Per gli operatori torna a ruggire il mercato della casa

    Torna a muoversi il mercato della casa, e questa volta sono gli operatori del settore a scommettere sull’uscita del Paese della crisi. Lo indica il «Sentiment del mercato immobiliare», basato sull’indagine qualitativa elaborata dall’Università degli Studi di Parma in collaborazione con Sorgente Group Spa e Federimmobiliare. In particolare, l’indice sul sentiment degli operatori Fiups passa infatti da un timido 17,98 del II quadrimestre 2014 a 19,5, ben oltre la soglia psicologica di 18, della prima rilevazione effettuata nel 2011. Secondol’analisi, «Incidono molto le aspettative del panel degli operatori e dei professionisti, secondo i quali la propria attività migliorerà nei prossimi mesi: lo sostiene il 50,7% degli intervistati contro il 36,7 dello scorso quadrimestre. Solo il 7% pensa invece ad un ridimensionamento, contro il 21,11% dell’anno scorso. Interessante il dato di chi pensa di assumere nuovo personale (32,79%) contro lo scarso 4,92% degli operatori che intende invece effettuare licenziamenti». Anche sulla scia di Expo 2015, le interviste evidenziano come si stima che anche i prezzi potrebbero tornare a crescere o tutt’al più rimanere stabili, superando la caduta degli anni precedenti, soprattutto per alberghi e negozi. Ma «la novità forse più rilevante» è la riduzione dei tempi di compravendita visto che «per una quota superiore al 20%, le risposte sono a favore di una moderata riduzione sia per la vendita di negozi che di alberghi». Inoltre, diminuisce, anche se di poco, lo sconto praticato al momento della vendita. casa-generica

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