Indice di rotazione e giacenza media: come monitorare le scorte a magazzino

Nella logistica, e in particolare nei magazzini, si parla continuamente di rotazione del materiale. Un materiale alto rotante, per esempio, deve avere giacenze più alte, deve essere posizionato in aree di magazzino facilmente accessibili, deve essere monitorato più frequentemente per non incorrere nella rottura dello stock (esaurimento della scorta).

L’indice di rotazione è un parametro di controllo indispensabile per ciascuna azienda, finalizzato al monitoraggio delle proprie scorte a magazzino. Statisticamente esprime quante volte un prodotto si esaurisce e viene ripristinato come scorta nell’arco di un periodo (tipicamente un anno).

Un alto indice di rotazione significa che i materiali sono venduti o utilizzati spesso, mentre un basso indice di rotazione sta a significare che il bene può rischiare l’obsolescenza.

Purtroppo non esistono dei valori di riferimento: il valore dipende dal tipo di materiale che si sta considerando. Esistono beni con vita a scaffale (shelflife) breve che per forza di cose avranno indici elevati, mentre altri materiali possono rimanere per molto tempo in magazzino senza alterare le loro prestazioni o condizioni.

Il parametro serve all’aziende per monitorare periodicamente lo stato delle scorte, valutando se nel tempo l’indice aumenta o si riduce. 

Il modello matematico per il suo calcolo è dato dal rapporto tra il valore del materiale venduto o usato nel periodo di tempo considerato (solitamente un anno) diviso il valore della giacenza media.

Proprio sulla media della giacenza è necessario fare chiarezza. Vediamolo con un semplice esempio.

Un articolo ha una giacenza iniziale di 1.500, viene movimentato quattro volte nell’arco dell’anno: due volte per il carico (1000 a marzo e 500 a ottobre) e due volte per lo scarico (800 a febbraio e 1500 a giugno).

La colonna Giacenza x Giorni è funzionale al calcolo della media. In altre parole, è come se ogni giorno verificassi la quantità presente a magazzino, riscontrassi che non è cambiata (per esempio, dal 15 febbraio al 03 marzo la giacenza è rimasta a 700 per 16 giorni), per cui per il calcolo della media dovrei sommare le rilevazioni fatte quotidianamente.

A questo punto, rapportando la somma della colonna Giacenza x Giorni al numero di giorni nell’arco dell’anno (365), si ha il valore esatto della giacenza media (920). L’indice di rotazione diventa il rapporto tra la somma degli scarichi e il valore della giacenza media (2,5).

Un’azienda è, quindi, virtuosa se nel tempo riesce ad aumentare l’indice di rotazione o mantenendo costante la giacenza media a fronte di un aumento degli scarichi oppure, a parità di scarichi, riesce a diminuire la giacenza media.

di Andrea Payaro, docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico – Ice (da YouTrade n. 131)

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