Nuovi segnali di inversione di tendenza dell’economia: l’Istat ha annunciato che il fatturato dell’industria a gennaio ha fatto segnare una crescita a gennaio del 3% su base annua, grazie al traino dell’estero. È il rialzo più forte da dicembre 2011, guardando le serie corrette per gli effetti di calendario. E il giro d’affari risulta positivo anche su dicembre, in aumento dell’1,2%. Non solo gli ordinativi dell’industria hanno segnato un aumento, sempre a gennaio, del 2,6% su base annua e rispetto a dicembre del 4,8%, il più alto dal dicembre del 2010.
È boom per l’industria a gennaio (+3%)
Expo 2015, le indagini non fermano i lavori
L’arresto del direttore generale di Infrastrutture Lombarde, Antonio Rognoni, insieme con altre sette persone, rischia di compromettere il lavori per l’Expo, dato che su quegli appalti è puntato il faro della magistrature? Arexpo, la società che gestisce il grande business di Expo 2015, rassicura: «In relazione agli eventi che hanno interessato quest’oggi Infrastrutture Lombarde, Arexpo dichiara che le indagini attualmente in corso non riguardano la società Arexpo», si legge in un comunicato. Arexpo, la società proprietaria dei terreni dell’Esposizione Universale 2015, è la società partecipata da Regione Lombardia, Comune di Milano, Provincia di Milano, Comune di Rho e Fondazione Fiera di Milano.
Renzi: edilizia per la scuola fuori patto Ue
Matteo Renzi sfida l’Europa sull’edilizia scolastica? Il presidente del Consiglio chiederà in sede europea che «gli investimenti per l’edilizia scolastica e per la messa in sicurezza contro il dissesto idrogeologico siano fuori dai vincoli del Patto di stabilità». A rivelarlo è stato il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) Piero Fassino, al termine del vertice tra comuni e governo. Le risorse destinate all’edilizia scolastica dal governo (ma il provvedimento non è ancora stato presentato) ammontano a 3,7 miliardi.
La luce Led illuminerà il FuoriSalone
Al Fuorisalone le luci Led. A Milano, all’interno di Ventura Lambrate, una delle zone più interessanti delle manifestazioni parallele al Salone del Mobile, l’illuminazione a Led avrà un posto di rilievo. Il network Italian Lighting Designers, in collaborazione con Assodel, presenta infatti un percorso dedicato alla luce al LedLab, in Via Console Flaminio 19. L’obiettivo è creare un laboratorio dove poter sentire e provare gli effetti benefici della luce a Led. NaturaLed, questo il nome dell’esposizione temporanea, è un percorso pensato per guidare i visitatori, attraverso le variazioni di intensità e di colore della luce, alla scoperta delle potenzialità creative offerte da questo tipo di illuminazione. Saranno quattro le installazioni esposte: Leaves on the wall (uno spettacolo di forme organiche sembra germogliare spontaneamente sulle pareti esterne, così NaturaLed attrae le persone dalle diverse zone della città alla location), Underbrush (la vegetazione iridescente che cresce sotto terra conduce all’ambiente dell’esperienza, punto focale del percorso), How Old Are you? (Prima istallazione dell’ambiente dell’esperienza, il potere della luce si rivela: come l’aspetto del volto può cambiare, a seconda della direzione e del colore della luce) e Daylight Interaction (l’installazione rievoca la dinamicità unica della luce naturale, che varia d’intensità e colore nel fluire del giorno e che, con il suo mutare, influisce sullo stato di benessere delle persone).
Costruzioni: l’Europa va, l’Italia no
Costruzioni: l’Europa va, l’Italia crolla. Mentre la produzione industriale è avviata alla ripresa (-1% a gennaio), per il settore edile ancora non si vede la luce. Eurostat ha reso noto che a gennaio la produzione del settore delle costruzioni dell’Eurozona ha registrato un aumento dell’1,5% rispetto a dicembre. In Italia, invece, la contrazione è stata pari a -1,4%. Nella intera Ue, che comprende 28 Paesi, l’aumento è stato pari +1,3%. Per fare un paragone, su base annuale, la produzione è aumentata dell’8,8% nell’Eurozona (mentre in Italia è scesa del 7,9%) e del 7,3% nella Ue.
Genova per noi ha ancora aria in crisi
Genova per noi ha un profumo di crisi. Secondo le rilevazioni di Tecnocasa, nel secondo semestre del 2013 la discesa delle quotazioni immobiliari nella città ligure ha toccato il 5,1%, peggio che in altre città. Una delle cause è che a Genova c’è molta offerta di immobili e, al contempo, difficoltà di accesso al credito. Secondo il gruppo immobiliare, c’è però qualche segnale di miglioramento. Alcune zone, come Cornigliano, si stanno riqualificando, e attirano l’attenzione degli acquirenti. Al contrario, la macroarea di Marassi-Molassana-San Fruttuoso ha registrato il ribasso dei prezzi più forte, in particolare sulle abitazioni di bassa qualità. Le quotazioni più alte interessano sempre i quartieri di Nervi e Quinto, dove comunque si registra una contrazione della disponibilità di spesa che non sempre incontra il favore dei proprietari. Tengono bene le zone vicine alle Università grazie alla domanda di studenti e i Poli Ospedalieri richiesti soprattutto e del personale addetto. In forte diminuzione la domanda di immobili in affitto da parte di lavoratori fuori sede impiegati negli anni scorsi presso la Fincantieri.
A Bergamo le novità di Condominio Expo
L’edilizia cambia e anche le manifestazioni fieristiche legate al mondo delle costruzioni si trasformano. È quanto accade a Bergamo, dove l’Ente Fiera, assieme alle riviste YouTrade e Condominio sostenibile e certificato, lancia un nuovo appuntamento, il primo del suo genere: Condominio Expo.
L’evento è previsto per i giorni 11, 12 e 13 settembre. Si propone di riunire attorno a una piazza virtuale operatori, amministratori di condominio, ma anche il pubblico interessato (il terzo giorno della manifestazione) per discutere e trovare soluzioni a un mondo, quello della casa, che muta per l’introduzione di nuove tecnologie e della necessità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, tra cui oltre 1 milioni di condomini.
«Condominio Expo è un percorso stimolante, in linea con il cambiamento in atto nel mondo delle costruzioni», ha argomentato Luigi Trigona, segretario dell’Ente Fiera Promoberg. A cui a fatto eco Alberto Capitanio, consigliere dell’Ente e uno dei promotori della manifestazione: «Settori come il condominio o la salvaguardia del territorio, a cui sarà dedicata la nostra attenzione, sono cruciali per l’area bergamasca, che ha nell’edilizia uno dei suoi punti di eccellenza, ma è importante anche per tutto il Paese». D’accordo anche Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo, che ha sottolineato come puntare il faro sulla riqualificazione del patrimonio edilizio sia non solo un’opportunità per le imprese dopo gli anni di crisi del settore, ma anche una necessità.
Condominio Expo, che sarà organizzato come una sorta di città virtuale, con piazze e strade, offrirà l’approccio diretto a servizi e prodotti, con esperti e aziende specializzate: dalla gestione amministrativa alla domotica, dal risparmio energetico alla possibilità di accedere al credito per realizzare i lavori necessari. Non mancheranno workshop e una parte di informazione digitale.
D’altra parte, il condominio è un soggetto che coinvolge un insieme di attività necessarie: non va dimenticato e, anzi, ha bisogno di strumenti legislativi che agevolino la messa in regola di tanti edifici, hanno sottolineato Angelo Carrara, presidente di AAB Confartigianato Imprese Bergamo e Giuseppe Vigani, vicepresidente della Lia. Non è mancata, ovviamente la voce degli amministratori di condominio, che per bocca del vice presidente di Anaci Bergamo, Bruno Negrini, e di Umberto Anitori, responsabile dei contenuti di Condominio Sostenibile & Certificato e del portale www.condominio.it, hanno messo l’accento sugli aspetti normativi, spesso insufficienti o confusi della legislazione.
E se in condominio vivono milioni di italiani, è necessario non trascurare l’elemento sicurezza: terremoti, frane e inondazioni lasciano tutti gli anni un elenco di vittime e di danni. «La messa a norma degli edifici non è più rinviabile», ha sottolineato Paolo Riva, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. A cui ha fatto eco Federico Della Puppa, docente del Dipartimento di Architettura Università di Venezia, con una notazione positiva: «Riqualificare gli edifici fa risparmiare in termini di sprechi energetici e di qualità della vita».
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Un Compasso d’Oro per promuovere il design
Milano capitale del design: un’eccellenza che non va assolutamente persa. Con questo obiettivo si presenta Compasso d’Oro 2014: un programma che vuole valorizzare attraverso il design i prodotti e la cultura d’impresa. «Design è» prende il via in stretta connessione con il Salone internazionale del mobile ed è promosso da Regione Lombardia, Comune di Milano, Adi (Associazione per il disegno industriale) e FederlegnoArredo. «Ogni anno più di 300mila operatori», commenta Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, «vengono a Milano in occasione della manifestazione, perché sanno che solo qui possono trovare le più importanti novità di design e arredamento in termini di prodotti e progetti. È la manifattura italiana il cuore della storia e della tradizione del design: una realtà imprenditoriale che ha mantenuto la propria produzione sul territorio nazionale e che in occasione dei Saloni di Milano mostra la sua eccellenza con oltre 2mila aziende presenti. È per questo motivo che tutti i maggiori designer internazionali vengono a lavorare in Italia: qui infatti, essi trovano un amore alle idee e una capacità di trasformazione dei progetti in prodotti eccezionali, unici al mondo». Il programma è il primo passo di un percorso di promozione del design a ricaduta diffusa in termini di attrattività del territorio, di promozione turistica e commerciale di Milano, città che si colloca tra i luoghi più significativi e di interesse, in questo campo, a livello internazionale.
Samoter rilancia e punta sulla sostenibilità
Voglia di rivincita. Le difficoltà in cui versa il settore del movimento terra e delle machine per cantiere sono una sfida per Veronafiere con Samoter (8- 11 maggio 2014). Anzi, l’ente rilancia sul fronte della progettualità e della definizione di ulteriori investimenti per consentire a uno dei comparti strategici per l’economia e l’occupazione nazionali di riprendere a camminare dopo un quinquennio di crisi senza precedenti. Un summit tra i vertici della Fiera di Verona e le Associazioni di categoria (oltre ad alcune aziende hanno preso parte i rappresentati di Aisem, Anfia, Ascomac, Assodimi, Cantiermacchine, Comamoter, Imamoter, Siteb,Ucomesa, Unacea, Unrae), ha deciso di scommettere su un’inversione di tendenza. «Il Paese è a una svolta: deve decidere se vuole ancora un settore industriale, oppure se lasciare che vada definitivamente alla deriva. Noi ci crediamo, forti di 50 anni di storia, e le associazioni dei produttori con noi. Nord Africa, area del Mediterraneo, Est e Nord Europa sono le aree con l’Italia sulle quali stiamo investendo per l’incoming. Ma una grande attenzione è rivolta anche alla innovazione del prodotto e alla convegnistica», sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. E per guardare avanti, filo conduttore di Samoter sarà0 la sostenibilità nella filiera delle costruzioni: responsabilità economica, sociale e ambientale. Obiettivo di Samoter è anche fornire un’occasione di conoscenza, formazione e approfondimento sulla tematica, analizzandola da diverse prospettive: la sicurezza e l’attenzione al processo edilizio, il rapporto tra ambiente ed economia, le norme e le leggi sui cantieri, i prodotti e gli strumenti, l’etica e la progettazione.
Anie sulla scuola promuove Renzi
Anie sprona il governo sulla riqualificazione delle scuole, per ora annunciata in un prossimo provvedimento. «Quella messa in atto dal governo sia la grande occasione per un piano strutturato di messa a norma e adeguamento degli impianti elettrici e per un serio programma di riqualificazione energetica degli edifici», commenta Claudio Andrea Gemme (foto), presidente di Anie Confindustria, Federazione che riunisce oltre 1.200 imprese elettrotecniche ed elettroniche. «Le aziende italiane in questo campo hanno un know-how riconosciuto nel mondo. Sono in grado di esprimere tecnologie sempre più intelligenti e interconnesse e di offrire soluzioni per ambienti protetti e sicuri che migliorano la qualità della vita. Tutti aspetti che diventano ancora più importanti se gli edifici da riqualificare sono quelli in cui passano molte ore i nostri ragazzi». Secondo Gemme, «Oltre a dare respiro economico alle nostre aziende con una forte azione anticongiunturale, si potranno garantire notevoli risparmi sui consumi in bolletta e quindi sulle finanze pubbliche. Si tratta di una opportunità economica, sociale, ambientale, in cui potranno giocare un ruolo cruciale le nuove tecnologie che sono nel dna delle aziende Anie».
In Emilia aiuti per comprare casa
Un aiuto alle giovani coppie che vogliono comprare casa. Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagnacon il bando intitolato «Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari». La Regione mette a disposizione per il provvedimento 7 milioni di euro finalizzati all’acquisto dell’abitazione. Si tratta del rinnovo di un progetto avviato nel 2009 e che ha consentito in Emilia-Romagna l’acquisto della prima casa a 1.142 nuclei. Finora la Regione ha erogato 24 milioni euro.I soldi sono versati in conto capitale: 20 mila euro per alloggio, contributo che sale a 30 mila euro per i soggetti residenti nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 che acquistano (anche con patto di futura vendita) un alloggio nell’ambito dello stesso Comune di residenza o in uno ad esso contermine ricompreso nell’elenco dei centri colpiti. Il contributo può essere incrementato al massimo di 3 mila euro per gli alloggi realizzati con tecniche costruttive che garantiscono l’applicazione integrale dei requisiti di prestazione energetica degli edifici e degli impianti energetici e al massimo di 2 mila euro per i nuclei nei quali sia presente almeno un figlio.
Manifesto europeo di Confcommercio
Confcommercio scende in campo a fianco di Matteo Renzi. In sostanza, l’associazione chiede all’Europa di allentare i vincoli di bilancio per rilanciare lo sviluppo, cioè i consumi. La ha così messo a punto un manifesto in 12 punti. Il programma economico prevede la valorizzazione delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e della logistica tramite politiche di sviluppo e investimenti che ne accrescano la competitività, l’armonizzazione del mercato interno e dei regimi fiscali degli Stati membri per garantire un contesto di concorrenza leale tra tutte le imprese e tutti i settori economici, la semplificazione e la stabilità dell’assetto normativo anche a vantaggio delle imprese meno strutturate e di più piccole dimensioni, come impone lo Small Business Act, la revisione della direttiva Bolkestein, la centralità delle città e dei territori per la crescita e lo sviluppo, la salvaguardia del pluralismo distributivo e il contrasto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie, la valorizzazione del turismo e del patrimonio storico, artistico e culturale, la facilitazione dell’accesso al credito, la modificazione e l’agevolazione dell’utilizzazione dei fondi strutturali, la revisione dei parametri di Maastricht, l’istituzione del marchio di origine dei prodotti, la lotta alla contraffazione e alla criminalità, lo sviluppo di sistemi e reti di trasporto e logistica che garantiscano l’accessibilità ai diversi mercati, il completamento dell’apertura alla concorrenza del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale e il sostegno all’innovazione nel terziario di mercato e alla digitalizzazione delle imprese.
Il 12,4% delle famiglie farà lavori in casa
I bonus per l’efficienza energetica funzionano. Secondo un’analisi dall’Osservatorio sull’Efficienza Energetica, commissionato da Domotecnica (rete in franchising indipendente per le aziende di installazione che operano nel campo dell’efficienza energetica), il 12,4% delle famiglie ha intenzione di effettuare interventi per migliorare le prestazione energetiche delle proprie abitazioni. Di queste, sei famiglie su dieci spenderanno fino a 5mila euro, mentre il 35% avrà un budget che oscilla tra i 5mila e i 10mila euro. Tra gli interventi maggiormente segnalati la sostituzione della caldaia e degli infissi. La quantità di interessati, inoltre, potrebbe aumentare ulteriormente se si considera che, a seguito di un check-up energetico della propria casa, il 41,2% valuterebbe con attenzione le proposte e l’idea di realizzarle e il 43,5% sarebbe invece molto disposto a conoscere le soluzioni suggerite. Tra i vantaggi riconosciuti all’efficienza energetica il 98,2% delle famiglie lombarde indica la riduzione degli sprechi, il 97,1% il risparmio in bolletta e il 92,4% lo farebbe per il bene delle generazioni future. Ma quanto ci si aspetta di risparmiare? Le attese sono alte e in linea con l’andamento nazionale, dato che ben il 44,1% si aspetta un risparmio che oscilla tra il 20% e il 40% e il 12,9% oltre il 40%. L’analisi, sarà presentata nell’ambito di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, con Tavola Rotonda dedicata all’efficienza e risparmio energetico (20 marzo alle 12:00 in Sala Franci a FieraMilano).
Lago Fabbrica ospita la Green Week
Si tratta della Lago Fabbrica, azienda di arredamento di design. Lo spazio ospiterà la Green Week delle Venezie (manifestazione/laboratorio economico e culturale che propone nuove visioni sul futuro delle grandi aree metropolitane europee), giunta alla terza edizione,alla quale quale parteciperà tra gli altri il direttore generale del ministero per l’Ambiente (nonché ex ministro) Corrado Clini. La scelta non è casuale: il distretto industriale è quello che l’azienda veneta ha contribuito a migliorare attraverso una serie di iniziative. Parteciperanno Daniele Lago, amministratore delegato e head of designer della Lago, Leo Breedveld, fondatore 2B, Alberto De Zan, presidente Assufficio, Marco Mari vicepresidente Gbc Italia, Marco Palazzetti, amministratore Palazzetti, e Gianni Schiavon, amministratore unico di Zintek. L’appiuntamento è per le 18, in via dell’Artigianato 22 a Villa del Conte (Padova).
A Roma prezzi in discesa del 4,4%
Anche a Roma calano i valori degli immobili. Lo rileva l’ufficio studi di Tecnocasa. Nel secondo semestre del 2013, secondo l’analisi, le quotazioni di Roma sono diminuite del 4,4%. Le zone centrali hanno avuto un ribasso più contenuto così come quelle semicentrali grazie alla presenza di acquisti come investimento. In centro, infatti, gli investitori acquistano appartamenti da destinare ad affitti per uso turistico oppure per avviare B&B. In quest’ultimo caso la zona preferita è quella vicino alla Stazione Termini o a siti di interesse turistico. Nelle zone semicentrali risulta positivo l’andamento degli immobili nelle vicinanze dei più importanti poli universitari, come Luiss, La Sapienza, Università Cattolica. In queste aree la domanda è sostenuta soprattutto da genitori di ragazzi che studiano a Roma. Il maggior numero di preferenze a Roma è il bilocale, apprezzato sia dagli investitori e sia da chi è all’acquisto della prima casa. Le zone periferiche hanno subito diminuzioni di prezzo più sostenute a causa di bassa qualità abitativa, per la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e la concorrenza delle nuove costruzioni sorte negli anni scorsi nella capitale.
Mutui, con i tassi bassi torna la surroga
Torna a ruggire la surroga del mutuo. La discesa dei tassi sta spingendo le richieste di sostituire del proprio contratto con quello offerto da una banca diversa a condizioni più vantaggiose. Lo sostiene l’Ufficio studi del portale Mutui.it, che ha analizzato le domande arrivate nel periodo compreso tra settembre 2013 e febbraio 2014. Risultato: le richieste di surroga rappresentano il 13,7% del totale, percentuale superiore a quella registrata nella rilevazione di aprile 2012, quando le domande erano solo il 9,7%. L’identikit di richiede la surroga indica un soggetto dall’età media di 41 anni, che punta ad ottenere circa 130mila euro da rimborsare in poco più di 20 anni: a prevalere è il tasso variabile (puro o con cap), preferito dalla maggioranza del campione (67%), mentre solo il 26% vorrebbe un tasso fisso. Gli importi erogati vedono una contrazione, rispetto alla domanda, di circa il 15%: il mutuo medio concesso è pari a poco più di 113mila euro, con cui si va a rifinanziare il 43% del valore complessivo dell’immobile.