Gruppo Poron: i nostri primi 60 anni

Amici della natura. Ma amici anche dell’efficienza. E, per finire, amici anche nelle relazioni aziendali: il gruppo Poron taglia un traguardo importante, i 60 anni di attività, ma sembra proiettato già ai prossimi 60.

Il gruppo, leader nella trasformazione del polistirene espanso sinterizzato (Eps) per l’edilizia e gli imballaggi alimentari e industriali, evita di godersi tranquillamente il successo e propone nuovi materiali, soluzioni, idee che hanno tutte lo stesso obiettivo: migliorare il comfort, diminuire i consumi e, in definitiva, contribuire alla sostenibilità del pianeta Terra.

Come spiega Paolo Cerù, imprenditore e direttore commerciale del gruppo.

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Paolo Cerù, direttore commerciale Gruppo Poron

Domanda. Il Gruppo Poron compie 60 anni. Avete in programma festeggiamenti?
Risposta. Ebbene sì, siamo arrivati al 60esimo compleanno e nel corso dell’anno abbiamo in programma numerosi eventi e festeggiamenti. Inizieremo al Klimahouse, a maggio, con tutti i clienti che verranno a salutarci all’evento, proseguiremo con un evento dedicato alla nostra forza vendite e concluderemo con un gala di fine anno ancora da programmare.

D. Facciamo un riepilogo della vostra attività. Qual è il traguardo raggiunto in questi anni?
D. Siamo cresciuti tanto, in particolar modo nell’ultimo anno con un aumento a doppia cifra, fiduciosi che questo trend possa essere confermato negli anni a venire.

D. In quali centri produttivi lavorate?
R. Attualmente abbiamo sette siti produttivi di proprietà della famiglia Cerù: la Polimer in Piemonte, la Marchespansi, la Poron Italiana Sud di Nettuno, la Multipack di Anagni, l’Imballaggi Poron di Formia, la Poron Molise, la Pugliaespansi e inoltre la Sp Isolanti, quest’ultima una joint venture con la famiglia Scurria, titolari della Sicilferro.

D. Facciamo un salto indietro: come è nata l’azienda?
R. Ha origine a Padova nei primissimi anni Sessanta e, successivamente, con una consociata, Poron Italiana Sud, in quel di Aprilia. Dopo qualche anno la Poron di Padova, per diverse ragioni, ha interrotto la produzione e, successivamente, mio padre Luciano Cerù, ha assunto il controllo della Poron Italiana Sud. Nel giro di qualche anno, lo spirito imprenditoriale di mio padre, ha fatto in modo che alla sede di Aprilia si siano affiancate altre unità produttive. Fino ad arrivare alla realtà dell’odierno Gruppo Poron, leader nel settore della produzione e trasformazione del polistirene espanso sinterizzato.

D. Quali sono state le tappe fondamentali durante questo periodo?
R. Possiamo ricordare il passaggio di consegne avvenuto nel 2008 tra Luciano Cerù  e l’attuale management del Gruppo. Al momento il Cda del Gruppo Poron è composto da quattro amministratori: oltre me, sono presenti mia sorella Maria Chiara, con suo marito Alessandro Augello, e lo storico braccio destro di mio padre, Massimo Flaviani.

D. Quali sono i vostri obiettivi per i prossimi anni?
R. Crescere in maniera sostenibile, con uno sguardo al futuro, alle nuove opportunità, ma tenendo ben in mente le nostre origini.

D. A distanza di 60 anni, oggi come è organizzato il gruppo Poron?
R. Ogni sito produttivo ha un responsabile di produzione in loco. Tutti gli altri servizi, amministrativi, commerciali e finanziari, sono gestiti dalla sede centrale, oggi a Roma, dalla Gruppo Poron srl, che è anche la holding di famiglia. Riguardo il settore commerciale, che seguo direttamente, sarebbe difficile fare a meno del direttore vendite Edilizia, Giancarlo Spina, e del responsabile vendite divisione Imballaggi, Antonio Miele. Anch’essi supportati da validissimi Area Manager Paolo Celegato, Lorenzo Canti, Claudia Di Censo, Massimiliano Scardi e Calogero Minore, in ordine geografico dal Nord al Sud Italia. Da quest’anno abbiamo creato anche un ufficio dedicato al customer service il cui responsabile è Cristiano Natalizia, che coordina quattro collaboratrici.

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Perle vergini espanse prima della
sinterizzazione

D. Qual è il punto di forza dell’azienda?
R. Potrebbe sembrare una risposta banale o di circostanza, ma sono fermamente convinto che il vero punto di forza del nostro Gruppo sono le persone. Aggiungerei anche il territorio e, quindi, il legame strettissimo che emerge da questo connubio, sottolineando che per persone non intendo solo i collaboratori, ma anche partner e fornitori oltre, ovviamente, tutti i clienti sull’intero territorio nazionale.

D. Il superbonus ha cambiato il mercato. Per Poron che cosa significa?
R. La risposta si riassume con una sola parola: crescita. Consapevoli, però, che a questa si affianca la nostra veduta aziendale volta alla sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di dare un forte contributo a questa causa.

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Neograp, lastre scanalate per l’isolamento dai ponti termici

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D. Il vostro prodotto si integra con la domanda per qualità. Ma per quantità?
R. Viviamo un momento senza dubbio di forte crescita della domanda. Tutto il settore di riferimento sta correndo ai ripari, perché tale domanda possa essere soddisfatta rispettando i massimi requisiti di qualità.

D. Avete problemi con la carenza di materie prime che affligge l’edilizia?
R. Senza entrare troppo in dinamiche complesse macroeconomiche, voglio stigmatizzare il fatto che l’intera economia sta soffrendo attriti importanti tra dinamiche di domanda e offerta. Non siamo altro che parte di un sistema che dopo una grossa crisi, causata dal covid-19 nella prima parte del 2020, sta cercando di correre ai ripari. Resto fiducioso che il peggio sia passato.

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Etichettatura del prodotto dopo il controllo qualità

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D. E sul fronte dei prezzi?
R. Leggendo i giornali, non solo italiani, sappiamo che la volatilità dei prezzi e molto elevata. Dopo un primo momento, in cui si pensava a un periodo transitorio d’inflazione, tutti sono ormai convinti che dovremo necessariamente fare i conti con questo rialzo. L’inflazione sotto controllo può essere un bene per l’economia intera, questa è la vera sfida dei prossimi anni.

D. Ci sono novità in vista per il gruppo Poron?
R. Per noi del Gruppo Poron le novità sono sempre dietro l’angolo, camminando insieme le scopriremo. Come dicono gli scout, «estote parati», bisogna essere preparati.

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Giancarlo Spina, direzione vendite edilizia

NOVITÀ IN CATALOGO

 

GIANCARLO SPINA, DIREZIONE VENDITE EDILIZIA

 

Domanda. Avete organizzato un nuovo catalogo. Qual è stata l’accoglienza?
Risposta. Sì, c’è un nuovo catalogo per il 2022, sempre con l’inserimento di nuovi prodotti. Dopo il successo delle novità a catalogo 2021, questo ha ricevuto un’importante accoglienza, i nostri clienti, soprattutto i progettisti, hanno gradito molto l’inserimento delle tabelle climatiche, per esempio con render della stratigrafia da creare che indicano lo spessore minimo utile per il Superbonus 110%. Un’attenzione particolare è stata dedicata all’intera gamma prodotti, la più innovativa del mercato, che guarda alle molteplici soluzioni di isolamento termico dell’intero involucro edilizio.

D. Neodurteg A+ e Neodur wtrx A+ sono novità. Quali sono le performance di questi materiali?
R. Ambedue i prodotti, uno per l’isolamento termico di pareti verticali e l’altro per le coperture, nascono con l’impiego della nuova materia prima a marchio Basf, Neopor Bmbcert: è la versione Biomass Balance del polistirene espandibile con grafite, con un’impronta della nostra azienda volta in maniera importante e significativa alla sostenibilità ambientale. Infatti, con il metodo Biomass Balance non solo si contribuisce al risparmio di fonti fossili primarie, ma si migliora ulteriormente il profilo ambientale dei prodotti isolanti. L’’impronta di Co2 dei pannelli realizzati con Neopor Bmbcert migliora del 42% rispetto ai prodotti in Neopor tradizionale. Il Neodur Wtrx A+ è di fatto il nostro prodotto più performante tra le soluzioni a cappotto esterno: stampato, detensionato e goffrato, caratteristiche che lo rendono da un tradizionale cappotto evoluto a sistema rinforzato. Il Neodurteg A+ è un sistema tetto isolante con lamiera effetto tegola di colore rame anticato: la soluzione più celere e adatta a tutte le coperture a falda inclinata con basse pendenze, dove l’applicazione delle tegole tradizionali su un sistema tetto non   garantita.

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Calogero Minore, Area Manager Sud Ovest

OPEN DAY IN TUTTA ITALIA
CALOGERO MINORE, AREA MANAGER SUD OVEST

Domanda. Quali iniziative avete in serbo per il mondo della distribuzione?
Risposta. Saremo attivi con degli Open Day presso i nostri migliori clienti per far toccare con mano la bontà dei nostri prodotti. Potremo spiegare e consigliare tecnicamente il giusto prodotto per ogni specifica esigenza con iniziative di marketing mirate. In questo modo potremo contattare i progettisti in tutta Italia, collaborando con loro per divulgare l’intera gamma prodotti Poron, sia dal punto di vista commerciale ma, soprattutto, sotto l’aspetto tecnico che anche grazie al ThermoPoron ci vede impegnati nel modo più professionale possibile.

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Claudia Di Censo, Area Manager Centro

IL CAM È  PER SEMPRE
CLAUDIA DI CENSO, AREA MANAGER CENTRO

Domanda. Come è comunicato da Poron l’obiettivo di compatibilità ambientale?
Risposta. È il messaggio che ci vede maggiormente impegnati. Vogliamo comunicare al mercato che siamo stati la prima azienda di settore, nel gennaio 2021, a proporre un’unica linea produttiva fatta di soli prodotti Cam, abbandonando la doppia linea che ancora oggi altri portano avanti. È la dimostrazione che la sostenibilità ambientale è al centro di ogni nostro singolo progetto di prodotto. Restiamo ulteriormente convinti che quando i bonus fiscali finiranno, se non dovesse esser più fatto l’obbligo dei materiali con i Criteri ambientali minimi, per noi del Gruppo Poron tale obbligo resterà in vigore.

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Paolo Celegato, Area Manager Nord Est

PERCHÉ SIAMO SOSTENIBILI
PAOLO CELEGATO, AREA MANAGER NORD EST

Domanda. È difficile far considerare il polistirene come un materiale sostenibile?
Risposta. Facile non è: il preconcetto che derivi dall’estrazione fossile da un giacimento petrolifero porta spesso il pubblico a questa considerazione. Cerchiamo sempre di far comprendere che non si estrae petrolio per produrre Eps. Molti dimenticano che anche altri prodotti isolanti nascono da giacimenti minerali, che per la loro estrazione deturpano l’ambiente oltre a immettere molta più CO2 rispetto alla produzione del nostro materiale. I consumi energetici di trasformazione vedono un maggior impiego di risorse energetiche rispetto al nostro più semplice metodo di espansione sinterizzazione con prodotti molto più performanti e che hanno una massa volumica inferiore.

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Lorenzo Canti, Area Manager Nord Ovest

OBIETTIVO RIGENERAZIONE
LORENZO CANTI, AREA MANAGER NORD OVEST

Domanda. L’economia circolare è un traguardo anche per l’edilizia?
Risposta. L’economia circolare considera l’intero ciclo di vita di un prodotto: dalla materia prima al suo smaltimento, fino al recupero dello scarto, che da rifiuto si trasforma in nuova risorsa da reinserire nel ciclo produttivo. Il settore dell’edilizia, grazie agli incentivi fiscali, in questi anni ha la possibilità di cambiare il modo in cui si concepiscono i prodotti, innovare i processi, migliorare la produzione e, soprattutto, rendere virtuosa la trasformazione dello scarto. Occorre dare priorità alla rigenerazione delle risorse e serve preservare ciò che è stato realizzato. Concetti che devono essere non solo l’obiettivo, bensì il fulcro stesso del modello produttivo di ogni azienda che si occupa di edilizia e che sono alla base della filosofia del Gruppo Poron, da sempre attento alla sostenibilità finalizzata non solo al benessere dell’ambiente, ma anche alla creazione di un ecosistema sostenibile che sappia trasformare materiali precedentemente inutilizzati in nuova fonte di profitto.

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Massimiliano Scardi, Area Manager Sud Est

PREPARATI AL DOPO BONUS
MASSIMILIANO SCARDI, AREA MANAGER SUD EST

Domanda. Il superbonus durerà ancora quattro anni. E dopo?
Risposta. Sicuramente saranno anni ancora positivi per i nostri prodotti e, allo stesso tempo, molto impegnativi per il nostro settore. I materiali isolanti sono in assoluto i protagonisti della riqualificazione energetica. Per il dopo superbonus, possiamo solo dire che il nostro ufficio ricerca e sviluppo è già attivo e ha allo studio una nuova gamma prodotti che sarà utile per poter proseguire nel cammino intrapreso tanti anni fa. Innovarsi sempre è uno dei nostri fiori all’occhiello per non restare mai indietro rispetto ai nostri competitor e alle esigenze sempre più importanti del mercato Italiano.

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Antonio Miele, responsabile vendite divisione Imballaggi

L’UTILITÀ DEL PACK
ANTONIO MIELE, RESPONSABILE VENDITE DIVISIONE IMBALLAGGI

Domanda. La sostenibilità è una delle strategie dell’azienda. In che modo vi approcciate anche nel mondo dell’imballaggio industriale e alimentare?
Risposta. Assolutamente sì, la sostenibilità è strategica. L’Eps nel pack offre dei comprovati vantaggi nella fase di utilizzo, per esempio per la conservazione degli alimenti, per la nascita delle piantine in agricoltura e come antiurto nel trasporto degli elettrodomestici. I rifiuti in plastica, in particolare nel contesto dell’inquinamento dei mari, sono percepiti come una delle maggiori sfide globali. Affrontare queste sfide richiede innovazione e uno sforzo congiunto globale lungo tutta la catena. Poron sta promuovendo Chemcycling, un’altra nuova materia prima della Basf, con cui i rifiuti in plastica sono trasformati in materia prima tramite processi termochimici. Vogliamo che sia accettata dai nostri clienti, per poi essere trasformata, come avviene oggi esattamente per quella abituale. Crediamo in un mondo migliore in cui si possa operare nel rispetto dell’economia circolare, un mondo che a noi piace definire BluePoronWorld.

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Cristiano Natalizia, Chief Customer Service

L’EFFICIENZA È LOGISTICA
CRISTIANO NATALIZIA, CHIEF CUSTOMER SERVICE

Domanda. In un momento in cui c’è forte domanda l’aspetto logistico è fondamentale. Come è organizzato?
Risposta. La logistica è fondamentale per raggiungere tutti i nostri clienti nelle 20 regioni del nostro bel Paese. Mi occupo personalmente di seguire l’ufficio ordini e logistica: dall’ingresso della richiesta allo smistamento presso le nostre sedi produttive, le quali prendono in carico l’ordine per consegna nel mese successivo, con il criterio principale rivolto al concetto di filiera corta. Anche in questo caso il nostro impegno sulla sostenibilità è produrre nell’impianto più vicino al luogo di consegna.

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