Pronti alla sfida delle ristrutturazioni: intervista a Chiara Piccini di Rockwool Italia

chiara-piccini-rockwool-italiaIntervista a Chiara Piccini, communication manager di Rockwool Italia, azienda specializzata in soluzioni di isolamento in lana di roccia

«Rockwool è leader mondiale nella produzione di lana di roccia e propone un’ampia gamma di soluzioni isolanti per l’edilizia, pannelli per il rivestimento di facciate e controsoffitti acustici.

Tra le case history più significative a cui l’azienda ha partecipato ci sono le torri realizzate a Rovereto, di cui una, con i suoi nove piani, rappresenta di fatto l’edifico in legno più alto d’Italia. Per l’azienda è una referenza molto importante, che ha visto l’impiego di svariate soluzioni Rockwool, sia in facciata che in copertura: i pacchetti, che si sposano alla perfezione con la tecnologia degli edifici in legno, possono però essere utilizzati anche in interventi di ristrutturazione o per l’isolamento di edifici realizzati con altri sistemi costruttivi, proprio a dimostrazione della loro versatilità e performance.

rockwool-rovereto

Il 2020 ha posto tutti davanti a sfide inaspettate: l’azienda ha risposto in maniera rapida ed efficiente offrendo a tutti i dipendenti la possibilità di lavorare da remoto e sfruttando la tecnologia digitale oggi a disposizione. Siamo riusciti a ripianificare gran parte delle attività con risultati molto buoni.

Inoltre, l’introduzione del superbonus e il fermento che si è generato attorno al tema della riqualificazione ha dato una grossa spinta al mercato, tanto che il 2020 si è chiuso con numeri perfettamente allineati agli anni precedenti, risultato assolutamente non scontato visto lo stop del lockdown.

Siamo molto contenti e abbiamo puntato proprio sul tema delle ristrutturazioni per le attività di comunicazione nel2021, lanciando anche campagne ad hoc per i professionisti e i privati. Crediamo, infatti, che il mercato della riqualificazione sarà alla base della ripartenza del Paese, riuscendo a rimettere in moto l’economia non solo delle aziende produttrici, ma di tutta la filiera e delle imprese di costruzione a livello locale». 

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