A Milano “Il mondo che abiteremo”

È in arrivo la Design Week che, dal 9 al 14 aprile, apre le porte al pubblico milanese e internazionale. E i Saloni 2013 quest’anno sono cinque: oltre al Salone Internazionale del Mobile ci saranno Euroluce, SaloneUfficio, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite tutti uniti sotto lo slogan “A Milano, il mondo che abiteremo”, parole che sottolineano la ventata di novità portata dai Saloni nel mondo dell’arredo e del design. E confermate da Claudio Luti, presidente di Cosmit: «La chiave del nostro successo è rendere il Salone il luogo per eccellenza dell’innovazione. Per mantenere la leadership, la nostra esposizione dovrà continuare a essere sinonimo di novità e vetrina di assolute anteprime. Presentare prodotti nuovi, infatti, non solo può emozionare il pubblico, ma anche motivare la forza vendita». Provenienti da 160 Paesi, sono circa 300mila i visitatori attesi e saranno più di 2.500 gli espositori. Euroluce occuperà 38mila mq e affiancherà sapientemente ai prodotti decorativi quelli illuminotecnici per i settori dell’illuminazione industriale, stradale, di spettacoli e del sistema ospedaliero. Qualità e creatività non perderanno di vista le tematiche ecologiche e il problema dell’inquinamento luminoso. 12.200 mq invece saranno destinati al SaloneUfficio rivolto agli uffici ma anche a banche, istituti assicurativi, uffici postali, ambienti pubblici e comunità. Al suo interno sarà allestito il “Progetto: ufficio abitare” di Jean Nouvel, architetto francese che proporrà diversi scenari attraverso i quali svilupperà i principali temi della sua visione dello spazio di lavoro. Il SaloneSatellite è invece dedicato ai giovani progettisti under 35 e quest’anno diventa luogo di incontro tra artigianato e design prevedendo, inoltre, la creazione di tre botteghe – una del legno, una del vetro e una del metallo – dove alcuni maestri artigiani lavoreranno i vari materiali. Non mancherà il concorso che premierà i tre prototipi migliori. L’avanzare dei tempi fa sì che padiglioni e laboratori siano sempre più presenti anche al di fuori degli spazi tradizionali, approdando così in quelli virtuali: è possibile visitare i Saloni su Facebook, Twitter, YouTube, Flickr, Linkedin e Pinterest, mezzi che permetteranno di individuare più agevolmente le numerose iniziative.

 

 

 

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