Per garantire contemporaneamente isolamento termico, ventilazione e sostegno al manto d’impermeabilizzazione, SCF (Sistemi Costruttivi Futuri) ha messo a punto il sottocoppo Ventilplus, soluzione termoisolante per tetti ventilati, abbinabile a qualsiasi tipo di copertura.

Inoltre, la versione Eco, che impiega materie prime quali il Neopor BMBcert, l’isolante sostenibile di Basf proveniente al 100% da fonti rinnovabili, e materiali rigenerati provenienti da Certified Renewable Feedstock garantisce il rispetto dei criteri minimi ambientali Cam.
Largo 60 centimetri, Ventilplus è un pannello autoestinguente in Eps grafitato Neopor BMBcert a conducibilità termica migliorata, caratterizzato dalla tipica battentatura maschio/femmina che consente il perfetto affiancamento a incastro dei vari elementi. Il pannello è fornito nella lunghezza standard di 3,30 metri, ma su richiesta possono essere fornite lunghezze su misura delle esigenze di cantiere, per un maggiore risparmio economico e logistico. Ampia, invece, è la scelta degli spessori dei pannelli.
Ulteriore caratteristica del sistema è rappresentata dall’esclusiva tecnologia SCF data dai correnti in acciaio zincato, in spessore 8/10, sagomati e incorporati a Z: inglobati e co-sinterizzati al polistirene, conferiscono ai pannelli caratteristiche di maggiore solidità e maneggevolezza. I lamierini inglobati all’interno, essendo rialzati di 2 centimetri rispetto al pannello, garantiscono un’ottima ventilazione e vengono utilizzati per fissare il listello a una distanza variabile secondo il tipo di tegola o coppo da utilizzare.
Installando in copertura il pannello in Eps Ventilplus, i locali sottotetto e chi vi abita traggono grandi benefici in termini di comfort abitativo e risparmio energetico, grazie al corrispondi dente risparmio di climatizzazione degli ambienti. Oltre alle prestazioni di isolamento termico (0,030 W/mqK), il polistirene espanso sinterizzato ha dimostrato di mantenere inalterate le sue caratteristiche di resistenza meccanica e stabilità dimensionale.



Inoltre, non può costituire nutrimento o terreno di coltura per i micro organismi, non produce muffa e non tende a putrefarsi. La struttura molecolare a cellule chiuse di piccole dimensioni e la coesione tra le pareti delle celle determina una buona resistenza al vapore acqueo, omogenea su tutto lo spessore, che permette la traspirazione degli elementi costruttivi e quindi il controllo dei fenomeni di condensazione.
Grazie alla leggerezza di ogni singolo elemento, la movimentazione e la posa in opera risultano operazioni alquanto semplici e veloci, che non richiedono l’impiego di manodopera specializzata e attrezzature particolari. Inoltre, il perfetto accoppiamento dei pannelli, è agevolato dal sistema di incastro maschio/femmina che non richiede l’uso di malta o collanti particolari.
Oltre a fornire isolamento termico, Ventilplus crea tra la parte superiore del pannello e il manto di tegole una camera di ventilazione di 2 centimetri, che consente di ridurre la condensa di vapore acqueo presente nei sottomanti e quindi la dannosa proliferazione di muffe e batteri, nel rispetto della norma Uni 9460.
Le caratteristiche di Ventilplus
- Leggerezza: il pannello Ventilplus pesa circa 5 Kg/mq, variabile in funzione dello spessore. Ne deriva che la movimentazione e installazione risulta semplificata e che il suo utilizzo non comporta un aggravio dei carichi sulle strutture di copertura.
- Autoportanza: il pannello è autoportante fino a un massimo di 2 ml, ciò comporta in varie applicazioni un importante risparmio di tempi e costi dovuto alla riduzione dei punti di sostegno sotto il pannello in prima fase.
- Geometria variabile: Ventilplus è un pannello a larghezza costante pari a 60 centimetri, prodotto con spessore variabile da 5 a 12 centimetri, e lunghezza come richiesta dalle geometrie di progetto.
- Elevata coibentazione termica: l’elemento Ventilplus possiede una conduttività pari a 0,030 W/mqK, questo conferisce alla struttura di copertura una notevole inerzia termica.
- Lunga durata: l’Eps si dimostra resistente all’invecchiamento. Praticamente l’unica minaccia si verifica quando i pannelli sono conservati per lunghi periodi senza protezione o nel caso in cui vengano installati senza copertura.
- Resistenza all’umidità: il materiale di base dell’Eps, cioè il polistirene, assorbe solo lo 0,05% del peso di acqua. L’Eps con perle ben unite assorbe soltanto piccolissime quantità di acqua nelle prove di immersione, con un effetto trascurabile sulla galleggiabilità.
- Elevate qualità: l’Eps non può costituire il nutrimento o il terreno di coltura per i micro organismi, non produce muffa e non tende a putrefarsi.
- Attenzione all’ambiente: i prodotti di sintesi, come l’ Eps, si riciclano più volte, non inquinano la falda acquifera o l’aria, e non provocano allergie. In particolare l’Eps non è tossico ed è totalmente inerte, non contiene Cfc (clorofluorcarburi) o Hcfc e non vengono neppure utilizzati durante la produzione.




