Fotovoltaico: perché andare oltre l’argento nei pannelli solari? La risposta (in rame) di Aiko

Da decenni l’argento è il metallo più impiegato per la metallizzazione delle celle solari, ma non è privo di criticità.

Il settore fotovoltaico assorbe già circa il 20% della domanda globale di argento: affidarsi sempre più a questa risorsa rara e costosa comporta rischi concreti per l’intera filiera. La volatilità dei prezzi, le limitazioni nella disponibilità e le crescenti preoccupazioni in materia di sostenibilità stanno già spingendo i produttori più lungimiranti a ripensare materiali e progettazione.

Tra questi c’è Aiko che ha scelto di sviluppare una tecnologia di interconnessione in rame che potenzia le prestazioni e la durata dei moduli ABC (All Back Contact) di nuova generazione.

Prestazioni del rame

L’interconnessione in rame sviluppata da Aiko garantisce una conduttività superiore:

  • La resistività del rame puro è di appena 1,7 μΩ·cm, nettamente inferiore rispetto ai circa 5 μΩ·cm tipici delle paste d’argento (che contengono anche vetro e leganti).
  • Una resistenza più bassa consente una raccolta di corrente più efficiente e migliori prestazioni energetiche, soprattutto in condizioni di elevata irradiazione o temperature elevate.
  • A differenza della pasta d’argento, il processo di placcatura elettrolitica del rame non richiede trattamenti termici ad alta temperatura, evitando così stress termici e la diffusione di impurità all’interno del wafer di silicio. Il risultato è una cella più pulita, stabile e performante, con un’efficienza iniziale più alta e una durata operativa più lunga.

La durabilità è sempre più al centro dell’attenzione, soprattutto per installazioni esposte a condizioni ambientali estreme, dai tetti alpini agli impianti fotovoltaici galleggianti.

L’interconnessione in rame di Aiko offre una resistenza eccezionale che si traduce in una migliore resistenza a stress meccanici, urti e, fattore cruciale, alle microfratture, principale causa di perdita energetica nel lungo termine.

Test recenti dimostrano infatti che i moduli Aiko ABC con interconnessione in rame registrano perdite di potenza significativamente inferiori rispetto ai moduli TOPCon nelle stesse condizioni di impatto.

Il modulo Stellar ABC, la soluzione Aiko per applicazioni fotovoltaiche galleggianti, è attualmente l’unico modulo doppio vetro sul mercato con interconnessione in rame, elevata resistenza a trazione e comprovata resistenza alle microfratture.

I vantaggi dei moduli con interconnessione in rame

Per gli EPC (Engineering, Procurement and Construction) e i proprietari degli impianti, i moduli ABC con interconnessione in rame significano:

• Maggiore produzione di energia a lungo termine
• Costi di manutenzione ridotti grazie a una migliore tolleranza alle ombreggiature
• Minore rischio di incendio grazie a un comportamento termico superiore
• Ritorno sull’investimento più solido, favorito da un’operatività continua e una maggiore stabilità dell’energia

Il tutto utilizzando un materiale più sostenibile e dal costo stabile, in linea con gli obiettivi di filiera a lungo termine.

Maggiore sostenibilità

L’interconnessione in rame di Aiko non è solo un’innovazione produttiva: è il segnale di visione strategica a lungo termine che rafforza la posizione dell’azienda come pioniere nella tecnologia BC e come partner affidabile per i professionisti del fotovoltaico alla ricerca di nuovi standard di prestazioni.

Affrontando con efficacia sia le sfide ambientali che quelle ingegneristiche, questa innovazione rappresenta una scelta più intelligente per il futuro del fotovoltaico e per il futuro a zero emissioni di carbonio che contribuisce a realizzare.

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