Le previsioni sull’edilizia alla prossima assemblea Unicmi

    Come andrà il settore delle costruzioni e il comparto dell’involucro edilizio? Quali sono le prospettive per il 2020? Sono le domande alle quali cercherà di rispondere Carmine Garzia, dell’Ufficio Studi di Unicmi, in occasione dell’assemblea generale dei soci prevista a Milano il 22 novembre all’Hotel Hilton Garden Inn.

    L’intervento di Garzia verterà sull’inquadramento della situazione economica generale, con un’analisi approfondita del settore delle costruzioni e una riflesione sulle prospettive per il periodo 2020-2021.

    La scaletta dell’intervento comprende anche un rapido excursus sui mercati di principali pesi Ue: Germania, Francia, Gran Bretagna, e sull’analisi della domanda nel mercato interno nel settore delle facciate e dei serramenti e delle costruzioni metalliche.

    Il quadro che emerge dai dati, secondo l’ufficio studi di Unicmi, è ancora un quadro a luci ed ombre, tipico di una ripresa incompiuta e con notevoli punti interrogativi nel medio periodo. I dati sul settore delle costruzioni hanno un trend positivo per il 2020-21, ma non si può parlare di ripresa in quanto i tassi di crescita si manterranno attorno al 2%-2,5% annuo.

    La domanda, sempre secondo le previsioni di Unicmi, continua a essere trainata dal recupero residenziale e le performance delle nuove costruzioni, soprattutto nel residenziale, è al di sotto della aspettative.

    Gli investimenti in infrastrutture continuano ad essere i grandi assenti, nonostante la spinta che verrà dai lavori di rinnovo e messa in sicurezza di parte dell’infrastruttura autostradale. Un chiaro dato positivo che emerge è quello relative allo stato di salute di tutte le aziende del comparto dell’involucro che hanno visto crescere i margini commerciale, il ritorno sul capitale investito e anche la solidità finanziaria. Insomma, le aziende sono pronte alla ripresa, ma il mercato stenta a decollare.

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