Locatelli Intonaci: «Siamo noi i campioni del cappotto giusto»

Dai successi aziendali a quelli sportivi: Locatelli Intonaci, azienda della provincia di Bergamo specializzata in un’ampia gamma di prodotti per l’edilizia, persegue la sua scelta di sostenere giovani atleti e discipline a contatto con la natura, in uno scenario mondiale dove sostenibilità e futuro costituiscono i temi centrali per un cambiamento sempre più necessario.

Proprio per questo, oltre alla testimonial Sofia Goggia, campionessa olimpica di sci, vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera e medaglia d’argento nella discesa libera ai Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, l’azienda ha deciso di puntare per la stagione 2022 anche sulla nuova promessa dello sci alpino italiano, Tommaso Sala.

 

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Sofia Goggia e Tommaso Sala, testimonial Locatelli 2022

L’amministratore delegato, Pietro Locatelli, spiega a YouTrade com’è maturata la scelta di legare il nome dell’azienda al mondo dello sci e quali slalom l’edilizia si prepara a fronteggiare nei prossimi anni.

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Pietro Locatelli, amministratore delegato Locatelli Intonaci

Domanda. La scelta dell’atleta Sofia Goggia come testimonial della Locatelli è stata vincente. Come è nata questa collaborazione?
Risposta. Da oltre 15 anni siamo rappresentati da campioni di sci. In passato c’è stato Cristof Innerhofer, oggi Sofia Goggia e per i prossimi due anni a rappresentare Locatelli ci sarà anche il giovane slalomista Tommaso Sala. Una scelta mirata, nata dalla mia grande passione per lo sci, io stesso sono un maestro, e da conoscenze comuni.

D. Passiamo all’edilizia: quanto sono importanti i vari bonus fiscali?
R. Sono stati determinanti per avviare una ripresa immediata del mercato dopo un decennio di stagnazione. Sicuramente hanno aiutato i produttori e gli altri attori dell’edilizia, aprendo a un momento favorevole per tutti.

D. I dati Enea confermano che il superbonus è arrivato circa a quota 30 miliardi solo per i condomini. Siamo sicuri che tutti i lavori siano fatti a regola d’arte?
R. I bonus hanno dato una spinta positiva al mercato, ma non c’è abbastanza controllo della qualità e dell’applicazione della regola d’arte, tale da consentire anche all’utente finale di avere la certezza che i lavori siano eseguiti in maniera ottimale. Nonostante l’impulso positivo dettato dall’ecobonus, quindi, credo che la normativa presenti una grave lacuna determinata dall’assenza di un ente che determini la bontà del lavoro svolto e ne garantisca l’efficacia. Molte aziende si sono buttate sul mercato, purtroppo anche imprese che non hanno mai fatto interventi di riqualificazione e si sono improvvisate nel realizzare cappotti. Per questo stimo che nei prossimi tre-cinque anni molti lavori andranno rifatti.

Lo stabilimento produttivo di Locatelli Intonaci a Ranica (Bergamo) si sviluppa su oltre 28.000 metri quadrati di superficie operativa

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D. Per i cappotti molti si concentrano sul materiale isolante, ma non basta. Quali sono le caratteristiche necessarie per i rasanti?
R. Locatelli punta molto sulla lavorabilità del materiale. Siamo convinti che gli inerti silicei rotondi possano oggi fare la differenza sul mercato. Per questo siamo alla ricerca di materie prime che consentano all’utilizzatore finale di lavorare in maniera meno faticosa e impegnativa nella fase di stesura del prodotto.

D. E per i collanti?
R. Anche per i collanti cerchiamo la giusta formulazione di resine cellulose e componenti chimiche in grado di offrire all’utilizzatore un prodotto che, oltre a performance e caratteristiche di qualità, presenti anche una buona lavorabilità, che si traduce oltretutto in un vantaggio nei tempi di posa.

D. Quali sono i criteri per scegliere il prodotto migliore?
R. In realtà è il mercato stesso a determinare la scelta di un certo tipo di prodotto o di materiale. In certe aree geografiche vanno prodotti con granulometrie specifiche, ma più per tradizione che per altre motivazioni.

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Ogni fase della lavorazione viene monitorata e sottoposta a severi test di verifica

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D. Quali altre tipologie di prodotto sono presenti nel vostro catalogo?
R. Oltre ai rasanti e ai collanti, la forza di Locatelli è quella di avere 150 prodotti a listino, tutti con marchio Ce. Questo ci permette di non soffrire dei rincari del mercato e di essere presenti con una diversificazione che ci consente sempre di crescere, nonostante la stazionarietà dei prodotti tradizionali come sabbie, cementi, calcestruzzi. I veri protagonisti oggi sono i prodotti speciali, che stanno aumentando notevolmente. Quest’anno stiamo crescendo quasi del 50% rispetto all’anno scorso, sia a livello di volumi che di fatturato.

D. Quali sono dunque oggi i prodotti più richiesti?
R. I rasanti e i collanti per cappotto. Il mercato degli isolanti in questo momento è esploso e tutti sono orientati in questa direzione.

D. Avete diverse linee di prodotto: quali aree di applicazione coprono?
R. Abbiamo sottofondi per pavimentazioni orizzontali, con diverse trasmittanze termiche. Siamo molto qualificati in questo senso perché siamo in grado di offrire una vasta gamma di prodotti, dal massetto tradizionale con asciugamento a 28 giorni, ai massetti ad asciugamento semirapido da otto-dieci giorni, o super rapido da quattro-cinque giorni, che consentono all’operatore di posare parquet o ceramiche in tempi molto brevi. Offriamo anche prodotti per sottofondi verticali, sistema a cappotto, finiture silossaniche e acril silossaniche con diverse granulometrie, impermeabilizzazioni con guaine bi-componenti cementizie. Insomma, copriamo a 360 gradi tutto quello che può servire per realizzare una casa.

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L’area adibita al packaging e allo stoccaggio

D. Ci sono prodotti su cui puntate di più?
R. Assolutamente sì. Abbiamo di recente presentato Isotherm Light, un innovativo adesivo-rasante cementizio bianco, con granulometria massima di 1,2 millimetri, che all’interno della sua formulazione presenta sfere di Eps vergine in granulometria di 1 millimetro. Questo prodotto unisce leggerezza, termicità, alta resistenza, ottima scorrevolezza e massima resa. È disponibile in sacchi da 20 chilogrammi, ed è molto apprezzato per diverse applicazioni: per l’incollaggio e la rasatura di pannelli isolanti in Eps e lana minerale, per la rasatura fine e a spessore di intonaci irregolari interni ed esterni. È un prodotto che sta andando molto bene, su cui puntiamo molto.

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D. Avete novità in vista?
R. Stiamo lavorando a nuovi progetti per realizzare prodotti ecosostenibili all’interno della gamma dei sistemi orizzontali. Abbiamo in calendario diversi incontri con il Cnr e stiamo portando avanti degli studi per formulare nuovi prodotti in linea con i requisiti Cam, che quindi prevedono all’interno del materiale un contenuto riciclato, derivante da materie come gomme e plastiche.

D. Si parla molto di sostenibilità: qual è la vostra idea?
R. Credo ci debba essere un cambiamento a partire dalla produzione delle materie prime. L’efficientamento è determinato dalla quota di CO2 che viene emessa in atmosfera. Se si riescono a realizzare materie prime in maniera più sostenibile, meno energivora e inquinante, questo aiuterà il mondo dell’edilizia. L’industria del cemento sta già proponendo prodotti alternativi, a parità di performance, tali da consentire alle stesse cementerie di emettere meno CO2 in atmosfera. In futuro dovremmo lavorare sempre di più in questa direzione.

D. Gli aumenti delle materie prime vi stanno causando difficoltà?
R. Purtroppo sì. Nonostante la spinta dei bonus, la difficile reperibilità e gli aumenti delle materie prime sono andati a gravare sui margini operativi, su cui hanno inciso anche i rincari dei costi energetici e dei trasporti. Stiamo subendo una serie di aumenti che non erano stati considerati, oltre a essere nella condizione di non poter aumentare i listini settimanalmente. Questo è un grosso svantaggio che porta a prenderci carico di aumenti importanti anche per mesi e mesi.

D. Per quanto riguarda la logistica, come state facendo fronte all’aumento dei costi di trasporto?
R. Il trasporto su gomma è fondamentale per aziende come Locatelli, quindi abbiamo deciso di riconoscere completamente ai nostri trasportatori gli aumenti richiesti, in modo da non far mancare ai nostri clienti prodotti e servizi. Sono comunque convinto che sia una fase transitoria.

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I magazzini sono costantemente riforniti e assicurano velocità e precisione di consegna

D. In quali zone d’Italia distribuite?
R. Distribuiamo in Toscana, Piemonte. Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. Abbiamo anche qualche collaborazione attiva in Sicilia, con alcuni clienti storici che lavorano con noi da 40 anni.

D. Come comunicate con i distributori di materiali per edilizia?
R. Oltre alla comunicazione sulle riviste specializzate, organizziamo numerosi corsi di formazione. Per il momento, a causa del covid, abbiamo deciso di continuare ancora online su piattaforme digitali, realizzando con i nostri distributori delle call in cui offriamo consulenze tecniche. Ma non solo: la spinta dei bonus ha fatto emergere l’esigenza di una consulenza specialistica anche sulla normativa fiscale.

D. Quanto è necessaria la formazione per i distributori?
R. È fondamentale per individuare ciò che serve veramente per vendere il prodotto. Nel mare magnum di prodotti disponibili sul mercato, il distributore non saprebbe cosa proporre. Ci sono troppi prodotti, spesso anche molto simili tra loro, e la vastità delle proposte non fa altro che confondere le idee all’utilizzatore.

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Costante ricerca e sperimentazione sono le basi di prodotti sempre nuovi, in grado di rispondere alle esigenze del mercato

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D. I distributori spesso si lamentano di essere bypassati dai produttori. Che cosa risponde?
R. Da 40 anni Locatelli serve i distributori edili e lo farà anche in futuro. La nostra posizione è chiara e sincera: sono convinto che la distribuzione ha la capillarità e una capacità di servizio che a noi produttori è preclusa.

D. Come immagina il mercato dell’edilizia nei prossimi anni?
R. Sicuramente ci sarà un rallentamento, a causa dei bonus che andranno a scemare, ma sono convinto che il mercato non si fermerà mai. Le nuove direttive mondiali ed europee verso la decarbonizzazione e la maggiore sensibilizzazione alla sostenibilità porteranno l’edilizia a diversificarsi, con una ricollocazione dei volumi a vantaggio delle soluzioni in grado di rendere più efficienti le abitazioni, quindi sistemi a cappotto e sistemi a secco. In questo senso ci sarà lavoro per i prossimi dieci anni.

D. Il mercato della riqualificazione è condizionato anche dai privati. Questo che cosa comporta?
R. Con la situazione che c’è al momento, il privato è molto sensibile ai prezzi. Purtroppo, con questi aumenti è il consumatore finale che alla fine paga lo scotto e rischia di diventare la parte lesa.

D. Quali sono dunque le azioni più urgenti da intraprendere?
R. Ricerca di prodotti innovativi e materie prime riciclate, sistemi di produzione meno energivori e inquinanti, promozione dell’economia circolare e formazione del personale per una maggiore sicurezza in cantiere e negli stabilimenti.

D. Qual è il vostro rapporto con l’economia locale?
R. Locatelli sponsorizza iniziative locali, oltre a essere sensibile alle ripercussioni della propria logistica sul territorio. Per questo abbiamo attivato un filo diretto con i comuni adiacenti per continuare a lavorare senza nessun tipo di problema.

D. Qual è l’obiettivo immediato?
R. Collocare la Locatelli Intonaci in una posizione che le permetta di essere protagonista assoluta del mercato. E nei prossimi anni desidero portarla a livelli ancora più alti.

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