Conto alla rovescia per la fatturazione elettronica. A giugno, infatti, le aziende che hanno a che fare con la pubblica amministrazione dovranno utilizzare questo sistema per i propri rapporti contabili. In Italia ammontano a circa 600 miliardi all’anno i fogli legati ad attività di business potenzialmente dematerializzabili: si tratta di quasi 45 miliardi di documentiappartenenti a un migliaio di tipologie diverse. La gestione di questi quantitativi di carta comporta quasi 10 miliardi di ore/anno «perse» in attività a limitato o nullo valore aggiunto. Si rende necessaria, dunque, una speciale attenzione all’innovazione, anche a quella basata sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e sulla loro sicurezza. Ma dal 6 giugno entrerà ufficialmente in vigore il decreto 3 aprile 2013, n.55 con l’obbligo di fatturazione elettronica. Complessivamente sono circa 2 milioni i fornitori interessati, ma a oggi solo il 2% di loro è già in grado di interagire con le Pa sul canale MePA. Si contano 60 milioni di fatture scambiate all’anno.



