«La digitalizzazione non è una commodity, ma una necessità strategica per affrontare le incertezze del mercato e costruire il futuro». Una dichiarazione netta quella di Thomas Kerschbaumer, presidente del consorzio Deus, in occasione del convegno 2025 tenuto a Verona.
Margini ridotti, maggiore competizione, difficoltà di reperire personale qualificato far fronte all’avvicendamento di chi è prossimo alla pensione, migliorare l’esperienza del cliente e rafforzare le azioni di marketing e vendita: «È evidente dove si vuole arrivare, ma i modi per raggiungerlo sono diversi e non sempre del tutto chiari» ha sottolineato Kerschbaumer.
Già perché quello dell’informatizzazione dei processi aziendali è un tema che in qualche modo allarma: un po’ perché richiede investimenti rilevanti e soprattutto perché impone una revisione del modo di lavorare non semplice da individuare, anche in termini di tempo.
Ma, poiché il consorzio Deus è stato fondato 21 anni fa proprio per affrontare le sfide del settore insieme, ecco che l’appuntamento annuale ha coinvolto operatori della distribuzione edile, aziende produttrici e partner tecnologici con esempi pratici, tra soluzioni informatiche di catalogazione e schede prodotti, di implementazioni di software estremamente verticali progettati per comparto edile e non una generica Gdo.
Insomma, l’Erp o la gestione del magazino (Warehouse Management System) deve avere funzionalità specifiche per chi vende referenze articolate come i sistemi a secco o si occupa della trasformazione del ferro.
E i casi reali presentati hanno dimostrato come l’integrazione di soluzioni digitali possa incidere positivamente sull’efficienza, sull’accessibilità al dato e sulla qualità della relazione commerciale.
Obbiettivo della giornata tecnica? Creare valore tutti insieme, secondo Andrea Barletta. Risultato raggiunto? Portare a casa nuove ispirazioni per il proprio lavoro, grazie all’effervescente partecipazione degli associati e al contributo di Industrie Cotto Possagno, Kerakoll e Progress Profiles.