Consolidamento senza frontiere: le interviste alle imprese protagoniste del settore

Soluzioni, materiali, progetti, storie: le imprese in campo nel mercato del rinforzo
strutturale presentano le strategie e le novità per interventi sempre più mirati.

Gavazzi: la sicurezza è in rete

Intervista a Giorgio Aceto, account manager rinforzi strutturali

Giorgio-Aceto-gavazzi
Giorgio Aceto

Domanda. Quali sono i principali prodotti Gavazzi per il consolidamento
strutturale?
Risposta. Gavazzi è un’azienda specializzata nel settore tessile tecnico. Per il rinforzo strutturale proponiamo reti in fibra di vetro Ar alcali-resistenti, che sono oggi i prodotti più richiesti dal mercato. In particolare, forniamo due tipologie di reti: la Ar 0245-A da 243 grammi, per sistemi Frcm, e la Ar 0355EP, da 305 grammi, per sistemi Crm. Per i bassi spessori, cioè applicazioni in parete con strato di malta tra i 1,5 e i 3 centimetri, la rete in fibra di vetro è inserita all’interno di pacchetti certificati di aziende terze, quali sistemisti e produttori di malte. Per quanto riguarda invece i sistemi ad alto spessore, o intonaco armato, Gavazzi offre reti in fibra di vetro con impregnazione epossidica termoindurente. Oltre a essere conformi alla normativa italiana, queste soluzioni sono in fase di ottenimento di Eta (European Technical Evaluation) con il fine di ottenere la marcatura Ce, valida in ambito internazionale.

D. Quali sono i principali campi di applicazione?
R. Le reti Gavazzi possono essere utilizzate sia per il rinforzo delle strutture portanti, sia in funzione antiribaltamento delle tamponature. In caso di sisma, infatti, la rete permette al muro di non collassare, consentendo alle persone di evacuare in sicurezza. Inoltre questi prodotti possono essere utilizzati anche in fuzione antisfondellamento di strutture orizzontali.

D. Attualmente qual è il prodotto più richiesto?
R. I sistemi Frcm e Crm sono entrambi molto richiesti, con alcune differenze in base alle diverse aree di mercato e tipologia di clienti. Rispetto ai prodotti a basso spessore, già piuttosto conosciuti, c’è molta curiosità sula tecnologia dell’intonaco armato, un po’ più recente e innovativa.

D. Quali sono i plus dei prodotti Gavazzi?
R. Innanzitutto la migliore manovrabilità. Le reti vengono fornite in rotoli da 50 metri, con altezza di 1 metro: questo consente una maggiore facilità di posa in opera, di utilizzo e di stoccaggio. In secondo luogo, l’efficienza prestazionale del sistema malta-rete, prossima al 100%. Con le reti Gavazzi viene garantita la massima aderenza tra il rinforzo e il supporto, consentendo al sistema di lavorare come un corpo unico. Quando sottoposto allo stress sismico, il corpo della malta non si rompe, permettendo così alla struttura di mantenere carichi maggiori. Abbiamo eseguito numerosi test, con diversi tipi di malte, dalle meno prestazionali alle malte tixotropiche, fino alle malte M10 e M15, e il risultato è stato sempre molto performante.

D. Come si sviluppa il vostro rapporto con i rivenditori edili?
R. Le rivendite edili sono un canale di vendita che vogliamo incentivare. Per quanto riguarda i rinforzi strutturali, da giugno 2022 tutti i produttori di sistemi, per poter commercializzare in Italia i propri materiali, dovranno obbligatoriamente possedere il Certificato di Valutazione Tecnica oppure l’Eta. Questo avrà delle ripercussioni anche sui distributori, che potranno vendere solo prodotti e pacchetti certificati. Gavazzi sta lavorando per ottenere la marcatura Ce e offrire ai rivenditori una rete certificata, da abbinare a malte con la medesima marcatura.

Calcestruzzi (Italcementi): rigenerazione sostenibile

Intervista ad Alessandro Morbi, direzione tecnologie e qualità Italcementi

Alessandro-Morbi-italcementi
Alessandro Morbi

Domanda. Qual è il prodotto di punta di Calcestruzzi per il consolidamento strutturale delle infrastrutture?
Risposta. Per il ripristino e la rigenerazione strutturale delle infrastrutture Calcestruzzi, grazie alle attività di ricerca di Italcementi, propone i.power Rigenera. Si tratta di un microcalcestruzzo con aggregati del diametro massimo di circa 3-4 millimetri, dall’elevata durabilità e resistenza meccanica, fino a 120 MPa (MegaPascal), studiato per l’adeguamento di elementi strutturali in calcestruzzo in infrastrutture ed edifici.

D. Dove si applica?
R. Su travi e pilastri, nodi, fondazioni e anche per l’irrigidimento dei solai.

D. Come viene fornito in cantiere?
R. Viene fornito in big bag come kit premiscelato, composto da una componente A e una componente B a base di fibre metalliche. Il prodotto viene preparato in loco con miscelatore ad asse verticale o orizzontale.

D. Quali sono i plus di questo prodotto?
R. Oltre a rigenerare le infrastrutture, donando loro resistenza, durabilità e nuove capacità antisismiche, sicuramente un aspetto interessante è quello della sostenibilità.Al suo interno il prodotto contiene più del 10% di materiale da riciclo, quindi rispetta i requisiti Cam. Essendo poi così resistente rispetto un calcestruzzo ordinario o alle malte da rispristino, può essere utilizzato, nella riqualificazione delle infrastrutture, in spessori molto sottili, dai 3 agli 8 centimetri. Le fibre permettono di non ricorrere all’armatura ordinaria.

D. Può segnalare una referenza importante in cui è stato utilizzato questo tipo di prodotto?
R. Di recente abbiamo chiuso un cantiere in provincia di Brescia, tramite un progetto finanziato dalla Regione Lombardia (progetto Mosore), e coordinato dall’Università di Brescia, sulla mobilità sostenibile. L’obiettivo era ripristinare due ponti a Manerbio e Bassano Bresciano, sulla Statale 45 Bis. I ponti in questione sono stati anche dotati di sensori, in modo che la committenza, in questo caso la Provincia di Brescia, potesse avere un controllo in tempo reale sullo stato delle infrastrutture.

D. Che cosa offrite ai progettisti?
R. La caratteristica fondamentale e distintiva di i.power Rigenera è quella di offrire ai progettisti un pacchetto completo, dall’analisi dell’esistente alla messa a punto della soluzione ottimale e “su misura” per l’opera da ripristinare, con la presenza in cantiere dei tecnici specializzati di Italcementi e Calcestruzzi per collaborare con le imprese nell’applicazione del prodotto.

Mapei: rinforzo anche in rivendita

Intervista a Giulio Morandini, corporate product line director building

Giulio-Morandini-mapei
Giulio Morandini

Domanda. Quali sono i prodotti di punta Mapei per il consolidamento strutturale?
Risposta. Per questo specifico settore Mapei ha sviluppato tre tecnologie. La prima è Planitop Hpc, microcalcestruzzi a bassi spessori ed elevate prestazioni meccaniche, studiati per l’irrigidimento dei solai e gli orizzontamenti nelle strutture esistenti. Il rinforzo delle strutture orizzontali permette di distribuire meglio l’azione di eventuali onde sismiche e di conseguenza dare una maggiore protezione alla struttura. La malta viene fornita premiscelata in sacchi da 25 chilogrammi, si miscela con acqua e viene stesa sulla superficie da rinforzare. La seconda tecnologia sviluppata per il rinforzo delle strutture in cemento armato è Mapewrap C System, che si compone di una serie di prodotti a base di fibre di carbonio, impiegati con connettori, sempre in fibre di carbonio. Questi prodotti consentono il rinforzo delle strutture senza intervenire dall’interno, quindi senza accedere alle abitazioni private, il che rappresenta un grande vantaggio, soprattutto in ottica di sismabonus. Il terzo sistema è una innovazione esclusiva Mapei, frutto di una ricerca congiunta con un’università tedesca e la Bayern, che si chiama Mapewrap EQ System. Si tratta di una carta da parati antisismica per la protezione passiva delle partizioni non strutturali degli edifici. L’applicazione di questo sistema consente di evitare il collasso delle partizioni e allungare il tempo disponibile per l’evacuazione. Mapewrap EQ System si può applicare direttamente sugli intonaci esistenti: i tempi di applicazione sono molto veloci e la posa non presenta difficoltà specifiche. È particolarmente adatto per applicazioni indoor dal momento che garantisce un elevato livello di benessere abitativo grazie alla classificazione EC1Plus, che ne attesta le bassissime emissioni di sostanze organiche volatili (Voc).

D. Quali sono i principali vantaggi di questi prodotti?
R. In primis la possibilità di fornire sistemi customizzati, che si possano adattare a qualsiasi esigenza del progettista. Inoltre ogni sistema proposto da Mapei ha alle spalle una validazione sperimentale: i sistemi sono tutti validati da istituiti indipendenti e testati su edifici in scala reale. In più Mapei fornisce il proprio supporto, sia in sede di calcolo che di cantiere, oltre a mettere a disposizione dei progettisti test report e dati di calcolo.

D. Com’è organizzato il servizio nel punto vendita?
R. Il servizio è il punto di forza di Mapei: l’azienda è in grado di assistere tutta la filiera, dalla fase di progettazione e studio preliminare del progetto fino alla realizzazione finale. Per il distributore che ha necessità di informazioni aggiuntive su un lavoro di rinforzo, un tecnico Mapei può mettersi in contatto con il cliente del rivenditore per supportarlo sia nella fase progettuale che di cantiere. Se si tratta di una impresa possiamo supportare l’applicatore durante la fase di realizzazione dell’intervento di rinforzo, inviando un tecnico in cantiere per istruire la manodopera che dovrà realizzare nel concreto l’intervento.

D. Al rivenditore sono richieste competenze particolari per trattare questo tipo di prodotti?
R. L’azienda offre un qualificato programma di formazione tramite Mapei Academy. L’obiettivo è istruire il rivenditore affinché possa consigliare i suoi clienti sulla tecnologia più adeguata al tipo di intervento. Inoltre, mettiamo a disposizione del distributore tutta una serie di totem o strumenti di comunicazione specifici che possano aiutarlo nel sell out. Di recente abbiamo anche lanciato un nuovo software di calcolo, nato in collaborazione con la Fondazione Eucentre, centro di ricerca focalizzato sulle applicazioni antisismiche, che consente di calcolare il rinforzo su tutte le tipologie di struttura in calcestruzzo armato, muratura o legno. Inoltre può essere utilizzato anche online, un vantaggio per i progettisti che possono sfruttarlo sia in ufficio che in cantiere.

Probar: più solido con l’impermeabile

Intervista a Massimiliano Settili, amministratore unico

Massimiliano-Settili-probar
Massimiliano Settili

Domanda. Quale prodotto offre Probar per il consolidamento strutturale?
Risposta. Probar non offre prodotti consolidanti in sé, ma impermeabilizzanti in massa per il calcestruzzo, che utilizzano la tecnologia della cristallizzazione. Questa tecnologia offre come effetto collaterale anche un potere consolidante: l’aggiunta dell’addittivo Xypex Admix al calcestruzzo nuovo, infatti, permette di ottenere anche un incremento delle resistenze. Per quanto riguarda il ripristino invece la tecnologia si chiama Xypex Concentrate: questa boiacca, tramite l’acqua, penetra all’interno della matrice del calcestruzzo esistente fino a 30- 35 centimetri. Anche in questo caso i cristalli rinforzano il materiale, sigillando tutte le microlesioni. Infine Probar propone Megamix 2, una malta strutturale fibrorinforzata con tecnologia cristallizzante, ad altissima resistenza. Questo prodotto viene declinato anche con l’aggiunta di un componente chimico, Biosan, con funzione antibatterica.

D. Quali sono i plus di questi prodotti?
R. Al contrario delle membrane o di altre tipologie di guaine impermeabilizzanti, i nostri prodotti agiscono in massa rendendo il manufatto impermeabile e più resistente in maniera permanente, eliminando problemi di lesioni, errate applicazioni e difficoltà di movimentazione del materiale. Inoltre, sono addittivati in impianto, rendendo ancora più semplice l’applicazione. Per quanto riguarda le boiacche, hanno anche un effetto di impermeabilizzazione in controspinta: applicati dall’interno, vanno a risanare tutta la muratura, consolidandola. Infine un altro plus molto importante è la capacità di autorigenerarsi: in caso si crei una fessurazione, fino a 0,4 millimetri, successivamente all’applicazione, i cristalli continuano a lavorare e rigenerarsi perennemente in presenza di acqua.

D. Come sono distribuiti questi prodotti nella rivendita?
R. Il metodo di distribuzione è diverso in funzione del prodotto. Per il calcestruzzo nuovo lavoriamo in collaborazione con le imprese e i rivenditori svolgono solo un ruolo di intermediari. I prodotti sono disponibili in pallet, composti da scatole di sacchetti idrosolubili addittivati in funzione dei metri cubi. Per il restauro i prodotti vengono invece forniti in latte da 27,2 chilogrammi. Il composto è pronto all’uso da addittivare con acqua.

Fibre Net. sicurezza certificata

Intervista a Cecilia Zampa, amministratore delegato e direttore commerciale

Cecilia-Zampa-fibrenet
Cecilia Zampa

Domanda. Quali sono i principali prodotti per il consolidamento strutturale che Fibre Net offre al mercato?
Risposta. Fibre Net è produttore di sistemi per il rinforzo strutturale per l’edilizia e le infrastrutture, che vanno dai classici sistemi Frp fino ai sistemi a intonaco armato Crm, di cui siamo stati i primi a sviluppare la tecnologia di produzione e ad oggi siamo gli unici ad avere la marcatura Ce. Nell’ambito del consolidamento strutturale a base di fibre, Fibre Net è il primo e più importante player del mercato.

D. Quali sono i prodotti più richiesti per l’edilizia?
R. Al momento è molto vivace tutto il settore collegato al sismabonus, che oggi rappresenta un’importante opportunità per la messa in sicurezza degli edifici. Uno dei prodotti di punta in questo ambìto è il sistema antiribaltamento, marcato Ce, costituito da elementi in fibra e accessori di fissaggio. Su questo sistema si può poi procedere con l’applicazione di un cappotto per rispondere ai requisiti di efficientemente energetico richiesti dall’ecobonus. Un altro intervento molto richiesto riguarda il miglioramento sismico dei nodi trave-pilastro, quindi sulle strutture intelaiate tipiche delle palazzine costruite tra gli anni Cinquanta e Settanta, su cui si va a operare con tecniche Frp di placcaggio fibrorinforzato.

D. Quali sono le soluzioni Fibre Net per questi specifici interventi in sismabonus?
R. Per quanto riguarda l’intonaco armato Crm proponiamo il sistema Ri-Struttura, composto da una rete preformata in fibra di vetro, di maglie diverse, abbinata a connettori in acciaio e fibra. Per quanto riguarda invece il placcaggio fibrorinforzato Frp proponiamo il sistema Betontex con tessuti in fibre di carbonio.

D. Quali sono i plus dei vostri prodotti?
R. Siamo gli unici a essere certificati Ce per quanto riguarda il sistema Crm. Un risultato frutto di 20 anni di ricerca e decine di test con diverse Università, sia in Italia che all’estero. Fibre Net oggi è in grado di offrire al mercato prodotti diversificati, con prestazioni garantite. Inoltre sui sistemi offriamo un servizio unico di assistenza progettuale e dimensionamento, specializzato sul fronte antisismico.

D. Chi sono i vostri principali clienti?
R. Sono imprese di medie dimensioni che si stanno organizzando sul lato bonus e hanno decine di cantieri attivi. Queste aziende oggi necessitano di forniture garantite, prodotti certificati e assistenza tecnica, tutti elementi che Fibre Net è in grado di offrire. Tra i nostri clienti ci sono poi gli studi di progettazione, che prescrivono un sistema piuttosto che un altro. Infine, ci sono i distributori, una grande risorsa nell’ambìto della ricostruzione post sisma. In ogni caso, non c’è più una contrapposizione fra le varie figure: se vogliamo raggiungere risultati positivi, la filiera deve collaborare su tutti i fronti.

D. Questa vivacità del mercato durerà anche nei prossimi anni?
R. Credo che l’attuale situazione sia eccezionale e destinata a trovare un contenimento nei prossimi anni. Al momento il mercato è travolto da una crescita folle a cui non è preparato: manca il materiale, manca la manodopera, mancano le competenze. Tuttavia, se si riuscirà a determinare un allungamento e semplificazione delle misure fiscali, in modo da consentire una programmazione dei lavori e una burocrazia un po’ più snella, credo che si potrà lavorare ancora bene per i prossimi dieci anni.

Tecno K Giunti: edilizia antiscossa

Intervista a Marco Barbuto, amministratore

Marco-Barbuto-tecno-k-giunti
Marco Barbuto

Domanda. Di cosa si occupa Tecno K Giunti?
Risposta. Siamo una azienda italiana che progetta e produce giunti sismici per l’edilizia. Di recente, in occasione del Made Expo di Milano, abbiamo presentato due nuovi giunti dedicati agli edifici con isolamento sismico, per coprire tutte le esigenze progettuali. Oltre alla serie K 3D, già in catalogo, siamo in grado di offrire due nuove soluzioni che da un lato migliorano la gestione dei grandi movimenti sismici, dall’altro incontrano le richieste degli architetti sul fronte estetico.

D. Quali sono le caratteristiche principali di queste soluzioni?
R. La caratteristica principale di questi sistemi è la possibilità di compensare movimenti in entrambe le direzioni del piano, gestendo anche il movimento longitudinale rispetto al giunto strutturale. Questa circostanza spesso è trascurata nonostante sia espressamente richiesta dalle normative e assolutamente prevedibile in ogni struttura.

D. Dove si applicano questi prodotti?
R. Vengono applicati nei pavimenti, in corrispondenza dei giunti strutturali, in modo da consentire il movimento delle strutture in caso di sisma e, allo stesso tempo, rendere fruibile il passaggio anche a seguito di un terremoto.

D. Si applicano solo nelle nuove costruzioni o anche in interventi di ristrutturazione?
R. Possono essere applicati sia nelle nuove costruzioni che in fase di retrofit, qualora i giunti strutturali esistenti dovessero essere adeguati alle attuali normative antisismiche.

D. Quali sono i vantaggi delle vostre soluzioni?
R. La possibilità di personalizzazione è la nostra carta vincente. Tecno K Giunti, infatti, ha le competenze per modificare e adattare le sue soluzioni alle specificità di qualsiasi progetto. I prodotti inoltre sono tutti corredati da documentazione tecnica, voci di capitolato, file Bim, Autocad.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui