Chi ha detto che i lattonieri lavorano sul tetto? Un tempo, forse. Oggi la lattoneria è una seconda pelle per gli edifici, che possono trarre vantaggio non solo dalla qualità dei materiali, ma anche dalle tecniche di costruzione e, non da ultimo, dall’estetica che ne risulta. Il nuovo numero di Lattoneria, realizzato da Virginia Gambino Editore per Pile, dedica numerose pagine al mestiere del lattoniere che realizza anche le facciate degli edifici. Con soluzioni spesso sorprendenti.

 

SFOGLIA LA RIVISTA

 

Il mestiere del lattoniere, insomma, si evolve. E proprio per questo ha necessità di una sempre maggiore specializzazione, competenza e, perché no?, di selezione. Sono proprio questi gli obiettivi di Pile, che vuole arrivare a una normativa che inquadri la professione del lattoniere e ne certifichi la qualità. I primi passi sono già stati compiuti, con il percorso che porta alla prassi di riferimento per il lattoniere edile. È già stata messa a punto ed è consultabile via web: la prassi di riferimento prevede che l’attività lavorativa sia regolamentata e divisa in cinque figure chiave. Un argomento di fondamentale importanza per i lattonieri e che è al centro di un articolo pubblicato sul nuovo numero della rivista.

Il magazine, ovviamente, non tralascia di descrivere l’attività di tante imprese e di molti professionisti che animano il mondo della lattoneria con storie, proposte, interviste, case history, progetti… Senza dimenticare quello che è il contesto in cui lavorano le imprese. Per esempio, quello che è focalizzato sulle macchine per la lavorazione del metallo, che hanno conosciuto un vero boom. Anche numeri, congiuntura e novità dalle aziende emersi dalla recente Lamiera 2019 sono riportati sul nuovo numero di Lattoneria. Da non perdere.

ABBONATI QUI!

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui