Tecnocasa: investire in immobili ha fatto perdere fino al 46%

    Secondo Tecnocasa, che pure vende immobili, investire in appartamenti e ville non rende. Anzi, complice la crisi, ha fatto perdere un sacco di soldi negli ultimi dieci anni. Secondo l’analisi del network immobiliare, dal 2007 a oggi Firenze e Milano sono le città dove i prezzi sono scesi relativamente meno: gli immobili fiorentini hanno perso solo il 29,6% e nel 2015 hanno messo a segno un risultato di stabilità (+0,1%). Milano, invece, ha visto i prezzi calare del -27,8%. I prezzi sono diminuiti ma in alcune zone come quelle centrali hanno retto decisamente meglio. La città meneghina chiude il 2015 con una diminuzione dei valori pari a -1,7%, grazie ad una buona tenuta sia del segmento ad uso residenziale sia di quello ad uso investimento.

    Il resto delle città se la passa peggio: a Torino la contrazione dei valori nel 2015 è stata del -6,9% e le diminuzioni più importanti dei prezzi si sono registrate nel 2012 e nel 2013, rispettivamente -10,8% e -10,9%. Nel 2015 gli immobili di Roma hanno perso il -3,7%. L’anno più difficile per il mercato immobiliare della capitale è stato sicuramente il 2012, con un calo dei valori del 10,1%. Dall’inizio della crisi immobiliare il mercato romano ha perso il -33,8%. E’ il 2012 l’anno in cui a Napoli si attesta la discesa dei prezzi più importante (-12,7%). Nel 2015 il calo è stato del -5,6%.

    Dall’inizio del trend ribassista gli immobili a Palermo hanno perso il 38,2%, mentre nel 2015 il capoluogo siciliano registra una diminuzione delle quotazioni pari al -3,5%. Gli immobili a Verona nel 2015 perdono il 3,0%. Dall’inizio della crisi immobiliare la contrazione è stata del 37%.

    Bari, Genova e Bologna sono le tre città che hanno sofferto più delle altre la crisi del mattone. Genova e Bari infatti hanno perso il -46,1%. Genova è una realtà che a livello immobiliare ha sofferto in modo importante; dal 2012 la città ha dato forti segnali di contrazione, con una sofferenza accentuata soprattutto nelle zone periferiche e con un’offerta qualitativamente molto bassa. Nella città della Lanterna durante il 2015 la contrazione dei prezzi è stata dell’8,5% il peggiore risultato tra tutte le grandi città.

    Nel 2015 i prezzi di Bari hanno fatto registrare un calo del -6,1%. Il 2011 ed il 2012 sono stati gli anni peggiori per il mercato del capoluogo pugliese; nel 2012 infatti i valori sono diminuiti del 13,7%, mentre adesso si vede un rallentamento del calo dei prezzi.

    In fondo alla classifica c’è Bologna, che chiude il 2015 con -2,9%, un risultato migliorativo rispetto agli altri anni: il 2012 ed il 2013 sono quelli in cui c’è stato il ribasso più forte, rispettivamente -13,9% e -11,6%. Bologna è una tra le grandi città italiane che ha perso maggiore valore dall’inizio della crisi immobiliare: -46,0%.vendesi

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