Prefalz: curvature che uniscono e proteggono una villa in città

La villa edificata nel cuore del Nobelbezirk Mártonhegyi di Budapest
La villa edificata nel cuore del Nobelbezirk Mártonhegyi di Budapest

Il colpo d’occhio è notevole: da un lato una superficie continua in vetro e dall’altro un rivestimento in alluminio. Il gioco di contrasti della villa dell’artista e pittore ungherese Városi Gábor realizzata sulle colline di Budapest è opera degli architetti ungheresi Szabolcs Nagy-Miticzky e Sárkány Bence, di Tér-Stúdió. Il progetto, inizialmente nato per una collocazione sulla riva del lago Balaton, è stato adattato ai desideri del proprietario realizzando l’edificio in un’area boschiva urbana.HU_Budapest-1209

Così, nel cuore del Nobelbezirk Mártonhegyi di Budapest, l’architettura della villa sembra come decollare rispetto al carattere conservatore degli edifici circostanti. Sul lato nord che guarda la strada c’è un imponente facciata in alluminio di 400 metri quadrati rivestita con il nastro aggraffato in alluminio Prefalz di Prefa. Caratterizzata da finestre a feritoia e dalla curvatura tridimensionale, che si fonde perfettamente con il tetto senza soluzioni di continuità, ha comportato delle difficoltà architettoniche iniziali. «Una sfida vinta grazie anche a un prodotto come Prefalz, che è più facile da modellare rispetto a tutti gli altri materiali ad aggraffatura comparabili. La sua duttilità offre al progettista una varietà di usi creativi per il tetto e la facciata e consente di realizzare anche idee molto stravaganti», ha spiegato Szabolcs Nagy-Miticzky. Che sottolinea: «Non solo dal punto di vista progettuale, ma anche da quello pratico, la facciata tridimensionale curva e alta si è rivelata qualcosa di speciale.

HU_Budapest-1153E l’azienda di posa Ács-Bádogos-Szigetelő Kft, un collaudato partner di Prefa, ha fornito il perfetto know how e le competenze per affrontare questa sfida».  Infatti, nonostante il materiale sia facile da formare e dia la possibilità di realizzare connessioni impermeabili senza viti, colle o saldature la costruzione della facciata non era un gioco da ragazzi, ma è stato posato su un tavolato con uno strato di separazione adesivo di bitume, nel tempo record di un mese e mezzo. Non solo, poiché la superficie è ben visibile dalla strada e dall’ingresso, il proprietario ha voluto che le grandi superfici fossero completamente piane e il rivestimento scelto nel colore antracite P.10 non risultasse otticamente ondulato nemmeno nei più piccoli dettaglio», ha aggiunto dice Nagy-Miticzky. Al lato opposto della facciata in alluminio Prefa, che protegge dal vento, dalle intemperie e dagli occhi indiscreti dei passanti, sorgono a sud le pareti vetrate che invece mettono la casa in stretta relazione con il verde circostante in modo quasi indisturbato. Un’ariosa struttura in acciaio si estende come una rete intorno alla villa e ne evidenzia la divisione in due livelli. Nella struttura in acciaio è ancorata una tenda che ripara dalla luce del sole diretta.HU_Budapest-1185

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