Bonus casa: al primo posto c’è l’impianto elettrico

    Il Centro Studi sull’Economia Immobiliare di Tecnoborsa ribadisce un concetto che ormai trova tutti d’accordo: i bonus casa fanno bene non solo all’ediliza, ma all’economia in generale. Secondo un’indagine del Centro studi, il 25% delle oltre 2mila famiglie italiane intervistate ha effettuato lavori nel condominio in cui risiede oppure in casa propria negli ultimi due anni. E circa il 40% delle famiglie che vivono in condominio (il 42,6% del totale, ma il 76,2% nelle grandi città) ha dichiarato lavori in un edificio in cui è collocato un immobile di proprietà. Il 30% circa degli intervistati ha eseguito nell’intero stabile opere per il risparmio energetico.

    Ecco il dettaglio dei lavori eseguiti: il 41,5% hanno riguardato l’impianto elettrico, il 33% la sostituzione della caldaia, il 24,2% l’isolamento termico dell’edificio, il 12,8% l’impianto solare (il 5% ha riguardato solo acqua calda, il 3,1% solo il riscaldamento e il 4,7% entrambi). Gli altri lavori (6,6%) hanno riguardato la sostituzione degli infissi e l’installazione di valvole termostatiche. Al Nord sale la percentuale di chi ha sostituito la caldaia condominiale, al Centro-Sud prevale l’installazione di impianti solari. Altri particolari emersi dall’indagine: il 16,3% ha eseguito lavori sull’intera abitazione, l’83,7% è intervenuto solo parzialmente: il 46,8% ha eseguito interventi sugli impianti, il 35,5% sulle pareti, il 32% sugli infissi e il 28,9% sui pavimenti.

    Quanto al risparmio energetico, il 6,2% delle famiglie italiane ha dichiarato di aver ristrutturato l’abitazione principale per tagliare la bolletta. Sono molti anche quelli che avrebbero voluto fare lavori, ma non lo hanno fatto a causa dei costi troppo elevati, ma il 7,1% pensa di farlo nel prossimo futuro.

    La hit parade degli interventi vede al primo posto la sostituzione della caldaia (34,1%), poi la sostituzione delle finestre al 27,7%, il rifacimento dell’impianto elettrico (27%), l’installazione dei pannelli solari per riscaldamento e produzione di acqua calda (11,2%), la sostituzione con vetri termici (10,9%), la coibentazione/isolamento termico delle pareti (9,8%), l’impianto di condizionamento (9,3%), l’impianto solare solo per il riscaldamento (8,7%) e l’impianto solare solo per la produzione di acqua calda (8,4%).

    Lavori di ristrutturazione
    Lavori di ristrutturazione

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