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Condominio S&C gennaio 2024 (Abbonati)
CalceLife di Colmef contro il rischio sismico
CalceLife è la nuova linea studiata per la prevenzione del rischio tellurico: comprende malta per iniezioni, intonaco, una M10, due M15 (grana fine e grossa), il rasante. Oltre al termo-intonaco traspirante e deumidificante CalceComfort Abita.
L’Italia è un Paese ad elevato rischio sismico: rappresenta le conseguenze che si verificano a seguito di un terremoto, sia in termini di perdite di vite umane, sia di costo economico, dovuto in particolare ai danni alle costruzioni e al blocco delle attività produttive.
L’impossibilità di prevedere il momento e il luogo esatto in cui un eventuale terremoto si verificherà rende necessaria un’attività di prevenzione volta a mitigarne gli effetti e i possibili danni, in particolare nelle aree a maggior rischio potenziale.
Gli interventi
Dal punto di vista del consolidamento strutturale è possibile realizzare tre tipi di interventi: quelli di adeguamento sismico, volti ad aumentare la sicurezza strutturale dell’opera, conseguendo i livelli di sicurezza prefissati dalle norme, quelli di miglioramento sismico, per aumentare la sicurezza, ma senza la necessità di raggiungere i livelli previsti per l’adeguamento, ed infine, gli interventi locali, che interessano singoli elementi strutturali e non modificano il comportamento globale della struttura.
Per rispondere alle diverse esigenze di messa in sicurezza del patrimonio edilizio, Colmef propone una innovativa linea di prodotti a base di calce idraulica naturale, CalceLife, che completa una gamma già ricca di soluzioni altamente performanti per il mondo dell’edilizia.
La linea CalceLife comprende una malta per iniezioni, un intonaco, una malta M10, due malte M15 (grana fine e grana grossa) e un rasante. La proposta si completa con l’innovativo termo-intonaco traspirante e deumidificante CalceComfort Abita.
Adeguamento e restauro
Una linea pensata per l’adeguamento sismico e per il restauro storico, compatibile fisicamente e chimicamente con i componenti originari della muratura, grazie a una miscela molto fluida con basso rapporto acqua/legante e a un elevato potere di penetrazione.
CalceLife migliora la sicurezza degli edifici e si presta a essere utilizzata per tutti i tipi di interventi di consolidamento strutturale, oltre che per il recupero e rincoccio di murature portanti e di tamponamento, e per interventi di finitura superficiale di intonaci civili.
di Paolo Caliari
Luca Beligni (Laterlite): ci facciamo in cinque per l’edilizia
Alla divisione Leca, LecaSistemi, Gras Calce e Ruregold si aggiunge la siciliana Premix. Così si allarga l’offerta integrata di prodotti per l’isolamento termico e acustico, assieme ai sistemi per il rinforzo strutturale e il consolidamento antisismico.
Fondata nel 1964, Laterlite ha portato in Italia la tecnologia di produzione dell’argilla espansa Leca. Dopo quasi 60 anni, forte anche delle importanti acquisizioni di Ruregold nel 2019 e Gras Calce nel 2021, e della più recente Premix lo scorso luglio, oggi l’azienda è tra i principali produttori di materiali e soluzioni tecniche per sottofondi, massetti, calcestruzzi, malte e intonaci, sistemi per il rinforzo strutturale e il consolidamento antisismico di solai e strutture in muratura e calcestruzzo, murature tecniche per il mercato della nuova costruzione e della ristrutturazione edilizia, oltre che per le infrastrutture e il settore del verde.
YouTrade ha incontrato Luca Beligni, direttore marketing, assistenza tecnica e Ricerca & Sviluppo di Laterlite, per approfondire la proposta del Gruppo all’insegna della massima integrazione.
Laterlite in pochi anni ha costituito un gruppo integrato nell’edilizia assieme ai marchi Gras Calce, Ruregold e Leca. Quali sono i campi applicazione dei vostri prodotti?
Laterlite oggi presenta un’offerta molto allargata e integrata di prodotti per rispondere a numerose soluzioni nel campo edile: dall’isolamento termico e acustico dell’involucro fino alle coperture verdi, ma anche murature ad alte prestazioni termiche per tamponamenti esterni, oltre a una gamma molto ampia di sottofondi, massetti, calcestruzzi leggeri.
Questi ultimi sono particolarmente importanti nelle applicazioni di consolidamento strutturale dei solai, unitamente ai connettori della gamma Centro Storico. Con Ruregold abbiamo sviluppato molteplici soluzioni per il consolidamento strutturale e rinforzo antisismico degli edifici sia in calcestruzzo che in muratura.
Come si compone il portafoglio di soluzioni Laterlite?
Oggi Laterlite offre soluzioni nel campo del consolidamento strutturale e antisismico che, con l’avvento del superbonus, hanno sensibilmente aumentato il loro peso specifico grazie all’integrazione delle soluzioni della divisione Ruregold con quelle della divisione Leca.
Laterlite, con la divisione Leca, rimane leader in tutto il segmento relativo alle applicazioni di sottofondi e massetti, quindi per strati orizzontali, sia nella nuova costruzione che nella ristrutturazione degli edifici esistenti, applicazioni quotidiane di piccola manutenzione edile con con una gamma molto ampia di malte, massetti e calcestruzzi, e con la divisione Leca Sistemi per murature termoisolanti, acustiche e di protezione al fuoco.
Quali sono i prodotti più richiesti in questo periodo?
Riguardano il consolidamento strutturale e le soluzioni per la sicurezza antisismica, alle quali Laterlite offre risposte sia per quanto riguarda i solai che per quanto riguarda l’intero edificio con interventi sulle parti strutturali degli edifici in calcestruzzo (nodi, pilastri e travi) e per gli edifici in muratura.
Quali sono le soluzioni tecniche della proposta Laterlite?
Le soluzioni tecniche riguardano il consolidamento strutturale con i sistemi Frcm con le fibre in Pbo di Ruregold per edifici in calcestruzzo e in muratura, soluzioni con i sistemi Crm, l’intonaco armato, sempre di Ruregold impiegati per il consolidamento e la messa in sicurezza di edifici in muratura.
Poi, soluzioni di Laterlite, divisione Leca, per quanto riguarda i solai esistenti in legno, acciaio, calcestruzzo con l’abbinamento dei calcestruzzi leggeri strutturali in argilla espansa e i connettori della gamma Centro-Storico.
Offriamo poi soluzioni anche nell’ambito murature con i LecaBlocco e per la manutenzione ordinaria con i prodotti Gras Calce: malta bastarda, Super sabbia e cemento, e Calcestruzzo, con una gamma molto ampia in funzione delle esigenze.
Oltre ai prodotti proponete a un servizio ai clienti?
Laterlite da sempre crede nel valore del servizio aggiunto al mercato. Oggi questo servizio è composto da un ufficio tecnico con un team di ingegneri strutturisti per offrire soluzioni studiate ad hoc nel campo del consolidamento strutturale e antisismico (divisioni Leca e Ruregold) e più in generale una proposta che affianca la parte strutturale di calcolo a quella del supporto tecnico in cantiere con il customer service.
Che tipo di formazione tecnica potete proporre ai rivenditori?
Ai clienti rivenditori, per tutte le divisioni di Laterlite, offriamo un servizio completo per formarli sui prodotti e i sistemi tecnici: crediamo nel valore della formazione tecnica, per poter offrire risposte alle reali esigenze del cantiere e della progettazione.
Facciamo inoltre attività sempre sul punto vendita, che chiamiamo tavole rotonde con la rivendita edile, allargate ai clienti dei rivenditori: generalmente sono svolte nel pomeriggio-sera con attività teoriche di spiegazione sui prodotti.
Sempre sul punto vendita organizziamo quelle che chiamiamo oasi tecniche, dove al mattino, al pomeriggio o anche tutto il giorno, l’assistenza tecnica promuove i prodotti con applicazioni mirate per i clienti di rivenditori, in modo da mostrare i prodotti a chi li applica in cantiere.
La proposta per noi più importante, inoltre, è poter ospitare i rivenditori edili direttamente nel nostro Centro di Formazione Laterlite di Trezzo sull’Adda, oltre che negli altri stabilimenti produttivi di Rubbiano-Lentella ed Enna dove è possibile visitare il forno di produzione dell’argilla espansa.
Qual è il rapporto ottimale che volete instaurare con i rivenditori?
Vogliamo instaurare un rapporto di reciproca collaborazione nella quale Laterlite offre competenza, formazione e supporto tecnico integrato a favore dei loro clienti, oltre che sopralluoghi mirati in cantiere, qualora i clienti dei rivenditori ne avessero bisogno.
Un supporto tecnico e anche commerciale molto capillare con una rete di agenzie su tutto il territorio italiano che rappresentano Laterlite con le sue varie divisioni.
E in cantiere?
In cantiere Laterlite supporta il mercato con il customer service tecnico dove funzionari qualificati, con esperienza anche nel campo della posa in opera, suggeriscono la migliore soluzione tecnica in relazione alle condizioni di cantiere.
Questi funzionari hanno grande esperienza anche nell’ambito delle attrezzature di messa in opera dei prodotti e, quindi, sono realmente un partner per l’impresa e il piccolo artigiano.
Il customer service tecnico è un servizio di prevendita, per cui durante i sopralluoghi i funzionari suggeriscono la migliore soluzione tecnica, ma può essere anche svolto all’avvio dei lavori o qualora l’impresa o il piccolo artigiano richieda un supporto operativo di supervisione nella fase di messa in opera, e di post vendita, a supporto di tutte quelle che possono essere le esigenze a conclusione dei lavori.
Al fianco del customer service tecnico abbiamo la tradizionale assistenza tecnica che può svolgere il suo lavoro mirato sul territorio in funzione delle esigenze e richieste del cliente stesso.
È previsto un supporto tecnico in fase progettuale?
Laterlite assiste i propri clienti, studi tecnici, progettisti e clienti dei rivenditori edili, attraverso un team interno di ingegneri strutturisti per quanto riguarda le soluzioni nel comparto del consolidamento strutturale e antisismico.
Offriamo un servizio ad alto valore tecnico, nel senso che per i progetti vengono svolte vere e proprie relazioni di calcolo supportate da disegni Autocad che illustrano la soluzione e addirittura il posizionamento dei sistemi di consolidamento, che poi il cliente potrà utilizzare per il deposito del progetto stesso.
A questo affianchiamo anche l’ufficio tecnico, non di calcolo, in cui svolgiamo relazioni per quanto riguarda il comparto di isolamento termico sia per Leca, quindi soluzioni orizzontali, sia per Leca Sistemi, ovvero murature, e anche per la parte acustica, con entrambe le divisioni.
Che cosa è cambiato dopo l’acquisto di Gras Calce?
Grazie all’acquisto di Gras Calce abbiamo avuto accesso all’importantissimo mercato della manutenzione edilizia ordinaria, fatta da piccoli interventi quotidiani e da numerose applicazioni che prima Laterlite, con le divisioni Leca e Leca Sistemi, da sola non riusciva a raggiungere.
Abbiamo poi acquisito un sito produttivo molto importante in termini di capacità produttiva e vicinanza al capoluogo lombardo, che ci ha permesso negli ultimi anni di investire in una nuova torre di premiscelazione, favorendo la proposta tecnica e di prodotto integrata sul mercato.
Come si sono integrati i prodotti con l’offerta di Laterlite?
Le acquisizioni di Laterlite sono fondate sulla possibilità di integrare l’offerta dei prodotti delle aziende acquisite al fine di poter offrire al mercato soluzioni sempre più qualificate e complete.
Quindi, la divisione Leca con il consolidamento strutturale e antisismico dei solai si è integrata al meglio con Ruregold, per il consolidamento di tutto il contesto edilizio. Oggi le divisioni Leca e Ruregold si integrano per offrire una soluzione a 360 gradi.
Ma sono solo: Gras Calce e Leca si integrano al meglio per offrire sullo stesso cantiere, sia di nuova costruzione che di ristrutturazione, soluzioni mirate: per esempio, oltre al rifacimento di intonaci, vengono offerte anche soluzioni per il rifacimento dei massetti e dei sottofondi, sia leggeri che tradizionali in funzione delle esigenze di cantiere.
Inoltre, con l’acquisizione della società Premix con sede a Melilli (Siracusa) offriamo delle soluzioni integrate per quanto riguarda le pareti e le murature in Leca Blocco con i sistemi a cappotto, al fine di sviluppare la migliore soluzione tecnica e prestazionale, oltre a rasature e finiture premiscelate.
Ruregold, un altro brand del gruppo, è specializzato in rinforzi strutturali e antisismici. C’è richiesta di queste soluzioni nelle rivendite edili?
Oggi la rivendita edile, grazie allo sviluppo offerto dal superbonus, è riuscita ad allargare i propri campi di applicazione in modo importante in questo settore. Ruregold, grazie all’integrazione con le soluzioni Laterlite, in particolare la divisione Leca, si è inserita al meglio sul mercato dei rivenditori edili per offrire soluzioni complete.
Il rivenditore edile sfrutta i servizi dell’ufficio tecnico interno Laterlite per poter veicolare le soluzioni Ruregold al cliente finale, semplificando al massimo la proposta tecnica.
Quindi la complessità di trovare una soluzione nel comparto del consolidamento viene risolta da Laterlite offrendo relazioni tecniche o disegni di cantiere in cui il cliente finale della rivendita ha già indicazione su quali prodotti acquistare e come metterli in opera.
Come si consolidano i solai?
I solai si consolidano con le soluzioni offerte dalla divisione Leca, ovvero con la migliore integrazione tra la gamma di connettori CentroStorico e la famiglia dei calcestruzzi leggeri strutturali Leca.
In particolare, offriamo soluzioni per solai in legno con una gamma di tre connettori in funzione delle esigenze del solaio stesso, soluzioni per solai in acciaio, sempre con tre soluzioni Saldato, Avvitato e Incollato, e soluzioni per solai in calcestruzzo con una proposta sia di connettori meccanici che di connessione chimica, la più veloce e prestazionale che ha incontrato il favore del mercato grazie alla facilità e versatilità di messa in opera.
Le soluzioni si allargano anche al settore dei microcalcestruzzi, con una proposta sia della divisione Leca che Ruregold, per intervenire in basso spessore in soli due centimetri sui solai in latero-cemento. In questo modo offriamo una soluzione anche nei cantieri di ristrutturazione, dove lo spessore rimane il driver per la scelta del prodotto stesso.
E le strutture portanti?
Sulle strutture portanti Laterlite offre soluzioni tecniche ad alto valore con la divisione Ruregold. In particolare, proponiamo sistemi Frcm con fibre in Pbo per interventi localizzati e a basso spessore entro un centimetro sulle strutture in calcestruzzo, quindi, nodi, travi e pilastri, e soluzioni Frcm a basso spessore anche sulle murature portanti degli edifici.
Abbiamo inoltre soluzioni anche per l’antiribaltamento dei tamponamenti esterni nelle strutture intelaiate. La proposta si integra con le soluzioni di intonaco armato, ovvero Crm, con reti in fibra di vetro per creare un rinforzo dell’involucro dell’edificio stesso in muratura, con benefici anche dal punto di vista antisismico.
I progettisti italiani sono sufficientemente preparati sugli aspetti del consolidamento?
I progettisti si appoggiano volentieri ai nostri servizi tecnici in quanto riconoscono il valore della nostra specializzazione in termini di ingegneria strutturale.
Sempre più i progettisti vogliono crescere nelle competenze e quindi partecipano con grande entusiasmo sia alle sessioni di formazione interna che svolgiamo nelle nostre sedi produttive, che agli smart webinar organizzati dai nostri ingegneri strutturisti.
Di recente potete segnalare qualche utilizzo particolarmente significativo delle soluzioni Ruregold o Laterlite?
Palazzo Zappalà Tornabene, edificio settecentesco situato in una delle vie più antiche del centro storico di Catania, è stato recentemente oggetto di importanti lavori per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza.
Il consolidamento strutturale e antisismico è stato effettuato grazie all’intonaco armato Crm Ruregold e ai sistemi di consolidamento dei solai CentroStorico Leca.
Per il rinforzo della muratura è stato utilizzato il sistema Intonaco Armato Crm, che consente di incrementare i parametri di resistenza e duttilità, ed è costituito dalla rete G-Mesh 490 abbinata al sistema di connessione G-Mesh Connettore, ai GMesh Fazzoletto per la ripartizione delle concentrazioni di sforzo, all’elemento angolare G-Mesh Angolare e alla malta Mx-Cp Calce.
Per gli interventi di consolidamento e rinforzo leggero dei solai è stato impiegato il Connettore Centro Storico Acciaio Incollato Leca, mentre nell’intervento di riqualificazione, per la realizzazione di getti di rinforzo e solette collaboranti, sono stati utilizzati i calcestruzzi leggeri strutturali premiscelati in sacco Leca Cls 1400 e Leca Cls 1600. Le soluzioni ad alto valore tecnico di Ruregold e Leca hanno permesso di coniugare bene la forte identità architettonica del palazzo storico e le attuali normative.
Il Pnrr è un’opportunità per voi?
È sicuramente un’opportunità importante per Laterlite, relativamente agli investimenti nelle infrastrutture dove la divisione Ruregold è molto presente insieme a quella Leca, ma anche nel comparto dell’edilizia nei termini della manutenzione straordinaria, ad esempio per l’edilizia scolastica.
Quindi c’è grande attenzione da parte di Laterlite nello sviluppo di soluzioni particolarmente indicate e specializzate nel campo nel Pnrr, anche con una proposta tecnica qualificata con materiali con prodotti Cam.
Quali sono le vostre previsioni per il 2024?
Difficile fare previsioni in un momento in cui il mercato è ancora positivo. Crediamo che l’anno prossimo ci sarà una flessione della domanda: confidiamo che il ridimensionamento, almeno per quanto riguarda i settori di applicazione di Laterlite, potrà non essere drastico permettendo all’intero comparto di sostenere le iniziative di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.
Avete qualche novità in arrivo?
Laterlite ha recentemente acquisito Premix, una realtà presente sul mercato siciliano da 30 anni.
Stiamo lavorando per offrire soluzioni integrate con le divisioni Leca, Ruregold, Gras Calce e Leca Sistemi, sia per quanto riguarda le finiture e i cappotti che i sistemi di impermeabilizzazione e le malte tecniche da rispristino, così da poter allargare ulteriormente la proposta tecnica del Gruppo al servizio del cliente finale che sempre più richiede sistemi tecnici qualificati e completi.
Stiamo lavorando per portare sul mercato l’anno prossimo numerose novità che vi racconteremo a breve.
Avete investito anche sulla logistica?
Il tema della logistica è sicuramente centrale. Grazie all’acquisizione di Gras Calce e alla costruzione delle nuova torre di premiscelazione, a Trezzo sull’Adda abbiamo un polo logistico strategico per servire il nord Italia con i prodotti di tutte e quattro le divisioni.
In Sicilia, a casa Premix, ci stiamo attivando per produrre premiscelati Leca e Ruregold e creare un deposito per servire la Sicilia e la Calabria con tutti i prodotti Laterlite.
Quindi, stiamo lavorando per una logistica ottimizzata e concentrata al fine di permettere ai nostri clienti rivenditori di trovare la maggior parte della proposta Laterlite.
Si parla molto di impatto ambientale. Che significa per voi?
Laterlite ha iniziato un percorso di investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici. Già nel 2023 il 25% dell’energia utilizzata da Laterlite sarà prodotta da fonti rinnovabili, per poi salire al 70% circa nel 2024-2025.
Da sempre impegnato nella ricerca e valorizzazione delle soluzioni leggere e isolanti per l’edilizia, il Gruppo fonda i criteri dello sviluppo sostenibile su tre pilastri fondamentali: il rispetto dell’ambiente, degli aspetti sociali ed economici.
Da anni Laterlite ha intrapreso un percorso di sostenibilità globale, con la progressiva sostituzione di combustibili non rinnovabili (metano, gasolio, carbone) con quelli alternativi non più rigenerabili, dotati di potere calorifico residuo che può e deve essere riutilizzato.
In questa responsabile direzione si inserisce l’utilizzo delle energie rinnovabili: produrre dalla terra e dal sole, per ridurre al minimo il fabbisogno di combustibili fossili, per bilanciare le emissioni globali di Co2 e per dare il proprio contributo al bilancio energetico nazionale.
C’è ancora tensione sui prezzi delle materie prime?
Oggi assistiamo ancora a una certa tensione sui prezzi delle materie prime, in particolare nel comparto degli energetici, con potenziali ripercussioni su altri prodotti. I livelli di attenzione permangono. La speranza è di poter mantenere una certa stabilità nei listini l’anno prossimo.
di Veronica Monaco
Fibre Net: messa in sicurezza e rinforzo strutturale dell’edilizia esistente
Fibre Net sviluppa soluzioni e sistemi innovativi certificati in grado di rispondere alle specifiche esigenze di ogni progetto per garantire resistenza, massima affidabilità e durabilità degli interventi sulle strutture anche in zone ad alto rischio sismico.
Il territorio italiano è ciclicamente esposto al rischio sismico, quindi prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale. Non solo. Anche l’obsolescenza degli edifici concorre al rischio di crolli o di inabitabilità dei volumi.
La sicurezza, insomma, dipende soprattutto dalla casa in cui si abita. Se è costruita in modo da resistere a un terremoto, non subirà gravi danni. Per questo le aziende specializzate in soluzioni per il rinforzo strutturale e la messa in sicurezza di edifici esistenti svolgono un ruolo fondamentale.
Ed è questa l’attività di Fibre Net: messa in sicurezza e rinforzo strutturale dell’edilizia esistente, con un know-how ingegneristico, sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi certificati, formazione e assistenza tecnica al servizio della filiera delle costruzioni.
Competenza
Fibre Net offre una profonda competenza nel campo dell’ingegneria strutturale e sismica a un know-how avanzato nella ricerca e sviluppo, e produzione di materiali fibro rinforzati, malte civili e dispositivi antisismici.
Sviluppa soluzioni e sistemi innovativi certificati in grado di rispondere a specifiche esigenze di ogni progetto per garantire sicurezza, resistenza, massima affidabilità e durabilità degli interventi sulle strutture anche in zone ad alto rischio sismico.
L’ufficio tecnico dell’azienda supporta i progettisti, consigliando le soluzioni e i materiali più performanti sulla base delle specifiche esigenze, fino all’esecuzione in cantiere, fornendo assistenza alle fasi di accettazione dei materiali e all’esecuzione degli interventi.
Le soluzioni di rinforzo strutturale prevedono l’utilizzo di sistemi in materiali compositi fibro-rinforzati (Crm, Frp, Frcm) per migliorare la resistenza, la sicurezza e la durabilità di edifici esistenti. Questi materiali innovativi sono caratterizzati da elevata resistenza meccanica, leggerezza e flessibilità, permettendo interventi di rinforzo non invasivi e reversibili. Fibre Net offre, inoltre, soluzioni di rinforzo di alta qualità e sicurezza certificata.
L’intento sono interventi di consolidamento e rinforzo strutturale poco invasivi, compatibili e rispettosi delle specifiche storiche e architettoniche del manufatto. I sistemi Fibre Net intervengono anche sui problemi legati al naturale degrado o ai danni da eventi sismici di murature faccia a vista, in pietra, laterizio o materiali misti.
Gli elementi quali partizioni e tamponamenti, spesso, sono esclusi da interventi di rinforzo strutturale. Con un contributo fondamentale alla resistenza all’azione sismica, è opportuno invece che siano considerati durante la progettazione strutturale.
Messa in sicurezza
I sistemi di messa in sicurezza di Fibre Net permettono di realizzare consolidamenti efficaci, non invasivi e reversibili, apportando alla muratura miglioramenti della resistenza meccanica, caratteristiche di duttilità e prevenzione dai fenomeni di ribaltamento e sfondellamento.
Negli edifici di costruzione moderna tamponamenti, tramezzature e divisori in laterizio, spesso non risultano opportunamente collegati alla struttura principale. Tali elementi, pur non essendo strutturali, possono essere estremamente critici, soprattutto in caso di evento sismico.
Inoltre, i sistemi Fibre Net consentono consolidamenti efficaci, non invasivi e reversibili, apportando alla muratura miglioramenti della resistenza meccanica, caratteristiche di duttilità e prevenzione dai fenomeni di ribaltamento.
Uno dei fenomeni di degrado caratteristici negli edifici esistenti è il cosiddetto sfondellamento, che consiste nel distacco all’intradosso dei solai di elementi di laterizio.
Per la messa in sicurezza della struttura, Fibre Net propone il sistema Life+, con l’applicazione all’intradosso di reti preformate in fibra di vetro, opportunamente collegate ai travetti attraverso sistemi di fissaggio, ed eventualmente intonacate.
Sistema ri-struttura
È la tecnica di rinforzo strutturale attraverso l’utilizzo di reti, connettori ed accessori preformati in fibra di vetro e resine termoindurenti, abbinati a malte preferibilmente a base di calce. Gli intonaci armati collaboranti migliorano le resistenze al taglio, alla flessione e alla compressione della muratura.
Sistema Betonex
È un sistema Frp composto da tessuti e nastri in fibra di carbonio e resine epossidiche per interventi di confinamento di pilastri, rinforzo a taglio e flessione di travi, confinamento di nodi, rinforzo flessionale e/o taglio di solai. Consente di migliorare le resistenze meccaniche e la duttilità della struttura in maniera puntuale e poco invasiva.
di Paolo Caliari
Mapei: resistenza e stabilità per il rinforzo con i sistemi Crm System
Mapei ha ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica (Cvt) dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per i sistemi Crm System – Mapenet Emr, composti da reti, angolari e connettori in fibra di vetro preformati con elevata resistenza chimica.
I sistemi Crm Mapei hanno ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica per uso strutturale. Un traguardo che sottolinea il ruolo del gruppo milanese, che è tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia, come protagonista nell’offerta di soluzioni certificate per l’uso strutturale e di sistemi di rinforzo.
L’azienda ha ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica (Cvt), rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per i sistemi Crm System – Mapenet Emr, di tecnologia Crm, sigla che sta per Composite Reinforced Mortar.
Muratura e calcestruzzo
I sistemi Crm System – Mapenet Emr possono essere impiegati su strutture in muratura e calcestruzzo per rinforzo a compressione, flessione e taglio di maschi murari, confinamento di colonne, rinforzo di archi e volte e rinforzo di elementi secondari.
Le soluzioni Mapenet Emr si caratterizzano per un’elevata stabilità dimensionale, un’ottima resistenza a trazione e un’eccellente resistenza alle aggressioni chimiche e agli agenti atmosferici.
La durabilità dei componenti dei sistemi è stata infatti testata con prove in ambienti aggressivi per oltre 3.000 ore. I test di qualifica condotti sui sistemi Crm System – Mapenet Emr hanno confermato le elevate prestazioni e la durabilità dei loro componenti reti, connettori e angolari.
Con malte
Realizzati in fibra di vetro elevata resistenza chimica, i sistemi Mapenet Emr sono resistenti ad alcali, acidi e sali e non sono soggetti a corrosione.
Inoltre, la loro leggerezza, maneggiabilità e la facilità con cui si possono tagliare li rendono particolarmente apprezzati dagli applicatori.
Le reti e gli altri componenti sono ingegnerizzati per un’ottimale adesione con le malte cementizie Mapegrout, con le malte a calce MapeWall e Mape-Antique e con le nuove malte per il rispristino del calcestruzzo della linea Zero.
di Paolo Caliari
Soluzioni di pulizia e protezione Fila per Palazzo Gatto Art Hotel a Trapani
Un luogo nel quale si incontrano arte, tradizione, ospitalità contemporanea e accoglienza dal cuore antico: nel centro storico di Trapani, sorge Palazzo Gatto Art Hotel & Spa, progetto d’interior dell’arch. Simone Micheli, che è oggi un luogo quasi sacro. E reso ancora più bello e splendente, grazie agli interventi di pulizia e protezione di Fila Solutions.
Non solo un monumento che dà forza al centro della città perché ricco di storia, tradizione e bellezza, dato che la sua costruzione risale al ‘700, ma un’opera d’arte globale immaginata per dialogare con gli ospiti, portando alla loro inconscia attenzione intriganti contenuti narrativi ed estetici. L’armonia dell’arredamento viene completata dalla bellezza della pietra d’Avola di origine organica, mantenuta intatta nelle maestose gradinate che congiungono i livelli di Palazzo Gatto: un omaggio alla tradizione artigianale della Sicilia.
I trattamenti
Ed è proprio qui che Fila Solutions è entrata in campo, avvalorando il fascino della struttura grazie a trattamenti mirati.
Cleaner Pro per il lavaggio dopo posa, che ha permesso di rimuovere i residui di stucco cementizio e lo sporco di cantiere. Pulisce delicatamente tutti i pavimenti e i rivestimenti, rispettando le superfici trattate. Indispensabile per la pulizia dopo posa dei pavimenti in pietra naturale, contiene ingredienti biodegradabili e soprattutto deterge senza aggredire le superfici.
Successivamente si è usato PS87 Pro per lo sgrossamento, prodotto eccellente per il lavaggio di base su pietre non resistenti agli acidi.
Protezione della pietra
La pietra per durare negli anni dev’essere anche ben protetta, per cui sulle gradinate di Palazzo Gatto sono stati usati Stone Plus e MP90 Eco Xtreme.
Il primo, protettivo idro oleorepellente, ravvivante, che tutela e al tempo stesso esalta il colore originale delle pietre naturali penetrando in profondità, proteggendolo dalle macchie e dallo sporco di natura acquosa e oleosa.
Dona un effetto tonalizzante, resiste ai raggi Uv per un effetto che dura a lungo nel tempo. È un prodotto classificato A+ secondo French Voc regulation.
Il secondo, idro oleorepellente ecocompatibile per una protezione massima, con effetto naturale, è la miglior difesa, in versione ecologica, dalle macchie, impermeabilizzando, proteggendo e semplificandone la pulizia.
Un prodotto a bassissimo contenuto di Voc, a basso impatto ambientale con certificato Indoor air comfort gold. Essendo a base acqua, sopporta situazioni di umidità residua perciò l’applicazione può essere fatta dopo 24-48 ore dal lavaggio iniziale rendendo il trattamento veloce e la superficie è calpestabile dopo sole 2 ore.
G&P Intech: le chiavi giuste per resistere al terremoto
G&P Intech è attiva nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica, con specifiche tecnologie che mitigano il rischio per edifici residenziali, industriali, infrastrutture e monumenti. Con un plus: la formazione continua.
G&P Intech è un’azienda vicentina con alle spalle una trentennale esperienza nei prodotti e nelle tecnologie innovative di elevato standard professionale e competitività.
Il suo campo d’azione è piuttosto vasto, e spazia dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere, come racconta a YouTrade Giorgio Giacomin, amministratore delegato del gruppo.
Qual è il ruolo dell’azienda nel mercato delle costruzioni?
G&P intech nasce e si sviluppa in un contesto nazionale di forti cambiamenti determinati dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca. Il che significa oggi essere preparati, competenti, competitivi nelle sfide che giornalmente si affrontano nel mercato di riferimento.
La nostra attività si sviluppa principalmente, ma non solo, nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica con specifiche tecnologie atte a mitigare il rischio sismico nazionale per il costruito residenziale, industriale, infrastrutturale e monumentale.
Ricordo che negli ultimi 25 anni ben nove terremoti hanno interessato il nostro Paese, di cui almeno quattro hanno determinato gravi conseguenze in termini di vite umane e patrimonio costruito. È necessario, pertanto, operare al fine di proteggere sismicamente il patrimonio esistente attraverso soluzioni e sistemi efficaci e poco invasivi.
In tal senso anche il Governo ha messo in campo ingenti finanziamenti per le opere pubbliche tramite il Pnrr e strumenti fiscali basati sul credito d’imposta per i privati come superbonus e sismabonus, anche se in questo momento sono in fase di stallo in attesa di un nuovo piano governativo per la sicurezza del costruito esistente.
La nostra azienda vuole essere un punto di riferimento nazionale per aiutare privati, tecnici, imprese, pubbliche amministrazioni a rendere meno vulnerabile il patrimonio esistente.
Quali sono i prodotti che offrite?
La nostra attività si esplica su diversi fronti: dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere.
Tra le produzioni cito i sistemi di rinforzo strutturali quali Frp-Frcm-Crm, acronimi di sistemi certificati presso il Mims (per esempio, fibre di carbonio, reti strutturali e malte omologate), dispositivi antisismici quali isolatori alla base, sistemi di dissipazione dell’energia simica della nostra divisione Hirun International, sistemi di impermeabilizzazioni attivi per interrati, parcheggi, metro, tunnel, pavimentazioni carrabili a basso spessore e protezione anticorrosiva per ponti, viadotti in lastra ortotropa.
Qual è la vostra clientela di riferimento?
In generale, serviamo l’impresa e il general contractor che devono eseguire le opere assistendoli anche nelle fasi di gara in particolare per le offerte economicamente vantaggiose e con migliorie.
Rivolgiamo attenzione anche al privato, soprattutto per aiutarlo a risolvere le diverse problematiche normative, tecniche e procedurali dei bonus fiscali.
Inoltre, abbiamo attivato un’importante campagna a livello nazionale rivolta alla distribuzione edile nel settore dei rinforzi strutturali dove deteniamo una forte posizione di leadership nel mercato, al fine di essere vicini al tecnico e al cantiere nelle varie problematiche che il settore altamente specializzato e tecnico richiede.
Quali sono i servizi che siete in grado di fornire ai clienti?
Per noi è un fiore all’occhiello la formazione continua alla progettazione, agli enti pubblici, alle imprese e alla distribuzione. Questa viene realizzata per mezzo di workshop, convegni, corsi, webinar.
La formazione è fondamentale in un settore complesso quale l’ingegneria strutturale e sismica in continua evoluzione normativa, scientifica, tecnologica.
Offriamo anche assistenza alle imprese nelle fasi di installazione in cantiere dei diversi prodotti e tecnologie e alla rivendita per le scelte e l’ottimizzazione delle proposte alla clientela. Abbiamo una capillare rete commerciale nazionale con centri di assistenza locali.
Che cosa vi differenzia dai competitor?
Direi la nostra specializzazione. Non siamo un’azienda generalista di prodotti per le costruzioni, ma abbiamo investito molto e ci proponiamo al mercato sulla base di tre fondamentali principi: competenza, esperienza, innovazione. E i risultati ad oggi raggiunti ci premiano per questo.
Quali sono i vostri punti di forza?
Formazione permanente alla progettazione e al cantiere. Innovazione di prodotto e di processo. Programmi di ricerca sperimentale universitari in Italia e all’estero.
Certificazione e omologazione dei prodotti e delle tecnologie sulla base delle normative nazionali e dei protocolli tecnici di comprovata validità.
Una rete commerciale e di assistenza capillare nel territorio nazionale. Un marketing strategico rivolto al servizio dei distributori e dei clienti.
Quali innovazioni avete introdotto negli ultimi anni?
Siamo stati molto impegnati nell’avviare nuove produzioni per il settore dei rinforzi strutturali e dei dispositivi antisismici in linea con le nuove esigenze del mercato in particolare nel settore dei Beni Culturali dove prevenzione sismica e rispetto della Carta del restauro sono concetti spesso antitetici ai fini della conservazione.
Coniugare questi fattori oggi è possibile sviluppando tecnologie mirate per il settore monumentale. Ne è un esempio il restauro della Basilica di Santa Maria in Collemaggio all’Aquila, il principale monumento aquilano colpito dal sisma 2009, restaurato in due anni e insignito nel 2020 del prestigioso premio European Heritage Award dalla Commissione europea ed Europa Nostra.
Qual è la vostra filosofia aziendale?
Mi piace ricordare che la nostra è una storia di passione per l’impegno profuso, coraggio imprenditoriale, innovazione tecnologica. E per raggiungere compiutamente i nostri obbiettivi è necessario, tuttavia, un cambio di paradigma culturale nell’opinione pubblica, negli stakeholder, nella filosofia del governo nazionale a favore della sicurezza, della resilienza delle nostre città, della prevenzione sismica e idrogeologica del nostro habitat e della ecosostenibilità.
Faccio un esempio: la città dell’Aquila, colpita da un terremoto catastrofico nell’aprile del 2009, è oggi circa al 70% della ricostruzione e i 56 comuni del cratere al 20%. Sono passati 14 anni e ce ne vorranno almeno 20 per completare la ricostruzione.
Che cosa cambia nel tessuto storico, culturale, generazionale, identitario della città e del territorio in 20 anni? Direi molto, se non tutto.
La resilienza è questo concetto fondamentale di far rinascere un territorio colpito da calamità naturali in tempi brevi, altrimenti rischiamo di perdere la memoria storica e i suoi gioielli culturali in brevissimo tempo.
È un tema molto importante, per esempio, nelle comunità montane, nei borghi e nei centri dell’Appennino centro meridionale. È un valore aggiunto al nostro turismo culturale.
Avete progetti futuri?
Ne abbiamo molti. In linea con le esigenze del mondo d’oggi: economia circolare, prevenzione, resilienza, ecosostenibilità, ambiente. Per esempio, ridurre l’impatto ambientale attraverso Lca (ciclo di vita dei prodotti), sviluppare sistemi di rinforzo naturali e più ecosostenibili.
Sviluppare prodotti per il risparmio energetico nelle costruzioni con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Il nostro sogno è che l’Italia diventi un Paese più sicuro, con più energia rinnovabile, resiliente, tecnologicamente avanzato. Un esempio per il mondo intero.
di Paolo Caliari
Il microcalcestruzzo fibrorinforzato per le strutture esistenti
Composite M130 è un microcalcestruzzo fibrorinforzato, premiscelato tricomponente con marcatura Ce e uno specifico Certificato di Valutazione Tecnica che ne consente l’impiego negli interventi di carattere strutturale.
Nell’ambito degli interventi strutturali su edifici in calcestruzzo armato e muratura e su opere infrastrutturali, come ponti e viadotti, sono particolarmente apprezzate le tecniche di consolidamento e rinforzo che sfruttano le peculiari caratteristiche dei microcalcestruzzi fibrorinforzati a elevate prestazioni, comunemente noti come Hpfrc (High Performance Fiber Reinforced Concrete).
Tra questi, il Composite M130 di General Admixtures è un prodotto premiscelato tricomponente accompagnato, oltre che da marcatura Ce secondo Uni En 1504 (Parti 3 e 6), da uno specifico Certificato di Valutazione Tecnica rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ne consente l’impiego nell’ambito degli interventi di carattere strutturale previsti dalle norme tecniche, quali gli interventi locali e miglioramenti/adeguamenti sismici.
Prestazioni
Grazie alla sua elevata resistenza a compressione (Classe C90/105, con resistenze medie dell’ordine dei 130 MPa) e alla sua capacità di resistenza a trazione anche in fase post fessurazione, Composite M130 consente di intervenire su strutture esistenti ottimizzando notevolmente gli spessori applicativi, a beneficio della riduzione delle masse sismiche e di eccessive variazioni di rigidezza.
L’incamiciatura in basso spessore di pilastri, setti, travi e nodi strutturali permette di incrementare le prestazioni in termini di resistenza (pressoflessione e taglio), duttilità (gerarchia delle resistenze) e durabilità nei confronti dei principali agenti aggressivi (carbonatazione, cloruri, gelo-disgelo e agenti chimici).
Nel caso di interventi estradossati sui solai, applicazioni già realizzate hanno evidenziato enormi benefici in termini di risposte statiche (forte riduzione degli abbassamenti in corrispondenza dei carichi di esercizio) e dinamiche (incremento della rigidezza nel piano e fuori dal piano).
Elevata produttività
Tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo del microcalcestruzzo fibrorinforzato Composite M130 tre aspetti risultano particolarmente rilevanti. La pompabilità del materiale consente di portarlo facilmente in quota per un’organizzazione del cantiere semplificata e una elevata produttività giornaliera.
Il rilevante volume di fibre metalliche compensa adeguatamente l’eventuale omissione/ottimizzazione di armature. Infine, il ridotto spessore applicativo favorisce un miglior godimento dei volumi abitativi.
Composite M130 è già stato utilizzato in numerosi cantieri, tra cui quello dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dove sono state eseguite incamiciature in basso spessore di pilastri e setti in calcestruzzo armato, e presso diversi complessi urbani dove, oltre al rinforzo dei pilastri, sono stati efficacemente consolidati solai in calcestruzzo, legno e acciaio.
di Sara Giusti
Bonus, isolamento e tante notizie sul nuovo numero di YouTrade
Il 2024 per l’edilizia si apre con buone premesse, secondo i dati congiunturali del settore. Ma restano anche alcuni punti di domanda non secondari. Riusciranno i bonus superstiti a sopperire (e, nel caso, per quanto?) alla fine dell’incentivo 110%, come negli anni passati? E quanto potrà incidere la direttiva europea, finalmente approvata in via definitiva, sulla riqualificazione degli edifici? Domande a cui risponde il nuovo, ricco, numero di YouYrade. La rivista leader per il mondo della distribuzione di materiali edili realizzata da Virginia Gambino Editore si presenta agli abbonati con tante pagine fitte di analisi, notizie, contributi. Il tema della transizione energetica, per esempio, è agganciato anche da un altro lato, con tante anticipazioni sulla nuova edizione di Klimahouse: non solo una descrizione del programma, ma anche l’anteprima di alcune delle novità di prodotto in vetrina alla Fiera di Bolzano. E non è l’unico evento anticipato dalla rivista, che presenta su questo numero la seconda edizione del Convegno YouTrade Sud: un appuntamento che si preannuncia denso di informazioni e di relazioni di qualità. Come quella di Lorenzo Tavazzi, Senior Partner at The European House Ambrosetti, che sarà centrata sulle scelte strategiche per il prossimo futuro: contenuti utili, insomma, per le imprese di distribuzione di materiali edili nel Mezzogiorno.
A proposito di filiera dell’edilizia: come va l’impiantistica? E come si evolve quel settore sempre più intrecciato con il resto della filiera? Al recente convegno organizzato da Angaisa sono stati molti i dati interessanti emersi, con il contributo di autorevoli relatori. YouTrade offre un utile servizio per tutti quelli che non hanno potuto partecipare all’evento con un dossier ricco di interventi, numeri, grafici.
Sfoglia la rivista
Una rivista di oltre 200 pagine non si può sintetizzare in poche righe. Vale la pena, però, di segnalare lo spazio dedicato ad alcuni approfondimenti: uno speciale che osserva ai raggi X il sistema cappotto, con le sue opportunità, ma anche sottolineando la necessità di una posa a regola d’arte. E, sempre per restare in tema di isolamento, la rivista offre ampio spazio al tema della lotta ai rumori, con un report tecnico che non mancherà di interessare chi offre soluzioni e materiali in tema di coibentazione acustica. Infine, tra i tanti argomenti pubblicati, va segnalata la sezione YouTrade Casa, dedicata su questo numero all’outdoor: siamo in inverno, ma la primavera è alle porte. Una ragione in più per leggere il nuovo numero di YouTrade, non perdetelo!
YouTrade dicembre 2023-gennaio 2024 (abbonati)
L’edizione integrale della rivista è disponibile per gli abbonati a YouTrade.
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Lezioni di magazzino: attenzione alla logistica
Gli anni dopo il 2020 sono stati molto turbolenti e hanno infranto regole e modelli organizzativi che si erano consolidati da anni. Lockdown, crisi energetica, aumento dei costi, difficoltà di reperimento di professionalità o di operatori, cambiamenti geo-politici, mancanza di materiale sono state solo alcune delle variabili che hanno influito sulla gestione delle aziende e dei loro magazzini. Dopo tre anni, quali effetti si sono consolidati nella logistica dei magazzini?
Da uno studio effettuato su un centinaio di aziende dal 2019 al 2023 si possono identificare i seguenti punti:
- Attenzione allo spazio
I fenomeni di speculazione negli acquisti oppure l’accumulo di materiale legato o alla contrazione della domanda o ai periodi di incertezza hanno messo in luce che lo spazio a disposizione nei magazzini deve essere gestito al meglio. Nuove soluzioni di stoccaggio, anche automatico, hanno permesso di aumentare la capacità di stoccaggio utilizzando al meglio quello disponibile. - Attenzione agli sprechi
I prezzi di alcuni materiali e materie prime schizzati a livelli mai raggiunti prima hanno portato le aziende a rivedere le loro logiche operative. Si è così sviluppata l’attenzione a non sprecare le risorse, dall’acqua al cartone utilizzato negli imballi, razionando opportunamente anche il nastro adesivo utilizzato per chiudere gli imballi. Questo atteggiamento sostiene anche il fabbisogno crescente di modelli operativi sostenibili e a basso impatto. - Maggiore collaborazione
Sia con i fornitori sia con le altre aziende del gruppo. I fenomeni di crisi hanno portato le aziende a sviluppare approcci collaborativi con alcuni fornitori al fine di potere meglio regolare il fabbisogno dei materiali. In altri casi, invece, l’eccesso registratosi in alcune aree è diventato risorsa per le aziende del gruppo poste in contesti geografici differenti. - Single minute learning
Le aziende hanno registrato la difficoltà di trovare personale da inserire nel proprio organico. Inoltre, il personale inserito ha bisogno di tempi di apprendimento molto lunghi. La semplificazione dei processi, l’automazione delle attività, oltre a ridurre le probabilità di errore, devono essere tali da ridurre i tempi di apprendimento arrivando ad attività formative di pochi minuti oltre che ad una facile intercambiabilità nelle varie mansioni. La digitalizzazione può sostenere questo cambiamento. - La risorsa umana è un asset fondamentale
Le aziende tendono a valorizzare e preservare nel tempo le competenze acquisite dalle persone, fornendo loro gli strumenti per una formazione continua. Inoltre, considerando l’età media crescente della popolazione operativa per i prossimi anni, si è sviluppata una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro andando a sviluppare ambienti di lavoro sempre più a dimensione di persona, eliminando attività ripetitive, usuranti e faticanti. - La spinta fornita dal commercio elettronico
Richiede processi veloci e precisi, e ha dato l’avvio alla revisione di alcune procedure snelle, attraverso la sburocratizzazione delle attività e consolidando relazioni sempre più digitali e in tempo reale. Se i prossimi anni saranno dinamici e imprevedibili come quelli appena trascorsi saranno necessari cambiamenti veloci e capacità di adattamento oltre a un ruolo sempre più prevalente di automazione e digitalizzazione a supporto dell’operatività delle persone.
Linea Xfire, contro le fiamme membrane anche a prova di meteo
La linea di rivestimenti impermeabili in bitume distillato polimero Xfire vanta resistenza al fuoco, ma anche applicabilità e durabilità. La gamma, che è certificata Broof (t2), si completa con versioni antigrandine e antiradice.
In Italia la prevenzione degli incendi negli edifici ha assunto un ruolo di primaria importanza. Il decreto del ministero dell’Interno del 30 marzo 2022 ha introdotto la Regola Tecnica Verticale 13 come integrazione al Codice di Prevenzione Incendi, concentrandosi sull’involucro degli edifici civili.
Inoltre, in un contesto in cui l’installazione di impianti fotovoltaici è in costante crescita e gli eventi meteorologici estremi rappresentano una minaccia sempre più concreta, la necessità di garantire prestazioni elevate e durabilità nei sistemi di impermeabilizzazione è prioritaria.
Diverse esigenze
Per affrontare le crescenti esigenze di protezione dal fuoco in caso di incendio negli edifici, Polyglass ha sviluppato la linea di membrane impermeabili in bitume distillato polimero Xfire.
Una gamma di prodotti che soddisfano tutte le esigenze di progettazione e applicazione, migliorando le prestazioni dei materiali sia in termini di resistenza al fuoco che di applicabilità e durabilità.
La linea Xfire si adatta a varie esigenze di progettazione, comprese le coperture zavorrate con ghiaia o pavimentazioni galleggianti.
I vantaggi
Tutti i prodotti della linea Xfire sono certificati Broof (t2) per la massima protezione dal fuoco e rientrano nella Classe S secondo i requisiti prestazionali previsti dal Codice di Pratica Iglae.
Le prestazioni antincendio sono migliorate e più efficaci nel contrasto alla propagazione del fuoco esterno rispetto alle membrane antifuoco tradizionali.
In più, i prodotti vantano una migliorata applicabilità e la loro durabilità contribuisce all’allungamento della vita utile della copertura. La gamma si completa anche con versioni antigrandine (secondo la norma Uni En 13583: 2012) e antiradice.
Rototec, nuovo stabilimento produttivo per gestire l’acqua
Rototec, specializzata in prodotti in polietilene per depurare gli scarichi e nel recupero e stoccaggio dei fluidi, ha inaugurato un nuovo stabilimento a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino). E vuole accelerare sulla sostenibilità.
Specializzata nella realizzazione di prodotti in polietilene per la depurazione delle acque reflue e nel recupero e stoccaggio delle acque, Rototec (System Group) ha recentemente inaugurato un nuovo polo produttivo a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino).
Il nuovo stabilimento rappresenta una manifestazione tangibile dell’impegno dell’azienda verso l’innovazione e un investimento strategico nel contesto socioeconomico locale.
Macchine top
Il nuovo polo produttivo di Sant’Angelo in Vado nasce dalla conversione di uno stabile obsoleto in una struttura all’avanguardia, che ha permesso di creare nuove opportunità lavorative e valorizzare l’eredità industriale locale.
A livello tecnologico lo stabilimento è dotato di nuove macchine di stampaggio rotazionale, tra cui la Shuttle 6500, una delle più grandi presenti in Italia.
Questa macchina permetterà di realizzare monoblocchi di dimensioni considerevoli, come Mega e Maxitank, con diametri pari a 2,5 e 3 metri, e di espandere la capacità produttiva dell’azienda, pronta a ulteriori investimenti nel settore della gestione delle risorse idriche e della protezione ambientale.
Depurazione
Nata 23 anni fa all’interno di System Group, che opera dagli anni Ottanta nella produzione di sistemi completi di canalizzazione e oggi diventato un colosso industriale di cui fanno parte 19 aziende, Rototec rappresenta l’incarnazione della sinergia imprenditoriale tra le famiglie Boscarini e Falconi.
Una collaborazione che ha dato vita a un’entità specializzata, che si distingue per la sua marcata inclinazione verso la sostenibilità ambientale.
«Contribuendo alla depurazione delle acque e al contenimento dei consumi vogliamo garantire un futuro ambientalmente sostenibile» dichiarano dall’azienda che, preservando il bene più prezioso del pianeta, l’acqua, punta a guidare il cambiamento verso modelli di gestione delle risorse più green e responsabile.
di Sara Giusti
Rexpol house: tutta la casa in un’unica soluzione
Rexpol house è la piattaforma che riunisce prodotti e soluzioni tecniche dell’azienda. Obiettivo: soddisfare tutte le necessità, dalle fondazioni al tetto, con materiali innovativi, come le lastre spideRex K8 e Labyrint e il cappotto sismoresistente sismaRex.
Storica realtà impegnata nel settore dell’edilizia, Rexpol ha sempre prestato particolare attenzione alla sostenibilità ambientale delle proprie soluzioni. A testimonianza di questa dedizione, nel 2015 l’azienda ha ottenuto, tra le prime in Italia, l’etichetta ambientale di prodotto Epd (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) per tutti i suoi prodotti.
Un risultato importante, propedeutico al riconoscimento di status di piattaforma autorizzata per il trattamento e il riciclo degli imballaggi postconsumo Peps, che ha permesso di garantire a tutta la sua produzione la conformità al Decreto Criteri Ambientali Minimi (Cam).
I dati tecnici
Nata con lo scopo di riunire le varie soluzioni sviluppate da Rexpol in un unico e completo sistema casa, Rexpol house rappresenta la piattaforma in cui i prodotti e le soluzioni tecniche dell’azienda trovano la loro naturale collocazione.
Il sistema casa Rexpol house mira a soddisfare tutte le necessità applicative di un edificio, partendo dalle fondazioni fino al tetto, dando maggior visibilità ai prodotti innovativi, come le lastre per sistemi a cappotto spideRex K8 e Labyrint.
Le due soluzioni hanno innovato il concetto di isolamento termico a cappotto degli edifici, grazie a caratteristiche prestazionali d’eccellenza: la classificazione di reazione al fuoco B s1 d0, che rappresenta il massimo livello ottenibile dai sistemi a cappotto con isolanti di origine organica, ha superato le severe prove relative alla propagazione del fuoco in facciata effettuate in scala reale; inoltre la resistenza all’impatto (3 J e 10 J) classificata come «categoria d’uso I» è superiore a quanto raggiunto dai sistemi cappotto tradizionali con semplice rasatura, spesso inadatti a fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici, come le forti grandinate.
Per il consolidamento
Lo sviluppo di tecnologie in grado di coniugare contestualmente performance termiche e sismiche rappresenta una necessità alla quale il gruppo industriale di Santa Maria di Sala (Venezia) ha dato risposte differenziate a seconda della tipologia di intervento, ottimizzando le fasi di posa in opera e azzerando i disagi per i residenti.
Conforme allo storico slogan «Un solo prodotto, una sola posa, tanti risultati», Rexpol ha introdotto alcuni accorgimenti tecnici ai sistemi spideRex K8 e Labyrint affinché assolvessero alla funzione di antiribaltamento degli elementi strutturali secondari degli edifici a telaio.
Sempre attenta alle esigenze provenienti dal mercato, l’azienda ha sviluppato inoltre il sistema costruttivo Icf Rexconcrete, costituito da elementi cassero modulari isolanti per la realizzazione di edifici sismoresistenti, che velocizza le principali fasi di cantiere minimizzando lo scarto.
Resistenza sismica
Il cuore del sistema cappotto sismoresistente sismaRex è rappresentato dalla lastra brevettata in polistirene espanso sinterizzato con grafite, a densità differenziata, con rete tridimensionale inglobata nello spessore della stessa che, mediante opportuni fissaggi meccanici, funge da cassero termoisolante monoparete, in grado di fronteggiare le sollecitazioni proprie delle operazioni di riempimento del materiale strutturale colato nell’intercapedine.
Il sistema sismaRex permette l’innalzamento del livello di sicurezza sismica e contemporaneamente il miglioramento delle performance termiche degli edifici in muratura portante, risultando pratico, veloce, sicuro tanto da soddisfare le diverse esigenze progettuali. Nella configurazione Icf sismaRex, il sistema può essere impiegato per migliorare o adeguare sismicamente anche gli edifici esistenti.
di Sara Giusti