I giovani non trovano lavoro. Le aziende non trovano giovani da assumere. Un paradosso? Sì, ma è anche il frutto di una paradossale situazione, in cui domanda e offerta non si incontrano. Un esempio: secondo i dati di una ricerca del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, le competenze green sono sempre più richieste dalle imprese, tanto che oggi interessano ben otto assunzioni su dieci. E se questo vale in buona parte per la filiera dell’edilizia, bisogna aggiungere che il trend è trasversale: le competenze in materia di sostenibilità sono richieste ai tecnici delle costruzioni civili, della sicurezza sul lavoro, per arrivare a pasticcieri, gelatai o docenti di scuola primaria e perfino, secondo la ricerca, per estetisti e truccatori. L’analisi offre una fotografia corroborata dai numeri: lo scorso anno la domanda di lavoratori con attitudine al risparmio energetico e formati alla sostenibilità ambientale è aumentata dell’1,2% rispetto al 2023, coinvolgendo oltre 4,4 milioni di assunzioni, pari all’80,6% del totale delle entrate in azienda. E per il 42,9% dei profili ricercati la competenza green è ritenuta necessaria con un grado elevato. Insomma, studiare l’inglese a scuola non basta più, ora è necessario diventare esperti di transizione verso un’economia sostenibile.
Come accennato, anche il centro studi Tagliacarne considera l’attitudine green necessaria per gran parte dei mestieri legati al comparto dell’edilizia. Nello specifico, sono capacità richieste per i tecnici delle costruzioni civili (con elevata importanza al 66,6% delle entrate) e i tecnici della gestione dei cantieri edili (65,7%). Analogamente, questa competenza è decisiva per assumere tecnici meccanici (67,1%), specialisti in scienze economiche (66,4%), ingegneri energetici e meccanici (65,6%).

Detto questo, perché le aziende non trovano gli esperti necessari? Le difficoltà di reperimento delle imprese, leggendo i dati del Sistema informativo Excelsior, sono in costante aumento. Per esempio, nel 2024 hanno riguardato il 47,8% delle assunzioni programmate. Sempre secondo questa banca dati, le difficoltà sono maggiori quando è richiesta un’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale: l’ostacolo in questi casi è relativo al 49,4% delle entrate, fino al 51,5% se le competenze hanno elevato grado di importanza. Le richieste maggiori delle imprese riguardano il personale con una formazione tecnologica superiore (per il 90,2% con un titolo Its Academy). Ma la domanda rimane elevata anche per chi è in possesso di una qualifica e/o diploma professionale (85,3%), di una laurea (84,3%) o di diploma di livello secondario (82,7%).

Nel caso un giovane sia di fronte a una scelta di indirizzo, può tenere conto che tra le lauree più gettonate ci sono oggi quelle in ingegneria, scienze biologiche e biotecnologie, architettura, agraria, agroalimentare e scienze della terra, mentre tra gli Its Academy sono più richieste le competenze green negli ambiti energia, sistema casa e ambiente, sistema moda, chimica e nuove tecnologie della vita.



