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fischer S-line: sicurezza anticaduta

fischer amplia la sua gamma di prodotti e soluzioni per la messa in sicurezza delle coperture con S-line, la nuova linea di sistemi di fissaggio certificati e garantiti, pensati per chi lavora in quota.

S-line è fissata in modo permanente alla struttura; il palo è una soluzione resistente, è pieno e pesa 8 kg. La testa e la piastra del paletto sono già montati e in fase di installazione non necessitano di altri accessori: una garanzia di sicurezza contro eventuali errori in cantiere. Le soluzioni S-line hanno un impatto estetico ridotto, risultando ideali anche per interventi di recupero in contesti storici.
 
fischer S-line si completa con la gamma Metal Roof per coperture di tipo metalliche che, a causa della scivolosità camminando sulle lastre o sui pannelli, necessitano ancora più di altre di essere messe in sicurezza contro il rischio di cadute dall’alto. Tuttavia, le scarse caratteristiche di tenuta alle azioni di trazione e taglio rendono difficile l’aggancio di qualsiasi tipo di accessorio e il fissaggio diretto alle strutture portanti non è sempre possibile, sia per evitare di forare in modo passante le lastre o i pannelli di copertura, sia perchè difficilmente i dispositivi anticaduta troverebbero nella loro corretta collocazione le sottostanti strutture di sostegno. Per questo fischer ha sviluppato la linea S-line Metal Roof, dedicata alle coperture in lamiera grecata, pannelli sandwich e lamiere aggraffate.
 
fischer ha inoltre ideato il nuovo Configuratore S-line, un software online che aiuta a progettare un sistema anticaduta adatto a qualunque tipo di copertura. Il configuratore permette la schematizzazione dei tetti più semplici, senza richiedere le caratteristiche del supporto e fornisce quindi una sola soluzione geometrica, facilitando dimensionamenti e distinta materiali. Sarà poi il progettista a fornire le indicazioni precise dei fissaggi, chimici/meccanici/viti legno o soluzioni di fissaggio per il problema specifico che gli viene sottoposto.
 
Alla gamma di prodotti fischer aggiunge l’assistenza qualificata dei propri tecnici e una rete di progettisti che studia ogni singolo progetto ed elabora le relazioni di calcolo richieste dalla legge. I professionisti S-line di fischer affiancano l’amministratore di condominio o il privato per verificare in prima persona, sin dal cantiere, le specificità del contesto applicativo, valutando e testando gli eventuali rischi legati al supporto di ancoraggio.

Mercato: tre locali sono meglio di due

Meglio tre locali che due. La nuova tendenza, secondo i dati relativi alla domanda nel gennaio scorso da Tecnocasa, indica che nelle grandi città italiane la tipologia più richiesta è il trilocale. Questo tipo di abitazione, infatti, somma il 36,6% delle scelte. Al secondo posto il classico bilocale, con il 29,5%, mentre i quattro locali sono richiesti con il 21,7%. Per ultimi,  i cinque locali, rtichiesti dall’8,4%. Rispetto al mercato i trilocali segnano +0,7% rispetto a luglio 2013. Bologna è la città dove la percentuale di richiesta dei trilocali è aumentata di più, a Genova sono stati i quattro locali e a Verona i bilocali. La diminuzione dei prezzi fa spostare l’attenzione sui tagli più grandi, ora più convenienti soprattutto per chi è al primo acquisto, tendenza in atto da alcuni semestri. La conseguenza di questo è la diminuzione della concentrazione sui bilocali (-0,6%), dovuta anche alla contrazione degli investimenti.

Marcopolo Luxury di Colorificio San Marco

Colorificio San Marco presenta Marcopolo Luxury, la nuova finitura decorativa per interni ideale per creare raffinate texture metallizzate fini.

 

Questo nuovo prodotto si caratterizza per speciali pigmenti che creano sulle pareti effetti materici di grande impatto, dando vita a superfici dai forti contrasti di brillantezza, con un effetto quasi madreperlato e cangiante, che varia in base all’incidenza della luce..

 

Marcopolo Luxury si distingue inoltre per la velocità e semplicità di posa. Pronto all’uso, diluibile fino al 5% con acqua, il prodotto può essere applicatoin modo disuniforme con pennello per creare effetti personalizzati. A prodotto parzialmente asciutto, con una spugna morbida poco umida, o un pennello tipo “Spalter”, vanno create zone di accumulo disomogenee, che evidenziano il caratteristico effetto cangiante sulle superfici.

 

Disponibile in tinte pronte, utilizzabili anche come basi tintometriche, Marcopolo Luxury si declina nelle tre tonalità di argento, alluminio e oro.

Condominio Sostenibile e Certificato: le novità


 
La vita è imprevedibile e può succedere di tutto: una riparazione imprevista, una manutenzione rinviata a lungo, l’introduzione di un nuovo impianto. Nel nuovo numero di Condominio Sostenibile e Certificato un servizio che spiega come finanziare le spese extra e gli aspetti a cui stare attenti.
 
Da non perdere questo mese l’inserto speciale da conservare con le norme del Codice Civile e le ultime modifiche apportate in sede legislativa. Un utile strumento a cui fare riferimento per regolare la vita condominiale e la professione dell’amministratore (e anche del proprietario).
Attenzione particolare sarà inoltre riservata a due temi di grande attualità: l’isolamento acustico e internet.
 
I rumori indesiderati sono ormai la principale causa di conflitti, che spesso si trasferiscono nelle aule dei tribunali con scarsi risultati. La maggior parte degli edifici infatti non è a norma e le cause possono durare anche dieci anni. Condominio sostenibile e certificato ha interrogato tecnici e magistrati.
 
Se richiesto, l’amministratore deve pubblicare su un sito web i documenti dello stabile. Quando è possibile realizzarlo? Con quali costi? Ecco che cosa bisogna sapere per portare il condominio sul web.
 
Buona lettura!
 

 

 

Salone del Mobile con 1.400 espositori

Al via il Salone del Mobile: Milano invasa da visitatori ed espositori, con il Fuorisalone che occupa diversi quartieri della città. Questa è la 53esima edizione del Salone: le prime stime parlano di alberghi con posti esauriti e un fatturato aggiuntivo di 18 milioni di euro solo per pasti e aperitivi. In Fiera hanno trovato posto 1.400 espositori, distribuiti su 152.300 metri quadrati. Seminati per le strade ci sono, inoltre, 700 appuntamenti del circuito Fuorisalone, come la mostra «Feeding new ideas for the city» all’Università degli Studi. Ma non mancano le curiosità, come una sedia disegnata da Lenny Kravitz, arrivato in veste di designer alla fiera di Rho-Pero. La sua opera si intitola Kartell Goes Rock (foto). È una sedia che nasce dal confronto tra il rocker e il designer Philippe Starck: una rivisitazione in chiave glam delle poltroncine Mademoiselle dell’archistar francese. 

Un cemento bio per Palazzo Italia

Come sarà il Palazzo Italia (immagine del rendering), simbolo di Expo 2015? Di sicuro utilizzerà materiali di avanguardia, a partire dal cemento biodinamico studiato da Italcementi. Servirà per realizzare il progetto architettonico messo a punto dallo studio Nemesi & Partners. Si tratta di un progetto complesso, che richiama nel suo aspetto una foresta ramificata. I particolari sono stati ora spiegati nel dettaglio: la superficie esterna e parte degli interni saranno costituiti da pannelli di cemento biodinamico i.active Biodynamic, realizzati con tecnologia Styl-Comp e il nuovo materiale concepito in i.lab, il cuore della ricerca e dell’innovazione di Italcementi situato al Kilometro rosso vicino a Bergamo. Questo cemento è definito bio perché ha proprietà fotocatalitiche. Il principio attivo TX Active, brevettato da Italcementi, a contatto con la luce del sole consente di catturare alcuni elementi inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti. In questo modo contribuisce a liberare l’atmosfera dallo smog. La malta utilizzata, inoltre, è per l’80% composta da aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono un aspetto particolarmente vivo. Sempre secondo le specifiche tecniche, questo cemento può penetrare nei casseri (progettati uno a uno) messi a punto da Styl-Comp fino a formare il disegno finale del pannello, il tutto garantendo una straordinaria qualità superficiale. Il nuovo materiale presenta, inoltre, caratteristiche di lavorabilità e resistenza straordinarie se confrontato con le malte classiche. Ha una fluidità iniziale di tre volte maggiore (300 mm contro 100 mm), è due volte più resistente alla compressione (oltre 60 MPa a fronte di 30 MPa delle malte classiche) e due volte più resistente alla flessione (oltre 10 MPa a fronte di 5MPa delle malte classiche). Caratteristiche che dovrebbero consentire di realizzare il Palazzo Italia: 9mila metri quadri di superficie esterna, che saranno realizzati con 900 pannelli tra piani e curvi: conterranno 2mila tonnellate di cemento. Per ottenere il nuovo materiale, invece, sono state impiegate 10.560 ore di lavoro da parte di 15 ricercatori coinvolti. 

Eire punta a rilanciare il turismo

La riqualificazione degli edifici porterà anche più turismo. Ne sono convinti a Eire, la fiera del Real estate, a Fieramilanocity dal 24 al 26 giugno, che lancia Tourism for Italy. L’iniziativa permetterà alle compagnie alberghiere e professionisti del settore di mostrare i migliori progetti di sviluppo e di riconversione. Nell’occasione saranno presentate le principali iniziative di ristrutturazione per realizzare in Italia, strutture ricettive in linea con la nuova tendenza del turismo di lusso. Nelle intenzione degli organizzatori, non sarà solo uno spazio espositivo, ma anche un’opportunità di investimento. Un’area dedicata alla presentazione delle migliori opportunità nel settore immobiliare turistico riguarderà, per esempio, le formule moderne dell’albergo diffuso e del resort integrato: il primo, grazie al recupero dell’esistente, mira a conciliare la vacanza con la riscoperta di borghi inesplorati (15mila in Italia); il secondo coniuga, invece, l’esigenza turistica tradizionale con l’organizzazione di eventi paralleli e la valorizzazione del patrimonio naturalistico. 

Ance e Architetti: non bloccare le città

L’Ance e l’Ordine degli architetti sono d’accordo, ma con riserva, con l’Anci sulla proposta di legge del Governo per la salvaguardia del territorio. Insomma, basta cementificare, occorre riqualificare. Riguardo al disegno di legge del Governo sul consumo del suolo all’esame della Camera, «si tratta di un provvedimento condivisibile negli obiettivi ma non nei metodi utilizzati per raggiungerli, che rischiano di bloccare opere utili e importanti investimenti economici necessari per la modernizzazione e riqualificazione delle aree urbane», commenta il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti (foto). «Per ottenere la riduzione del consumo di suolo bisogna passare necessariamente dal riuso delle aree urbanizzate: in assenza di norme che promuovano effettivamente la rigenerazione urbana sarà impossibile rispondere alle esigenze abitative e sociali e si bloccherà ogni trasformazione delle città», aggiunge Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale Architetti. Secondo costruttori e architetti, il testo in esame al Parlamento non contiene norme chiare, non dà certezza del diritto e non incentiva la riqualificazione, bloccando indiscriminatamente tutti gli interventi previsti dai piani regolatori dei Comuni senza adeguati criteri. In questo modo, secondo Ance e Architetti, si mettono a rischio investimenti importanti per il territorio, anche esteri,  che possono essere utili a perseguire gli obiettivi che il Governo stesso ha annunciato come il Piano scuole e il Piano di prevenzione contro il dissesto idrogeologico. 

Una scuola estiva per non sprecare energia

Imparare a non sprecare energia. Ad alto livello, con un master estivo. L’idea è dell’Enea, in collaborazione con Isnova, con la seconda edizione della ‘Summer School in Efficienza Energetica. Il corso è riservato a 25 laureati e laureandi in materie tecnico-scientifiche ed economiche con un’età inferiore ai 28 anni. La Summer School ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti una visione sistemica dell’efficienza energetica e di favorirne l’incontro con partner industriali e istituzionali di alto profilo interessati a professionalità specializzate nel settore. Il corso ha una durata complessiva di 80 ore e si svolge dal 23 giugno al 4 luglio 2014 nel Centro Ricerche Casaccia, il più grande complesso di laboratori e impianti dell’Enea, a circa 25 chilometri dal centro di Roma, vicino a Bracciano. All’interno del percorso formativo sono previsti lezioni e laboratori con moduli base su aspetti normativi, progettuali, tecnologici e gestionali e moduli specialistici con approfondimenti e realizzazione di project work su efficienza energetica negli edifici e nell’industria. Alla fine del percorso formativo i partecipanti saranno impegnati in stage retribuiti offerti dalle aziende partner. La scadenza delle iscrizioni è il 23 maggio. 

Cresce ancora la domanda di mutui

Aumenta il numero di chi chiede muti: nei primi tre mesi la percentuale è passata dal 13,3% del secondo semestre 2013 al 20,6% del mese di marzo 2014. Lo indica un’analisi dell’Osservatorio Mutuionline. Il 64,4% delle richieste di mutuo sono motivate dall’acquisto della prima casa, mentre solo l’8,1% per l’acquisto della seconda casa. In forte aumento anche la percentuale di chi ha chiesto un mutuo a tasso variabile con il cap che passa dal 7% del secondo semestre del 2013 al 10,4% del mese di marzo 2014 e con il 36% dei richiedenti che ha preferito una durata del mutuo tra i 30-40 anni. L’importo medio dei mutui erogati, nel febbraio 2014, è stato pari a 123.395 euro, sostanzialmente stabile rispetto al secondo semestre del 2013; ammonta al 36,3% la richiesta di mutui per le classi di Loan-to-Value tra il 70-80% del valore dell’immobile e con il 26,6% dei mutui effettivamente erogati. Vengono confermati, invece, i valori delle precedenti rilevazioni con il 39,7% delle richieste provenienti dal Nord Italia, il 37,3% dal Centro, il 15,5% dal Sud e il 7,6% dalle Isole.

Serramentisti e imbianchini anti crisi

Fare gli specialisti di serramenti è una scelta che scongiura disoccupazione e crisi. Così come gli imbianchini o addetti alla pittura di pareti. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, infatti, serramentisti e dipintori (assieme agli addetti in pizza al taglio, gastronomia, pulizie, estetisti, panettieri, giardinieri, gelatai) sono le principali attività artigianali che l’anno scorso hanno battuto la crisi. Analizzando i dati forniti dalle Camere di Commercio, La Cgia ha stilato una graduatoria dei mestieri in forte espansione. Con la crisi dell’edilizia, insomma, si costruisce sempre meno e di conseguenza le abitazioni esistenti hanno bisogno di interventi manutentivi che molto spesso si traducono nella sostituzione delle porte e delle finestre o attraverso la tinteggiatura delle pareti interne/esterne. 

Holcim + Lafarge: nasce il colosso del cemento

Nasce il colosso mondiale del cemento. Le voci si una fusione tra Holcim e Lafarge si sono concretizzate in un annuncio ufficiale: l’unione dei due gruppi creerà un gigante per i materiali da costruzione del valore di circa 50 miliardi dollari. La svizzera Holcim e la francese Lafarge hanno detto hanno anticipato la vendita di asset che permette la fusione. Il gruppo si chiamerà ora LafargeHolcim. L’accordo potrebbe attirare l’attenzione delle authority di tutto il mondo, secondo il Wall Street Journal. Holcim e Lafarge sono rispettivamente il primo e il secondo produttore di cemento e le loro vendite combinate arriveranno a circa 43 miliardi dollari, più del doppio di quello della tedesca HeidelbergCement, il terzo grande player. Bruno Lafont, amministratore delegato di Lafarge, guiderà la nuova società, mentre Wolfgang Reitzle, ceo di Holcim, sarà presidente. Lafont ha riconosciuto gli ostacoli normativi e ha annunciato prossimi colloqui: «Inizieremo subito le discussioni con la Commissione europea e gli altri regolatori», ha detto. Secondo le aziende, non ci sono pericoli di trust, dato che il gruppo non otterrebbe più del 10% dei suoi ricavi da ogni singolo paese. L’attività combinata avrà sede in Svizzera, paese che ha un regime di tasse più favorevole, ma manterrà un dual listing in Svizzera e in Francia. Il consiglio avrà sette rappresentanti ciascuno di Holcim e Lafarge. La nuova società prevede di generare circa 1,9 miliardi dollari l’anno in risparmi sui costi in tre anni. 

Mobili, la Lombardia conquista Russia e Cina

È la Lombardia la patria del mobile italiano. È anche l’area in cui si innova e si esporta di più: lo indica uno studio dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia, che analizza la dinamica delle imprese lombarde di fabbricazione di mobili. La crisi, infatti, spinge le aziende a cercare mercati sempre più lontani: quelli extra europei sono diventati il target per i mobili made in Lombardia. Le 5.887 imprese che operano nel settore della fabbricazione dei mobili nella regione, di cui quasi i due terzi artigiane (il 62,8%, pari a 3.699 imprese), sono il risultato di una selezione che ha fatto registrare un calo del numero di aziende dell’11,9% negli ultimi quattro anni. Si è salvato chi ha puntato sui mercati esteri, in particolare Russia e Cina: l’export è stato in crescita del 4,4% nell’ultimo anno, con un valore più alto di due punti rispetto all’incremento verificatosi a livello nazionale (+2,3%). Le vendite di mobili rappresentano inoltre il 2,1% del valore totale delle esportazioni di prodotti lombardi, pari a 2.232 milioni di euro, e si concentrano per il 90,5% nelle province di Monza-Brianza (34,1%), Como (25,9%), Milano (14,9%), Brescia (8,7%) e Bergamo (6,9%).

Che cosa cambia se la Bce ci dà una mano

Che cosa cambia per la nostra economia la iniziativa della Bce di comprare a man bassa titoli di Stato e iniettare liquidità nel sistema euro? La domanda non è oziosa. Le imprese e i cittadini, non solo quelli italiani, sono svuotati non solo nello spirito, ma anche nel portafogli. Il risultato è che senza soldi (gli 80 euro al mese in più nella busta paga serviranno, ma non cambieranno radicalmente la situazione delle famiglie) non si compra, non si investe, non si fa girare l’economia. Ecco, allora, che tra i Paesi industriali si è innestata una strana gara a chi stampa meglio e di più banconote. Ha cominciato la Federal Reserve, con l’acquisto di 85 miliardi di titoli di Stato Usa al mese. Al mese, non all’anno. Solo dopo un paio di anni di questa cura da cavallo la Fed ha deciso di ridurre progressivamente quello che in termini tecnici si chiama quantitative easing. E lo sta facendo, con calma. In sostanza, questo sistema è un modo come un altro di stampare denaro, ma senza farlo in modo diretto. Al posto di scaldare le macchine della zecca la banca centrale acquista il debito pubblico e permette allo Stato di spendere a piacimento. È come se vi regalassero una carta di credito agganciata al conto corrente dello zio ricco.

Lo scorso anno il modello è stato, in buona sostanza imitato dal Giappone, afflitto come l’Europa dalla sindrome della bella addormentata. Il principe azzurro, in questo caso, è stato il premier Shinzo Abe, che ha spinto la banca centrale a far girare l’economia con stimoli per 90 milioni di euro. Ora tocca all’Europa, anche se la cura (ancora non determinata ufficialmente) è simile: gli acquisti dovrebbero riguardare 80 miliardi di euro al mese.

L’obiettivo di tutti è far circolare più denaro. Le banche dovrebbero metterne di più a disposizione di famiglie e imprese, quindi ci dovrebbe (condizionale d’obbligo) maggiore facilità nel sottoscrivere mutui o erogare un prestito.

Non solo: se c’è più denaro in circolazione, secondo l’economia classica, il suo prezzo scende. E se il denaro vale un po’ meno le aziende alzano il prezzo dei prodotti. Questo fenomeno si chiama inflazione. Se c’è un po’ di inflazione, ma non tanto da creare panico, il consumatore sarà spinto a fare shopping, per non aspettare che il prezzo dei prodotti salga. Insomma, un circolo virtuoso. Perlomeno, in linea teorica. Per quest’anno, per esempio, il Pil giapponese nonostante tutto secondo le stime salirà solo dello 0,6%, anche perché il governo ha dovuto introdurre del rialzo dell’Iva dal 5 all’8%. A noi fa ridere, ma ai giapponesi no. E gli Usa, dopo aver riempito la Fed di titoli di Stato hanno visto calare la disoccupazione e aumentare il Pil. Ma fino a quando non si sa.

Insomma, se non sai che pesci pigliare le provi tutte, anche a stampare soldi. Un po’ funziona, ma non è detto che la medicina guarisca dalla malattia, oltre che attenuare i sintomi.   

Ullmann presenta le nuove livelle-inclinometri Digi Level

Distribuite da Ullmann di Genova, la nuova generazione di livelle/inclinometri a marchio Tech Way di Digi Level rappresentano strumenti di misura estremamente versatili e affidabili.

Dotati di misuratore d’angolo digitale, le nuove livelle professionali permettono una maggiore rapidità di misurazione e la relativa memorizzazione, una più semplice lettura, e rilievi personalizzati (zero relativo).

 

Digi Level utilizza la tecnologia Mems, micro chip elettromeccanici che registrano con precisione ogni movimento. Le livelle elettroniche digitali aggiungono la funzione di inclinometro per la misurazione di angoli e piani inclinati, grazie a due Mems interni alla struttura, che rilevano e traducono in gradi lo spostamento delle lamelle dalla posizione di riferimento del piano orizzontale 0°.

 

Progettate per avere massima praticità di utilizzo, le livelle a marchio Tech Way sono dotate di schermo LCD ad alto contrasto retroilluminato, base con quattro potenti magneti, piani in alluminio rettificati, due bolle di riferimento antishock incorporate, terminali in gomma protettivi e resistono al contatto con l’acqua.

 

Le Digi Level sono disponibili in due modelli: 400 mm e 600 mm.

 

DATI TECNICI DI MISURA
Lettura 180° (diritta e capovolta)
Campo di misura 360° (quadranti 0°-90°)
Sensibilità di inclinazione 0,1°
Limite di errore a 0° e 90°: ± 0,1° – Intermedi: ± 0,2°
Temperatura di utilizzo: 0-50 °C
Sensore con compensazione temperatura integrato

 

FUNZIONI
Misurazione con modalità: 0,1° – % – mm/m
Possibilità impostazione zero relativo
Ricalibrazione guidata
Memoria della misurazione
Spegnimento automatico dopo 5 minuti
Segnalazione acustica per 0° ± 45° ± 90°

 

Rubner farà di legno un pezzo di Expo

Sarà la Rubner a realizzare uno degli appalti più rilevanti per la progettazione e costruzione di alcuni Padiglioni Cluster di Expo 2015. Si tratta di quelli dedicati a Bio-Mediterraneo, Isole, Zone Aride e a Cereali e Tuberi: spazi espositivi che raggruppano numerosi Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione Self Built all’interno di un unico e innovativo progetto architettonico. Ogni Cluster sarà comunque personalizzato. Responsabile del progettosarà  Rubner Objektbau, azienda del Gruppo Rubner e primo general contractor tra i costruttori europei in legno. Nell’ambito del progetto, il legno, materia prima al centro dell’attività produttiva di Rubner, ricopre un ruolo di primo piano. Gli edifici, 43 in totale suddivisi in quattro distinte aree, saranno infatti realizzati con strutture modulari in legno lamellare. Il Cluster del Bio-Mediterraneo, area in cui si mescoleranno profumi e colori del Mar Mediterraneo, raggrupperà i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum – Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino – e che condividono la comune dieta mediterranea. L’area si compone di 12 edifici espositivi,  tre edifici tecnici e quattro chioschi affacciati su una piazza coperta da un pergolato.