Suprevo: la facciata ventilata che racconta il territorio

La facciata ventilata che racconta un territorio

A Monte Savino, nel cuore della Valdichianina, ha preso vita Suprevo, uno spazio multifunzionale che ospita un museo, un frantoio e uno store. Il luogo è stato interamente  riqualificato dall’architetto Antonio Leonardi, in collaborazione con Alpewa, azienda affermata nel settore della lavorazione e trasformazione dei metalli, che è stata scelta come partner tecnico per la realizzazione della nuova facciata ventilata, elemento distintivo dell’intero complesso.

Una facciata ventilata per distinguersi

Il contesto urbano in cui si inserisce Suprevo è caratterizzato da edifici industriali privi di valore architettonico. Proprio per questo, la committenza ha voluto conferire al fabbricato una nuova identità visiva.

Il progetto ha puntato su una facciata ventilata in alluminio perforato, realizzata con sistema Alpewa, in grado di unire prestazioni tecniche elevate a un’estetica contemporanea e raffinata.

Il progetto ha puntato su una facciata ventilata in alluminio perforato, realizzata con sistema Alpewa, in grado di unire prestazioni tecniche elevate a un’estetica contemporanea e raffinata

La scelta del rivestimento metallico non è stata casuale: si tratta di pannelli in lamiera ondulata perforata Montana, con fori da 5 millimetri a passo 8 millimetri, finitura semilucida Ral 9006.

Questo materiale garantisce durabilità, leggerezza strutturale, resistenza agli agenti atmosferici e versatilità progettuale, tutti elementi chiave in una facciata ventilata efficiente.

Estetica e funzione: il valore aggiunto della facciata ventilata

Il design verticale del pattern perforato crea un gioco visivo che dona eleganza e dinamismo alla superficie. L’effetto cambia nel corso della giornata grazie alla luce naturale, che filtra attraverso i pannelli generando riflessi e ombre suggestive.

Di notte, la retroilluminazione interna trasforma la facciata in un punto focale visivo per chi osserva l’edificio dall’esterno.

Di notte, la retroilluminazione interna trasforma la facciata in un punto focale visivo per chi osserva l’edificio dall’esterno.

Oltre all’impatto estetico, la facciata ventilata Alpewa ha risposto anche alle esigenze funzionali del museo: oscurare parzialmente gli ambienti interni e, allo stesso tempo, garantire trasparenza selettiva per lo store, ben visibile attraverso le ampie vetrine anche nelle ore serali.

Personalizzazione e dettagli costruttivi

Fondamentale è stato il dialogo tra progettista e Alpewa per studiare un sistema su misura. Dopo l’analisi di diversi mock-up e materiali, la scelta è ricaduta su una soluzione customizzata, con ancoraggi personalizzati e pannelli modulati sulle geometrie del fabbricato.

A completamento del disegno architettonico, è stato realizzato un portale in composito di alluminio Alpewa, colore giallo, che incornicia gli ingressi e maschera le differenze altimetriche delle aperture.

Il risultato è un elemento scenografico, funzionale e perfettamente integrato con il linguaggio architettonico della facciata ventilata.

Quando l’architettura parla di identità

L’intervento Suprevo dimostra come la facciata ventilata possa essere non solo una soluzione tecnica per migliorare le prestazioni energetiche e il comfort interno, ma anche uno strumento di comunicazione architettonica.

In questo caso, il rivestimento firmato Alpewa interpreta la storia dell’edificio e del territorio, valorizzando l’esperienza del visitatore e creando un landmark contemporaneo per la comunità.

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