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La famiglia Tector di Holcim Italia cresce con nuove soluzioni

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Holcim tectorspex 718 R, colabile R4 rapido: malta cementizia per ancoraggi di precisione e ripristino

L’azienda introduce nuovi prodotti per il rinnovo degli edifici, come la malta per ancoraggi di precisione e il ciclo di risanamento a base cementizia e a base calce idraulica naturale NHL 5.

Obiettivo: strutture solide e ambienti più sani.

Nuovi prodotti in gamma per rinnovo e ristrutturazione entrano a far parte della linea Tector di Holcim Italia. Si tratta di TectorSpex 718 R (malta per ancoraggi di precisione e ripristini strutturali), TectorPlast 293 A + 293 (ciclo risanamento a base cementizia), TectorPlast 295 + 155 (ciclo risanamento a base calce idraulica naturale NHL 5).

L’espansione mira a soddisfare in modo efficace le crescenti esigenze di ristrutturazione e rinnovo degli edifici, garantendo maggiori durabilità e sostenibilità.

Nel 2023 Holcim Italia ha introdotto la linea Tector sul mercato italiano con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di ristrutturazione e di rinnovo degli edifici, per garantire una maggiore vita utile del costruito, anche in ottica di sostenibilità.

L’offerta italiana si declina in tre famiglie: TectorSpex (malte per il ripristino del calcestruzzo degradato e ancoraggi di precisione), TectorPlast (rasanti e intonaci per interno/esterno e risanamento) e TectorFloor (malte cementizie autolivellanti per pavimentazioni a rapida asciugatura).

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Holcim Tector, la linea di premiscelati tecnici di alta qualità per tutte le esigenze di ristrutturazione e rinnovo degli edifici

Con le nuove soluzioni TectorSpex e TectorPlast, Holcim Italia offre risposte mirate per preservare l’integrità strutturale degli edifici e garantire ambienti interni salubri. L’umidità può causare la formazione di muffe, la proliferazione di batteri sulle pareti e il deterioramento di rasanti e intonaci: danni significativi non solo per gli edifici ma anche per le persone. Anche per risolvere questo tipo di problematiche abbiamo ampliato la gamma TectorPlast con due cicli di risanamento: uno a base cementizia e uno a base calce idraulica naturale NHL 5, idoneo anche per edifici di pregio storico/architettonico. Inoltre l’offerta di un monoprodotto rinzaffo+intonaco (293A e 295) consente di garantire in cantiere un’ottimizzazione di costi e logistica

 dichiara Nicola Recchia responsabile della linea Tector.

Con l’introduzione di questi nuovi prodotti, Holcim Italia rafforza il proprio impegno nell’offrire soluzioni all’avanguardia per il settore delle costruzioni, promuovendo al contempo la sostenibilità e la qualità nella progettazione e nella realizzazione degli edifici.

La gamma Tector consente di promuovere l’edilizia sostenibile attraverso l’aumento della durabilità delle opere con la conseguente riduzione dei costi e del consumo delle risorse.

Torggler – Locatelli: sinergia nel settore delle polveri per innovare e competere in edilizia

In Italia è difficile ma possibile. Parliamo delle strategie di rafforzamento che prevedono sinergie fra piccole e medie aziende per il rafforzamento del nostro Made in Italy, scegliendo l’agilità e la collaborazione come approccio organizzativo.

Ad annunciare una partnership industriale all’insegna del rafforzamento reciproco sono state l’azienda bolzanina Torggler e bergamasca Locatelli, tipica espressione di imprenditorialità dinamica del nostro nord industriale con un forte orientamento al mercato.

Stabilimento Torggler
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Magazzino Locatelli

L’accordo tra Locatelli e Torggler è un importante asse strategico, con un modello di business di crescita sostenibile che punta all’eccellenza del prodotto e del servizio, basata su investimenti chiave in ricerca e sviluppo.

Lo scopo è unire le competenze per offrire un portafoglio prodotti più ampio e completo in diversi segmenti per una significativa penetrazione del mercato delle polveri e garantire le capacità produttive necessarie ad aumentare la competitività di entrambe.

La chiave di volta della cooperazione sta nello spirito innovativo di Torggler, che ha chiuso il bilancio 2023 registrando un fatturato di 39,2 milioni di euro superando l’anno precedente del 7,1%, e le competenze specifiche di Locatelli.

Rinnovato il consiglio direttivo di Anica

David Herzog
David Herzog

Anica (Associazione Nazionale Industrie Caldaie in Acciaio) ha rinnovato il consiglio direttivo per il periodo 2024-2026, che rimarrà in carica fino al 31 maggio 2026. Anica, che raggruppa le eccellenze industriali nel campo del riscaldamento professionale, ha eletto il nuovo Consiglio direttivo. Sono stati confermati il presidente David Herzog e il consigliere Paolo Marcati, mentre sono entrati tre nuovi consiglieri: Jürgen Korff (anche vicepresidente) Ceo di Paradigma (Gruppo Eneretica), Paola Tagliani, responsabile Comunicazione di Ivar, e Gabriele Ponzoni, amministratore delegato di Weishaupt Italia. Davide Marcati di An Camini è stato invece nominato revisore dei conti.

David Herzog
David Herzog

I prossimi due anni vedono il tema dell’efficientamento dell’impiantistica del riscaldamento commerciale ed industriale al centro dell’agenda europea per questo sarà sempre più importante continuare a coniugare, a livello associativo Anica, le tematiche del riscaldamento professionale a quelle delle energie rinnovabili termiche ed elettriche, quale via privilegiata per una transizione energetica sostenibile e realistica in tutti i campi.

Soluzioni su misura per impianti in massetti sottili e radianti

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Pavimenti radianti Paris Slim

Le soluzioni autolivellanti per pavimenti e massetti radianti e lisciatura di fondi irregolari comprendono PaRis Slim, massetto a basso spessore e PaRis Fluid, per qualsiasi tipologia di sistema radiante.

La posa in basso spessore è una delle caratteristiche più richieste dal mercato del recupero e nella realizzazione di impianti di riscaldamento radiante a pavimento, caratterizzati da sistemi e componenti di posa sempre più compatti.

Per rispondere a queste esigenze Laterlite ha sviluppato la gamma PaRis che, oltre a rispondere ai requisiti funzionali, punta sulla praticità di preparazione e posa in opera tipica dei suoi premiscelati.

Massetti a bassissimo spessore

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Paris Slim per la realizzazione di massetti radianti e applicazioni a bassissimo spessore

PaRis Slim è formulato per la realizzazione di massetti radianti e applicazioni in bassissimo spessore (da 5 a 50 millimetri), per il ripristino, la regolarizzazione e la perfetta complanarità dei sottofondi di solai, sia su strutture esistenti che nelle nuove realizzazioni.

La sua speciale formulazione assicura un’elevata conducibilità termica (λ 1,66 W/mK certificato) ed eccellenti caratteristiche meccaniche (resistenza a compressione pari a 25 N/mm²).

Tempi rapidi di asciugatura: dopo soli due giorni è possibile posare pavimentazioni tipo ceramica, mentre sono sufficienti quattro giorni per pavimenti sensibili all’umidità con spessori sino a 10 mm. Il primo avviamento dell’impianto è possibile dopo soli quattro giorni.

Posa rapida

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La soluzione ultra slim che presenta diverse e funzionali caratteristiche

Con uno spessore ultrasottile da 1 a 15 millimetri, consistenza autolivellante, antiritiro e tempi rapidi di posa, la soluzione Ultra Slim aggiunge caratteristiche come la livellina antiritiro, idonea per la lisciatura e il livellamento di fondi irregolari e non complanari.

Non solo: Ultra Slim è adatto a ricevere la posa diretta di pavimenti di qualsiasi tipologia: dopo sole 24 ore è possibile posare piastrelle ceramiche e similari, e dopo
soli tre giorni parquet massello e materiali resilienti come gomma, pvc e linoleum.

A queste caratteristiche applicative Ultra Slim combina eccellenti proprietà meccaniche, tempo di presa inferiore a quattro ore e pedonabilità a 12 ore dalla posa.

Caratterizzato da una densità in opera di circa 2.100 kg/m³ e una resistenza media a compressione di 30 N/ mm², ultra Slim, grazie a un ritiro controllato inferiore a 0,3 millimetri per metro, permette la realizzazione di superfici senza giunti sino a 200 metri quadrati.

Per la climatizzazione

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Paris Fluid

PaRis Fluid è il massetto autolivellante antiritiro a elevata conducibilità termica per la realizzazione di impianti di riscaldamento-raffrescamento a pavimento.

Grazie all’elevato coefficiente di conducibilità termica certificato (λ=1,60 W/mK) il massetto è in grado di ottimizzare le prestazioni dell’intero sistema, favorendo una migliore e omogenea trasmissione del calore negli ambienti.

Autolivellante e antiritiro, PaRis Fluid permette la realizzazione di superfici sino a 200 metri quadrati senza giunti e reti di rinforza ed è idoneo alla posa diretta di pavimenti incollati, sia sensibili all’umidità o resilienti già a partire da soli quattro giorni, che non sensibili all’umidità, anche di grande formato, a partire da soli due giorni.

Si presta alle diverse tipologie di pannelli radianti, da quelli più tradizionali, a quelli ad aggancio rapido, dai sistemi fresati a quelli in basso spessore, per arrivare ai sistemi elettrici dove gli elementi riscaldanti in materiali conduttori sono annegati nel massetto.

I vantaggi garantiti dai massetti PaRis Laterlite sono molteplici. Nei sistemi a riscaldamento a pavimento l’elevato coefficiente di conducibilità termica dei massetti della gamma PaRis, fino al 70% più conduttivi di un massetto tradizionale, assicura una migliore trasmissione del calore e una messa a regime in tempi più contenuti, mentre le ridotte temperature di esercizio si traducono in una maggiore economia dell’intero sistema.

di Alessandro Bonvicino

Ripristino e decorazione del calcestruzzo, la malta ripara il cemento e ricostruisce

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Webertec ripararapido ultra, per il ripristinoa presa rapida

L’azienda presenta webertec ripararapido ultra, prodotto a presa rapida studiato per il ripristino e decorazione del calcestruzzo e che non necessita della passivazione del ferro.

Tutte le strutture in cemento armato, in ambito residenziale o infrastrutturale come le pile dei ponti o gli impalcati, le travi, i pilastri, i balconcini, sono naturalmente soggette a possibili processi di degrado dovuti a innumerevoli cause.

Gli ammaloramenti possono essere determinati da fattori di tipo fisico, come gli agenti atmosferici inquinanti, i cicli di gelo-disgelo, le piogge acide, di tipo chimico come l’attacco dei cloruri o la carbonatazione, oppure essere connessi a cause meccaniche dovute a scarsa qualità dei materiali, errori di posa in opera, urti o incendi.

Il danneggiamento può coinvolgere la parte più superficiale e arrivare fino in profondità manifestandosi con distacco del copriferro o di volumi maggiori fino all’interno dell’elemento, armatura arrugginita o perdita di prestazione dell’elemento.

La gamma per il ripristino e decolorazione del calcestruzzo

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Saint-Gobain Weber

Situazioni di questo genere possono essere risolte in maniera agevole con l’uso di materiali specifici. Saint-Gobain è un riferimento per il ripristino e la decorazione del calcestruzzo.

Le soluzioni a marchio Weber garantiscono interventi duraturi nel tempo, in linea con le normative vigenti e sono sempre tecnologicamente aggiornate grazie alla costante ricerca dei laboratori Saint-Gobain di Ricerca & Sviluppo.

La gamma webertec delle malte da ripristino è composta da malte a presa normale, medio rapide e rapide, fibrate con differenti granulometrie, per usi interni o esterni per applicazione a mano o macchina con marcatura Ce En1504, e si completa con le malte passivanti, le finiture anti-carbonatati, decorativi colorati elastomerici.

Ricostruzione volumetrica

L’azienda ha appena lanciato anche la nuova malta per il ripristino webertec ripararapido ultra, che affianca il prodotto già presente in gamma webertec ripara ultra. Si tratta di una malta da ripristino a presa rapida, formulata per tutti gli interventi sul cemento armato e che non necessita della passivazione del ferro.

È indicata per la ricostruzione volumetrica di elementi in cemento armato, la regolarizzazione e i riempimenti superficiali localizzati, creati per asportazione di nidi di ghiaia, ferri distanziatori, fori di ancoraggio, ferri affioranti, mancanza di copriferro. Inoltre, garantisce perfetta adesione al supporto, totale assenza di cavillatura e ottima finitura estetica.

di Franco Saro

Rinforzo strutturale dello stadio comunale del Lecce

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Stadio comunale di Lecce, oggetto di interventi di ripristino

La tribuna est dell’impianto sportivo risultata ammalorata è stata oggetto di un intervento di consolidamento e rinforzo strutturale grazie all’utilizzo del sistema Frp Betontex di Fibre Net.

Lo stadio comunale di Lecce è stato oggetto di un intervento di consolidamento, rinforzo strutturale e ripristino e ora può nuovamente aprire le porte in sicurezza ai propri tifosi.

E’ stato inaugurato l’11 settembre 1966 con una capienza iniziale di 16 mila posti, in occasione di un’amichevole tra Lecce e Spartak Mosca. Dopo tanti anni, però, secondo i rilievi tecnici era a rischio la Tribuna Est superiore.

Si tratta di gradinate prefabbricate in cemento armato, appoggiate a costoni in calcestruzzo gettato in opera. Le condizioni non ottimali della Tribuna hanno portato a una chiusura al pubblico della struttura a una progettazione di una serie di interventi di ripristino che hanno riportato lo stadio al suo originale splendore.

Le caratteristiche

La Tribuna Est è geometricamente composta da 24 telai distanziati con interasse di 5,50 metri e dimensioni complessive in pianta pari a circa 113 metri di lunghezza, 27 di larghezza e 15,50 metri di altezza.

La struttura è risultata ammalorata: sono stati osservati i tipici fenomeni di ossidazione delle armature, con carbonatazione del calcestruzzo, corrosione avanzata delle barre di armatura, assenza o inadeguata esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e conseguente riduzione della capacità portante degli elementi strutturali.

L’intervento di consolidamento, quindi, ha comportato la riparazione e ripristino corticale di tutte le superfici di calcestruzzo degradate sia nella regione esterna sia nei vani tecnici al piano sottoposto, il rinforzo di tutte le parti strutturali (pilastri, travi, nodi) mediante placcaggio e confinamento con nastri unidirezionali e quadriassiali in fibra di carbonio impregnati con resina epossidica (materiali compositi Cfrp) e opere di finitura (rasatura e tinteggiatura) come ulteriore protezione dei manufatti.

I materiali per eseguire il rinforzo strutturale

La tipologia di intervento scelta per eseguire il rinforzo strutturale dei portali della tribuna è stata la fasciatura mediante l’applicazione di materiali compositi costituiti da tessuti in fibra di carbonio e resine epossidiche. Le fibre di carbonio rappresentano il rinforzo strutturale più diffuso: hanno un elevato modulo elastico, contenuta massa volumica e bassissimo coefficiente di dilatazione termica.

Il loro comportamento a rottura è di tipo fragile (non subiscono deformazioni sensibili fino al carico limite). Risultano poco sensibili ai fenomeni di creep (scorrimento viscoso di un materiale sottoposto a sforzo costante) e resistono bene anche a fatica: sottoposte all’azione di carichi ciclici, non si deformano, né fratturano.

I punti di forza

La scelta progettuale è ricaduta su un rinforzo mediante placcaggio con nastri unidirezionali in fibra di carbonio, ad alta resistenza e modulo elastico standard per il rinforzo a flessione e taglio degli elementi trave e pilastro. Un intervento classificato come miglioramento mediante opere di rinforzo locale, così come definito dalla normativa.

Il sistema è stato studiato da Fibre Net e fa parte della linea Betontex. Il sistema di placcaggio fibrorinforzato Betontex si compone di tessuti, reti, fiocchi, lamine e barre preformate in fibre di carbonio o di vetro da impregnare e/o incollare in situ per mezzo di resine termoindurenti di tipo epossidico.

Consente di incrementare la resistenza al taglio, flessione e compressione di strutture storiche o moderne, incatenamenti, confinamenti e cerchiature di edifici, rinforzo sul piano e fuori dal piano di elementi strutturali, consolidamento di archi e volte, rinforzo e irrigidimento sul piano di solai in acciaio, legno, laterocemento, miglioramento della resistenza a compressione di colonne e pilastri in muratura e calcestruzzo, consolidamento di strutture degradate.

È una soluzione studiata per realizzare rinforzi localizzati e cerchiature delle zone più sollecitate quali pilastri, travi, collegamenti trave-pilastro e cordoli di interpiano e di sommità: l’intervento avviene, quindi, in modo puntuale, calibrando la quantità e la disposizione delle fibre in modo da ottimizzare le proprietà meccaniche del rinforzo.

Sono disponibili tessuti unidirezionali, bidirezionali e multiassiali da impregnare in situ, adatti per gli interventi su elementi architettonici dalle geometrie irregolari.

di Franco Saro

I nuovi sistemi di consolidamento strutturale Crm con reti in fibra di vetro

Consolidamento-strutturale
Consolidamento strutturale

L’azienda bergamasca in prima fila nel consolidamento strutturale in muratura Calcevita strutturale a base di NHL 3.5 utilizzabile anche per gli edifici sottoposti al vincolo delle Belle Arti.

Calcevita
Calcevita

I sistemi Crm (Composite reinforced mortar) rientrano nella categoria dei materiali compositi per il rinforzo e il consolidamento strutturale e la loro diffusione negli interventi di recupero è sempre maggiore grazie alla facilità di posa, all’adattabilità alle diverse geometrie strutturali e alle elevate prestazioni meccaniche che si possono ottenere.

Il sistema Crm Cugini prevede l’impiego di una rete preformata in materiale composito (Frp), inserita in una malta per uso strutturale e vincolata tramite connettori alla muratura da rinforzare.

I vantaggi di questa metodologia di rinforzo consistono principalmente nella bassa invasività dell’intervento e nella rapidità di applicazione che permettono di contenere i costi.

I sistemi sono impiegati principalmente per:

  • migliorare e adeguare il comportamento, in caso di sisma, di edifici storici anche sottoposti alla tutela delle belle arti
  • ripristino strutturale a seguito di interventi sismici
  • miglioramento strutturale di edifici civili e industriali
  • consolidamento di strutture degradate

Per valutare l’efficacia della soluzione di un rinforzo murario Crm realizzato con l’intonaco Calcevita Strutturale, l’azienda bergamasca ha effettuato prove di compressione diagonale controllata in accordo alla norma Astm Es 19/E519M-21.

Risultato: in termini di resistenza, Calcevita Strutturale incrementa 1,95 volte il valore di sforzo di taglio a rottura, rispetto al campione privo di rinforzo.

Innovazione e green

La metodologia Crm di Cugini sta registrando una rapida diffusione in tutti gli interventi di rinforzo strutturale sul patrimonio edilizio esistente anche riferito agli edifici storici tutelati.

La vocazione dell’azienda, orientata a rendere sempre più affidabili e performanti i prodotti introdotti sul mercato, è sostenuta da un percorso verso l’innovazione e la sostenibilità che il laboratorio interno di analisi e sviluppo porta avanti da tempo, con l’obiettivo di creare soluzioni sempre più competitive, certificate e green.

di Paolo Caliari

Serramenti sostenibili: la borsa di studio Navello al Politecnico di Torino

Navello | Dettaglio di una porta finestra

Misurare l’impatto ambientale di un serramento analizzandone il Life Cycle Assessment dalla selezione delle materie prime fino allo smaltimento: è l’obiettivo della borsa di studio istituita dal Politecnico di Torino grazie a Navello.

La proposta di tesi, pubblicata dal Diati (Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) è coordinata degli ingegneri Isabella Bianco e Davide Blengini, membri dell’Lca Research Group del Politecnico.
La più longeva azienda italiana di finestre in legno – fondata a Dogliani (CN) nel 1824 festeggia i 200 anni di attività – fa così un ulteriore passo verso la riduzione dell’impatto ambientale, dopo essere stata tra le prime realtà del settore ad aderire alla Due Diligence contro il taglio illegale delle foreste.

La sostenibilità come pilastro aziendale

«Navello ha fatto della sostenibilità uno dei pilastri dell’identità aziendale» sottolinea Francesco Navello «Con l’aiuto del Politecnico di Torino vogliamo valutare in maniera approfondita l’impatto ambientale dei serramenti in legno, che sappiamo già essere molto basso, per realizzare buone pratiche che ci aiutino a ridurlo ulteriormente».

Navello | La sede a Lercara

L’impronta ecologica delle finestre in legno verrà inoltre confrontata con le prestazioni ambientali di quelle in alluminio e Pvc, anche prendendo in esame gli studi già pubblicati su questi prodotti.

L’analisi del Life Cycle Assessment commissionata da Navello diventa quindi, in prospettiva, un’ulteriore garanzia di trasparenza nei confronti del consumatore, nonché uno strumento utile per l’azienda ai fini della definizione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Epd), che definirà in maniera chiara e verificata il profilo green di ogni serramento e accessorio in catalogo.

Finestre, portoncini di primo ingresso, persiane e scuretti in legno vengono peraltro realizzati da Navello interamente in Italia, negli stabilimenti in provincia di Cuneo, utilizzando legnami provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile, vernici all’acqua prive di solventi e colle atossiche.

 

Fila Service fa splendere il San Pietro di Positano

L'Hotel San Pietro di Positano dopo l'intervento di Fila
L’hotel San Pietro a Positano

Il San Pietro di Positano e Fila Service, due sinonimi di qualità italiana, accomunati dalla ricerca dell’eccellenza e della bellezza.

Una struttura di lusso

Il San Pietro non è un hotel in senso classico, ma un luogo molto speciale e solo vivendolo se ne percepisce l’incanto e la suggestione. È uno degli alberghi più amati e desiderati al mondo, una delle icone dell’ospitalità italiana.

Certo anche la bellezza della Costiera Amalfitana fa la sua parte, con l’eccezionalità della posizione che l’albergo occupa, su uno sperone meravigliosamente proteso sul mare. Ma sono tanti gli hotel che godono di una posizione privilegiata e con viste altrettanto spettacolari, eppure non tutti riescono ad esercitare un’attrazione così potente in chi li visita.

Chi soggiorna a Il San Pietro viene inebriato da un mix di sentimenti, dalla bellezza del luogo, dal sentirsi parte di un qualcosa di unico, durante la permanenza, e dall’acuto desiderio di voler ritornare quando si è lontani. La struttura a 5 stelle lusso, prima dell’apertura primaverile, si rifà il look per soddisfare al meglio le esigenze dei suoi ospiti.

Fila Service scende in campo

E qui entra in gioco Fila Service, che con la propria équipe di tecnici ha affiancato e formato le maestranze dell’hotel nel riportarlo allo splendore desiderato, in tutte le sue parti.

Chateaux Il San Pietro di Positano

La società che sviluppa sia in Italia che all’estero l’attività di fornitura di servizi di trattamento, pulizia, posa in opera, levigatura e lucidatura, propone anche il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria in ambito pubblico e privato rivolta alle superfici e ai rivestimenti, sia interni che esterni: dal residenziale al commerciale, dal turistico all’alberghiero, dal sanitario al nautico e ai centri sportivi, per arrivare ai beni di interesse storico e artistico.

Ma il trait d’union con Il San Pietro è soprattutto nel servizio e nella formazione che Fila Service ha proposto.

Il servizio chiavi in mano

Uno dei plus aggiuntivi che contraddistingue la società è il fatto di poter offrire un servizio chiavi in mano, con la sicurezza di una gestione consolidata nel tempo, che attinge le proprie risorse da un team di professionisti, di cui Fila ha seguito personalmente la formazione.

Il San Pietro e Fila sono accomunati anche dalla storia delle due famiglie che hanno creato e portato avanti le due realtà sin dall’origine: da oltre 50 anni il San Pietro e da oltre 80 anni Fila. Due eccellenze che si sono incontrate per presentare insieme il meglio del Made in Italy, anche se con sfaccettature differenti. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle superfici (cotto, pietra, marmo, cemento, etc.) grazie a Fila è stata accelerata e semplificata, creando insieme al team dell’hotel degli standard in una modalità “learning by doing”, ovvero formando il personale e lavorando insieme.

Hotel San Pietro Positano – FILA protezione del cotto

Soluzioni veloci per la manutenzione ordinaria

Oltre a ciò, Fila Service ha rinvigorito le già cortissime procedure di manutenzione ordinaria dell’albergo, attuate nei mesi di apertura, che richiedono soluzioni snelle e veloci, ma sempre dai risultati impeccabili.

Hotel San Pietro Positano – FILA, pulitura delle superfici elementi e rivestimenti in ottone ossidate

Non resta che prenotare un momento di relax in questo angolo di paradiso sulla Costiera Amalfitana per godere, non solo della bellezza del panorama e dell’albergo, ma anche per apprezzare la lucentezza e la perfezione dei materiali trattati da Fila Service.

Gardena presenta le soluzioni ideali per un giardino impeccabile

Gardena | Pinza e sacco per un giardino impeccabile

Con l’avvicinarsi della bella stagione, trascorrere del tempo nel proprio giardino diventa un autentico piacere. Tuttavia, per assaporare appieno questa esperienza, è essenziale mantenere gli spazi verdi puliti e ordinati. Con la nuova Pinza da giardino 4 in 1 ed il Sacco rifiuti pop-up rettangolare di Gardena, mantenere il giardino in ordine diventa un compito facile ed ecologico, permettendoci di vivere al meglio i nostri momenti all’aria aperta.

Pinza da giardino 4 in 1: la versatilità al servizio del giardinaggio

La pinza da giardino 4 in 1 Gardena facilita il lavoro in giardino grazie alle sue molteplici funzioni. Questo strumento consente di afferrare, infilzare, raschiare e rastrellare i rifiuti con estrema facilità.

Tante funzioni: la pinza 4 in 1 permette di svolgere diverse attività con un unico strumento, dall’afferrare i rifiuti all’infilzare la frutta marcia, raschiare lo sporco e rastrellare le foglie.

Pratico: l’impugnatura ergonomica è comoda e maneggevole, permette di lavorare da diverse angolazioni senza sforzo.

Lavorazione di alta qualità: prodotta in Europa, la pinza garantisce una lunga durata e prestazioni eccellenti.

Ecologico: realizzata per oltre il 70% in plastica riciclata proveniente da rifiuti domestici, la pinza rappresenta un esempio di sostenibilità.

La pinza Gardena è dotata di due spazzole intercambiabili e di una testina girevole, che ne aumentano la versatilità. È l’ideale per chi desidera mantenere il giardino pulito senza compromettere la propria postura.

Sacco rifiuti da giardino pop-up rettangolare: praticità e robustezza in un solo prodotto

Il sacco rifiuti da giardino pop-up rettangolare, disponibile nella misura M o L, è stato progettato per facilitare la raccolta dei rifiuti verdi in modo ergonomico e sostenibile.

Ergonomico: la forma rettangolare permette di rastrellare i rifiuti direttamente nel sacco, riducendo la necessità di chinarsi e migliorando la postura durante il lavoro.

Lunga durata: grazie alla base rinforzata, il sacco è particolarmente robusto e adatto a un uso prolungato.

Massima flessibilità: regolabile in tre diverse altezze, il sacco si adatta a varie esigenze di raccolta e trasporto dei rifiuti.

Ecologico: come la pinza, anche il sacco è realizzato per oltre il 70% in plastica riciclata proveniente da rifiuti domestici.

Il sacco è dotato di quattro cinghie di trasporto integrate, che facilitano il trasporto dei rifiuti verdi anche su terreni accidentati. Inoltre, quando non viene utilizzato, può essere appiattito e conservato in modo salvaspazio.

Un impegno per la sostenibilità e la qualità

Gardena si impegna a promuovere un giardinaggio sostenibile. Entrambi i prodotti sono realizzati con materiali riciclati e offrono una garanzia a lungo termine.

I nuovi modelli di Valli: la collezione Lab coniuga estetica a soluzioni progettuali

Valli | La nuova collezione di maniglie

Valli presenta le maniglie H 427 Arabella e H 428 Lear. I nuovi modelli della collezione Lab coniugano un’estetica essenziale e contemporanea a soluzioni progettuali all’avanguardia che ne valorizzano l’aspetto ergonomico e funzionale.

È un design dalla semplicità immediata, che punta all’essenziale ponendo l’accento sull’aspetto ergonomico del progetto, quello che accomuna le nuove maniglie H 427 Arabella e H 428 Lear, frutto della creatività interna Valli. Entrambi i modelli, infatti, fanno parte della collezione Lab che raggruppa le maniglie concepite e disegnate totalmente in house, allinterno degli atelier e dei laboratori di ricerca e sviluppo aziendali.

Il modello Arabella

H 427 Arabella si distingue per un’evoluzione dei volumi frutto di una ricerca tecnica che mette al centro le performance funzionali. Se infatti la parte frontale della maniglia si caratterizza per un minimalismo geometrico che le conferisce un’eleganza formale discreta, la parte posteriore presenta una bombatura che ne garantisce proprio una presa più comoda e salda. L’estetica pulita e raffinata di H 427 Arabella ne fa un vero e proprio elemento d’arredo estremamente versatile, in grado di adattarsi facilmente a qualsiasi ambiente dal gusto contemporaneo.

Valli | La nuova collezione di maniglie – Il modello Arabella

Il modello Lear

Per quanto riguarda il modello H 428 Lear, la costante ricerca di soluzioni ergonomicamente avanzate portata avanti da Valli, trova qui espressione nella lieve rastrematura che funge da connessione tra il collo e la leva della maniglia, studiata proprio per agevolarne l’impugnatura. L’effetto estetico è decisamente accattivante, aggiungendo una morbidezza quasi organica alle linee slanciate dell’impugnatura e rendendo la maniglia adatta a contesti diversi sia di gusto tradizionale che più contemporaneo.

Valli | La nuova collezione di maniglie – modello Lear

Caratterizzati entrambi da una personalità sobria ma di forte impatto, i modelli H 427 Arabella e H 428 Lear esprimono a pieno l’essenza stessa della collezione Lab di Valli, il cui nome evoca la dimensione operativa del brand, proiettata verso il futuro; un’attitudine che si traduce nella ricerca di un costante perfezionamento ergonomico, nell’evoluzione delle tecniche di lavoro, e nella sperimentazione di nuovi approcci e di nuovi materiali.

La famiglia H 427 Arabella e H 428 Lear includono modelli per porta e per finestra. Entrambe le maniglie sono realizzate in zama e disponibili nelle finiture cromo, cromosatinato e neropaco, nella versione con rosetta bassa da 7 mm.

Vetraria Pescini, un nuovo marchio per rafforzare l’identità aziendale

Il nuovo marchio di Vetraria Pescini

Novità da Vetraria Pescini, lo specialista dei vetri funzionali, riferimento nel panorama dei serramenti e operatori del settore, progettisti, general contractor e imprese, e tutti coloro che operano nel settore del vetro, alla ricerca di prodotti altamente performanti.

Il nuovo marchio aziendale

L’azienda presenta il nuovo marchio, un significativo cambiamento di immagine frutto della recente operazione di restyling, che identifica l’esigenza dell’azienda bresciana di creare un posizionamento distintivo sempre più marcato: nuovo nome, in continuità con il precedente, nuovo logo, nuovo carattere e l’aggiunta di un pay off.

«La trasparenza che meriti», oltre che essere un messaggio fortemente caratterizzante, racchiude e riassume l!intero universo dell’azienda, del prodotto e soprattutto dell’approccio al cliente: diventa fondamen-tale offrire tutta l’assistenza possibile su ciò che è collegato al prodotto e che ruota intorno ad esso. Concept grafico e lettering dalla forte identità visiva, moderni, formalmente puliti e legati ai colori istituzionali che dal 1986 caratterizzano il logo dell’azienda. 

Vetraria Pescini diventa Pescini, a sottolineare la capacità imprenditoriale della famiglia, alla guida del Gruppo dal 1972, capace oggi di presentarsi in un mercato fortemente competitivo come quello delle vetrate isolanti, con una promessa innovativa orientata ancora di più ai clienti.

L’azienda

50 anni di storia ed esperienza nella trasformazione del vetro piano con Eddy Pescini alla guida come Ceo, il Gruppo di Orzinuovi (BS), ha visto negli anni una crescita costante, guadagnando significative quote di mercato grazie anche a importanti referenze su progetti di assoluto rilievo. La produzione comprende tutta la gamma di vetrate isolanti ad alte performance, da quelle termo-rinforzate a quelle acustiche, dalle vetrate anti intrusione, a quelle strutturali per facciate continue. Da sempre impegnata nella ricerca dei massimi livelli di qualità grazie a linee di produzione automatizzate e a impianti tecnologicamente all!avanguardia, Pescini può vantare processi produttivi ottimizzati e tesi al miglioramento continuo delle performance e dei prodotti.

Un impegno costantemente rivolto alla soddisfazione delle esigenze del cliente che può beneficiare di servizi quali lo studio di fattibilità, la consulenza tecnica preventiva, il calcolo e relazione tecnica oltre ad una continua attività di formazione tecnico-commerciale. Opera nel pieno rispetto delle normative ed è sottoposta ad un rigido protocollo di controllo sul processo e sul prodotto. Ecco perché Pescini è “Lo specialista dei vetri funzionali”Pescini è una delle aziende fondatrici di Glass Group, l’hub nazionale del vetro piano, e si rivolge a un target di serra-mentisti, installatori e progettisti. Dal 2024 è socia ANFIT. Nel 2014 nasce Aluvetro azienda spin-off di Pescini, che diventa in breve tempo riferimento di settore per i parapetti e balaustre, per interni ed esterni. Svolge la propria attività a Orzinuovi (Bs).

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Ton sur ton is back: sfumature di colore by Lea Ceramiche

LEA la nuova collezione di Panariagroup
LEA | La nuova collezione di Panariagroup

Giocare a immaginare lo stile degli ambienti diventa un esercizio creativo dalle infinite possibilità grazie all’uso del grès porcellanato che riproduce con estremo realismo le sensazioni tattili ed estetiche di legno, pietra e marmo ma che è anche un prodotto longevo, estremamente versatile e sostenibile nelle sue versioni più sottili. Lea Ceramiche, brand di Panariagroup precursore di tendenze e stili grazie alla sua forte vocazione al design e all’innovazione, propone alcune tra le sue collezioni più profonde in termini di gamma, declinate in cromie, formati e decori per ogni esigenza progettuale.

Le collezioni innovative

LEA la nuova collezione di Panariagroup

Masterpiece by Ferruccio Laviani, è un alfabeto di colori e materia, una sequenza di note modulabili che può dar voce a diversi spartiti. È una palette che chiama interpreti per originare risultati completamente diversi tra loro ma con un fil rouge di carattere, distintività e creatività che ne firma la qualità estetica, la capacità di raccontare la visione del progettista. Due diverse superfici artefatte, Master, ispirata al cemento e disponibile in cinque diversi colori, e Piece, ispirata al seminato in cinque cromie, possono essere liberamente combinate tra loro, oppure vivere separatamente per creare giochi di effetto ton sur ton.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Master Coal, Master Gray, Master White, Master Sand, Master Brown, Piece Light, Piece Dark, Piece Alpi, Piece Moka, Piece Siena
  • Superfici: Naturale e Grippata
  • Dimensioni: 120×120, 30×60, 60×60, 60×120 cm
  • Spessori: 9 mm e 20 mm

Waterfall rilegge in modo realistico e fisico una pietra rocciosa e antica come l’ardesia. Le cromie, di base grigie, spaziano dalla tonalità più scura, il dark flow, a quella più chiara, ivory flow, richiamando il naturale processo di ossidazione della pietra, materia in continua trasformazione che cambia colore, forma e struttura, adattandosi all’evolversi dei fenomeni naturali. Inoltre, le lastre ultrasottili Slimtech da 5.5 mm oltre ad essere flessibili, leggere, maneggevoli e resistenti sono una soluzione universale ed estremamente sostenibile: il progetto Think ZERO, ha permesso a Lea Ceramiche e Panariagroup di compensare le emissioni residue di CO2, calcolandole sull’intero ciclo di vita del prodotto e rendendo così le lastre interamente Carbon Neutral.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Ivory Flow, Silver Flow, Gray Flow, Dark Flow
  • Superfici: Grip, Nat, Lapp
  • Dimensioni: 90×90, 45×90, 30×60, 60×60, 60×120, 50×100, 300×100, 100×100, 8,3×19,5, 14,5×49,8, 16,9×39,2 cm
  • Spessori: 5 mm, 9.5 mm, 20 mm

Preziosa e fedele interpretazione di essenze classiche, proposte in colori contemporanei ed equilibrati, Bio Select è una collezione ricca di innovativi decori che vestono, rendendo unici, i luoghi di vita quotidiana e gli spazi commerciali. Una possibilità di progettazione creativa per movimentare rivestimenti nella stessa declinazione cromatica.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Oak Vanilla, Oak Ginger, Oak Natural, Oak Cloves, Walnut Tobacco
  • Superfici: Natural
  • Dimensioni: 30×120, 20×120, 30×180 cm
  • Spessori: 9,5 mm e 10,5 mm

La tecnologia può aiutare a vendere casa

casa a milano
Edificio abitativo a Milano

Intelligenza artificiale (AI), Big Data, realtà virtuale (VR), Internet delle cose (IoT): tre risorse della tecnologia che stanno entrando in contatto con il settore immobiliare. Perlomeno secondo Casavo, azienda che offre, appunto, soluzioni smart per vendere e comprare casa. Una ricerca condotta da SWG1 indica che il 62% degli intervistati sostiene che la tecnologia sia positiva per il settore immobiliare. Un’opinione positiva soprattutto dei Millennial (74%), ovvero la generazione che più di altre in questo momento vive l’acquisto della prima casa, oltre a essere la generazione di nativi digitali per eccellenza. Analizzando i dati dal punto di vista geografico, i residenti di Sud e Isole danno molto valore all’innovazione in ambito Real Estate (68%) rispetto, per esempio, agli abitanti del Nord Ovest (54%). Prendendo in considerazione solo le città di Milano e Roma, è interessante notare come gli abitanti della capitale considerino la tecnologia in modo positivo nel 68% dei casi rispetto al 62% del capoluogo lombardo.

I punti di forza dell’utilizzo della tecnologia nel settore immobiliare riguardano, per il 39%, la possibilità di raggiungere un maggior numero di acquirenti e venditori, il 27% la comodità di poter fare tutto da casa solo con una connessione a internet, mentre il 26% riconosce di avere accesso a più informazioni e di conseguenza più trasparenza. Seguono l’avere più alternative e quindi poter risparmiare (19%), il fatto che la tecnologia permetta ai privati di gestire direttamente la compravendita (17%) e la possibilità di acquistare e vendere più velocemente (14%). Di contro, il 35% di chi ritiene che la tecnologia abbia un ruolo negativo in ambito immobiliare (il 6% dei rispondenti), pensa che questa porti spesso ad “annunci fai da te” di scarsa qualità, mentre il 33% che implichi essere meno seguiti durante la compravendita.

EdilegnoArredo: il settore frena , ci vuole la direttiva Case Green

Problemi per la filiera delle finiture per edilizia, dopo il boom degli scorsi anni. Secondo il Centro Studi FederlegnoArredo, il fatturato alla produzione del sistema finiture per edilizia, che nel 2023 vale poco più di 4,2 miliardi di euro, nel 2024 registra una contrazione dell’11,6%. L’andamento negativo è determinato sia dalla diminuzione delle esportazioni (-4,8%) che pesano però solo per il 9% del totale, sia dalla forte flessione del mercato nazionale, che chiude a -12,3%, per l’effetto stop al superbonus.

Sempre secondo i dati dell’associazione, l’export del sistema finiture per edilizia nel 2023 vale circa 378 milioni di euro. In calo del -1,7% la Francia, che è il primo mercato di destinazione (56 milioni di euro). Tra le principali destinazioni, a incidere di più sulla contrazione sono la Svizzera (35 milioni; -9,8%), gli Stati Uniti (31 milioni,  -13,7%) e l’Austria (15 milioni; -20,2%).

“Fattori economici e strategici stanno erodendo la competitività delle aziende italiane, mettendo in difficoltà il comparto”, commenta Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo. “La crisi è imputabile al continuo stop and go delle misure legate alle detrazioni fiscali per l’edilizia, che ha creato instabilità e incertezza, alla presenza di materiali alternativi sul mercato e anche all’aumento dei tassi d’interesse che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie”.

Andrea Bazzichetto
Andrea Bazzichetto

Entrando nel dettaglio dei comparti si evidenzia infatti un rallentamento. Per quanto riguarda i pavimenti di legno, a fronte di una quota di consumo che dal 2015 al 2022 è rimasta relativamente stabile, nel 2023 invece si è registrata una flessione nella produzione pari al -21,7% e un calo del fatturato in valore del -9,2%. Anche le importazioni sono diminuite (-32%) come diretta conseguenza della flessione dei consumi. Analizzando il comparto delle finestre di legno si evidenzia una significativa contrazione che si è aggravata negli ultimi anni: la quota di mercato in valore è passata dal 45% nel 2008 al 20% nel 2023, e anche in termini di volumi le finestre in legno vendute sono diminuite dal 45% nel 2008 al 16% nel 2023.

“Questo fenomeno è aggravato dall’importazione da altri paesi di prodotti con prestazioni ridotte e a basso costo, reso necessario dalla crescente domanda del mercato delle ristrutturazioni, che ha richiesto materiali economici e in grandi quantità”, afferma Bazzichetto. “La minaccia alla catena del Made in Italy è reale, e la costante importazione di prodotti a prezzi estremamente bassi sta compromettendo il nostro mercato interno. Una situazione che, unita alle recenti politiche sugli incentivi fiscali, sta generando un’instabilità pericolosa, che mette a rischio posti di lavoro e standard qualitativi che le aziende hanno difeso con ingenti investimenti”.

Per questo EdilegnoArredo chiede di valorizzare la qualità e l’eccellenza della produzione italiana, proteggendone la reputazione sul mercato globale. “Da questo punto di vista auspichiamo che l’entrata in vigore della direttiva Ue sulle Case Green possa essere l’occasione per sostenere prodotti di qualità. È evidente che per raggiungere gli obiettivi previsti dalla Direttiva, essendo il nostro un patrimonio immobiliare frammentato, sono necessari strumenti finanziari a sostegno, così da garantire stabilità al mercato e supportare il sistema manifatturiero italiano. Come EdilegnoArredo siamo disponibili a dialogare con i Ministeri preposti e a fornire proposte e contributi in merito”, conclude Bazzichetto.