I voucher dell’edilizia finiscono nel mirino

«Nell’edilizia si può pensare a un superamento complessivo dei voucher, forse è il settore a maggior rischio di abusi». Lo ha detto Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, in un’intervista al Corriere della Sera. La revisione della legge che ha istituito i voucher, insomma, potrebbe avere una ricaduta sull’attività dei cantieri, finiti nel mirino con l’accusa di abusi nell’utilizzo dei «buoni». Il governo sarebbe già al lavoro per una revisione, ma non è ancora chiaro se per l’edilizia sarà prevista una totale esclusione o solo una restrizione nell’uso.

La situazione è piuttosto confusa e alimentata dal referendum promosso dalla Cgil, che chiede l’abolizione in toto del sistema voucher. «I voucher vanno aboliti. Non ci sono vie di mezzo. E se il governo non ha il coraggio di cambiare strada, neanche di fronte al risultato del 4 dicembre, allora ci penseranno gli italiani con il referendum promosso dalla Cgil», ha minacciato Maurizio Landini, segretario della Fiom. Sul tema è sceso in campo anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: «I voucher non sono la madre di tutti i problemi del mercato del lavoro. Questa è una semplificazione che non aiuta. Stiamo ragionando su cosa cambiare e lo faremo in tempi rapidi», ha spiegato durante la conferenza stampa di fine anno.

Maurizio Martina
Maurizio Martina

Un boom che divide

Sotto tiro c’è soprattutto il boom dei voucher: dai 15 milioni nel 2011 ai più di 115 milioni nel 2015, con un tasso di crescita medio del 64% l’anno. I contrari sostengono che i vocher sono ormai utilizzati come un sistema di lavoro a cottimo. Per i favorevoli, i voucher sono invece un buon metodo per fare emergere ed eliminare il lavoro in nero.

Il valore di un voucher è da 10 euro all’ora, ma al lavoratore ne sono versati 7,50, mentre  il resto va a Inps e Inail. Possono essere utilizzati da pensionati, titolari di trattamento pensionistico in regime obbligatorio, studenti nei periodi di vacanza, cassintegrati, titolari di indennità di disoccupazione ASpI, disoccupazione speciale per l’edilizia e i lavoratori in mobilità, lavoratori in part-time, i titolari di contratti di lavoro a tempo parziale possono svolgere prestazioni lavorative di natura accessoria nell’ambito di qualsiasi settore produttivo, con esclusione della possibilità di utilizzare i buoni lavoro presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale, inoccupati, titolari di indennità di disoccupazione Mini-ASpI e Mini-ASpI 2012, di disoccupazione speciale per agricoltura, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti pubblici e privati.

Cantiere a Manchester
Cantiere a Manchester

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