione di vecchie finestre non più performanti e per i progetti di ristrutturazione. Le finestre sono disponibili in legno o Pvc, con apertura manuale o elettrica, e sono compatibili con gli accessori interni ed esterni Roto. Inoltre, il prodotto gode di 15 anni di garanzia. Anche per tutte le soluzioni fuori standard Roto ha la soluzione, grazie alla produzione su misura di finestre in Pvc.

Le caratteristiche

Le caratteristiche del prodotto offerte dall’azienda Roto comprendono l’assenza di viti esterne, per evitare possibili infiltrazioni d’acqua dovute alla dilatazione termica dell’alluminio per le temperature presenti sul tetto, elementi già premontati in fabbrica, staffe di montaggio premontate con minori costi e tempi per il montaggio, cordolo isolante premontato, che evita ponti termici, dispersioni di calore, e offre più efficienza energetica, meno costi di climatizzazione, telo di giunzione premontato, vetro esterno più lungo, maggiori performance e scossalina laterale più larga. Roto offre quindi soluzioni e vantaggi per ogni linea di prodotto e tipologia di progettista e utilizzatore.

di Franco Saro

Intervista: Dillena, anche nel Canton Ticino vince il mercato delle nuove costruzioni

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Ecco l’andamento e le risposte di Dillena per il dossier rivenditori del Canton Ticino, dalle risposte noteremo che il mercato del nuovo è ancora vivace.

Come è andato il business di Dillena nel 2023?

Bene, risultati soddisfacenti in linea con gli anni passati.

Che cosa prevedete per il 2024?

Sarà un anno più complicato di quelli passati. Incertezza sui mercati, guerre, aumento dei tassi ipotecari rallentano il mercato dell’edilizia in generale. Anche nel pubblico vi è scarsità di nuovi lavori da appaltare. Le grandi imprese si dicono molto preoccupate di questo trend.

Ritiene che le tensioni geopolitiche in diverse aree del mondo nei prossimi mesi possano avere un riflesso negativo sulla vostra attività?

Sì, certo. Soprattutto dal punto di vista delle materie prime e pure dall’incertezza sui mercati che questo crea.

L’effetto inflazione pesa ancora sui prezzi dei materiali?

Non più di tanto.

Per i prodotti meno voluminosi c’è concorrenza tra i distributori del Canton Ticino e le più vicine rivendite che si trovano in Italia?

Sì, certo, con i distributori ticinesi in particolare una sana concorrenza, nei limiti conosciuti. Per quelle di confine la differenza, in certi casi, è più accentuata anche per via del cambio euro-franco svizzero.

Prevedete di investire in formazione professionale?

Sì, stiamo assumendo nuovi apprendisti, per pianificare il futuro. Prevediamo pure dei corsi di aggiornamento sia per i nostri commerciali come pure per i magazzinieri nelle varie categorie merceologiche.

Il tema della sostenibilità continuerà a essere un trend nell’edilizia?

Sì, soprattutto per una questione di marketing.

Qual è la situazione del mercato immobiliare del Canton Ticino?

C’è stato un effetto stagnazione durante gli ultimi mesi del 2023. Ora mi dicono che la  situazione sta migliorando nella vendita di appartamenti.

Anche in Svizzera gli investimenti sono più sulla ristrutturazione dell’esistente piuttosto che costruzione di nuovi edifici?

Al momento si predilige ancora il nuovo.

Sono intervenute novità nella vostra azienda nell’ultimo anno?

Abbiamo potenziato il servizio consulenza sulle impermeabilizzazioni, assumendo un tecnico commerciale per la redazione dei capitolati, servizio molto apprezzato dalla nostra clientela come pure dai progettisti del settore.

Quali sono i prodotti più richiesti e quali sono invece in calo?

I più richiesti quelli del settore a secco, i meno gettonati sono i laterizi tradizionali, a vantaggio dei primi

LA SCHEDA

Ragione sociale completa: Dillena sa
Anno di fondazione: 1977
Sede legale: Via San Gottardo 104 – 6596 Gordola
Sito internet: www.dillena.ch
Email: info@dillena.ch
Punti vendita: 4
Indirizzi punti vendita: Gordola; Bioggio; Mendrisio; Castione
Magazzino: 6000 mq coperti; 12000 mq scoperti
Titolare: Gruppo Spaeter
Direttore: Athos Tami
Fatturato 2023: in linea con gli altri anni
Principali marchi trattati: Soprema, Swisspor, Sant Gobain, Knauf, Schumacher, ZZ Wancor, Fassa, Italcementi, Holcim, Creaton, Affint, Boero, Grascalce, Kerakoll

Youtrade Awards: ecco i campioni del business nel mezzogiorno

Youtrade-Awards
Youtrade Awards

Youtrade Awards, l’evento organizzato alla Tenuta delle Grazie, con cena di business e consegna degli attestati ai distributori selezionati dal Centro Studi YouTrade, ha preceduto il convegno di Lamezia Terme.

Virginia-Gambino
Virginia Gambino

Non una cena di gala, non un party o una cerimonia, ma una cena di business l’evento organizzato da Virginia Gambino Editore nella suggestiva cornice della Tenuta delle Grazie, a Lamezia Terme.

Una location esclusiva che ha ospitato centinaia di professionisti del settore delle rivendite, non solo del Sud, ma provenienti anche da tutta Italia, dove oltre al buon cibo e a momenti di convivialità, non è mancata l’occasione per stringere contatti e allacciare relazioni professionali.

L’obiettivo, quindi, è stato pienamente raggiunto con un networking fra i professionisti, amicizie e collaborazioni che si sono rinsaldate e rinnovate. È stata una serata magica quella che si è tenuta la sera del 22 marzo, che ha preceduto il II Convegno YouTrade Sud, l’evento più importante per i distributori di materiali per edilizia del Mezzogiorno.

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Tenuta delle grazie

Musica e food

Virginia Gambino Editore ha scelto per il secondo anno la Calabria come punto nevralgico, crocevia di scambi e incontri. E tutti hanno potuto toccare con mano una solida realtà, per vedere che è proprio vero, che l’edilizia del Sud sta diventando davvero più grande.

Un aperitivo nel meraviglioso outdoor della Tenuta, una passeggiata fra gli antichi uliveti, illuminati da luci soffuse e dalla luna, sul bordo piscina con un buon bicchiere di vino, ascoltando la musica live della band che ha intrattenuto per tutta la serata. Per passare poi all’interno della tenuta, per una cena stellata all’interno del ristorante.

I vincitori

Gli sforzi e la crescita del Sud sono stati riconosciuti, a fine serata, dagli YouTrade Awards, attestati assegnati ai rivenditori che non hanno mai fatto mancare il proprio impegno, quelli che a crescere e a diventare più grandi, ce l’hanno fatta. Lo testimoniano i dati, frutto di studi e di ricerche svolte dal Centro Studi YouTrade. Ecco i premiati.

Best Revenue

Ad aggiudicarsi il primo posto per la Best Revenue è stato il gruppo Raffaele. Il premio è stato consegnato da Gianfranco Ielapi, socio e amministratore del Gruppo Ielapi e ritirato da Francesco Sgromo. Al secondo posto Sardaress: in questo caso a ritirare il premio è stato Giancarlo De Muro Giovanni Tedeschi, funzionario commerciale Dec, e a consegnare l’attestato Stefano Grandicelli, amministratore di Starplast.

Sul terzo gradino del podio Iter di Ruggeri, a ritirare il premio per Davide Ruggeri, Simone Daneo, direttore marketing e servizi Gruppo Made, e a consegnare l’attestato Pasquale Macrì, responsabile marketing e comunicazione Soprema Italia.

Best Performance

I top della classifica Best Performace sono (in ordine) Bfep, che ha ottenuto una crescita del 188,4% passando da 391.024 euro a 1.127.871. A ritirare il premio Francesco Blandi e Gianluca Forte, soci, mentre a consegnarlo Filippo Pini, responsabile commerciale rivendite Italia di System Group.

A seguire, Someca, con +182,7%, passata da 1.238.881 euro a 3.502.353 euro. A ritirare l’attestato l’amministratore unico Dino Nolé, a consegnarlo Francesco Borzumati, direttore commerciale Europrofil. Al terzo posto D’Amore, con +111,8% passata da 881.880 euro a 1.719.605 euro. Il premio è stato consegnato da Salvatore Palazzo, head of sales department at Heidelberg Materials Italia, e ritirato da Vito D’Amore, responsabile del punto vendita.

Al quarto posto, con un incremento di fatturato 2022-2021 superiore al 100%, la Palumbo & Quaranta, con +104,3%, passata da 3.118.585 euro a 6.372.096 euro. A ritirare il premio Enzo Quaranta, a consegnarlo Pietro Perrone, territory manager Unifix.

Best Double Performance

I top tre selezionati sono stati la D’Amore, sul primo gradino del podio, con +421,0% passata da 330.061 euro a 1.719.605 euro. Il premio è stato ritirato da Vito D’Amore, responsabile del punto vendita, e consegnato da Rocco Briglia, area manager Sicilia Mapei.

Al secondo posto Bfep con unico socio, con +382,7% passata da 233.659 euro a 1.127.871 euro. A ritirare il premio Francesco Blandi, consegnato da Alfredo Greco, direttore commerciale Montini.

Al terzo posto Tecnova Group, con +367,6% passata da 925.969 euro a 4.329.675 euro. A ritirare il premio Emanuela Varsallona, amministratore unico, a consegnarlo Giuseppe Capello, key account manager Masidef.

La quarta azienda classificata, ma con maggior incremento biennale di fatturato 2022 su 2020 superiore al 300%, EdilFlagiello Due, con +320,0%, passata da 3.062.820 euro a 12.865.170 euro. A ritirare il premio Filippo Flagiello, amministratore unico, a consegnarlo Nicola Conforto, Cso Italy Geoplast.

Best Roe e Best Rot

Per la categoria Best Roe, migliore ritorno sul capitale proprio investito, si è distinta la Sky.Edilagro: a ritirare il premio Alessandro Califano, responsabile commerciale, a consegnarlo Pietro Perrone, territory manager Unifix.

Per la categoria Best Rot, migliore rotazione del capitale investito ha primeggiato Altomare, a ritirare il premio Matteo Altomare, amministratore unico, a consegnarlo Nicola Straudi, amministratore.

Best Cash Flow e Best Roa-Rod

Per il Best Cash Flow in rapporto al fatturato, ha trionfato Coprem con Canio Nolé che ha vinto il premio (anche se non presente quella sera), a consegnarlo Giuseppe Capello, Key account manager Masidef.

Per la categoria Best Roa-Rod (migliore leva finanziaria) Edil Piras ha primeggiato: a ritirare il premio per Severino Piras, Enrico Adinolfi, direttore generale Dec.

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Edil Piras Srl

Best Iif e best credit management

A consegnare Giuseppe Calzettoni, vice presidente di Cv. Il Best Iif (migliore indice di indipendenza finanziaria) è stato consegnato a Ettore Maglio, della Ettore Maglio Srl (che non era presente), a consegnare l’attestato Giuseppe Calzettoni, vicepresidente Cvr.

Ultimo, ma assolutamente non meno importante, il Best credit management (miglior ciclo commerciale), è stato assegnato ai Fratelli Costantino: a ritirare il premio Luigi Costantino, a consegnarlo Fabrizio Zaccaron, responsabile commerciale Italia Eclisse.

L’appuntamento con gli YouTrade Awards è già riconfermato per il prossimo anno.

di Alice Fugazza

Cari rivenditori, ecco cosa dovreste fare

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Talk del II convegno Youtrade Sud

Il prodotto ha meno valore se non è accompagnato dal servizio. Per questo ci vogliono
formazione e tecnologia, anche in vista di una vera svolta green. Lo dicono Europrofil, Starplast, Mapei, Soprema e Heidelberg Materials.

Cliente, offerta e servizio: i produttori vendono sempre più soluzioni. Ma è davvero così? E che cosa chiedono i produttori alla distribuzione? Nel talk organizzato durante il II Convegno YouTrade Sud fra domande, risposte e analisi hanno partecipato Francesco Borzumati, direttore commerciale di Europrofil, Stefano Grandicelli, amministratore unico di Starplast, Alessandro Locatelli, direzione vendite Italia Mapei, Michelangelo Maiorano, Italian sales director Soprema e Salvatore Palazzo, Head of sales department Heidelberg Materials Italia. Con prospettive per molti versi simili, ma anche con differenze non secondarie. Per esempio, Borzumati non ha avuto dubbi:

«Il prodotto di per sé può essere anche privo di valore, ma se diventa una soluzione lo acquisisce. Per ottenere questo risultato è necessario fare squadra con il distributore, creare sinergia e ritrovare il piacere di tornare a parlare. In questi due anni abbiamo tutti corso per fornire in tempo i prodotti, togliendolo alle persone. Noi di Europrofil siamo trasversali nel mercato dell’edilizia, produciamo canne fumarie e lattoneria edile. Per poter attrarre il cliente abbiamo bisogno di poter discutere, di ascoltare, essere ascoltati e di offrire soluzioni. La rivendita è il luogo dove si risolvono i problemi. Farsi trovare preparati e attrezzati è un vantaggio».

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Francesco Borzumati | Direttore commerciale Europrofil

Conoscere l’Acqua

Grandicelli ha posto l’accento sui servizi: «Sono fondamentali. Noi di Starplast, per esempio, lavoriamo nel mondo della depurazione: un settore innovativo e recente. Dobbiamo fornire elementi fondamentali, far capire perché è necessario depurare le acque, sempre ascoltando le esigenze del cliente e fornire soluzioni».

Ma l’imprenditore ha sottolineato anche l’importanza della formazione: «La nostra Ape itinerante, il grande camion che porta in tour le nostre soluzioni, è il simbolo principale che rispecchia l’ambiente. L’acqua è vita, fondamentale per tutti noi, per il pianeta. Le nostre risorse sono limitate, dobbiamo stare attenti, sapere come utilizzarla e restituirla all’ambiente per non sprecare aiuta tutti. Cerchiamo di divulgare questo messaggio e lo facciamo anche tramite le scuole, partendo dai bambini. In questo senso il rivenditore è un braccio allungato dell’azienda. Se si crede in questo aspetto riusciamo a svilupparci e a preservarci. Anche se purtroppo non c’è una legge che tutela la risorsa, dovrebbero inventarla».

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Stefano Grandicelli Amministratore unico Starplast

Impegno al sud

Locatelli ha spiegato, invece, come riuscire a «incollare» il venditore: «Mapei offre soluzioni innovative. Per far in modo che siano sfruttate dai rivenditori, occorre che anche loro si innovino. Parlando del Pnrr ci sono grosse opportunità per la rivendita: non solo cantieri, ma importanti progetti locali. I cantieri, però, dobbiamo prenderceli: innovazione e evoluzione sono da strutturarsi non più con il venditore classico, ma con risorse umane preparate tecnicamente, personaggi in grado di interloquire con mondo della progettazione e imprese. Noi, come Mapei, forniamo un servizio di formazione e siamo in grado, con 200 specialisti di linea, di affiancare, formare e accompagnare».

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Alessandro Locatelli | Direzione vendite Italia Mapei

Conoscenza tecnica

Un altro punto caldo, affrontato da Maiorano, è quello della formazione. «Per noi il servizio è attività formativa. Il rivenditore del futuro è centrale. La parte formativa per noi è importante, così come diffondere conoscenza tecnica. Mi piacerebbe si potesse raggiungere la consapevolezza in tutti i settori».

Così come partnership, innovazione e, soprattutto sostenibilità, sono i cardini commerciali di Heidelberg Materials, ha spiegato Palazzo. «Ci scontriamo con un mondo tradizionale, dove bisogna arrivare a cambiare quasi tutto fino ai prodotti. L’ideologia ambientalista è diventata una normativa che ormai bussa alle nostre porte: dobbiamo convertirci a nuovi sistemi. E per questo ci vuole molta preparazione, anche perché è ancora molto difficile: talvolta, però, siamo purtroppo ancora fermi sulla logica del prezzo. La convinzione che un prodotto più evoluto, abbia lo stesso costo è errata. Abbiamo recentemente sostenuto assieme ai nostri clienti un cambio di brand, abbiamo un nuovo abito, perché siamo già pronti per il futuro: ora abbiamo una politica differente, più ecologica, con emissioni più basse, più orientata alla sostenibilità. Per noi essere Eco comporta avere un processo produttivo idoneo. Heidelberg Materials ha stanziato diverse risorse sugli impianti industriali per la produzione di prodotti idoneamente certificati». Mapei ha puntato i riflettori sul Sud. «Il mercato del Mezzogiorno è una parte importante del business, abbiamo iniziato tanti anni fa a coltivare il territorio», ha aggiunto Locatelli«È da tanto che cercavamo un altro hub produttivo dopo diverso tempo passato all’estero e recentemente ci siamo concentrati sull’Italia, riuscendo a trovare una soluzione con un nuovo sito produttivo a Bari. La produzione degli additivi sarà pronta la prima a partire, per il resto della gamma bisognerà aspettare fine 2024, inizio 2025, con vantaggi notevoli dal punto di vista della sostenibilità».

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Michelangelo Maiorano | Italian Sales Director Soprema

Digitalizzazione

Ma i produttori, come hanno affrontato la digitalizzazione? Per Borzumati è un passo obbligatorio. «Siamo presenti sul mercato in tanti campi, abbiamo dovuto gestire i nostri listini e digitalizzare il processo. Con i rivenditori siamo partiti da quel punto e dato il via a un altro tipo di iniziative per i materiali edili, fatto le nostre scelte. Che cosa chiediamo ai distributori? Confronto e tempo per approfondire le tematiche, ampliare la gamma dei prodotti nei confronti dell’azienda per capire le sfumature. Rispettiamo normative e direttive europee, il green infatti riguarda tutti. Si è ricettivi? Su determinati servizi sì, su altri invece no».

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Talk produttori Europrofil, Starplast, Mapei, Soprema, Heidelberg Materials

La spinta europea

Inevitabile che nella discussione si toccasse il tema della transizione green, visto che il Parlamento europeo ha appena approvato definitivamente una direttiva che promuove la riqualificazione del patrimonio abitativo: entro il 2030 il 16% degli edifici in classe G e F deve migliorare ed essere meno energivoro. 

«Da qualche parte bisogna iniziare, come è avvenuto per tutto. Per far sì che un processo diventi un’abitudine ci vuole tempo», ha commentato Borzumati. «Sicuramente è un problema culturale, bisogna cambiare mentalità», ha aggiunto Grandicelli. «Una legge ben venga». «Il mio immobile l’ho già riqualificato», ha scherzato Locatelli.

«Noi abbiamo già cambiato punto di vista, ma il problema sono i soldi. Chi li mette? Dobbiamo essere pronti a spendere e investire». Anche per Maiorano il giudizio è positivo: «Il bonus 110% ha sensibilizzato questo settore, è una buona notizia sulla quale si sta seguendo l’onda».

«Noi siamo l’azienda che ci sta mettendo la faccia: presenteremo alle nostre rivendite e ai nostri impianti la nuova fabbrica del futuro, dove si creerà l’impianto di raccolta della Co2», ha chiosato Palazzo. 

«Realizzato in Norvegia, a emissioni ridotte: si tratta di una fabbrica dove la Co2 è neutralizzata e stoccata in ex giacimenti di gas del mare del Nord esausti. Un processo nuovo che vogliamo spiegare e promuovere anche ai clienti in Italia, per questo chiediamo loro di seguirci».

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Salvatore palazzo | Head Of Sales Department Heidelberg Materials

Ottimismo

Il talk si è chiuso con una carrellata sulle aspettative per il 2024. Per Palazzo quelle di Heidelberg Materials sono positive: «Dobbiamo coniugare ingegno e buon senso. In Italia si vive ancora una bella atmosfera, anche se il contesto internazionale è poco stabile». 

Anche Maiorano è sulla stessa lunghezza d’onda per Soprema: «Il contesto geopolitico non è qualcosa che al momento possiamo controllare, ma le sensazioni rimangono positive». Così anche Locatelli per Mapei. 

«Prevediamo una crescita portata da grossi progetti finanziati dal Pnrr, ma siamo ottimisti anche nel campo delle rivendite, che possono intercettare a livello locale altrettanti progetti interessanti». Vedono rosa anche Grandicelli e Borzumati.

 «Che piova o non piova, noi ci siamo sempre: con il Pnrr vediamo una crescita importante, dobbiamo solo essere propositivi», ha affermato il patron di Starplast. «Anche noi vediamo il mercato in crescita, con la canalizzazione dell’aria. Produciamo tubi, e con la riqualificazione degli immobili si penserà a quello. In termine di lattoneria il rivenditore può tornare a essere protagonista», ha concluso il manager di Europrofil.

 

di Alice Fugazza