I controsoffitti acustici ora diventano “digitali”

Armstrong Building Products, azienda specializzata nella produzione e commercializzazioni di soluzioni complete per controsoffitti acustici, cavalca la rivoluzione dell’Industria 4.0 e presenta la sua ampia libreria di oggetti BIM (Building Information Modelling). Una rassegna completa di 52 soluzioni per controsoffitti acustici che racchiude, all’interno di ogni file (nei due formati Ifc e Revit e perfettamente compatibile con tutti i Cad di progettazione), informazioni dettagliate sulle caratteristiche tecniche di ogni componente e sulle prestazioni in termini di assorbimento acustico, riflessione della luce e impatto ambientale, che i professionisti interessati potranno utilizzare per modellare” in BIM ambienti indoor acusticamente confortevoli e di design.

Le parole di Alessandro Buldrini, Regional Sales Manager di Armstrong Building Products: “L’introduzione del BIM (Building Information Modelling) rappresenta una vera e propria rivoluzione digitale per l’intero settore edilizio. Si tratta di uno strumento multi-dimensionale che consente di integrare, in un unico modello virtuale in 3D, 4D e 5D, le informazioni utili in ogni fase della progettazione: da quella architettonica, a quella strutturale, impiantistica, energetica e gestionale”. E continua: “Un nuovo approccio, dunque, che trasforma radicalmente l’intero processo di costruzione degli edifici e che consentirà a Progettisti, Costruttori, Impiantisti e Collaudatori, di lavorare insieme e di anticipare, il più possibile, eventuali problematiche costruttive, in genere rilevate solo in corso d’opera, con ricadute negative in termini di tempi e costi del cantiere”. “Un aspetto, questo, su cui Armstrong punta da sempre e che si sposa perfettamente con la filosofia alla base del BIM: sostenere ed incentivare la comunicazione e la cooperazione tra i vari attori coinvolti nel progetto, oggi sempre più numerosi, con enormi vantaggi non solo in termini di efficienza e produttività” prosegue Buldrini.

bim-controsoffitti

Numerosi sono, infatti, i benefici per gli operatori del settore derivanti dalla maggiore interoperabilità e condivisione: minore perdita di informazioni associate ai vari passaggi del progetto da un team di lavoro a quello successivo, riduzione degli errori umani sia in fase progettuale che esecutiva, riduzione delle tempistiche di costruzione e dei relativi costi di cantiere, controllo più puntuale e coerente del progetto e, infine, la possibilità per la Committenza di avere un’elaborazione virtuale del ciclo di vita dell’edificio, per un più semplice monitoraggio dell’obsolescenza dei materiali ed una migliore programmazione della manutenzione.

E ancora: “Crediamo molto nelle potenzialità di questo innovativo strumento ed è per questo che Armstrong, costantemente attenta ad assicurare alla propria clientela un’offerta completa e sempre al passo con i trend del mercato, ha deciso di investire nella creazione di una propria libreria BIM.” spiega infine Alessandro Buldrini, che infine chiosa “A oggi, tale metodologia è utilizzata, con successo, nei Mercati nord europeo, americano ed anglosassone, ma siamo sicuri che presto prenderà piede anche in Italia. Qualche passo è stato già fatto con la nuova Direttiva 2014/24/EU sugli Appalti Pubblici che invita, in modo chiaro, ad introdurre il BIM all’interno delle procedure di Procurement degli Stati Membri. Viene dunque fortemente incoraggiato, anche se ancora in maniera facoltativa, il sistema BIM quale mezzo per accrescere l’efficacia e la trasparenza, soprattutto nella progettazione e realizzazione di  opere pubbliche”.

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