Rubin (Vanoncini spa): creiamo edilizia sostenibile

“Creiamo edilizia sostenibile”. È questo il claim di Vanoncini Spa, costruttore e rivenditore di materiali per l’edilizia. Della doppia anima dell’azienda parla Valerio Rubin, direttore del settore marketing e comunicazione: la formazione interna e l’organizzazione aziendale i punti di forza, che hanno permesso di affrontare la crisi in atto.

Valerio Rubin
Valerio Rubin

Domanda. Partiamo dalla origini: ci racconta un po’ la storia della Vanoncini Spa?

Risposta. Siamo nati nel 1981 come azienda installatrice di sistemi costruttivi a secco (cartongesso e tutti i suoi derivati) all’interno di cantieri importanti su tutto il territorio italiano.  Tante le tappe fondamentali del nostro cammino: da Expo 1992 a Genova – dove abbiamo realizzato gli interni dei magazzini del cotone – fino al Bosco Verticale di Milano, passando per la sede del Corriera della Sera, il polo fieristico di Rho-Pero, il Pala Hockey di Torino e ancora, giusto per rimanere a Milano, la nuova zona di City Life.

D. Ma Vanoncini si sente più rivenditore o costruttore?

R. Tutte e due! Abbiamo una doppia anima, ben bilanciata.

D. Doppia anima e doppio mercato?

R. Oltre a essere costruttori, oggi abbiamo quattro magazzini che propongono al mercato tutte le componenti dei sistemi costruttivi a secco (profili, stucchi, lastre, viti) e tutti gli accessori e le attrezzature per costruire.

Vanoncini Spa, capannone-magazzino
Vanoncini Spa, capannone-magazzino

D. I magazzini dove sono dislocati?

R. A Mapello, dove abbiamo anche la nostra sede, poi Pantigliate (a sud di Milano), Rho e Carate Brianza.

D. E qual è il vostro target di riferimento?

R. Trentacinque anni di esperienza, tantissimi cantieri condotti con soddisfazione, ricerca&sviluppo in stretta collaborazione con le più prestigiose Università ci rendono oggi l’interlocutore ideale per tutti i target di riferimento. Chiunque sia interessato a una modalità costruttiva tecnologica e sostenibile trova in noi ciò che cerca.

D. Come impresa di costruzioni operate in tutta Italia?

R. Sì e non solo: ci capita spesso di fare puntate all’estero. Detto questo, buona parte del nostro fatturato è realizzato nel Nord Italia: Piemonte, Lombardia e Triveneto. Ma abbiamo realizzato anche cantieri a Roma, in Francia, in Svizzera, in Africa, in Kazakistan, Germania.

Vanoncini Spa, palazzina uffici
Vanoncini Spa, palazzina uffici

D. C’è differenza tra il committente italiano e quello straniero?

R. No, le esigenze italiane ed estere sono sostanzialmente le stesse: qualità, lavori ben fatti che rispettino i preventivi, precise tempistiche di cantiere e un eccellente livello di finitura.

D. Qual è il vostro tratto distintivo?

R. L’organizzazione dell’azienda, che ci permette di approcciare cantieri di grandi dimensioni con una forza strutturata per farlo. Ciò significa essere efficienti, garantire i tempi di consegna nel rispetto della qualità del lavoro finale.

D. Dal 2007 a oggi come è cambiata la vostra impresa?

R. È interessante analizzare come la congiuntura economica non abbia intaccato il nostro organico, che si è arricchito di nuove risorse. Una conoscenza approfondita del sistema a secco, inoltre, ci ha permesso di mantenere la nostra quota di mercato e, anzi, di implementarla.

Palazzina uffici, Vanoncini Spa
Palazzina uffici, Vanoncini Spa

D. Qual è il numero del personale in forza all’azienda?

R. Siamo circa 80 dipendenti dislocati tra sede e magazzini. Nei cantieri è presente una forza lavoro di oltre 200 persone gestite e coordinate dai nostri tecnici e maister.

D. Quanto tempo dedicate alla formazione interna?

R. Per noi è un pilastro, cui dedichiamo oltre un migliaio di ore all’anno. Abbiamo due appuntamenti fissi settimanali: uno commerciale e uno tecnico. Periodicamente sono pianificati incontri formativi che interessano tutti i settori aziendali; mi piace sottolineare anche che grande importanza viene data alla formazione specifica sulla sicurezza per i lavoratori.

D. Quali sono le vostre previsioni per il 2016?

R. Difficile dirlo, perché il mercato oscilla tra alti e bassi. Noi, dalla nostra, abbiamo un trend positivo e un buon portafoglio ordini che ci inducono a sperare in una chiusura d’anno soddisfacente.

Formazione professionale alla Vanoncini Spa
Formazione professionale alla Vanoncini Spa

D. Tra tutte le linee di prodotto che trattate quali vanno meglio e quali, invece, possono migliorare?

R. La gamma di prodotti in dote ai nostri magazzini è orientata a rendere più efficienti gli edifici, al loro comfort acustico, alla protezione passiva al fuoco e ai sistemi antisismici. Tutti questi prodotti riscuotono sempre grande interesse da parte del mercato.

D. Domanda da 1 milione di dollari: cosa si dovrebbe fare in Italia per sbloccare lo stallo dell’edilizia?

R. Anche da 100 milioni di dollari, direi. Sarebbe opportuno che fossero mantenuti gli incentivi fiscali e che fossero possibilmente prorogati, affinché tutti possano comprenderne il valore e servirsene. Troverei utili anche misure volte alla diminuzione del costo del lavoro e del cuneo fiscale.

Vanoncini Spa, magazzino
Vanoncini Spa, magazzino

D. Quali progetti avete sulla rampa di lancio o già in cantiere?

R. Al momento stiamo costruendo la nuova sede di Kasanova ad Arcore e siamo impegnati in vari lavori tra cui la realizzazione di tutti gli interni del nuovo quartier generale Lavazza di Torino e dell’Hotel Hilton di Como.

D. Dulcis in fundo, il sogno nel cassetto di Vanoncini?

R. Ci piacerebbe che in futuro tutti i protagonisti del settore edilizio fossero animati da un approccio etico volto alla sostenibilità e da una particolare attenzione alla tecnologia, la vera alleata oggi per chi desidera coniugare efficienza con il massimo comfort abitativo.

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