Il Saie diventa smart e mette a fuoco la riqualificazione

Sono circa 13,6 milioni gli edifici vecchi da riqualificare. Ma per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Europa per il 2050 (l’energia nell’edilizia dovrà, infatti, essere ridotta dell’80%) bisognerebbe ristrutturare 1.500 abitazioni al giorno, quasi una al minuto. Il calcolo è dell’Osservatorio Saie, manifestazione in programma alla Fiera di Bologna dal 14 al 17 ottobre. Quest’anno il salone si rinnova e lancia Saie Smart House: una piattaforma che risponde alle nuove esigenze costruttive e alla necessità di riqualificare un enorme patrimonio edilizio. D’altra parte, da ottobre entreranno in vigore tre provvedimenti che completano il quadro normativo sull’efficienza energetica negli edifici e rendono operativo l’Ape (certificato di prestazione energetica dell’edificio). Saie Smart House vuole considerare l’edificio come un impianto. «Quando compriamo un’auto la prima cosa che chiediamo è quanto consuma. Perché non informarci allo stesso modo di una casa chiedendo quanto consuma al metro quadro?», si chiede Norbert Lantschner, coordinatore del Comitato di Indirizzo di Saie Smart House 2015. «Manca la conoscenza e la cultura su questi temi: ridurre i costi energetici di una casa, oltre che rendere il proprio edifico più salubre e sicuro partecipando alla salute dell’ambiente, significa anche aumentare il valore dell’immobile, perfino del 15%. Per valorizzare il proprio immobile, è necessario costruire e/o ristrutturare avendo consapevolezza delle tecniche e dei materiali orientati al risparmio energetico dell’edificio-impianto, così come delle norme e delle agevolazioni fiscali volte a favorire investimenti che ancora sembrano troppo onerosi ma che a lungo termine permettono di risparmiare drasticamente».

Un'immagine del Saie 2014
Un’immagine del Saie 2014

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