Assovernici pubblica due nuovi manuali sui prodotti per la verniciatura

Come sono composte le vernici? Quali sono le norme che ne regolano l’utilizzo, nel settore dell’edilizia e in quello industriale? Quale importanza ha il substrato sulla resa finale? Come si può scegliere il prodotto migliore per ogni tipologia di fondo, applicazione o lavorazione?

Assovernici pubblica due nuovi manuali sui prodotti per la verniciatura dedicati rispettivamente all’edilizia e al comparto industriale, per tecnici, progettisti, applicatori e committenti, che offre una panoramica completa sul settore: dai cenni storici, alle norme, ai consigli d’uso dei diversi prodotti.

I manuali sono scaricabili gratuitamente dal sito internet di Assovernici.

«Con questi manuali ci proponiamo di fornire un contributo concreto alla conoscenza dei prodotti vernicianti e di creare le basi affinché tutti si possano informare correttamente, a partire da coloro che lavorano nelle filiere dell’edilizia e dell’industria», spiega Massimiliano Bianchi, Presidente di Assovernici.

I due manuali hanno un’impostazione analoga: entrambi introducono definizioni e premesse per fornire gli strumenti necessari ad affrontare una lettura approfondita, partendo con la definizione delle componenti di una pittura, le funzioni che queste svolgono e come possono variare formulazione e caratteristiche in relazione al loro contenuto. Proseguono con l’analisi delle norme di riferimento per poi affrontare importanti temi pratici quali: l’applicazione in relazione al substrato e la preparazione dello stesso, la scelta del prodotto, fino ai consigli utili per la posa.

La stesura delle nuove edizioni è stata gestita dal Comitato Tecnico di Assovernici con il coordinamento di Valentino Degani, Direttore Tecnico e Normativo dell’Associazione.

«Negli ultimi anni, l’industria per la produzione dei prodotti vernicianti è stata protagonista di notevoli evoluzioni tecnologiche. I nuovi manuali rappresentano dunque uno strumento importante, per non dire indispensabile, finalizzato ad orientarsi in uno scenario profondamente cambiato in termini, ad esempio, di durabilità, traspirabilità, nocività e salubrità delle pitture», commenta Valentino Degani.

In futuro è prevista la pubblicazione di un terzo manuale dedicato alla verniciatura del legno, un supporto complesso, che va trattato con attenzioni e conoscenze peculiari.

Le novità del settore delle pitture e vernici

«La principale rivoluzione nel settore delle pitture per edilizia riguarda l’evoluzione dei leganti, che oggi, a parità di caratteristiche di resistenza, presentano una maggiore idrorepellenza ed un più un alto grado di traspirabilità rispetto a quelle passate. Questo significa che è possibile formulare prodotti a base di emulsioni simili a quelle tradizionali, caratterizzati da facilità di applicazione e rapidità di indurimento, che danno luogo però a film dotati di elevata idrorepellenza ed ottima traspirabilità, caratteristiche queste particolarmente importanti per i trattamenti all’esterno» spiega Valentino Degani, direttore tecnico e normativo di Assovernici.

Per quanto riguarda le pitture per esterno, inoltre, grazie alle emulsioni acriliche e silossaniche di nuova generazione, è aumentata notevolmente la durabilità dei prodotti.

«Se in passato, in media, ogni 8-10 anni una facciata cominciava a manifestare problemi, ad esempio rispetto all’alterazione dei colori, ed occorreva re-intervenire, oggi grazie ai nuovi polimeri acrilici, silossanici, ai prodotti a base di silicati i supporti trattati restano inalterati per tempi molto più lunghi», continua Degani.

Un salto di qualità rispetto al passato è stato compiuto anche sotto l’aspetto della salubrità, soprattutto per quanto riguarda gli additivi, questo anche grazie alle normative sempre più stringenti.

Tutti i prodotti sono stati riformulati per abbattere il contenuto di sostanze organiche volatili (VOC), mettendo al bando non soltanto la formaldeide ed altre sostanze pericolose e nocive, ma anche diversi solventi usati come co-solventi.

Oggi il mercato dei prodotti per edilizia è costituito da più dell’80% da idropitture e prodotti all’acqua; il restante 20% è costituito da antiruggini, smalti e prodotti per legno.

Gli stessi biocidi, un tempo largamente impiegati, oggi sono presenti in quantità molto limitate nei prodotti per poterne evitare l’etichettatura e le conseguenti limitazioni per l’utilizzatore.

A fronte di composti che spariscono, come i composti organo-stannici, i mercuriali e tanti altri, nuovi elementi si aggiungono: i sali d’argento ad esempio stanno trovando impiego in modo crescente in molte idropitture.

Parlando di sostenibilità, si assiste inoltre ad un ritorno ai materiali naturali, utilizzati prima degli anni 60’ e sostituiti poi con la nascita delle emulsioni: in particolare i prodotti a base calce tornano ad essere impiegati grazie anche alle elevate caratteristiche di resistenza nei confronti di muffe e batteri, così come i prodotti a base di silicati.

Per rimanere in tema di sostenibilità è importante sottolineare l’importanza che ha avuto lo sviluppo dei sistemi tintometrici e la loro evoluzione nel corso degli anni. Oltre a permettere la messa a punto di una gamma sempre più ampia di colori, questi sistemi hanno permesso di eliminare del tutto lo stoccaggio di tinte pronte in una miriade di prodotti, sia nelle fabbriche che nei punti vendita, evitando in questo modo di dover procedere al loro smaltimento, a causa della mancata vendita e del possibile deterioramento nel tempo.

Per quanto riguarda il settore dell’industria, le maggiori novità riguardano lo sviluppo di nuovi polimeri che consentono di formulare prodotti con più alti residui solidi e di operare con tempi di lavorazione più brevi in fase di applicazione.

In particolare, la ricerca condotta sui polimeri utilizzati nelle vernici in polvere consente oggi di ottenere una polimerizzazione ottimale dei prodotti a temperature fino a 40°C inferiori rispetto a dieci anni fa ed in minor tempo. Questo ovviamente ha portato ad una notevole riduzione del consumo di energia.

Anche in questo settore, notevoli passi in avanti sono stati fatti con lo sviluppo di prodotti più performanti e durevoli (PE superdurable) ed al tempo stesso più rispettosi per la salute e per l’ambiente.

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