Progetti di partenariato pubblico-privato, solo il 25% raggiunge la fase di gestione

Secondo un recente studio dell’Ance, vi è una notevole mortalità dei progetti di partenariato pubblico-privato. Di 685 gare pubbliche, il 66% è stato aggiudicato, ma solo il 38% ha raggiunto la fase di costruzione e il 25% la successiva fase di gestione. Si tratta di gare per la costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche (porti, autostrade, impianti fotovoltaici, cimiteri, ospedali eccetera) d’importo superiore a 5 milioni di euro bandite in Italia tra il 2003 e il 2009 secondo le procedure del partenariato pubblico-privato (Ppp). Secondo la ricerca emergono in particolare due criticità. La prima riguarda il contenzioso, che colpisce il 24,2% delle gare esaminate e la maggior parte dei casi è riconducibile a una carente definizione delle clausole contrattuali, mentre nel 16,7% delle controversie le imprese hanno presentato ricorsi in merito alle procedure di aggiudicazione.

La domanda che sorge spontanea è se le singole amministrazioni pubbliche, in particolare i comuni, ma non solo, abbiano le competenze tecniche per gestire procedure complesse e se non servano migliori e più adeguate pratiche e servizi a supporto. Un esempio virtuoso che potrebbe essere portato ad esempio è quello dell’Inghilterra, dove i contratti per il PPP sono standardizzati da anni e sono accessibili on-line.

 

 

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