Non grandi opere, ma interventi di manutenzione straordinaria. È la ricetta dell’Anbi (Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari) per mettere in sicurezza il territorio italiano. Secondo la proposta di piano 2014 per la riduzione del rischio idrogeologico, presentata ieri mattina a Roma dall’associazione che rappresenta i consorzi di bonifica, servono quasi 8 miliardi per portare a compimento l’opera. Un importo quasi doppio rispetto ai 4,1 miliardi contenuti nel prospetto redatto cinque anni fa.
Anbi scende in campo: urge la manutenzione
Arriva Condominio Expo per 1 milione di case
YouTrade, la rivista Condominio sostenibile e certificato e la Fiera di Bergamo preparano il primo Condominio Expo, un appuntamento dedicato in modo esclusivo a oltre 1 milione di condomini e ai loro amministratori.
Condominio Expo si terrà a settembre (11, 12 e 13) a Bergamo e sarà preceduto dal convegno organizzato da YouTrade, il 10 settembre, dedicato alla trasformazione in atto nel mondo della rivendita edile e delle nuove frontiere della distribuzione.
Condominio Expo sarà nuovo nella sostanza, ma anche nella forma, con un’organizzazione che ricorderà la struttura stessa delle città, con strade e piazze dedicate agli argomenti caldi della gestione di uno stabile. Ci saranno stand delle aziende di outsourcing, di materiali utili e servizi per la gestione condominiale, e poi convegni, workshop, incontri con esperti. Ma non solo. Uno dei tre giorni a disposizione sarà aperto al pubblico, cioè ai condòmini, i veri protagonisti della vita in uno stabile.
Nell’era digitale, Condominio Expo proporrà video e tutorial sugli aspetti più caldi per un amministratore e per un condomino: per esempio, gli interventi al tetto o le tecniche di isolamento termico. Corsi pratici che saranno poi fruibili online.
Condominio Expo sarà anche l’occasione per fare cultura nel settore: metterà a disposizione le informazioni a tutti. Perché bisogna partire dalle soluzioni tecnicamente ed economicamente più valide per migliorare la qualità della vita dei condomini e, di conseguenza, delle città.
Che cosa ci sarà a Condominio Expo
I servizi e gli strumenti per la gestione dell’amministratore e del condominio
- (posta, segreterie 24/24, siti web)
- Finanziare gli interventi di manutenzione e le polizze assicurative
- Risparmiare nella bolletta energetica
- Area silenzio: le tecnologie anti-rumore
- La migliore manutenzione o realizzazione degli impianti
(ascensore, riscaldamento e raffrescamento, idrico, elettrico, adduzione gas metano, ricezione tv, banda larga) - I sistemi per abbattere le barriere architettoniche
- Dispositivi antintrusione
(video sorveglianza, sensori, servizi web per la sicurezza) - Come rifarsi la facciata
(compreso accessori) - Tetti a prova di meteo
- La gestione di androne e scale
- Tutto sulla domotica
(automazione, temperatura, elettronica domestica) - Sicurezza per chi lavora
- Verde in condominio
- Piscine e servizi ricreativi negli spazi comuni
- Public utilities
(servizi di energia elettrica, gas, rifiuti) - Consulenti e certificatori
- Servizi verdi
(ecologia, deratizzazione, disinfestazione, pulizie, sistemi di parcheggio)
PER INFORMAZIONI:
02 477 61 295
340 1761 951
info@vgambinoeditore.it
Alleanza immobiliare tra Nomisma e Rca
Nomisma si allea con Real Capital Analytics (Rca) per migliorare l’analisi del mercato immobiliare. Rca è la società internazionale leader nella fornitura di dati e statistiche del settore. Secondo Richard Harris, coordinatore Servizi per la trasparenza di Nomisma, «la difficoltà nel reperire dati affidabili sulle transazioni italiane rappresenta un ostacolo rilevante nell’attrazione di investimenti istituzionali internazionali sul mercato italiano, in particolar modo dall’inizio della crisi finanziaria mondiale. L’Italia rappresenta un mercato immobiliare rilevante a livello europeo e ci aspettiamo che la partnership con Rca contribuisca in futuro a ridurne la marginalità in termini di fatturato». Dai dati di Rca emerge come il mercato immobiliare italiano abbia registrato il maggiore volume di transazioni commerciali dal 2008 con 4,7 miliardi di euro, per un aumento dell’88% rispetto ai livelli del 2012. Dicembre è stato un mese eccezionale per il mercato con un numero rilevante di transazioni di elevato valore. Gli accordi conclusi e quelli prossimi alla realizzazione nei primi mesi del 2014 si attestano su livelli analoghi a quelli dell’ultimo quadrimestre del 2013.
Dopo sei anni rallenta il calo degli affitti
Per il mercato delle locazioni il ribasso per quanto riguarda i valori continua da sei anni. Ma ora, assieme al risveglio delle compravendite, sembra diminuire la tendenza a prezzi sempre più bassi che dura dal 2008. Lo indica l’analisi dell’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato il trend delle locazioni dal 2008 al primo semestre 2013 tra Nord, Centro e Sud. Risultato: anche per gli affitti la contrazione dei valori parte dal 2008. Una diminuzione dei canoni determinata da più fattori, come una maggiore offerta di immobili sul mercato, la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali inquilini, la volontà dei proprietari di casa di assicurarsi continuità nel pagamento dei canoni di locazione e quindi per questo ribassarli. Non solo: dal 2008 gli inquilini sono più attenti alla qualità delle finiture (e dei mobili, nel caso l’immobile sia già arredato) grazie anche alla maggiore scelta. Di conseguenza i proprietari hanno dovuto fare interventi di restyling sugli immobili per poterli affittare. Infine, l’età media dei potenziali inquilini è aumento.
Lapideo, macchine italiane star in Brasile
Macchine italiane per il settore lapideo del Brasile, con l’aiuto di Fiera Verona. L’edizione 2014 di Vitória Stone Fair/Marmomacc Latin America, in programma fino al 21 febbraio nel quartiere fieristico Carapina, a Vitória, segna infatti l’inizio della piena operatività di Veronafiere nell’esportare in Brasile la formula di Marmomacc. La rassegna nello Stato verdeoro di Espírito Santo, oltra a spazio espositivo dedicato alla filiera di marmi e graniti, aggiunge l’attenzione per design e cultura del prodotto. Il Brasile costituisce uno dei mercati più promettenti per il comparto del building. Vitória Stone Fair/Marmomacc Latin America 2014 ha una superficie di 32 mila metri quadrati e 420 espositori, di cui 120 internazionali da 17 Paesi, in particolare da Cina, Turchia e Italia. L’edizione di Vitória Stone Fair/Marmomacc Latin America punta a confermare le performance del settore lapideo locale nel 2013: l’esportazione di pietra brasiliana nel mondo ha segnato un nuovo record con oltre 1.300 miliardi dollari. Quello brasiliano è anche il primo mercato di destinazione per macchinari e attrezzature Made in Italy per la lavorazione del marmo: nei primi nove mesi del 2013 l’export italiano ha totalizzato un controvalore di 77.199.237 euro, in crescita del 36,4% sullo stesso periodo del 2012.
Design danese per Città del Capo
La Danimarca mette sotto i riflettori la sostenibilità e la crescita al World Design Capital 2014 che si svolge a Città del Capo, in Sudafrica. Nelle prossime settimane, industrie del design e designer danesi lanceranno una serie di iniziative, conferenze e mostre, con particolare attenzione alla progettazione di una crescita sostenibile. Il contributo danese alla World Design Capital 2014 a sarà caratterizzato da una forte ambizione di proporre soluzioni di design innovative e sostenibili nell’agenda internazionale. Sotto l’ombrello della progettazione di una crescita sostenibile, l’Agenzia danese per la Cultura, il Danish Design Centre, il Fashion Institute danese, e il Centro per la Cultura e lo Sviluppo si concentreranno su sostenibilità come strumento di creazione di valore per il design, l’artigianato e lo sviluppo. La Design Indaba Conference 2014, che si terrà assieme al WDC14, sarà seguita dal lancio di un progetto di educazione artistica che coinvolgerà i bambini delle scuole a Città del Capo, Rio de Janeiro, San Pietroburgo e della Danimarca. Il WDC14 vedrà anche la partecipazione di sei artigiani selezionati e designer, in collaborazione con partner sudafricani e internazionali. Allo stesso tempo, i designer africani avranno l’opportunità di dialogare con i designer danesi.
Geoplast: come abbiamo vinto le Olimpiadi
Con le casseforme Geoplast è stato costruito lo stadio del ghiaccio a Sochi, dove si stanno svolgendo i Giochi Olimpici 2014. Il filo rosso che collega tutto l’offering dell’azienda è dato dalla plastica, sulla quale la famiglia Pegoraro detiene un know how elevatissimo, fin da quando il papà Loris ha iniziato nel 1974 ad occuparsi di raccolta e rigenerazione di questo materiale.
Nel 1997 e arrivata la prima linea dedicata all’edilizia, il Modulo, cassero per realizzare le fondazioni ventilate, efficace contromisura per la eliminazione del gas radon. Da allora grazie alla creatività e alla capacità progettuale dell’azienda, la gamma prodotti si e via via completata con soluzioni per le costruzioni (Casseforme e Solai), il Verde (prati carrabili, giardini pensili e verde verticale), la Gestione delle Acque (bacini drenanti e di accumulo), lo Sport (superfici polivalenti per le diverse discipline).
“Si tratta di prodotti ad alta qualità e adatti ad ogni tipo di costruzione” argomenta Mirco Pegoraro, seconda generazione e Amministratore Delegato della Società dal 2002, “e questo ci consente di proporli in tutto il mondo. Siamo stabilmente presenti con nostre strutture in diversi paesi Europei ed Extraeuropei e attraverso una rete di distributori vendiamo in oltre 60 paesi”.
Come si fa innovazione, come nasce un nuovo prodotto in Geoplast?
“È importante saper cogliere i cambiamenti, da quelli generali, come quelli climatici, a quelli più piccoli e specifici per i quali molto spesso è sufficiente ascoltare con attenzione le persone che portano i loro bisogni. Innovazione significa saper rispondere a queste istanze”.
La sensibilità per il salute e il benessere si è sviluppata molto rapidamente negli ultimi anni; quale è la posizione di Geoplast a questo proposito?
“Tutto questo deve trovare pieno riscontro anche nel mondo delle costruzioni. Lo sviluppo sostenibile e il benessere dell’individuo sono al centro della nostra Vision: puntiamo sulla qualità e sulla capacità di proporre soluzioni per abitazioni più performanti, più sicure, che consentano una migliore qualità di vita. Mossi da questa convinzione abbiamo investito molto per mettere a punto prodotti che consentano di recuperare e riequilibrare il rapporto tra uomo e natura. Ciò si traduce, in estrema sintesi, in strutture per il verde pensile e verticale, in sistemi per mantenere la permeabilità del terreno anche in presenza della cementificazione (diretta e inevitabile conseguenza degli insediamenti umani), in elementi costruttivi come le casseforme in plastica che, essendo riutilizzabili e riciclabili, non incidono sulla deforestazione come invece capita con gli equivalenti prodotti in legno. Le fondazioni ventilate, i solai alleggeriti per rendere più sicure le abitazioni in caso di sisma e, ultime solo per ordine di elencazione, le superfici sportive polivalenti completano il quadro”.
Come si pone Geoplast tra mercato nazionale e mercati esteri?
Guardiamo ai mercati esteri con estremo interesse e il nostro business plan prevede che l’espansione Geoplast in Europa e fuori Europa continuerà anche nei prossimi anni. Questo non significa allentare la presa sul mercato italiano: crediamo invece che nel prossimo futuro ci siano grosse opportunità, proprio per la domanda di qualità, di innovazione e di specializzazione che il mondo delle costruzioni sta avanzando. Si tratta quindi di una sfida selettiva, ma abbiamo tutte le carte in regola per giocare la partita e vincerla.
Quali sono i cambiamenti necessari per crescere anche in un momento particolare come quello che sta attraversando il nostro paese?
Dò per scontata la qualità del prodotto e del servizio per soffermarmi su altri aspetti non meno importanti. È indispensabile rivedere profondamente il modello di business: produttore e distributore devono stringere una stretta alleanza e operare in sinergia per fare arrivare a tutti gli attori della filiera (progettisti, committenti, utilizzatori finali) il valore aggiunto che consente di distinguere l’offerta di qualità dal resto. Questo si ottiene solo superando l’idea che vedeva produttore e distributore “l’un contro l’altro armati” in un perenne antagonismo commerciale, per una nuova concezione in cui assieme definiscono e mettono in pratica azioni di sviluppo delle vendite.
Nel concreto come si realizza tutto questo? Può fare qualche esempio?
Il produttore ha la sua forza nella specializzazione e nella conoscenza del prodotto, il distributore conosce il territorio e i soggetti a cui questo prodotto va proposto. Una conoscenza senza l’altra oggi non basta più. Produttore e distributore devono lavorare assieme per favorire il sell-out. Corsi e seminari tecnici, campagne di comunicazione verso i target market di interesse, attività di pre e post vendita, supporto tecnico specialistico al distributore e ai suoi clienti, affiancamento di tecnici specializzati ai venditori esterni ed interni del punto vendita, relazione continua con i progettisti per far nascere la domanda di soluzioni avanzate e di qualità già nei capitolati, sono alcune possibili leve da usare.
Geoplast cosa sta facendo in questa direzione?
Presso la nostra sede e attivo un centro formativo, dotato di un auditorium di 60 posti e di uno showroom didattico in cui sono ambientate tutte le soluzioni Geoplast , dove teniamo seminari tecnici rivolti a rivenditori, progettisti, utilizzatori finali, associazioni di categoria e studenti. Siamo organizzati per portare i medesimi seminari anche sul territorio. Nel 2012 abbiamo inserito nel nostro organico 7 giovani ingegneri che si sono specializzati nelle diverse divisioni di prodotto e che sono a disposizione dei nostri distributori per dare il supporto necessario allo sviluppo delle loro – e quindi delle nostre – vendite. Lo scorso anno abbiamo poi assunto il Responsabile Risorse Umane ed Organizzazione, per rafforzare, anche attraverso processi aziendali solidi e strutturati, il gioco di squadra e le attività di miglioramento continuo partendo dai dati di perfomance aziendale.
Uno commento sulle prospettive 2014?
Lo scorso esercizio è stato positivo per Geoplast e anche il 2014 si prospetta un buon anno (previsione confermata anche dalla buona chiusura di gennaio) in cui lavoreremo anche per affiancare alla nostra attuale gamma prodotti, pensata prevalentemente per il nuovo, delle soluzioni per la ristrutturazione e la riqualificazione. Mio padre assieme a mia madre ha creato questa azienda e adesso spetta a me guidarla e continuare nel percorso di crescita che l’ha sempre contraddistinta.
Gruppo Cap e Uniacque, matrimonio del tubo
Migliorare l’infrastruttura per il trattamento delle acque entro il 2015, data in cui scatteranno le multe europee per chi non è in regola. Inoltre, investire in ricerca e sviluppo, concorrere insieme ai bandi europei, promuovere iniziative comuni per la formazione e l’aggiornamento del personale. Con questo obiettivo hanno siglato un accordo di collaborazione industriale il Gruppo Capue e Uniacque, i due gestori del servizio idrico integrato che operano rispettivamente in provincia di Milano e in provincia di Bergamo. SI tratta di due aziende pubbliche, affidatarie del servizio idrico sul territorio di propria competenza. Il gruppo Cap è composto da Cap Holding e Amiacque, e gestisce il servizio idrico integrato nei territori delle province di Milano, Monza e Brianza, e Pavia. Il gruppo si colloca ai primi posti in Italia: opera in 253 Comuni e garantisce il servizio in un bacino di oltre 2 milioni di abitanti, con 845 pozzi, 59 depuratori, oltre 7.200 km di rete di acquedotto e quasi 5.600 km di rete fognaria e, non da ultimo con un piano di investimenti da 500 milioni entro il 2019. Uniacque è invece la società di gestione del ciclo idrico integrato della Provincia di Bergamo e agisce su 177 comuni della Provincia con una popolazione di oltre 830mila persone, con oltre 5.400 km di reti, 61 impianti di depurazione che trattano annualmente più di 120 mio di metri cubi di reflui, producendo 29 mio di tonnellate di fanghi disidratati e delle relative reti fognarie (con uno sviluppo di 3.700 km).
Ipnosi Vanixa: termoarredo con effetto brace
Complemento d’arredo firmato Vanixa e ispirato al concetto del fuoco, Ipnosi emoziona grazie all’effetto suggestivo delle braci generato grazie a un sistema di luci e cristalli di sale rosa himalayano.
Il leggero crepitio e il lieve tepore che proviene da sotto i cristalli completano l’opera. È inoltre possibile attivare un diffusore di essenze elettronico (ogni funzione è attivabile in maniera indipendente tramite telecomando).
Ipnosi non presenta alcun pericolo ed è facilmente installabile in qualsiasi tipo di ambiente. Dalle linee essenziali e moderne, questo termoarredo innovativo è completamente made in Italy.
Le diverse soluzioni estetiche esterne intercambiabili, montabili attraverso un ingegnoso sistema magnetico, permettono di cambiare il look di Ipnosi a seconda delle esigenze di arredo della casa.
FilaSolutions: l’app per la cura della casa
Si chiama FilaSolutions ed è la nuova applicazione per smartphone e tablet di Fila, che permette a professionisti, rivenditori ed utenti finali di avere sempre a portata di mano la soluzione migliore per la cura della casa.
Dalla manutenzione al lavaggio fine cantiere, dal trattamento di protezione alla rimozione delle macchie domestiche, con Fila Solutions è possibile:
– individuare il sistema di trattamento ideale per ogni superficie (pietre naturali, gres, cotto, legno e altri materiali) e salvarlo tra i preferiti in modo da poterlo consultare in qualsiasi momento;
– individuare le soluzioni adeguate per ogni fase di trattamento (pretrattamento, lavaggio dopo posa, protezione, finitura e manutenzione);
– conoscere le risposte alle domande più frequenti sui problemi comuni (macchie, muffa, problemi di infiltrazioni, ecc.);
– avere informazioni dettagliate sui prodotti, le certificazioni, i video di trattamento e le schede tecniche dei prodotti Fila;
– ricercare il punto vendita più vicino, con la possibilità di impostare la navigazione verso il negozio selezionato;
– avere un contatto diretto con l’assistenza tecnica di Fila, in grado di rispondere ad ogni richiesta di consulenza.
Disponibile in italiano ed inglese per smartphone e tablet (sia Apple che Android), la app FilaSolutions è gratuita e prevede una comoda funzionalità aggiuntiva: il “Dosatore”, uno strumento che permette di individuare facilmente la quantità di prodotto necessaria per ciascun trattamento .
Nasce Riedel Award, il premio per i designer del vetro under 30
Dalla partnership tra Riedel Crystal e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, nasce il Riedel Award, concorso destinato a giovani artisti e designer under 30. Il contest è inserito nel programma del Premio Internazionale Glass in Venice, istituito dal 2012 dall’Istituto Veneto per la valorizzazione del patrimonio e dell’arte vetraria collegato alla raffinata tradizione dei maestri muranensi. Un progetto realizzato insieme con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Aperto ai giovani di tutto il mondo, il concorso prevede la presentazione di un progetto legato a una o più tecniche della lavorazione del vetro, che sarà sottoposto a una giuria di esperti e professionisti del settore tra cui lo stesso Georg J. Riedel, ex CEO dell’azienda austriaca.
“Siamo molto onorati di iniziare la collaborazione con l’Istituto di Scienze, Lettere ed Arti”, ha dichiarato Georg J. Riedel -. Glass in Venice rappresenta lo sviluppo naturale dell’impegno che l’Accademia rivolge sin dalla fine dell’Ottocento all’arte del vetro, un punto d’incontro strategico con Riedel. Le nostre due realtà condividono una tradizione centenaria, oltre a un forte senso di conservazione e valorizzazione delle tecniche vetrarie e un legame indissolubile con l’arte e il design”.
Dopo 40 anni alla guida dell’azienda di famiglia, produttrice da più di 250 anni di calici da degustazione e decanter in cristallo, George J. Riedel ha passato nell’estate del 2013 il testimone al figlio Maximilian. Attenti al design e alla funzionalità, i decanter e i calici più pregiati della Riedel sono tutti in fine cristallo soffiati a bocca.
I progetti per partecipare al Riedel Award dovranno essere presentati entro e non oltre il 31 maggio 2014. La premiazione avrà luogo a Venezia a ottobre 2014.
Maggiori informazioni e il bando di gara saranno presto disponibili sul sito www.glassinvenice.it.
Foto: Riedel Italia
Saint-Gobain Italia tra le Top Employers 2014
Se si potesse scegliere, sarebbe auspicabile lavorare alla Saint-Gobain Italia. L’azienda, infatti, ha ottenuto la certificazione Top Employers Italia 2014, e si pone quindi tra le aziende del Paese eccellenti nella gestione delle risorse umane. La filiale italiana del gruppo francese è l’unica tra i premiati a essere attiva nel mercato dei materiali per le costruzioni, da anni vessato da una crisi economica che ha già provocato nel complesso la perdita di oltre 500mila posti di lavoro. Saint-Gobain ha ricevuto contestualmente la certificazione Top Employer Europe 2014, riservata alle aziende che hanno conseguito la certificazione Top Employers 2014 in almeno cinque nazioni europee (oltre all’Italia, Francia, Germania, Polonia e Inghilterra). Saint-Gobain Italia impiega circa 3.600 dipendenti in oltre 30 stabilimenti distribuiti su tutto il territorio, ed è stata valutata nell’ambito della ricerca indipendente sulle condizioni di lavoro garantite a dipendenti e manager: valori aziendali, principi etici, relazioni sociali responsabili, politiche retributive, condizioni di lavoro, programmi di formazione e sviluppo individuale, infine opportunità di carriera in un contesto anche internazionale. La certificazione Top Employers viene assegnata infatti, in tutto il mondo, solo a quelle aziende che dimostrano di poter offrire eccellenti condizioni di lavoro ai propri dipendenti. Dopo la convalida dei risultati e una revisione esterna a cura di Grant Thornton, i punteggi di performance sono valutati seguendo uno standard internazionale.
Tra le politiche e i progetti più rilevanti, oltre all’impegno costante per la formazione professionale e la sicurezza sui luoghi di lavoro: la mobilità del personale tra business, filiere professionali e paesi finalizzata ai piani di sviluppo e di carriera, la priorità alle candidature interne per le posizioni chiave, le azioni concrete e dirette di promozione delle pari opportunità, il dialogo continuo e aperto con le parti sociali e la gestione responsabile delle situazioni di crisi, infine piani annuali di azionariato riservati ai dipendenti e pieno sostegno al work-life balance, con possibilità di part-time, flessibilità degli orari di lavoro, servizi di mensa, tele-lavoro, congedi parentali, servizi medici e assistenza sanitaria integrativa.
Unieco e Coopsette: nasce un colosso
Due «anatre zoppe», come dicono negli Usa, oppure un nuovo gruppo capace di competere con i colossi nelle grandi opere? A Reggio Emilia Le assemblee soci di Unieco e Coopsette hanno deciso di avviare un progetto di integrazione fra le due cooperative, che darà vita a un soggetto dalle dimensioni davvero ragguardevoli: circa 2.300 dipendenti e ordini in portafoglio per 3 miliardi di euro, dei quali circa 840 milioni a realizzazione nel 2014. Il traguardo obiettivo è aumentare il fatturato del 20% entro cinque-dieci anni grazie alle economie di scala e alla possibilità di spuntare contratti migliori grazie alle dimensioni. Ma bisogna aggiungere che la fusione è anche il frutto del difficile momento delle due società, che nel 2013 hanno dovuto ricorrere al tribunale per ristrutturare il debito.
Aumenta il numero di chi cambia mutuo
Cresce la percentuale di chi richiede un mutuo per sostituzione e surroga. La percentuale passa dal 13,3% del secondo semestre 2013 al 19,7% nel mese di gennaio 2014: lo rileva l’Osservatorio di MutuiOnline.it, secondo cui il 65,5% delle richieste sono motivate, invece, dall’acquisto della prima casa, mentre solo l’8,3% dall’acquisto della seconda casa. Raddoppia anche la percentuale di chi ha chiesto un mutuo a tasso variabile con il cap passando dal 7% del secondo semestre del 2013 al 14,6% nel mese di gennaio 2014 e con il 36,6% dei richiedenti che ha preferito una durata del mutuo tra i 30-40 anni. L’importo medio dei mutui erogati, nel mese di gennaio 2014, è pari a 128.875€, in aumento rispetto al secondo semestre del 2013 e ammonta al 36,7% la richiesta di mutui per le classi di Loan-to-Value (Ltv) tra il 70-80% del valore dell’immobile, in leggera crescita rispetto al secondo semestre 2013 e con il 28,5% dei mutui effettivamente erogati che conferma il Ltv. A livello di localizzazione geografica, si evidenzia una leggera diminuzione, rispetto al secondo semestre 2013, delle richieste di mutui provenienti dal Nord Italia che ammonta al 36,8%, e un lieve rialzo delle richieste provenienti dal Centro Italia (38,8%), dal Sud (16,6%) e dalle Isole (l’8,3%).
Box o appartamento? Ecco che cosa conviene
Tecnocasa si cimenta ancora in calcoli (molto) teorici sulla redditività degli immobili. Questa volta si chiede se conviene investire in un appartamento o in un box. Come, per fortuna, ammette l’agenzia immobiliare, non esiste una risposta univoca a questa domanda. Nonostante questo, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i rendimenti annui lordi medi di zone centrali, semicentrali e periferiche di Milano, Roma e Napoli. Naturalmente trarre conclusioni è molto, molto difficile: dipende dalla zona, dalla richiesta del mercato, eccetera. Quindi, come si fa a decidere? Se si decide di investire in un box. Spiega Tecnocasa, si ha il vantaggio di una gestione più semplice. Ma trovare locatari per molti box richiede un maggior impegno. Inoltre, presuppone la valutazione di una zona con elevate difficoltà di parcheggio. Ma l’eventuale costruzione di nuovi box o parcheggi andrebbe ad aumentare l’offerta e ad abbassare i canoni di locazione. La decisione di affittare una casa, invece, presuppone la scelta di una zona con un’elevata domanda di immobili in locazione. Risultato: i rendimenti annui lordi dei box sono mediamente più elevati di quelli degli appartamenti se si considerano le zone periferiche. Hanno prezzi più bassi e rendono di più. Al contrario, le zone centrali hanno rendimenti annui lordi più bassi, perché i prezzi sono più elevati. Allo stesso tempo, considerando i prezzi dal 2001 a Milano, Roma e Napoli, si rileva una maggior rivalutazione delle abitazioni rispetto ai box. A Milano mediamente dal 2001 al 2013 gli immobili si sono rivalutati del 38,2%, i box del 22,7%. A Roma la rivalutazione è stata rispettivamente del 48,4% e del 30,6% e a Napoli del 35,4% contro il 29,2%.
Sondaggio: mutui più difficili per i divorziati
Mutui più difficili per i divorziati. Il 42,2% dei divorziati denuncia una condizione economica peggiorata dopo la separazione, soprattutto durante il primo anno (45,3%) e l’impossibilità di far fronte alle spese di una nuova casa. E le banche non aiutano: in Italia 610mila divorziati stanno ancora pagando le rate del mutuo ottenuto per comprare la casa coniugale e più della metà prova a chiedere un nuovo mutuo alle banche (46,2% del campione, equivalente a 1.248.000 persone), ma a quasi al 50% di loro si vede negare la concessione. Lo rivela l’indagine condotta per Immobiliare.it dall’Istituto di ricerca Demoskopea.