Le mosse giuste per fare e-commerce

Con il lockdown imposto nei mesi scorsi, molti consumatori e aziende hanno scoperto le potenzialità del commercio elettronico. La crescita del fatturato ha registrato trend contrassegnati da doppia cifra e, in alcuni casi, anche dalla terza cifra. Per vendere i prodotti attraverso la rete è necessario strutturare il proprio magazzino adeguatamente, a meno che non si opti per delegare la gestione dell’operatività a terze parti. Scegliere di gestire l’attività direttamente significa organizzare il magazzino in modo che esso sia:

: Le vendite online della Gdo secondo l'analisi condotta da Iri per Osserva Italia nella settimana dal 17 al 23 febbraio 2020
: Le vendite online della Gdo secondo l’analisi condotta da Iri per Osserva Italia nella settimana dal 17 al 23 febbraio 2020
  • Affidabile: il mondo virtuale e quello reale devono essere allineati perfettamente. Ogni attività fatta in magazzino deve essere trasferita nella piattaforma online e registrata. Quindi il sistema gestionale di magazzino deve essere perfettamente integrato con la piattaforma web.
  • Scalabile: l’organizzazione delle persone e dei mezzi utilizzati deve essere pensata in modo tale da permettere un riadattamento veloce nel momento in cui i volumi di crescita possono salire anche a doppia cifra percentuale. Fondamentale conoscere la capacità massima delle risorse utilizzate.
  • Veloce: l’organizzazione delle persone e dei mezzi utilizzati deve essere progettata in modo da evadere l’ordine nei tempi più brevi possibili. I big del commercio elettronico riescono in alcune condizioni a garantire un tempo di consegna in un’ora. Nel commercio elettronico il cliente tollera fino a due-tre giorni di attesa.
  • Preciso: gli errori sono poco tollerati dagli utenti della rete. Le prestazioni dei siti vengono diffuse in tempo reale nei vari social. Precisione significa progettare attività accurate, semplici ma efficaci. Per destinazioni internazionali è necessario conoscere in modo approfondito norme e vincoli all’esportazione dei beni.
  • Trasparente: la trasparenza per un magazzino è la possibilità di accedervi e di visitarlo, anche virtualmente, in qualsiasi momento. Un magazzino trasparente è un magazzino ordinato, pulito, salubre dove si rispettano gli operatori offrendo loro le condizioni di lavoro più adeguate.
  • Tracciabile: il cliente deve essere in grado di vedere in tempo reale lo stato dell’ordine. Inoltre, deve essere possibile ricostruire le attività e le risorse coinvolte nel processo dall’ordine alla consegna anche a posteriori, soprattutto per identificare ambiti di miglioramento.
  • Reversibile: il tasso di resi nel commercio elettronico è alto. L’organizzazione del magazzino deve essere tale per poter gestire il materiale reso dai clienti in modo veloce a bassi costi. Chi riceve il materiale deve essere in grado di capire se il bene restituito dal cliente può essere rivenduto o deve essere gestito in modo diverso.

Per concludere, essendo l’Italia uno dei Paesi con i tassi ancora più bassi in Europa di adozione dell’e-commerce, vi è da prevedere una crescita del business in rete nei prossimi anni e l’opportunità di molte nuove aziende di entrare nel mondo dell’online.

di Andrea Payaro, docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)

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