Il governo introduce una nuova classificazione per gli edifici

    Non basterà più classificare gli edifici in base al loro grado di efficienza energetica, che si traduce nelle categorie che vanno dalla A (meno energivori) alla G (i più spreconi). Presto case singole e condomini riceveranno un rating in base alla loro capacità di essere smart, cioè ricettive alla cosiddetta domotica. Più un immobile sarà in grado di gestire le nuove tecnologie, in particolare quelle relative alla home automation e alla capacità di connettersi con le reti, e migliore risulterà la sua classificazione.

    Il nuovo sistema di classificazione è stato indicato dal Consiglio dei ministri del 29 gennaio 2020 che ha dato il via alla attuazione della direttiva (Ue) 2018/844 del Parlamento europeo che riguarda la prestazione energetica nell’edilizia e alla direttiva sull’efficienza energetica del 2012 del ministero dello Sviluppo economico). Il governo, infatti, ha deciso di introdurre un «indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica».

    Non è stato indicato il periodo entro il quale sarà introdotto il nuovo indicatore, né quello entro cui il nuovo rating avrà valore legale. Sta di fatto che la decisione di aggiungere la nuova classificazione è associata al recepimento della direttiva europea.

    LASCIA UN COMMENTO

    Inserisci il commento
    Inserisci il tuo nome qui