Via libera alla dichiarazione ambientale certificata per pareti e box doccia

Via libera alla dichiarazione ambientale certificata di prodotto Epd (Environmental Product Declaration) di comparto dedicata ai produttori di pareti e box doccia: si tratta, secondo Assobagno, di un risultato importante per certificare la sostenibilità dei processi produttivi dell’arredo bagno Made in Italy.

L’Epd, cioè Dichiarazione Ambientale di Prodotto, è volontaria e fornisce dati specifici sull’impatto ambientale del prodotto, in accordo con lo standard internazionale ISO 14025 ed EN 15804. L’Epd è predisposta facendo riferimento all’analisi del ciclo di vita del prodotto, basata su uno studio del Life Cycle Assessment, che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. Le fasi minime considerate vanno dall’estrazione delle materie prime, il loro trasporto al sito di produzione e la produzione stessa, oppure fino alla dismissione del prodotto stesso.

Nel caso della produzione delle pareti doccia, considerato che poche aziende del comparto lavorano direttamente le materie prime, ha avuto particolare rilievo la fase di fabbricazione e di assemblaggio dei componenti. È stata anche tenuta in conto, nella fase di smaltimento degli imballi, l’adozione da parte delle aziende di soluzioni ad impatto ambientale ridotto. I risultati sono presentati in forma sintetica attraverso l’impiego di una serie d’indicatori ambientali, come la quantità di anidride carbonica emessa o Global Warming Potential per unità dichiarata di prodotto (per esempio, per tonnellata).

L’ottenimento dell’Epd è il risultato finale di un processo che ha visto il gruppo impegnato per diversi mesi. Infatti, poiché i box doccia non avevano ancora regole specifiche riconosciute per la categoria di prodotto in questione (Pcr, Product Category Rules), è stato necessario sviluppare e far approvare delle Pcr specifiche, sulla base delle quali sono state successivamente effettuate le valutazioni che hanno portato all’ottenimento dell’Epd. Vista la valenza internazionale delle Pcr, l’iter seguito per la loro realizzazione ed approvazione, ha previsto il coinvolgimento dei principali stakeholder, attraverso la mediazione di un Program Operator (in questo caso, il gruppo ha scelto Environdec), in base a un procedimento di consultazione pubblica tale da garantire l’armonizzazione dei risultati.

Il possesso di una Epd costituisce un indubbio vantaggio competitivo per le aziende, considerata la sua diffusione internazionale e il suo generale riconoscimento come strumento primario per attestare le prestazioni ambientali di un prodotto. In diversi ambiti, e in particolar modo nel mondo dei prodotti da costruzione, i prodotti con Epd sono preferiti. Gli schemi di rating ambientale degli edifici (Leed e simili), ad esempio, premiano con punteggio aggiuntivo l’uso di prodotti che abbiano ottenuto la dichiarazione ambientale di prodotto.

Assobagno ha quindi accompagnato le aziende che hanno aderito al progetto ad ottenere un EPD di comparto. Le aziende che hanno ottenuto l’Epd sono Arblu, Calibe, Duka, Inda, Lacus, Megius, Novellini, Rare, Samo, Vismaravetro

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