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I morsetti universali Fischer per gli impianti fotovoltaici

Fischer sistemi e installazione pannelli solari

I sistemi per l’installazione di impianti fotovoltaici rispondono a tutte le esigenze di applicazione. E arriva anche un software ad hoc.

Da oltre 60 anni uno dei principali produttori mondiali di sistemi di fissaggio, la consociata italiana del Gruppo Fischer, ha messo il proprio know-how a servizio dello sviluppo di soluzioni innovative per l’installazione di impianti fotovoltaici.

I sistemi Fischer per il solare rispondono alle esigenze di progettazione e sono pensati per diverse tipologie di applicazione su coperture e facciate.

Le soluzioni per tetti inclinati in tegole o coppi, comuni in ambito residenziale, prevedono ganci regolabili installabili su strutture con o senza ventilazione.

I morsetti universali pressofusi sono compatibili con la gran parte dei pannelli presenti sul mercato. I profili in alluminio ad alte prestazioni sono disponibili in diverse altezze e sezioni per installazioni su tegole e lamiera.

I sistemi per coperture piane di fabbricati commerciali e industriali permettono di scegliere l’inclinazione del pannello per massimizzarne l’esposizione e sono compatibili anche con moduli di grandi dimensioni.

fischer ganci RH AL
Fischer ganci RH AL

Fissaggi su coperture e facciate

I ganci in alluminio Rh Al offrono da due a quattro regolazioni per garantire la massima flessibilità in fase di installazione su tutti i tipi di tetti inclinati in tegole, con e senza ventilazione. La loro elevata caricabilità permette di aumentare gli interassi e ridurre il numero di fissaggi necessari.

Inoltre, Fischer lancerà a breve Pv Clip, un innovativo sistema per facciate fotovoltaiche che prevede il fissaggio direttamente a muro o, a scelta, con l’ausilio di un solo profilo verticale, in grado di semplificare e velocizzare notevolmente l’installazione in facciata grazie alla semplice connessione di una staffa e di uno speciale dado.

Solarpanel-Fix per installazione di impianti fotovoltaici

Oltre a un’assistenza tecnica qualificata, per supportare i propri clienti Fischer mette a disposizione gratuitamente Solarpanel-Fix, un software per il dimensionamento degli impianti fotovoltaici: la funzionalità Bill of Materials è pensata per aiutare i rivenditori a individuare in modo veloce e immediato i prodotti necessari all’installazione del sistema fotovoltaico.

di Franco Saro

Estate di riflessione per il mercato delle costruzioni

Ad agosto gli indicatori delle attese per il mercato delle costruzioni mostrano un andamento in flessione. Il calo per alcuni aspetti può essere considerato come un fattore abbastanza fisiologico, soprattutto se letto assieme ai dati dei mesi precedenti e in ottica di lungo periodo, ovvero confrontando i dati con quelli degli anni precedenti.

Ciò si deve, per una certa parte, alla stagionalità del mercato dei lavori edili e delle costruzioni, che prevede uno stop ai lavori in agosto non solo per motivi di ferie, ma quest’anno in particolare anche a causa delle alte temperature registrate nella nostra Penisola che rendevano di fatto impossibili in molte regioni i lavori all’aperto.

Prosegue dunque l’andamento discontinuo delle tendenze nel mercato delle costruzioni, un andamento che ad agosto evidenzia un rallentamento della fiducia delle imprese rispetto al valore medio di giugno e luglio, ovvero a circa 3 punti percentuali sopra lo zero, un dato che rimane ancora in positivo rispetto al valore medio negativo degli andamenti a livello europeo e dell’area euro, che si sono stabilizzati in negativo in questi ultimi due mesi, con uno scarto significativo rispetto all’andamento nazionale.

Cala la fiducia delle imprese di costruzioni in Italia e si stabilizza, ma in negativo, nel resto d’Europa. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat (DG ECFIN, European Commission)

A livello nazionale il confronto tra gli indicatori relativi alla fiducia dei vari settori economici presenta solo il comparto dei servizi in ripresa netta, mentre tutti gli altri settori evidenziano una flessione degli indicatori di fiducia, sia in quello industriale, che in quello commerciale, così come nelle costruzioni.

Bisognerà attendere i prossimi mesi, ovviamente, per verificare la consistenza di questo rallentamento, ovvero se frutto di un sentiment temporaneo o di più lungo periodo.

Un sentiment che deriva molto anche dalle azioni di Governo e dalle scelte che in questi mesi andranno prese in termini di legge di Bilancio, per la quale non abbiamo ancora a disposizione le principali coordinate: un fattore che sicuramente incide sulla dinamica negativa della fiducia dei consumatori registrata ad agosto.

Il rallentamento, con dinamiche comunque molto contenute, in questo senso, può anche essere letto come una sorta di attendismo degli operatori in vista della stagione programmatoria futura, che per le costruzioni oggi poggia molti dei suoi asset di forza sui lavori del Pnrr.

Nonostante questi attendismi, la fiducia del settore delle costruzioni, se letta in prospettiva di medio periodo, fatto 100 il 2021, mostra un andamento di assestamento a circa 3 punti percentuali superiori al valore medio del 2021, anno certamente molto positivo per il settore, come evidenziano i dati nel relativo grafico, con la forte crescita da poco meno di 93 a oltre 106 nell’arco di un solo anno.

Non potendo presentare questo mese il dato sull’andamento della produzione nelle costruzioni, un indicatore che abbiamo introdotto qualche mese fa ma che, per motivi di aggiornamento dei dati Istat non è ancora disponibile, questo mese presentiamo l’andamento della fiducia delle imprese, che evidenzia quanto già commentato e che apre all’attesa dei dati a ottobre per verificare il trend produttivo in modo più puntuale.

In ogni caso, i due indicatori anticipatori del mercato, ovvero gli ordini e/o i piani di costruzione delle imprese nei prossimi tre mesi e la relativa occupazione, evidenziano da un lato una crescita dei primi fino al mese di luglio, e poi un calo che possiamo ritenere fisiologico in agosto.

Fiducia in flessione per tutti i settori in agosto tranne per il comparto dei servizi
Fiducia in flessione per tutti i settori in agosto tranne per il comparto dei servizi. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade
Sempre in positivo la fiducia delle imprese che si assesta su un valore di 3 punti percentuali superiori alla media del 2021
Sempre in positivo la fiducia delle imprese che si assesta su un valore di 3 punti percentuali superiori alla media del 2021. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade

Sul fronte dell’occupazione si rileva un rallentamento meno consistente a luglio e poi più significativo ad agosto, ma in ottica comunque positiva degli indicatori, entrambi sopra lo zero e pari a circa 3 punti percentuali per gli ordini e i piani di costruzione e a 6,4 punti percentuali per l’occupazione.

Il raffreddamento della fiducia delle imprese può essere anche collegato alla ripresa della crescita dell’inflazione a luglio, alla quale tuttavia è seguito un rallentamento ad agosto pari a -0,2 punti percentuali, portando la dinamica su base annua pari all’1,1%, valore che sale a 1,3% secondo l’indice Ipca europeo.

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei beni durevoli (da-1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%).

Ordini in positivo fino a luglio, occupazione bene fino a giugno, poi un rallentamento fisiologico ad agosto
Ordini in positivo fino a luglio, occupazione bene fino a giugno, poi un rallentamento fisiologico ad agosto. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
Lieve ripresa dell'inflazione a luglio e leggero rallentamento ad agosto
Lieve ripresa dell’inflazione a luglio e leggero rallentamento ad agosto. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat

Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve invece all’accelerazione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,0%) e, in misura minore, dei servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei beni alimentari lavorati (da +1,6% a +1,8%).

Nel mese di agosto l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale a +2,0% (da +1,9% di luglio), e quella al netto dei soli beni energetici a +1,9% (da +1,8%).

Nel loro complesso, i prezzi dei beni accentuano il calo su base tendenziale (da -0,1% a -0,5%), mentre la dinamica dei servizi risulta in lieve accelerazione (da +3,0% a +3,2%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si accresce, portandosi a +3,7 punti percentuali (dai +3,1 di luglio).

L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,2% per la componente di fondo.

a cura del Centro Studi YouTrade

 

LEGGI TUTTI GLI ANDAMENTI MENSILI

Cersaie 2024: punto di riferimento del design e della ceramica

Cersaie 2024

Torna il Cersaie 2024, il grande appuntamento alla Fiera di Bologna, con una serie di eventi di contorno al business focalizzato su architettura e arredobagno. 

Costruire, abitare, pensare. Tre parole che racchiudono appieno il significato della 41esima edizione di Cersaie 2024. Un appuntamento, quello del Salone Internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno, che è diventato colonna portante nella storia della filiera.

Anche quest’anno quindi, dal 23 al 27 settembre, a Bologna, all’interno del Quartiere Fieristico di BolognaFiere, per l’appuntamento i motori sono caldi, con un fitto programma che non deluderà le migliaia di visitatori previsti.

Sarà presente, come sempre, anche Virginia Gambino Editore con le sue testate dedicate a un pubblico professionale.

Progettazione Cersaie 2024

Il programma prevede cinque giorni intensi, nei quali i protagonisti della filiera italiana, e non solo, potranno incontrare i professionisti provenienti da tutto il mondo, tra designer, architetti e progettisti: oltre al business, l’obiettivo è confrontarsi.

Stringere rapporti, creare partnership e sodalizi, scoprire le anteprime delle future tendenze e soluzioni innovative nel campo delle superfici, dell’arredo bagno e delle finiture per lo spazio architettonico. Ma non solo: la fiera di Bologna sarà anche un posto per chi la propria casa la vuole progettare.

A disposizione, su 155 mila metri quadrati di area espositiva, 15 padiglioni e migliaia di ospiti, con presenze che rappresentano tutto il mondo della ceramica, dei pavimenti e dell’arredobagno.

Non mancheranno nemmeno momenti di formazione, quali convegni, relazioni e ospiti eccellenti. Circa 800 gli espositori previsti e più di 70 mila i visitatori attesi.

Cersaie 2024

Incontri al Quadriportico

Il cuore pulsante batterà all’interno del Centro Servizi, grazie a The Square, uno spazio ispirato alle piazze di Bologna, creato dall’architetto Dario Curatolo, con l’intento di favorire incontri, scambi di idee e convivialità, con spazi dedicati alla particolare attenzione per il riuso.

In quest’ottica si inserisce il nuovo allestimento del Quadriportico, che diventa il fulcro di Cersaie, in cui si terranno gli incontri del programma culturale intitolato Costruire, abitare, pensare, assieme a molti altri eventi.

Una piattaforma per confrontarsi sul mercato futuro e sulla visione della progettazione declinando il concetto di spazio architettonico.

Un viaggio che prende spunto dall’esperienza di Route 40, la mostra che lo scorso anno ha raccontato quattro decenni di innovazione nella ceramica e nell’arredobagno, e ritrova il concetto di piazza come luogo di incontro, scambio di informazioni e convivialità.

L’allestimento è progettato per essere completamente riciclabile e riutilizzabile, all’insegna della sostenibilità.

Premio design

Il quadriportico di mille metri quadrati comprende anche un’arena per convegni modulabile fino a 200 posti, una libreria dedicata al design e la presenza di Adi (Associazione per il Disegno Industriale), che in questa edizione della fiera celebra i dieci anni del Premio eponimo organizzato in occasione dell’evento bolognese.

Vi sarà anche una postazione radiofonica che trasmetterà in diretta per tutta la durata della fiera, mentre un maxischermo illustrerà l’evoluzione del concorso di architettura Ceramics of Italy Tile Competition e un lounge fungerà da luogo di incontro per i visitatori.

Sarà, infine, presente anche il desk istituzionale di Confindustria Ceramica, nel quale si potranno richiedere tutte le informazioni sull’industria italiana della ceramica.

La Città della Posa

Oltre 400 metri quadrati allestiti all’interno del padiglione 32 di Cersaie ospitano l’area dedicata alla Città della Posa, che per la sua 12 esima edizione riserva ai propri visitatori innovative dimostrazioni di applicazioni per piastrellature ceramiche, rese possibili dall’abilità dei maestri posatori di Assoposa.

Il concept dell’allestimento di quest’anno è il rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Binomio inscindibile in grado di creare valore, dove la tecnologia viene impiegata per creare un ambiente di lavoro più sostenibile, sicuro e inclusivo.

La Città della Posa racconta una nuova figura dell’operatore dell’industria ceramica, che pone il benessere del lavoratore industriale al centro del processo di produzione e di installazione.

Nella parte centrale dello stand, il percorso si compone in tre parti: tra esoscheletri in sperimentazione, un aiuto ai posatori a ridurre l’usura e a recuperare la mobilità dopo eventuali incidenti, migliorando le condizioni di lavoro e la qualità delle operazioni.

In secondo luogo, macchine di taglio precise e accessibili, di dimensione compatta, silenziose e di facile utilizzo, possono essere posizionate in qualsiasi location e agevolare il lavoro del posatore.

Infine, tecnologie di proiezione che superano i limiti di spazio mostrando digitalmente come i prodotti si adattano agli ambienti, migliorando l’esperienza d’acquisto e facilitando la scelta dei materiali e degli schemi di posa nei punti vendita.

Quadriportico

Academy della posa

Un apposito spazio sarà dedicato ad Assoposa Academy, cuore pulsante dell’azione formativa dell’associazione, con l’esposizione di ambienti e manufatti di arredamento realizzabili con i prodotti ceramici di tutti i formati.

Nell’area convegni si svolgeranno i seminari tecnici sulla posa delle grandi lastre ceramiche rivolti ad architetti e progettisti. La partecipazione garantisce ad architetti, ingegneri e geometri l’acquisizione di crediti formativi professionali.

Un desk informativo di Formedil (ente unico nazionale di formazione e sicurezza) consente di essere aggiornati sulle ultime proposte formative delle scuole edili italiane, tra le quali quelle rivolte ai posatori di ceramica, frutto della Convenzione siglata tra Formedil, Assoposa e Confindustria Ceramica.

Infine, nell’area esterna compresa tra il padiglione 32 e il padiglione 37, si svolgerà l’iniziativa Il Bagno in Posa a Cersaie, una struttura di oltre 90 metri quadrati, nella quale quattro squadre di posatori provenienti da altrettanti Paesi (Italia, Svizzera, Danimarca e Brasile) si cimenteranno nella posa di superfici ceramiche per la realizzazione di diversi ambienti bagno.

L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione tra Cersaie, Confindustria Ceramica, Euf (associazione dei posatori europei) e le singole associazioni dei posatori dei Paesi partecipanti.

Formazione e orientamento

Aumenta l’attenzione ai temi della formazione e dell’orientamento al lavoro, con uno spazio specifico destinato a incontri e seminari nella Galleria tra i Padiglioni 21 e 22.

Martedì e mercoledì sono in programma diversi seminari dedicati all’argomento e presieduti da esperti, con titoli come Fattori umani e sicurezza nelle organizzazioni complesse.

Procedure di migrazione dei modelli aeronautici all’industria, ma anche Decarbonizzazione, economia circolare e digitalizzazione nell’industria ceramica: i progetti Ccs4cer e Bloch4Mat, R&D cooking director Storytelling di Roberto Carcangiu e Ecosistema Territoriale di Innovazione dell’Emilia-Romagna- Pnrr – Missione 4: casi studio nel settore ceramico.

Career Days

Nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 settembre sono in programma i Career Days, durante i quali le 26 aziende espositrici che hanno aderito al programma incontreranno gli studenti.

Giovedì saranno protagonisti i laureandi e laureati, la cui partecipazione è frutto della collaborazione con Almalaurea, e gli uffici placement delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Ferrara.

Venerdì sarà invece la volta dei diplomati delle scuole superiori con cui Confindustria Ceramica ha stretto accordi di partnership.

Disegna la tua casa

Giovedì 26 e venerdì 27 settembre, nella location Mall 29/30, è in programma l’iniziativa Cersaie Disegna La Tua Casa. L’evento, giunto alla dodicesima edizione, ripropone il proprio format di successo offrendo consulenza gratuita per la progettazione architettonica e di interior design.  

Gli architetti dei più importanti periodici di interior design italiani offrono il loro supporto ai visitatori che pensano di ristrutturare o acquistare casa.

Un’occasione unica per ottenere consigli su come sistemare al meglio gli ambienti della propria abitazione, ed anche una conferma dell’attenzione che Cersaie rivolge anche al pubblico dei consumatori finali, sempre più autonomi e centrali nelle scelte di acquisto.

di Alice Fugazza

Riscaldamento radiante Fiv: più comfort, meno consumo

Salotto con VMC FIV
Salotto con VMC FIV

Fiv ha messo a punto la tecnologia del riscaldamento radiante e grazie ad essa una temperatura di mandata a 35 gradi fa risparmiare 0,46 tonnellate all’anno di anidride carbonica. E un’ulteriore potenziale riduzione si ottiene con il controllo della climatizzazione ambiente.

Riscaldare la casa, ottenere più comfort e ridurre il consumo energetico: un obiettivo possibile grazie alla nuova tecnologia costruttiva a sistema radiante.

Nella Ue, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico totale e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento radiante offre una grande opportunità per ridurre la nostra impronta di carbonio sul pianeta.

Quando bruciamo combustibili fossili per riscaldare e raffreddare i nostri edifici, produciamo emissioni di carbonio. Insieme ad altri gas serra, le emissioni di anidride carbonica sono la causa primaria del riscaldamento globale, che a sua volta ha un impatto distruttivo sul nostro pianeta.

Per rallentare il cambiamento climatico e minimizzarne gli effetti, dobbiamo ridurre le emissioni di carbonio. E per ridurre le emissioni di carbonio, oltre a scegliere il miglior generatore di energia, è necessaria una corretta progettazione di un sistema radiante, come FivPav.

Ambientazione FivPav
Ambientazione FivPav

I vantaggi del sistema di riscaldamento radiante

Impostando la temperatura di mandata a 35 gradi è possibile risparmiare altre 0,46 tonnellate all’anno di CO2.

Un ulteriore potenziale risparmio di CO2, pari a 0,29 tonnellate all’anno, è offerto dal controllo della temperatura ambiente, ancora più efficiente con la possibilità di avere un controllo remoto con il Fiv Touch wi-fi.

Complessivamente, l’intero sistema di riscaldamento ha un potenziale risparmio di CO2 fino a 3,45 tonnellate all’anno. Il risparmio di CO2 non deve precludere il comfort all’interno dell’abitazione.

Sistema FivPav Fiv
Sistema FivPav Fiv

Gestire l’umidità

Un parametro fondamentale di cui va tenuto conto è l’umidità. L’umidità relativa raccomandata all’interno di un edificio dovrebbe essere compresa tra il 50% e il 60% e riuscire a mantenerla all’interno di questi limiti diventa essenziale per la qualità dell’aria interna.

È importante anche immettere aria fresca dall’esterno, in maniera controllata, per eliminare l’aria umida, specialmente da bagni e cucine.

Questo vale anche per edifici moderni con finestre ermetiche o senza finestre, dove una buona ventilazione rimane cruciale. Una corretta ventilazione è essenziale per minimizzare l’umidità negli edifici.

di Franco Saro

Nuovo design per la ventilazione meccanica controllata di Wavin Italia

Ventiza Hp per garantire un'elevata qualità dell'aria
Ventiza Hp per garantire un'elevata qualità dell'aria

L’unità di ventilazione meccanica controllata si presenta con l’intera scocca bianca e nuovo logo, ma anche con l’introduzione di una nuova taglia con capacità massima dell’aria fino a 400 metri cubi ora.

Ventiza Hp, tra le linee di unità di ventilazione meccanica controllata per l’edilizia residenziale di maggior successo di Wavin Italia, si presenta con una serie di novità.

L’aggiornamento riguarda la parte estetica, con l’intera scocca che diventa bianca e con nuovo logo in evidenza, ma anche e soprattutto l’introduzione di una nuova taglia con portata massima dell’aria fino a 400 metri cubi ora.

Restano inalterate, invece, le sue peculiarità, che hanno permesso al prodotto di imporsi sul mercato nel corso degli ultimi anni, in termini di prestazioni, silenziosità e versatilità.

La nuova versione di Ventiza Hp è già disponibile sul mercato in tre differenti taglie, che si differenziano in base alla portata massima dell’aria erogata: 180 m3/h per quella più piccola, 280 m3/h per quella intermedia e 400 m3/h per la taglia maggiore.

Ambientazione Top Parete White def
Ambientazione Top Parete White def

Caratteristiche

Compatta e silenziosa, Ventiza Hp è un’unità di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso con recuperatore di calore a elevata efficienza caratterizzata da una struttura autoportante in Eps, rivestita in lamiera pre-verniciata di colore bianco (Ral9003).

La macchina garantisce quattro diverse configurazioni: può essere installata a soffitto o a parete, sia in verticale, con distribuzione interna verso il pavimento oppure verso il soffitto, che in orizzontale, con distribuzione interna verso sinistra.

Il suo pannello inferiore è apribile, in modo da assicurare una facile manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’unità è dotata di uno scambiatore di calore di tipo sensibile o entalpico, a seconda della scelta, in controcorrente in polipropilene, di scarichi in pressione che agevolano l’espulsione della condensa e impediscono la risalita nell’unità e, di conseguenza, di cattivi odori nell’impianto, e di serranda di by-pass automatico per il free-heating e per il free-cooling a seconda della stagione.

La scelta dell’utilizzo di un ventilatore a portata costante di tipo centrifugo a pale avanti con motore elettronico EC brushless, che opera a frequenze più elevate rispetto ai classici plug fan, garantisce a Ventiza Hp ottime performance sul piano della silenziosità.

Scarico condensa in pressione
Scarico condensa in pressione

Filtrazione elettronica

Progettata per garantire il ricambio dell’aria in ambienti residenziali e non residenziali dalle ridotte dimensioni, assicurare la rimozione degli inquinanti indoor e prevenire problemi di condensa e muffa, Ventiza Hp è provvista di un doppio filtro per l’aria di rinnovo, ovvero un pre-filtro Coarse 60% (ex G4) e un filtro Iso ePm1 60% (ex F7) a basse perdite di carico, e di un filtro Coarse 60% (ex G4) per l’aria di estrazione.

L’unità è impreziosita con un comando utente con sensore di temperatura di serie che permette di selezionare, manualmente o attraverso un programma di tempo orario/settimanale, tre diversi livelli di velocità preimpostate (modificabili in cantiere).

Il suo software include inoltre la gestione automatica della velocità in funzione dell’umidità relativa rilevata nell’ambiente, mentre l’elettronica è interfacciabile con Sentio, la soluzione smart di Wavin che permette di gestire il sistema da remoto tramite App.

di Paolo Caliari

Effetto wow per i controtelai Protek

La soluzione Bigfoot Chianti di Protek
La soluzione Bigfoot Chianti di Protek

Anticipare i cambiamenti sempre più veloci del mondo attuale e del modo di abitare. È l’obiettivo di Protek, azienda specializzata nella progettazione e nella realizzazione di controtelai e sistemi per porte e finestre scorrevoli. Un concetto che guida l’impresa fondata nel 2001, quando i fratelli Giovanni e Maurizio Maggioni raccolsero l’eredità del padre e trasformarono la vecchia officina meccanica in una realtà capace di ottenere ben 25 brevetti e vendere 5 milioni di pezzi prodotti nello stabilimento di Usmate Velate, in Brianza.

Magic Box Linear Domotika
Magic Box Linear Domotika

A partire dal primo attestato del 2002 e battezzato 1 Minute Set-Up, un sistema per il montaggio totalmente a incastro del controtelaio in soli 60 secondi, che lo rende a prova di qualsiasi muro. La qualità dei loro prodotti si esprime in caratteristiche uniche, come la nervatura orizzontale e ripetuta ogni 10 centimetri, in modo da ridurre di un terzo il punto di leva e avere una struttura molto più resistente, oppure il binario e il fondo interamente in alluminio e nessun punto di saldatura. Quindi, tre accortezze di progettazione fondamentali per scongiurare un’eventuale risalita della ruggine. E, ancora, il carrello di portata, che sopporta fino a 150 chilogrammi, la silenziosità dei cardini, la scorrevolezza che dura nel tempo perché le ruote su cui poggia il sistema sono di nylon, scelte apposta perché molto più robuste e spesse rispetto a quelle di plastica stampata, che ruotano in maniera fluida. Infine, i cuscinetti a sfera posti sulle quattro ruote invece di essere centrati sul perno.

Protek, esterno
Protek, esterno

Insomma, tanti dettagli che fanno la differenza. Non a caso, il nome Protek è la contrazione dei due sostantivi: prodotti tecnici, che offrono nel loro insieme una solidità garantita per 25 anni. Anche questo è un unicum nel settore. Se il know-how nel campo della meccanica e nella prototipazione alla base della fabbricazione del telaio assicura una qualità che facilita il lavoro degli applicatori nell’eseguire installazioni a regola d’arte, la capacità di sapere anticipare le tendenze offre ai progettisti dei sistemi in grado di superare molti ostacoli in fase di progettazione, appunto.

Per esempio, la linea Magic Box consiste in una serie di controtelai con alloggiamenti interni predisposti per le utenze elettriche o idriche, in modo da poter inserire termostati, prese, pulsantiere, soffioni senza dover predisporre delle contropareti: un bel vantaggio in termini di messa in opera. Alle diverse soluzioni, tutte modulari e personalizzabili, come i controtelai per porte scorrevoli senza stipiti e coprifili Linear, si affianca il nuovo e ingegnoso sistema di arredo modulare a scomparsa Bigfoot, integrabile nel muro in fase di progettazione e ristrutturazione per ampliare, moltiplicare, comporre e nascondere gli spazi. Così, una scrivania, un letto, un appoggio per la televisione, addirittura degli scaffali per le bottiglie di vino, o per oggetti preziosi e i documenti riservati hanno il loro posto all’interno di una parete e sono visibili solo quando servono. E grazie alle molteplici funzioni come le luci Led, le prese elettriche, la chiusura con serratura elettronica e la motorizzazione dello scorrimento del modulo, l’effetto wow è assicurato.

La soluzione Bigfoot Chianti di Protek
La soluzione Bigfoot Chianti di Protek

YouBuild Settembre 2024

YouBuild n° 33

Settembre 2024

 

IN COPERTINA

Infrastrutture: passerella sopraelevata Brussi Costruzioni
Impianti idroelettrici: l’Italia in Nord Uganda
La classifica: anno d’oro per i big del progetto
Volteco: specializzazione e coraggio, fattori di crescita e sviluppo

Sicurezza e comfort Saint Gobain per il progetto Piscopia Lab

Fase del progetto piscopia corner-augmented education lab
Fase del progetto Piscopia Corner-Augmented Education Lab

Nel Milano Innovation District, polo italiano di eccellenza scientifica, è stato allestito un ambiente per la formazione applicando i controsoffitti in gesso Gyproc Gyptone Quattro 20 Activ’Air ed Eurocoustic Tonga A22 nei soffitti e lastre Big Quattro 41 Activ’Air nelle contropareti.

Il progetto Piscopia Corner-Augmented Education Lab è intitolato alla prima donna laureata al mondo.

È nato dalla collaborazione tra diverse realtà che si sono poste l’obiettivo di proporre una nuova idea di spazio educativo che fa leva sulla connettività, sull’intelligenza artificiale e sulla sensoristica diffusa, per rendere le aule non solo più sostenibili, inclusive e sicure per studenti e docenti, ma anche più flessibili, con la possibilità di essere usate per meeting e convegni.

L’aula del futuro è stata allestita presso la sede di Valore Italia in Mind-Milano Innovation District, polo italiano di eccellenza scientifica che si trova nella ex area Expo.

Il progetto

Il progetto ha visto la partecipazione nello sviluppo e nella ricerca di Valore Italia, Saint-Gobain Italia, Schneider Electric, Elt Elettronica Group, Windtre e Cisco.

Ogni azienda ha portato all’interno del progetto (o ha messo a disposizione) le proprie competenze e la propria offerta specializzata di prodotti e servizi.

In particolare, Saint-Gobain ha contribuito con soluzioni tecniche per il comfort e la sicurezza che garantiscono elevate prestazioni acustiche, antisismiche e di protezione attraverso la realizzazione di controsoffitti e rivestimenti a parete opportunamente progettati.

Dal 2020 è in vigore la normativa sulla qualità acustica degli spazi scolastici (Uni 11532-2), resa cogente dai Cam, che definisce per ciascuna destinazione d’uso criteri acustici ad hoc.

Il Piscopia Corner è stato progettato con i requisiti, fortemente stringenti, della categoria A4 della norma, destinata ad ambienti per uso multimediale.

Gyptone Activ All
Gyptone Activ All

I materiali

Saint-Gobain è intervenuta applicando i controsoffitti Gyproc Gyptone Quattro 20 Activ’Air ed Eurocoustic Tonga A22 nei controsoffitti, e le lastre Big Quattro 41 Activ’Air nelle contropareti.

La linea di controsoffitti in gesso rivestito Gyproc Gyptone è costituita da lastre e pannelli, forati o lisci, ed è pensata per un’ottimale regolazione acustica di ambienti nell’edilizia non residenziale, in particolare aule scolastiche, ma anche uffici, sale conferenze, ristoranti.

I pannelli Eurocoustic Tonga A22, assieme ad altri pannelli del marchio, hanno recentemente ottenuto l’importante certificazione Cradle to Cradle (C2C) Bronze (versione 4.0).

Dal punto di vista dell’applicabilità, questo tipo di intervento può essere scalato in tanti ambienti diversi, sia di nuova costruzione sia di ristrutturazione, visto l’incremento delle attività di multimedialità all’interno delle aule.

Si tratta di una soluzione che ben rappresenta una visione del futuro ed è la dimostrazione di come l’acustica possa far coesistere attività didattica, attenzione agli studenti e sensoristica intelligente.

Il controsoffitto fornisce inoltre all’aula i più alti standard di sicurezza antisismica e di comportamento al fuoco.

di Franco Saro

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Cersaie 2024 Disegna la Tua Casa: progetta il tuo spazio con YouTrade

Dal 23 al 27 settembre 2024 si rinnova l’appuntamento con Cersaie 2024, il Salone Internazionale della Ceramica e dell’Arredobagno di Bologna.

Anche quest’anno YouTrade è tra i protagonisti di “Cersaie disegna la tua casa”, l’iniziativa che offre ai visitatori consulenze gratuite con i progettisti dei più importanti periodici di interior design italiani.

YouTrade avrà un suo spazio all’interno dell’Agorà dei Media (Centro Servizi) per offrire ai visitatori privati suggerimenti per abbellire la propria abitazione.

Ogni appuntamento avrà la durata di circa 30/40 minuti e si terrà all’interno dell’Agorà Media di Cersaie 2024 (Mall 29-30 Stand 11) nelle giornate di giovedì 26 settembre e venerdì 27 settembre

Per richiedere un appuntamento è necessario compilare il form anticipando i dettagli della richiesta e la documentazione che hai a disposizione. Una volta ricevuta la tua richiesta, sarai contattato direttamente dal nostro interior designer Diletta Evangelisti per fissare l’orario dell’incontro.

Cosa portare all’appuntamento: piantina dell’abitazione e qualche foto degli ambienti interni

Gli appuntamenti al Cersaie sono terminati

 

GUARDA LE NOVITÀ DI CERSAIE 2024 DISEGNA LA TUA CASA! 

Xt Insulation: il pannello strutturale controventante per rinforzare pareti a secco e divisorie

Pannelli Superpan Build
Pannelli Superpan Build
Andrea Menozzi, Francesca Menozzi e Andrea Baldo
Da sinistra, Andrea Menozzi, Francesca Menozzi, Andrea Baldo

Il pannello strutturale è un prodotto innovativo, composto da fibre e particelle di legno. Si presta a molteplici applicazioni, come elemento strutturale controventante, rinforzo per pareti a secco, divisorie e controplaccaggi. Può anche essere abbinato ad altri materiali, è ecocompatibile e riciclabile.

Superpan Build è un pannello strutturale innovativo realizzato in fibre e particelle di legno la cui distribuzione sul mercato italiano, a partire da gennaio 2024, è stata affidata in esclusiva a Xt Insulation.

Un prodotto, progettato dalla spagnola Finsa, che coniuga efficienza e sostenibilità: i due aspetti che sono i più richiesti nel mondo dell’edilizia e che, in prospettiva, lo saranno sempre di più. «Superpan Build ha caratteristiche uniche che lo distinguono da tutti gli altri prodotti presenti sul mercato», conferma Andrea Menozzi, presidente di Xt Insulation.

Com’è nata la partnership con Finsa?

Superpan Build è frutto di un brevetto sviluppato in molti anni di ricerca e messa a punto da Finsa, una grandissima realtà produttiva con sede in Spagna e con una storia secolare nel settore della lavorazione industriale del legno. È una azienda molto conosciuta nel settore del mobile e dell’arredo di alta qualità grazie al suo know-how tecnologico, che le ha permesso di posizionarsi ai primissimi posti nell’offerta mondiale.

I continui investimenti in ricerca l’hanno poi portata a crescere oltre il mercato dell’arredo, proponendo soluzioni innovative ed esclusive anche nel settore delle costruzioni.

Per la proposta di Superpan Build al mercato italiano Finsa ha scelto di dar vita ad una partnership con la nostra azienda, fortemente radicata nel settore dei materiali da costruzioni, per valorizzare il grande potenziale di questo prodotto.

Quindi, facendo leva sulla nostra esperienza e profonda competenza nel settore, abbiamo creato all’interno di Xt Insulation una struttura commerciale nuova, esclusivamente dedicata a questo progetto.

Che cosa vi ha convinto di Superpan Build?

Il prodotto ci ha entusiasmato fin dal primo momento: è una soluzione versatile, polivalente e unica sul mercato, ancor più un’assoluta novità per l’Italia, poiché è in grado di rispondere a una varietà di esigenze tecniche estremamente ampia.

Siamo estremamente orgogliosi di aver dato vita a questa prestigiosa sinergia, che ci vede distributori in esclusiva per l’Italia di Superpan Build.

Superpan Build è stato presentato ufficialmente al mercato in occasione della fiera Klimahouse di Bolzano lo scorso gennaio. In questi mesi che feedback avete avuto?

Il prodotto piace molto, abbiamo avuto da subito riscontri positivi sia da parte degli operatori e applicatori, sia dai professionisti. C’è molto interesse proprio per le caratteristiche uniche del pannello, sia in termini di prestazioni che di versatilità di utilizzo. Il pannello è coperto da brevetto produttivo, aspetto che testimonia l’innovazione e la particolarità della sua composizione.

l'Ingresso dell’headquarter di XT insulation
L’ingresso dell’headquarter di XT insulation

Com’è realizzato?

È un pannello composito formato da cinque strati di materiale derivato da differenti lavorazioni del legno e ricomposto mediante un processo di pressatura in continuo.

Esternamente si compone di due facce di Hdf, fibra di legno ad alta densità e gli strati intermedi sono costituiti da particelle fini e grosse dello stesso materiale: si ottiene così un manufatto che consente di avere numerosi vantaggi.

Superpan Build presenta elevate prestazioni meccaniche, di alta resistenza alla flessione, è facilmente lavorabile e ha un ottimo comportamento di adesione per eventuali rivestimenti. La produzione in linea, inoltre, offre una costanza di performance del pannello e di tutte le sue parti.

Quali sono i principali ambiti di applicazione del pannello?

Superpan Build si presta a molteplici applicazioni e offre un contributo prezioso e altamente performante: può essere utilizzato come elemento strutturale controventante nella realizzazione di pareti, solai e coperture, oppure come elemento di rinforzo per pareti a secco, pareti divisorie e controplaccaggi.

Inoltre, è ottimale per essere abbinato ad altri materiali costruttivi complementari, in primis gli isolanti e i sistemi costruttivi a secco. L’ottimo comportamento di adesione rende semplice l’eventuale rivestimento, per esempio in copertura, con guaine o altri prodotti.

Superpan Build presenta una superfice piana a basso assorbimento, oltre a risultare semplice da tagliare, in maniera precisa, e resistente agli urti.

Pur essendo disponibile nel formato standard che segue le misure dei pannelli a secco, per altre applicazioni può essere prodotto in formati su misura con minimi produttivi estremamente ridotti.

In questa fase iniziale di proposta al mercato dove avete trovato maggiore apertura?

Devo dire che il prodotto è piaciuto e piace a tutti gli interlocutori con cui ci siamo interfacciati. È nuovo, è innovativo e desta sempre grande curiosità e apprezzamento.

Superpan Build è distribuito attraverso le rivendite di materiali edili, che possono così rispondere alle richieste degli applicatori, e i nostri consulenti stimolano anche la domanda dei progettisti, a cui Superpan Build apre un ventaglio davvero ampio di possibilità costruttive.

Va inoltre sottolineato che il pannello ha un’alta valenza in tema di sostenibilità: possiede le più importanti certificazioni sulla filiera di produzione, come le certificazioni forestali Pefc e Fsc, che certificano la catena di custodia del legno e la sua riciclabilità, Eutr (che garantisce l’origine legale del legno), il Cradle to Cradle collegato direttamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile e, non ultima, l’Epd, che attesta il basso impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

Infine, Superpan Build è conforme ai requisiti Cam, indispensabili per l’utilizzo negli appalti pubblici e nell’edilizia più evoluta e contribuisce a soddisfare i requisiti per l’edilizia sostenibile secondo i protocolli Breeam, Leed, Iwbi.

Un altro aspetto sicuramente significativo è legato allo smaltimento: Superpan Build può essere smaltito seguendo la filiera del legno, non costituisce un rifiuto speciale, ed è riciclabile.

Nell’applicazione in ambito strutturale la sicurezza è un parametro fondamentale. Il pannello possiede certificazioni in tema di antisismica e di resistenza al fuoco?

Ci stiamo lavorando. Al momento sono state fatte diverse prove della resistenza sismica. Il pannello ha ottimi valori in questa prospettiva, ma stiamo ultimando il processo di certificazione. Stesso discorso vale per il fuoco. Ci sono già delle certificazioni in abbinamento ad altri prodotti.

Quali sono i vantaggi principali del prodotto che lo rendono essenziale per la rivendita?

Il pannello è estremamente versatile, quindi si presta a essere impiegato in diverse applicazioni, in copertura con funzione portante, come elemento strutturale in aderenza alla travatura in legno, come strato intermedio o finale, per realizzare controtelai di finestre.

Ancora: può essere un elemento strutturale controventante a parete, oppure essere impiegato come elemento di servizio in contropareti nelle applicazioni a secco, che al momento è il nostro punto di partenza.

Infine, è ideale anche per realizzare massetti a secco a basso spessore, veloci e pratici da posare, che offrono grandi doti di resistenza a trazione.

Qual è il suo punto di forza più evidente?

Il plus più evidente è la tenuta ai fissaggi: il pannello si presta a qualsiasi tipo di ancoraggio. Questo fa la differenza sia in applicazioni di copertura, dove il pannello si dimostra in grado di resistere in maniera notevole alla forza di estrazione del vento ed è ottimale per il fissaggio di elementi quali le staffe del fotovoltaico, per esempio, senza necessità di cercare la corrispondenza con la trave.

Anche in parete, ad esempio in abbinamento ai sistemi a secco, Superpan Build può essere usato come elemento di rinforzo in grado di sopportare carichi di massa elevata, grazie alla tenuta delle viti elevatissima.

Non dimentichiamoci inoltre che, grazie alla sua massa e all’elasticità del materiale, apporta benefici anche a livello acustico, andando a coadiuvare gli altri materiali con cui Superpan Build si trova a collaborare.

Come si applica?

La posa del pannello è molto semplice, non richiede abilità particolari, se non l’accortezza di rispettare le indicazioni di posa fornite dal produttore e la distanza e frequenza dei fissaggi determinati dai calcoli dello strutturista, nel caso delle strutture portanti.

Il taglio si esegue con utensili comunemente presenti in cantiere. Inoltre, il pannello è utilizzabile anche in eventuali ritagli, poiché anche tagliato non perde le sue qualità ed eventuali sfridi possono essere impiegati in tante situazioni nello stesso cantiere.

In questo momento sul mercato sono tre gli spessori richiesti: 12, 15 e 18 millimetri. Quindi, con pochi articoli è possibile soddisfare una vasta gamma di esigenze dei clienti.

composizione pannello Superpan Build
Composizione pannello Superpan Build

Avete sviluppato una linea d’offerta in tutta Italia?

Siamo partiti da pochi mesi e quello che abbiamo fatto in meno di metà anno è già un successo di rilievo, perché siamo presenti in modo organico in tutto il Centronord. Il prossimo obiettivo è consolidare l’offerta del prodotto nelle rivendite delle regioni del Sud.

Inoltre, per noi è prioritario investire in divulgazione, verso i progettisti e le imprese, sia realizzando progetti ad hoc con agenzie formative sia creando eventi presso le rivendite.

Quello che ci riempie di orgoglio è che ogni volta che ci confrontiamo con professionisti e operatori del mercato abbiamo sempre feedback molto positivi, poiché il pannello presenta caratteristiche il cui valore viene immediatamente percepito.

È un prodotto di fascia alta come qualità e prestazioni, ma al tempo stesso riesce a mantenere un ottimale equilibrio fra costi e benefici, per tutti i tratti di complementarietà e di versatilità che dimostra.

È importante la sostenibilità del prodotto?

Sicuramente è perfettamente adeguato a soddisfare le esigenze dell’edilizia del futuro, poiché si presenta come una soluzione altamente sostenibile, riciclabile, con un percorso di circolarità documentato, una compatibilità ambientale attestata dalle più prestigiose certificazioni internazionali e concorre all’ottenimento dei crediti all’interno dei protocolli ambientali più diffusi.

di Franco Saro

Proiettili di grandine sui tetti: i test e la soluzione di Cotto Possagno

Il Coppo di Più è uno dei best seller delle industrie Cotto Possagno, resistente alle intemperie
Il Coppo di Più è uno dei best seller delle industrie Cotto Possagno, resistente alle intemperie

Cotto Possagno ha messo a punto un materiale per tetti in grado di sopportare ghiaccio fino a 4 centimetri che cade a 100 chilometri l’ora. E, inoltre, si adatta ai tetti di edifici storici.

L’Italia è sempre stata un paese soggetto a temporali e grandinate. Quello a cui stiamo assistendo ora è che fenomeni che un tempo avvenivano solo d’estate accadono anche nelle altre stagioni, dovuti al fatto che il riscaldamento globale, in Italia e nel Mediterraneo, sta procedendo a un ritmo accelerato.

Per questo Industrie Cotto Possagno, costantemente documentata sui cambiamenti climatici e orientata al miglioramento delle soluzioni da proporre al mercato, sviluppa prodotti sempre più performanti rispetto agli eventi atmosferici attuali.

La grandine, che avuto una escalation di frequenza e intensità in tutta l’Europa, è sicuramente il fenomeno che impatta maggiormente sui danni provocati ad abitazioni ed in particolare ai tetti.

Il coppo di Più resiste alla grandine di 4cm messa a punto per i test
Il coppo di Più resiste alla grandine di 4cm messa a punto per i test

Test di laboratorio

Qui entra in gioco il Coppo di più, uno dei best seller di Industrie Cotto Possagno. Il materiale è in grado di resistere all’urto di proiettili di ghiaccio del diametro di 4 centimetri, anche se lo colpiscono alla velocità di 100 chilometri ora.

Questa resistenza è stata ottenuta grazie ai test svolti da p+f expert – Prüfer und Fachberater fürs Bauen, laboratorio svizzero qualificato e indipendente, che ha certificato risultati eccellenti su un’ampia gamma di prodotti Cotto Possagno.

Test di resistenza all'urto
Test di resistenza all’urto

Le caratteristiche

I Coppi di più della Linea Tradizione Antica sono prodotti da Cotto Possagno con miscele di argilla e processi produttivi che li rendono performanti sotto molti aspetti (tra cui, appunto, la resistenza alla grandine), ma assecondano, con i loro cromatismi, i vincoli costruttivi di centri e dimore storiche, dove è importante tutelare l’impatto visivo del panorama architettonico.

Ogni coppo riproduce un particolare effetto antico, che si armonizza con le coperture preesistenti ed entra in sintonia con le peculiari caratteristiche dei borghi storici, rendendolo adatto per restauri e recuperi che rispettino il contesto in cui sono inseriti.

Sono disponibili in diverse varianti di colore: Antica Possagno Scuro, Coppo d’Autore, Vecchio Chiaro, Vecchio Scuro, Veneto Antico.

di Franco Saro

Laterlite festeggia 60 anni e continua con le acquisizioni

Gian Domenico Giovannini Amministratore delegato
Gian Domenico Giovannini | Amministratore delegato
Gian Domenico Giovannini Amministratore delegato
Gian Domenico Giovannini | Amministratore delegato Laterlite

Laterlite inaugura in Abruzzo un nuovo impianto di predosati, Gras Calce, e festeggia 60 anni di attività. Cinque divisioni, un’unica realtà: Laterlite ha una lunga storia, basata specialmente sui successi. La nascita negli anni Sessanta, nel 1964, da un gruppo di imprenditori impegnati nei laterizi, che portarono in Italia la tecnologia di produzione Leca dalla Scandinavia per dare il via alla cultura di isolamento termico nelle costruzioni.

Poi la propensione all’innovazione, che ha guidato lo sviluppo: blocchi isolanti per murature, l’utilizzo dell’argilla espansa per infrastrutture, rilevati e calcestruzzi leggeri, per passare poi allo studio e alla progettazione dei primi premiscelati, isolanti per massetti, sottofondi e calcestruzzi, seguiti dai primi sistemi integrati per il consolidamento di solai di edifici storici.

Un’importante espansione che non si è fermata al raggiungimento del secolo, ma che va avanti ancora, dopo 60 anni compiuti proprio quest’anno. Come racconta a YouTrade Gian Domenico Giovannini, amministratore delegato da più di 20 anni di Laterlite, che di pagine da scrivere, nel diario della storia dell’azienda, ne ha ancora parecchie.

Laterlite ha completato tre anni fa l’acquisto di Gras Calce, come è stata integrata nel gruppo?

L’avvicinamento si è svolto in tre passaggi: nel 2016 Laterlite è entrata con percentuale di minoranza nell’azienda, nel 2021 ha completato l’acquisizione con il 100% delle quote e dal primo gennaio 2022 Gras Calce è stata fusa con Laterlite, assieme alle altre società che sono diventate divisioni, quali Leca sistemi e Ruregold. Dal primo gennaio 2022, Laterlite è un’unica entità legale.

Qual è stata la logica dell’acquisto?

Si è basata su due grandi punti di forza di Gras Calce: il predosato e lo stabilimento di Trezzo sull’Adda. Gras Calce vendeva oltre il 90% del proprio fatturato a Nord del Po, quindi una direttrice di sviluppo è stata portare Gras Calce in tutta Italia, prima con lo stabilimento di Parma e quello di Lentella in Abruzzo, oggi.

La seconda direttrice è stata fare di Trezzo un polo logistico per la Lombardia, quindi portare sia la produzione di una serie di prodotti Leca, che la produzione di Ruregold.

Quali sono le specificità di Gras Calce?

Come molti sanno, il predosato è stato un brevetto Gras Calce. Seppur negli anni si siano sviluppati molti concorrenti, oggi Gras Calce è leader italiana nella produzione dei predosati con i tre prodotti base: malta bastarda, calcestruzzo e supersabbia in cemento.

Ma anche altri prodotti speciali predosati. Inoltre, da sempre Gras Calce presta grande attenzione alle esigenze dell’artigiano che lavora in prima persona il prodotto, quindi negli anni ha sviluppato altri prodotti premiscelati e altre soluzioni sempre focus artigiano.

Che ruolo svolge lo stabilimento di Lentella per la strategia di espansione nel mercato del Centro Sud Italia?

Partendo dalla grandissima quota di mercato che il predosato ha in Lombardia, abbiamo fatto in questi otto anni un grande lavoro di sviluppo. Prima commerciale nel Centro Italia, poi industriale con la produzione nello stabilimento di Parma e, a stretto giro, prima commerciale in tutto il Centro Sud, adesso con lo stabilimento di Lentella.

I predosati sono prodotti di base, quindi è importante avere la produzione più vicino possibile a dove sono utilizzati. Il sito in Abruzzo ci consentirà di concretizzare il lavoro di spinta promozionale fatto nei mercati del Centro Sud.

Stabilimento di Lentella
Stabilimento di Lentella

Quanto avete investito per costruire il nuovo impianto?

Il nuovo impianto all’interno dello stabilimento produttivo Leca di Lentella è costato 5 milioni di euro, ai quali si aggiungerà un altro investimento per la parte dei pannelli fotovoltaici sulla copertura, che consentiranno una produzione più sostenibile.

Qual è il ruolo dello stabilimento nello sviluppo e nella crescita di Laterlite?

Negli ultimi anni abbiamo investito a livello industriale e logistico soprattutto al Nord con un impianto di predosati a Parma e un grande sito produttivo di premiscelati a Trezzo.

Nel 2023 e nel 2024 abbiamo invece investito per potenziare la capacità industriale e logistica nel Centro Sud con l’impianto a Lentella e con l’acquisizione di Premix, società di premiscelati in Sicilia, in provincia di Siracusa.

Con questi due nuovi impianti riusciamo a essere più efficienti ed efficaci, sia con minori costi di trasporto, che con una migliore integrazione della logistica nelle cinque divisioni di Laterlite.

Qual è la strategia complessiva che ha portato all’investimento nel nuovo impianto?

Rendere Gras Calce un marchio nazionale. A Roma questo nome era sconosciuto, ora non è più così: devo dire che siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’impianto, contiamo di portare molto in alto i prodotti nel Centro Sud.

Che tipo di prodotti tratta?

Inizialmente ci siamo concentrati sul lancio dei tre prodotti base: un calcestruzzo predosato, un massetto e una malta per posa e intonaco. Sicuramente il calcestruzzo ci ha dato da subito ottimi feedback poiché è sempre più richiesto in sostituzione del tradizionale sacco di cemento, sabbia e ghiaia impastati in cantiere. Per tutti i lavori di taglia medio piccola, dove la centrale di betonaggio non arriva.

Un aspetto importante è quello che riguarda l’impatto ambientale: come vi siete regolati?

Gli investimenti principali fatti da Laterlite negli ultimi anni sono volti all’energia rinnovabile e quindi con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sia nello stabilimento di Parma dove abbiamo un importantissimo progetto di agrivoltaico, tecnologia che consente il mantenimento dei campi coltivati con l’aggiunta di pannelli fotovoltaici, ma anche a Lentella, come già detto.

Stiamo anche lavorando sull’utilizzo di inerti riciclati, sia nello spirito della circular economy sia per le certificazioni Cam. È anche in corso di sviluppo un progetto pilota con il consorzio Rec per il recupero e il riciclo dei sacchi plastica post consumer del predosato.

Stabilimento di Lentella
Stabilimento di Lentella

Laterlite ha costituito in poco tempo un polo integrato per l’edilizia, qual è la strategia?

Dopo aver ultimato una strategia di potenziamento e focalizzazione sull’argilla espansa con l’acquisizione di un competitor nel 2008, Laterlite ha iniziato a cercare in altre direzioni il proprio sviluppo. È nata la voglia di diversificare rispetto alla produzione di argilla espansa e di premiscelati leggeri.

Il primo step è stato Gras Calce, a seguire i rinforzi strutturali di Ruregold, e l’ultima arrivata, a luglio 2023, è stata Premix, azienda siciliana leader nella produzione di premiscelati con malte, intonaci e prodotti tecnici.

Riteniamo che il nostro percorso di diversificazione non sia ancora concluso e ci guardiamo intorno per potenziare ulteriormente l’offerta integrata dei prodotti nei prossimi anni, magari attraverso qualche altra acquisizione.

Forti della nostra struttura industriale, logistica e commerciale e forti della preferenza che i tanti rivenditori italiani ci assicurano ogni anno.

Abbiamo avuto un esempio lampante anche con Ruregold, nel mondo dei rinforzi: una buona collaborazione con la distribuzione è stata di grande successo e abbiamo acquisito un’azienda che distribuiva solo il 10-20 % attraverso le rivendite di materiali edili trasformandola in un’attività più focalizzata sulla distribuzione nel giro di pochi anni, anche grazie al bonus 110%. E a molto lavoro di formazione e collaborazione.

La festa per i 160 anni di vita dell'azienda
La festa per i 160 anni di vita dell’azienda

Qual è la dimensione del gruppo?

L’ultimo bilancio appena chiuso vede il passaggio del fatturato da 155 milioni a sfiorare i 170 milioni. Siamo in 300 dipendenti, più una rete di oltre cento venditori esterni in gran parte agenti mono mandatari e pluri mandatari.

Che cosa è cambiato per i clienti?

L’offerta è sempre più integrata, sia di prodotti che di servizi. Oggi conta sempre di più il servizio: non solo la logistica, ma anche la promozione tecnica commerciale, gli studi di progettazione tecnica (attività su cui puntiamo da anni), il customer service tecnico che supporta i rivenditori nelle consulenze in cantiere, il nostro ufficio calcoli, sicuramente il più esperto a livello nazionale nel consolidamento dei vecchi solai, in legno acciaio e calcestruzzo e nella tecnologia Frcm, e tutti i servizi di formazione e comunicazione legati al marketing.

L’offerta integrata di prodotto in che modo si è concretizzata?

R. Sempre in molte regioni d’Italia abbiamo integrato anche le reti di agenti e, quindi, formato personale in grado di dare servizi ai rivenditori su tutte e cinque le divisioni di Laterlite, quali Leca, Lecablocco, Gras Calce, Ruregold e Premix. Lavoriamo sempre più su soluzioni e sistemi costruttivi, creando capitolati e quindi, un’offerta integrata tra le varie divisioni. E tanta formazione.

di Alice Fugazza

Bagni di sole a tutto tondo: Elianto, la collezione di design per Paola Lenti

Elianto, collezione di design per Paola Lenti

 

Elianto, collezione di design per Paola Lenti

Design Espen Øino per Paola Lenti Elianto è un nome di pianta che ha origine dalle parole greche «helios» e «anthos», rispettivamente «sole» e «fiore», in riferimento alla peculiare tendenza di questo organismo vegetale a seguire il movimento del sole.

Il progetto per il settore nautico

È il nome di un progetto originariamente disegnato da Espen Øino per il settore nautico e adatto a qualsiasi ambiente outdoor, dal bordo piscina al giardino, sia residenziali che hospitality.

Norvegese, laureato in architettura navale e fondatore dello studio Espen Øino International con sede a Monte Carlo, il designer di yacht tra i più famosi e acclamati a livello internazionale ha lavorato perseguendo un design essenziale e senza tempo, in linea con il linguaggio formale della produzione Paola Lenti.

Elianto, la piattaforma circolare

Elianto è una piattaforma circolare che, assolvendo le funzioni di divano e chaise longue, sfugge a una classificazione tipologica tradizionale.

La struttura è in acciaio inox verniciato opaco, i piedini sono regolabili.

La divisione dell’imbottitura in tre sezioni, sagomata in modo da nascondere la base in acciaio, ne definisce graficamente e ulteriormente il disegno oltre a garantire un’asciugatura più veloce.

Il rivestimento è sfoderabile e disponibile nei tessuti per esterno Paola Lenti.

Kesko, distributore finlandese, al vertice del World Happiness Report

Rivendita materiali edili
Magazzino di rivendita di materiali edili

In Finlandia il gruppo che distribuisce materiali per edilizia, ma anche alimentari e automobili, è arrivato a toccare un fatturato di oltre 11 miliardi. E continua a espandersi in Europa.

La Finlandia, si sa, è il Paese più felice del mondo, e non da oggi. Sono esattamente sette anni di seguito infatti che è al vertice del World Happiness Report, uno studio prodotto dal prestigioso centro di ricerca sul benessere dell’Università di Oxford, che stila ogni anno, tra le altre cose, la classifica dei Paesi in cui la popolazione è più felice.

Lo studio analizza 130 Paesi ponendo domande agli intervistati sulla qualità della vita in base alla Scala Cantril. A queste rilevazioni il centro di ricerca associa dati relativi al Pil pro capite, all’assistenza sociale, all’aspettativa di vita sana, alla libertà, alla generosità e alla corruzione.

L’Italia è al 41esimo posto in questa classifica, mentre la Finlandia da sette anni si posiziona al primo posto, fattore che qualunque finlandese ci ricorda quando lo incontriamo, quasi a testimoniare che essere felici non è solo una categoria dello spirito: è anche un modo di approcciarsi non solo alla vita, ma anche al mercato, all’economia, alle responsabilità ambientali e sociali che oggi riguardano anche le imprese, nelle loro azioni strategiche e di sviluppo.

Abbiamo dunque molto da imparare dal paese di Babbo Natale e dell’aurora boreale, non solo riguardo la felicità, ma anche per come si possono costruire modelli di business vincenti nel settore della distribuzione di materiali edili, capaci al contempo di operare in Borsa e di agire a livello locale attraverso il coinvolgimento di rivenditori locali associati al gruppo, superando anche i confini merceologici e allargando le proprie capacità di vendita a settori come l’alimentare e quello delle auto.

Sede K-Kampus
La sede principale K-Kampus a Kalasatama a Helsinki

Sostenibilità

Il gruppo Kesko rappresenta un’eccellenza in questo ambito. È un gruppo che la rivista Time ha inserito tra le 500 aziende più sostenibili e responsabili al mondo, posizionandola al decimo posto nel settore Retail (dove peraltro anche l’Italia è ben rappresentata, con il marchio Moncler in prima posizione).

Questo riconoscimento esprime «l’eccellente posizionamento delle aziende finlandesi nelle valutazioni di responsabilità internazionale e mostra l’alto livello del lavoro di responsabilità delle nostre aziende. Per esempio, noi del gruppo K stiamo riducendo le emissioni delle nostre attività e dei prodotti che vendiamo, aggiungendo opzioni salutari alla selezione dei nostri negozi di alimentari, offrendo prodotti che promuovono la transizione verde nel settore delle costruzioni e della tecnologia edilizia, e stiamo ampliando costantemente la nostra rete di ricarica per auto elettriche», ha affermato Matti Kalervo, direttore della sostenibilità di Kesko.

Potremmo dire che esiste dunque un fattore K, che non ha nulla a che vedere con il vecchio fattore K di roncheyana memoria. Ma è un fattore che esprime prima ancora dei risultati aziendali in termini di vendite e redditività per l’azienda e i suoi azionisti, un approccio globale alle strategie di espansione e consolidamento delle attività, che si basano su una forte attenzione alla mission aziendale, su un approccio che basa tutte le scelte sui temi della responsabilità ambientale e sociale, su una forte trasparenza verso gli investitori, su una decisa comunicazione e relazione con i media e con i social (l’azienda è presente su tutte le reti e nel proprio sito mette a disposizione tutte le informazioni anche finanziarie relative alla propria attività), e su una qualità del lavoro che si esprime anche nelle modalità di reclutamento e offerta di lavoro.

Anch’esse, come tutte le altre informazioni, disponibili nel sito web del gruppo, dove tutte le immagini rimandano, e non potrebbe essere altrimenti nel Paese più felice del mondo, a persone che sorridono.

Sede Kesko
Interno della sede di Kesko a Helsinki

I fondatori

La storia di Kesko è iniziata nell’ottobre 1940, quando quattro grossisti regionali (Savo-Karjalan Tukkuliike, Keski-Suomen Tukkukauppa Oy, Kauppiaitten Oy e Maakauppiaitten Oy) si sono uniti per formare l’insegna che ancora oggi porta il nome del gruppo, avviando poi l’attività nel 1941, basata su attività commerciali in negozi generali.

Gli anni Cinquanta sono stati quelli della crescita, grazie anche alla riduzione alle importazioni e alle restrizioni al commercio post bellico, e la rete di rivendite si è allargata grazie alla creazione di negozi specializzati, con la creazione di una rete (K-rautakauppa) che ha iniziato a gestire la logistica del gruppo.

Con la crescita economica post bellica, le aree di commercio del gruppo si sono allargate anche alle macchine agricole e alle auto. Negli anni Sessanta le aree commerciali hanno iniziato non solo a specializzarsi, ma anche a differenziarsi. Per esempio, con l’introduzione dei prodotti freschi nei negozi alimentari.

Negli anni Settanta è proseguita la crescita del gruppo con l’espansione verso anche altri settori retail, come la catena Kesport, e allargando l’offerta ad altri beni di consumo e al settore delle ferramenta.

Gli anni Ottanta sono stati un decennio di grandi investimenti per Kesko. A Turku e Oulu sono state realizzate nuove strutture per i magazzini centrali regionali, e realizzato un nuovo deposito centrale. Per finanziare gli investimenti è stato deciso un aumento del capitale sociale, portando il numero degli azionisti a 20 mila.

Insegne e paesi dove opera Kesko
Insegne e paesi dove opera Kesko

Centralizzazione

Gli anni Novanta hanno rappresentato la riorganizzazione e la centralizzazione delle operazioni, aziendalizzando numerose funzioni al fine di creare un modo di lavorare sempre più orientato al cliente e ai risultati.

I primi anni Duemila sono stati per Kesko gli anni dell’espansione internazionale verso il mercato svedese e in tutta l’area del baltico. Vera punta di diamante di questa strategia è stata l’espansione della rete di rivendite di materiali edili e delle ferramenta, con le tipologie di negozi che vanno sotto l’insegna K-rauta.

L’internazionalizzazione ha potuto giocare anche sulla progressiva espansione di internet e del mercato digitale, che già nel primo decennio del nuovo secolo ha portato al gruppo notevoli miglioramenti dal punto di vista sia della relazione con i clienti, sia nel proseguimento dell’espansione nei paesi baltici.

Dal 2019 Kesko si è trasferita nella sede principale a Kalasatama, cittadina vicino Helsinki, in un edificio chiamato, ovviamente con il fattore K ben in vista, K-Kampus.

In otto Paesi

Oggi la divisione rivendita di materiali edili di Kesko è presente in otto Paesi (Finlandia, Svezia, Norvegia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Danimarca) con diverse insegne (Byggmakker, Davidsen, K-Bygg, K-Rauta, K-Senukai, Oma, Onninen), ognuna specializzata e orientata a una specifica tipologia di clientela e area territoriale.

Per esempio, Onninen serve clienti commerciali nel commercio all’ingrosso ed è leader di mercato nel suo settore in Finlandia, offrendo una selezione completa di prodotti e pacchetti di servizi per appaltatori, industria, operatori del settore delle infrastrutture e clienti al dettaglio.

Attraverso la rete di negozi Onninen Express fornisce anche soluzioni logistiche efficienti e attraverso anche transazioni multicanale. Obiettivo strategico del gruppo è raggiungere un posizionamento ancora più forte nel Nord Europa, soprattutto nelle attività rivolte ai clienti professionisti.

L’attività di rivendita si suddivide in due ambiti, i materiali edili e i negozi tecnici. I clienti delle rivendite edili sono per lo più professionisti tecnici e costruttori, ma anche i consumatori svolgono, come in tutti i Paesi del Nord, un ruolo molto importante nella scelta e acquisto dei materiali.

La quota dei clienti commerciali del commercio tecnico e del commercio dei clienti commerciali del negozio di materiali edili ammonta a oltre l’80% del fatturato totale del commercio delle costruzioni e della tecnologia per l’edilizia. La rete di vendita è organizzata su un totale di oltre 500 negozi, che offrono anche un servizio completo di shopping online.

I conti

Dal punto di vista dei risultati economici e finanziari Kesko nel 2023 ha prodotto un fatturato di 11,78 miliardi di euro. L’utile operativo del gruppo è stato pari 712 milioni di euro, pari al 6% dei ricavi e con un flusso di cassa operativo superiore a 1 miliardo di euro.

Nel 2023 Kesko ha operato investimenti per 679 milioni di euro, pari al 5,7 del fatturato. Il Roe nel 2023 è stato del 13,4%. Nel settore delle costruzioni e delle tecnologie per l’edilizia la redditività nel 2023 è rimasta su un buon livello, anche se si è indebolita rispetto all’anno precedente a causa della flessione dell’attività edilizia e del rallentamento del ciclo produttivo.

Innalzamento dell’inflazione e dei tassi di interesse hanno frenato il settore, che tuttavia ha comunque garantito una buona redditività. Il fatturato di Kesko nel settore dei materiali edili è stato di 4,2 miliardi di euro, in diminuzione dell’8,7% rispetto al 2022, con un utile operativo di 212,5 milioni di euro, pari al 5,0%.

Le prospettive positive a lungo termine nel commercio di materiali per le costruzioni nei paesi nei quali opera Kesko sostengono in ogni caso le strategie del gruppo, che anche nell’ultimo anno ha percorso la strada delle acquisizioni, per espandersi ulteriormente sui mercati internazionali, acquisendo Elektroskand in Norvegia ed estendendo le operazioni in Danimarca con l’acquisizione di Davidsen.

Consolidamento ed espansione sono dunque le due strategie del fattore K di Kesko, alle quali vanno associate l’estrema attenzione alla responsabilità ambientale e sociale dell’azienda, vero bollino di qualità e che esemplifica come, attraverso una sempre maggiore focalizzazione su questi temi, i benefici per l’azienda non sono solo di immagine, ma hanno una diretta e positiva conseguenza anche e soprattutto sui risultati finanziari per i propri azionisti, e i dividendi che la Kesko distribuisce ogni anno sono la riprova di un modello vincente.

di Federico Della Puppa

In video l’incontro a Cagnano Amiterno tra distributori e Heidelberg Materials

L’edilizia vista dal Centro Italia, tra qualità dei materiali e sostenibilità, un aspetto che coinvolge anche un settore energivoro come il cemento. Due argomenti che sono stati il focus dell’incontro tra un pool di distributori e il management di Heidelberg Materials, organizzato da Virginia Gambino Editore a Cagnano Amiterno, nel cuore dell’Abruzzo, dove si trova uno dei centri produttivi del colosso cementiero.

Attorno a un tavolo, a raccontare le loro esperienze, si sono ritrovati Ugo ed Emanuele Rossetti (Ediltutto), Diego Bonanni e Gianfranco Graziani (Bad), Luca Pellegrini e Luca Trafficante (Ciesse Intermediazioni), Domenico Menna (Menna Camillo), Dante Cianciosi (Cianciosi), Alessandro e Federica Angelozzi (Edil ’83).

Mentre le strategie dell’azienda sono state affrontate da Rabih Moukhtar El Omeiri, direttore dell’impianto, Francesca Proietti, Marketing analyst Heidelberg Materials e da Fabio Di Fabio, Sales area manager Adriatico. Un confronto che è stato arricchito dall’analisi del coordinatore del Centro Studi YouTrade Federico Della Puppa, che ha focalizzato tabelle e grafici sui risultati e sulle prospettive del mercato nel dopo-superbonus.

La cronaca dell’evento, pubblicata su YouTrade, la rivista leader nel mondo della distribuzione di materiali e soluzioni per l’edilizia, è ora sintetizzata anche in video con l’intervento di alcuni dei protagonisti dell’incontro.