La lotta al rumore è la missione di Polymaxitalia, azienda attiva nel settore dal 1993, che offre sistemi per l’isolamento acustico, ma anche isolanti per la regolazione termica certificati e all’avanguardia. Una specializzazione che è in perfetta sintonia con il trend attuale. Ma, naturalmente, è anche necessario «far recepire alle persone che si possono risolvere i problemi legati al rumore in modo semplice ed efficace», spiega Gianni Favaro, direttore commerciale dell’azienda di Castelfranco Veneto (Treviso).

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Gianni Favaro, direzione commerciale
Polymaxitalia

Domanda. Riqualificare un edificio significa anche renderlo confortevole. C’è sufficiente attenzione al problema del rumore?
Risposta. L’attenzione sta sicuramente crescendo in questi ultimi anni, anche se in maniera meno accentuata rispetto all’isolamento termico. Le richieste di interventi di isolamento acustico che ci arrivano quotidianamente, riguardano per un 60% il patrimonio edilizio esistente. Quindi, c’è una discreta attenzione ai problemi di rumore tra abitazioni. Per rispondere a queste situazioni abbiamo sviluppato dei cicli di intervento validi sia per i solai che per le pareti che prevedono dei pacchetti a bassissimo spessore, ma con una resa acustica molto elevata. Polymaxitalia, per sensibilizzare e informare su questa tematica, ha avviato una serie di campagne informative attraverso webinar online e mediante i canali social al fine di far recepire alle persone che si possono risolvere i problemi legati al rumore in modo semplice ed efficace.

Polymaxitalia
Ingresso uffici e stabilimento Polymaxitalia

D. Quali sono le prospettive dell’azienda per il 2021?
R. Il 2020 è stato un anno che ci ha messi alla prova, ci ha fatto cambiare il modo di lavorare e di vivere e posso dire che ci ha anche rafforzati perché, nonostante tutti gli imprevisti, abbiamo potuto chiuderlo con risultati soddisfacenti. La speranza è che, quello che abbiamo appena cominciato, sia un anno che possa far tornare la sicurezza e la serenità in generale. L’obiettivo principale del 2021 è quello di continuare a collaborare e aumentare la nostra rete di tecnici con i quali ci confrontiamo quotidianamente valorizzando sempre di più i nostri clienti abituali. Sarà l’anno anche in cui presenteremo due nuove linee di pannelli fonoassorbenti completamente innovative: la prima riguarda Suitepad, un pannello che grazie alla sua forma e alle sue caratteristiche funziona sia per assorbenza che per risonanza, raggiungendo così dei parametri di assorbimento acustico di altissimo valore. La seconda linea sarà presentata a metà anno e le sue caratteristiche principali sono la personalizzazione e la elasticità di impiego degli elementi, simile a un Lego composto da moduli fonoassorbenti di cartone piuttosto che da mattoncini di plastica. Qui mi fermo perché non voglio anticipare troppo i tempi.

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Trattamento di correzione acustica di un ristorante in provincia di Bari mediante applicazione pannelli Polywall a soffitto e a parete

D. In breve, quali sono le tappe salienti della vostra storia?
R. Polymaxitalia è nata nel 1993, con la commercializzazione dei primi manti acustici accoppiati. In quegli anni c’era un grosso fermento in ambito edilizio, e infatti di lì a poco è entrato in vigore l’attuale Dpcm 5/12/1997, decreto che fissa i parametri acustici da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni. Dal 1998 fino al 2008 è stato un decennio di grandissime soddisfazioni e di investimenti tanto che nel 2000 abbiamo iniziato a produrre i materiali con le nostre linee produttive in modo da essere indipendenti da accoppiatori esterni. Nel 2011, poi, c’è stato un profondo rinnovamento nel modus operandi di Polymaxitalia, decidendo di andare a promuovere i nostri prodotti e servizi direttamente ai progettisti in modo da facilitare l’inserimento dei nostri sistemi direttamente a capitolato. Per fare questo abbiamo investito in risorse umane che, dopo un periodo di accurata formazione, si sono interfacciate direttamente con progettisti e imprese di costruzione. La scelta è stata coraggiosa ma a distanza di 10 anni si è rivelata vincente.

D. Quali sono i prodotti più richiesti?
R. Sicuramente la linea dei manti anticalpestio. La quantità prodotta e venduta di materiali isolanti a solaio, è nettamente superiore rispetto alle altre linee di prodotto. Microbit, Greensound e Supercanalèe sono i prodotti trainanti di questa categoria. Il Supercanalèe, con i suoi 25 anni di produzione alle spalle è il prodotto storico che continua a essere utilizzato con molta soddisfazione nei solai tradizionali laterocemento. Greensound invece è una delle nostre ultime novità e sta scalando la vetta per porsi al vertice dei manti anticalpestio più venduti, soprattutto nelle strutture leggere come i solai in legno. In forte crescita rispetto al 2019 ci sono anche i prodotti accoppiati al cartongesso, crescita direttamente proporzionale all’aumento del mercato dei sistemi a secco, molto utili ed efficaci proprio nelle ristrutturazioni. Il Phonoprill e il Microgips Plus guidano questa classifica che nel 2020 ha segnato +50% di metri prodotti rispetto all’anno precedente.

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Intervento di risanamento acustico di un solaio con metodo a secco
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Stesura di manto anticalpestio Microbit con relativi accessori

D. Quanto conta il lavoro di ricerca e sviluppo dell’azienda?
R. È sicuramente alla base dei nostri risultati. Abbiamo la fortuna di avere nel nostro organico persone che non si fermano mai alle apparenze, ma che vanno in profondità a ricercare sempre idee e soluzioni nuove ed innovative. Polymaxitalia ha una struttura molto snella e reattiva e questo porta a sperimentare molte idee. I frutti di questa ricerca hanno portato negli ultimi due anni allo sviluppo del Greensound e di due nuove linee di pannelli fonoassorbenti. La nostra attenzione continua a essere rivolta anche allo studio di materiali eco-compatibili, materiali sempre più richiesti dal mercato.

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Greensound, manto anticalpestio completamente riciclabile

D. Qual è un esempio concreto dei risultati dell’applicazione di un isolante acustico?
R. La concretezza in acustica è legata solamente alla misurazione in opera dei risultati. Se il fonometro misura dei valori accettabili questa è la prova che hai lavorato bene. Il nostro modo di interpretare l’acustica edilizia ci spinge a non fermarci all’obiettivo minimo imposto dalla legge ma di andare oltre, per poter offrire il vero comfort acustico di cui necessita una persona nei luoghi dove vive maggiormente cioè la sua casa e l’ambiente lavorativo. È per questo motivo che alla fine dei lavori, quando ci sono le condizioni, effettuiamo dei collaudi in opera per misurare i risultati dei nostri pacchetti isolanti in modo da capire dove siamo arrivati e creare il nuovo punto di partenza per migliorarci.

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Posa di manto anticalpestio Supercanalèe su solaio di un edificio in legno

D. Quali sono le caratteristiche specifiche necessarie per ottenere buoni risultati?
R. Lo studio nei minimi particolari di tutti i dettagli che compongono l’involucro edilizio rappresenta il punto di partenza e per fare questo si devono coinvolgere tutte le figure professionali a partire dal progettista, direzione lavori, impresa, idraulico ed elettricista. Purtroppo è ancora molto diffusa l’idea che basti il solo materiale isolante per risolvere i problemi acustici, invece il materiale è solo una delle componenti da studiare per arrivare ad avere un comfort acustico adeguato. È inutile proporre materiali dalle ottime performance se poi sono applicati in situazioni non idonee. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a tecnici competenti in acustica per studiare e individuare tutti i punti critici in modo tale da ottimizzare e risparmiare anche sulla scelta dei materiali da impiegare per ottenere i risultati desiderati.

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Trattamento fonoassorbente di ambiente di una casa di riposo

D. Il lavoro focalizzato sulla qualità e l’innovazione che frutti ha dato in termini di mercato?
R. La qualità dei prodotti unita a quella del servizio offerto, ha portato a delle collaborazioni con realtà che vanno al di fuori della sola cantieristica. Un esempio su tutti è la partecipazione al progetto Biosphera, dove sono state messe a disposizione le nostre competenze per l’isolamento acustico di un modulo abitativo ad altissima efficienza energetica. Grazie a questa collaborazione abbiamo potuto allargare il raggio di conoscenze verso altri settori a noi poco conosciuti ma comunque molto interessanti, come quello dell’illuminazione dove, con un’azienda veneta, abbiamo sviluppato dei sistemi di illuminazione fonoassorbenti. Noi crediamo moltissimo nelle collaborazioni e nelle partnership con altre aziende.

D. Qual è il vostro rapporto con il mondo della distribuzione?
R. Il nostro approccio verso la distribuzione è cambiato molto nel corso degli ultimi dieci anni. La rivendita edile resta il nostro canale di vendita preferito ma non esclusivo. Il lavoro di promozione svolto verso gli studi di progettazione sta portando ad avere molti contatti diretti con le imprese di costruzione e il rapporto verso queste ultime può essere anche diretto se non ci sono rivenditori fidelizzati in zona. Quello che stiamo facendo è differenziare e valorizzare le rivendite che promuovono i prodotti Polymaxitalia a differenza di quelle generaliste, dove si tende a tenere molti marchi e di conseguenza ad essere considerati uno dei tanti.

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Immagini di cantiere realizzato con prodotti Polymaxitalia

D. La vostra offerta di materiali isolanti è molto diversificata. Come si articola?
R. Si articola in cinque linee di prodotto: isolanti acustici per solai, per pareti, per gli impianti, termoacustici e linea fonoassorbente. Con queste linee di prodotto siamo in grado di offrire una soluzione per risolvere qualsiasi richiesta di isolamento. Un punto di forza di Polymaxitalia è che non siamo produttori di materie prime, ma dei trasformatori. Questo ci rende liberi di scegliere la materia prima che riteniamo più interessante per i nostri fabbisogni mentre chi produce un solo tipo di prodotto deve per forza di cose farlo andare bene in tutte le situazioni, ma in acustica non è sempre così, bisogna avere la possibilità di scegliere diverse tipologie di prodotto perché ogni cantiere ha casistiche e necessità diverse. Il nostro motto non a caso è «Il Silenzio va ricercato, studiato, risolto caso per caso».

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Fasi della produzione dei manti acustici

D. Per quanto riguarda gli isolanti acustici qual è il trend generale?
R. Il trend generale è in crescita, il settore è in fermento anche grazie agli incentivi legati al 110%. Le persone si sono accorte ancora di più della scarsa qualità del comfort acustico delle loro abitazioni proprio durante il lockdown dell’ultimo anno e le richieste di intervento si sono moltiplicate in modo esponenziale. Ci sono comunque zone molto attive in termini di nuove costruzioni, quelle più vicine a noi sono la Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano.

D. C’è sufficiente sensibilità riguardo l’isolamento dai rumori?
R. Anche in questo caso devo dire che la sensibilità verso questa problematica c’è, perché tutti noi vorremmo abitare in una casa che ci permetta di non essere disturbati dai nostri vicini o dai rumori del traffico o da altre fonti di disturbo. Di pari passo deve aumentare anche la conoscenza da parte degli attori principali che compongono la filiera delle costruzioni.

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Posa Greensound su abitazione plurifamiliare realizzata completamente con materiali ecosostenibili

D. È sufficiente parlare di un materiale che blocca il rumore o è il caso di considerare un insieme di fattori?
R. È sicuramente corretto parlare di sistema isolante. Il materiale è uno dei componenti utili a creare un adeguato comfort acustico, ma non è l’unico elemento da considerare (come si pensa molte volte). La prima cosa che chiediamo ai professionisti o ai clienti che ci interpellano per avere un consiglio è proprio il contesto edilizio da isolare, la stratigrafia che compone il solaio o la parete, solo da questi dati possiamo proporre un isolamento veramente performante. Molte volte, studiando queste informazioni, si riesce anche a risparmiare sulla scelta del materiale isolante.

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