Sempre più tecnologia nei bagni delle case italiane

Da una recente ricerca condotta da Houzz, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e di esterni, emerge che in Italia si sta diffondendo sempre più la tendenza ad inserire elementi hi-tech nella stanza da bagno. Infatti, il 19% delle docce, il 16% delle vasche da bagno e il 12% dei servizi igienici recentemente ristrutturati sono dotati di funzioni ad alta tecnologia. Ma la tecnologia trova spazio anche in un altro modo nei bagni degli italiani: i nostri connazionali non possono fare a meno dei propri dispositivi tecnologici nemmeno in bagno. Infatti, oltre due terzi degli intervistati utilizza smartphone o tablet in questa stanza almeno una volta alla settimana (72%): nel dettaglio, il 35% per controllare la casella di posta elettronica, il 33% per scrivere messaggi e il 31% per dedicarsi alla lettura.

Ma questa non è l’unica curiosità che emerge dallo studio condotto su circa 600 proprietari di casa italiani che utilizzano Houzz e che hanno ultimato, stanno realizzando o progettando la ristrutturazione del proprio bagno. Analizzando i dati, infatti, si scopre che i proprietari di casa stanno investendo in dettagli di lusso per la stanza da bagno, ad esempio la doccia a pioggia (69%), la vasca da bagno per due persone (24%) e wc a doppio scarico (42%). Probabilmente riserviamo una particolare attenzione ai dettagli perché passiamo diverso tempo in questa stanza: il 62% vi trascorre da 30 a 60 minuti ogni giorno, e più di uno su dieci (11%) vi rimane quotidianamente per più di un’ora – magari in compagnia dei propri device mobili. Quasi nove proprietari su dieci (88%) decidono di cambiare completamente lo stile del loro bagno prediligendo un design moderno, contemporaneo o scandinavo (rispettivamente 35%, 24% e 7%). Il 34% dei bagni, prima della ristrutturazione, aveva uno stile classico, scelto ora solo dal 2% per i nuovi bagni. Questo cambiamento di stile probabilmente è dovuto al fatto che la maggior parte dei proprietari di casa italiani rinnova il proprio bagno ogni 16 anni circa (59%). Per resistere alla prova del tempo gli italiani preferiscono quindi palette di colori neutri scegliendo il grigio per i pavimenti (22%), e il bianco per pareti (26%), top lavabo (38%) e mobili (28%).

Inoltre dalla ricerca emerge che:

  • Personalizzazione: la motivazione più ricorrente che porta a ristrutturare il bagno è il desiderio di personalizzare a proprio piacere una casa appena comprata (43%), seguito dal deterioramento del vecchio bagno (30%). Quasi un quinto sceglie di rinnovare per la necessità di adattarsi a recenti cambiamenti di stile di vita avvenuti in famiglia (16%).
  • I miglioramenti più diffusi: la maggior parte decide di rinnovare principalmente rubinetti e altri impianti idraulici (85%), pavimenti (82%), sostituire il lavabo (81%) e l’impianto d’illuminazione (77%) o effettuare lavori di muratura (85%).
  • Budget VS spesa: un rispondente su quattro spende dai 1.500 ai 3.500 € (24%), avendo stanziato un budget pressoché rispondente (27%). La maggior parte (47%) spende più di 5.000€, ma il 32% sostiene che i budget stanziati non sono sempre allineati alle spese effettive.
  • Professionisti ingaggiati: nella maggior parte dei casi (86%) vengono ingaggiati professionisti per portare a termine i progetti di ristrutturazione: tecnici specializzati – come elettricisti, idraulici e piastrellisti – (58%), architetti (33%) e ristrutturatori di bagni (15%).

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