FederlegnoArredo: la cessione del credito va allargata

    Valutare la possibilità che la cessione dei crediti sia ammessa in tutti i passaggi, anche per soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni, e non solo al termine e di prevedere il frazionamento del credito da parte delle banche qualora esso sia ceduto ai propri correntisti, anche in maniera frazionata per importo e annualità. È la richiesta di FederlegnoArredo per rimediare al blocco del sistema di sconto in fattura legato ai bonus edilizi. Un blocco che è in parte legato alle nuove norme anti frode introdotte per arginre le truffe a carico dello Stato (e dei cittadini), che veleggiano verso i 6 miliardi.

    “Se a dire che il mercato delle cessioni dei crediti è ormai a un passo dal blocco totale sono gli stessi istituti di credito deputati a gestirlo, forse sarebbe il caso che venissero presi sul serio e si provvedesse quanto prima a rivedere un sistema che oggettivamente non funziona e paralizza il settore dell’edilizia rimesso in moto proprio grazie anche ai bonus edilizi voluti dal Governo”, argomenta Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Premesso che abbiamo condiviso e supportato fin da subito l’azione dell’Esecutivo volta a evitare il proliferare di frodi fiscali, questo non significa che non si possa e non si debba pensare un meccanismo che certamente contrasti chi non agisce secondo le regole, ma lasci liberamente lavorare le imprese oneste. Bene la modifica che ha portato le possibili cessioni da tre a quattro aggiungendone una verso un privato, purché con conto corrente presso l’istituto cedente, ma purtroppo non è sufficiente a sbloccare l’impasse. Secondo Feltrin, trovare una soluzione di buon senso “credo sia nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti e non è più ammissibile lasciare imprese e famiglie nell’incertezza. Senza contare che bloccare il motore del bonus edilizi, significa incidere negativamente sul Pil del Paese che credo, soprattutto in questo momento, non sarebbe una scelta lungimirante. Da parte di FederlegnoArredo totale disponibilità a confrontarci per entrare nel merito delle proposte”.

    1 commento

    1. CONDIVIDO.
      Bisogna riattivare la cessione del credito, con ALCUNI CORRETTIVI ma va riattivato, ESTESO a tutto il comparto e soprattutto reso strutturale.
      p.e.
      1) BONUS E SUPER BONUS ESCLUSIVAMENTE X efficientamento: Energetico, Sismico, Igienico, Architettonico e Urbanistico (opere di urbanizzazione primaria. TRE CONDONI EDILIZI HANNO SACCHEGGIATO L’INTERA NAZIONE.
      2) studio degli efficientementi soprattutto energetico, architettonico, sismico IN FUNZIONE DELL CONTESTO locale e vincoli di tutela;
      3) CESSIONE DEL CREDITO O SCONTO IN FATTURA con percentuale 100% x i soggetti con redditi bassi. o senza reddito ma proprietari di immobili
      4) DETRAZIONE con percentuale del 100% x i soggetti con redditi ALTI.
      5) FRAZIONAMENTO DEL CREDITO. (p.e. Parte scaricabile dal proprio reddito, parte cedibile anche a piu soggetti fiscali
      6) NO. A SPESE CORRELATE.
      7) computo metrico estimativo con prezzari regionali (aggiornamenti trimestrali) e il totale ribassato del 10/20% di default.
      8) NO a scadenze ma tempi tecnici e iter-burocratici stimati in funzione dei lavori da effettuare.
      9) NO. A General contractor o soggetti simili. IL TITOLARE del credito unico responsabile della cessione e LIBERO di cedere la cessione del c.
      10) IL TITOLARE DEL CREDITO obbligo di nominare i propri professionisti (NO ad imposizioni da terzi)
      11) CONTROLLI senza alcuna prescrizione o fino ad un nuovo titolo abilitativo.
      12) COINVOLGERE E RESPONSABILIZZARE gli Ordini Professionali x controlli, verifiche, (ARCHITETTI, COMMERCIALISTI – CASSA EDILE – CAFF – SINDACATI) e i RISPETTIVI Consigli Direttivi obbligati a corrispondere i danni da eventuali FRODI (ERRORI in mala fede) provocati dagli iscritti. COMUNICAZIONE DELL’INIZIO LAVORI fin dallo studio di fattibilità da parte dei professionisti di fiducia.
      13) Competenze professionali in funzione del equo compenso e scontate del 30% di default
      14) IVA al 10 % Importo lavori e Onorari professionali (anche per i soggetti che sono a regime agevolato).

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