Costruzioni, in calo a giugno i prezzi alla produzione

In fondo il dato non sorprende, ma non è certo positivo: l’Istat stima che a giugno i prezzi alla produzione delle costruzioni per edifici residenziali e non residenziali siano diminuiti dello 0,1% su maggio e dello 0,2% su base annua. Segno di un calo di tensione nella domanda, dopo che la discesa di fiducia delle famiglie e delle imprese,  a causa del blocco sanitario, ha depresso il mercato immobiliare. Ma non per tutti i settori è così: a giugno, stima sempre l’Istat, si sono registrati anche aumenti tendenziali per le attività manifatturiere. Tra gli aumenti gli più elevati ci sono quelli sul mercato interno per computer, prodotti di elettronica e ottica (+1,4%), industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,9%) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+0,8%), sul mercato estero per computer, prodotti di elettronica e ottica (+1,0% area euro, +4,8% area non euro), altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+0,3% area euro, +1,9% area non euro) e mezzi di trasporto (+1,3% area euro, +1,4% area non euro). Le flessioni tendenziali più ampie su tutti e tre i mercati di riferimento si rilevano, invece, per coke e prodotti petroliferi raffinati (-21,4% mercato interno, -7,1% area euro e -27,2% area non euro).

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