Home Blog Pagina 532

Harsco per l’Alta Velocità in Algeria

L’Alta Velocità arriva anche in Algeria: siamo a Orano, su un territorio pianeggiante a circa 550 sul livello del mare, dove è in costruzione la nuova linea Oued Tlelat – Tlemcen, 132 km di ferrovia per collegare tutto il Nord del Paese.

Per questo progetto sono al lavoro Harsco e l’impresa Rizzani de Eccher, che hanno sviluppato una soluzione tecnica ad hoc per la realizzazione delle casseforme delle pile e dei pulvini.

 

Le pile, di dimensioni variabili da 4m, 4,5m e 5m di lato, sono di geometria quadrangolare con smussi circolari sugli spigoli e incavi sulle facce laterali. Questo ha portato alla selezione di una cassaforma speciale metallica. Per le pile di altezza superiore a 7,50m, il getto è stato realizzato in più fasi in elevazione, mediante l’impiego delle piattaforme di ripresa Harsco SKR, che consente la ripresa con e senza guide di scorrimento. Inoltre questo sistema si caratterizza per la presenza di uno solo livello di piattaforma inferiore che comporta notevoli vantaggi nel trasferimento delle attrezzature da una pila all’altra, rispetto ad altri sistemi con guide che presentano due piattaforme inferiori.

 

Per il sostegno del getto dei pulvini, inoltre, Harsco ha progettato una soluzione che ha consentito di sostenere le parti a maggiore sbalzo con una sola piattaforma per lato, costituita da due mensole triangolari. Le dimensioni, pari a 4,90 x 10,50 x altezza 2,80m, hanno comportato un volume di calcestruzzo pari a 144m3 di cui circa 100m3 gravanti sul sistema di sostegno. Per questo la piattaforma di sostegno è posta immediatamente a ridosso dell’intradosso del getto e le operazioni di regolazione finale in altezza e di disarmo sono attuate mediante un sistema idraulico in maniera pratica e veloce.

 

La struttura dell’impalcato è di acciaio a doppia trave e soletta di impalcato in calcestruzzo. Il getto della soletta di impalcato, effettuato in due fasi (prima la zona centrale tra le travi, poi le zone a sbalzo), è sostenuto da lastre prefabbricate appoggiate sulle travi metalliche. Il getto della soletta nelle parti a sbalzo necessitava il posizionamento di sponde esterne che consentissero anche il getto del cordolo: Harsco e Rizzani de Eccher hanno concepito una soluzione che consiste nella realizzazione di carrelli traslabili di sostegno delle sponde, con meccanismo di disarmo e regolazione mediante elementi di regolazione.

Meno soldi alle scuole, di più dai bonus

Una buona notizia e una cattiva notizia. Cominciamo da quest’ultima, che non è per nulla confortante. Secondo quanto risulta dal decreto Irpef, di cui finalmente si conosce il testo completo, per il piano edilizio delle scuole sono stati previsti 244 milioni. Una discreta cifra rispetto al nulla degli anni passati (con il risultato che ci sono soffitti delle aule che cadono in testa a studenti e insegnanti), ma non si tratta certo dei 3,5 miliardi annunciati dal premier un mese fa. Certo, i 244 milioni possono essere l’antipasto di interventi più sostanziosi, che Matteo Renzi ha sottolineato con forza. Ma al momento altri soldi non ci sono e per il 2014 quella è la cifra stanziata. Insomma: dall’annuncio ai fatti la strada è lunga. In compenso, nello stesso decreto è presente un piano di riassegnazione dei residui passivi: in siostanza, entro il 30 luglio i quattrini stanziati in passato, ma che si sono impantanati per diverse ragioni e non sono stati spesi, saranno riassegnati a opere cantierabili subito. Anche questo, però, è tutto da verificare.

Veniamo alla buona notizia: il Cresme ha presentato alla Camera un’analisi che getta una luce finalmente positiva: i bonus per le ristrutturazioni funzionano davvero. La prova è sintetizzata in un numero davvero consistente: 28 miliardi per il 2013. Gli interventi di ristrutturazione nelle abitazioni, insomma, hanno mosso una massa di soldi che ha tenuto a galla quello che rimane di un settore in crisi ormai da cinque anni. Ma il bello deve ancora arrivare, perché sempre secondo il Cresme nei primi due mesi dell’anno i bonus hanno spinto una nuova impennata di richieste: -54% rispetto a 12 mesi prima, per un giro di lavori da 5,4 miliardi. Segno che i bonus hanno funzionato anche oltre le aspettative. Anche per lo Stato: i lavori di ristrutturazione incentivati lo scorso anno hanno fruttato 5,4 miliardi di incassi Iva. Morale: abbassare le tasse, quando il mercato lo richiede, si può ed è un vantaggio anche per le finanze pubbliche. Da tenere a mente quando, a dicembre, scadranno buona parte delle agevolazioni.  

Tuzza al vertice di Tüv Rheinland Italia

È Boris Tuzza il nuovo amministratore delegato di Tüv Rheinland Italia, filiale italiana dell’ente di certificazione tedesco, un gruppo presente in 65 Paesi, con 18mila dipendenti e un fatturato di 1,6 miliardi. Tuzza, 36 anni, laurea in ingegneria aerospaziale, ha ricoperto in precedenza la carica di laboratory manager in un altro ente di certificazione, Imq, e la carica di governmental relations manager in Whirlpool e Candy Hoover Group. La nomina arriva a seguito di un percorso iniziato nel 2011 come business stream manager products Tüv Rheinland Italia, che è riuscita e a conquistare importanti quote di mercato. «Continueremo a investire per proporre in Italia nuovi servizi dell’ampia offerta del gruppo Tüv Rheinland. Ci siamo posti obiettivi di crescita ambiziosi e sarà necessario un forte impegno per raggiungerli. Intendiamo operare con un approccio strutturato, concentrandoci sulle esigenze dei nostri clienti e sulle opportunità connesse all’attuale congiuntura», è il commento del nuovo ad. 

Condominio, caldaie ai raggi x (gratis)

Non buttate via soldi in spese (inutili) per il riscaldamento: con questa idea parte la  Campagna Istituzionale di diagnosi energetica gratuita, rivolta ai condomìni centralizzati. L’iniziativa è di di Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) in sette regioni del Centro-Nord(Triveneto,Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta). Obiettivo: offrire una informazione puntuale sul reale stato di salute dell’impianto condominiale dell’edificio e un eventuale Piano di intervento studiato ad hoc. Aspetto più interessante: l’intervento è subito realizzabile anche in mancanza di adeguate risorse economiche grazie a un «Metodo Esclusivo» che fa sì che sia il risparmio energetico garantito, unito alle detrazioni fiscali (oggi del 65% per il condominio) a pagare l’intervento di efficientamento.

Secondo le stime disponibili, in Italia sono presenti oltre 740mila condomini con riscaldamento centralizzato da riqualificare: circa il 50% della spesa per i caloriferi, infatti, è sprecato per colpa di edifici obsoleti e impianti sovradimensionati ed energivori. Oltretutto, queste inefficienze sono la seconda causa di inquinamento dell’aria in città. La diagnosi energetica infatti è l’unico strumento in grado di identificare le cause degli sprechi e le criticità del sistema edificio/impianto e di individuare le soluzioni di efficientamento con il miglior rapporto costo/beneficio.

La diagnosi energetica è, secondo la legge, il pre-requisito fondamentale e obbligatorio per qualunque tipologia di intervento di riqualificazione energetica di un edificio/impianto condominiale nonché per l’installazione delle valvole termostatiche obbligatorie in alcune regioni come Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. La diagnosi proposta da Anci, è realizzata seguendo i dettami della Norma Uni Ts 11300 1-2-4 e spiegata poi nell’assemblea condominiale a beneficio dei condòmini. In quella occasione sono illustrate anche le opportunità fiscali e gli strumenti finanziari disponibili per il condominio. 

Il Campione del Mondo della Posa alla Fila Academy

Solo nel 2013, sono stati più di 1000 gli operatori del settore che hanno preso parte ai corsi Fila. Da oggi, tra questi, anche Björn Bohmfalk, il neo Campione del Mondo della Posa.

 

Il campione è partito dal Grossefehn nella Germania del nord, per celebrare in Italia il prestigioso riconoscimento, vinto lo scorso anno a Lipsia sbaragliando i migliori professionisti di tutto il pianeta.

 

Bohmfalk ha inoltre partecipato a uno dei corsi di formazione della “Fila Academy” sulle migliori tecniche di protezione e manutenzione delle superfici. “Siamo orgogliosi di avere tra i nostri clienti il Campione Mondiale della Posa – ha affermato il Presidente Fila, Beniamino Pettenon –. Da oggi Björn Bohmfalk sarà nostro testiomial, a testimonianza del fatto che i nostri sistemi di trattamento sono utilizzati dai migliori professionisti del settore, non solo in Italia ma anche in tutto il resto del mondo”.

 

Ogni anno FILA Surface Care Solutions organizza corsi di formazione in tutto il mondo per rivenditori, professionisti del trattamento, posatori, architetti e progettisti, dedicati al trattamento delle superfici, sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto quello della risoluzione di eventuali problematiche di macchiatura dei materiali.

 

Nella foto: Björn Bohmfalk con il padre Erich e Francesco Pettenon di Fila

Wilo-Heatfixx: la soluzione intelligente per sistemi radianti

Un kit per migliorare l’emissione termica di radiatori o impianti a pavimento. Si chiama Wilo-Heatfixx ed è la nuova soluzione di Wilo in grado di garantire un’alimentazione mirata di acqua per il riscaldamento anche nel caso di una ristrutturazione dell’ambiente bagno in cui è presente una superficie di scambio termico aggiuntiva, come uno scaldasalviette.

 

Wilo-Heatfixx è composto da pompa con apposito coperchio, unità logica e radioregolatore della temperatura ambiente – con comando remoto – che consente sia l’impostazione nominale della temperatura dell’ambiente, sia la commutazione fra l’esercizio diurno e quello notturno.

 

Il prodotto permette di risolvere efficacemente il problema dei corpi scaldanti sottoalimentati, senza invasivi lavori di insytallazione. Facilmente installabile su qualunque superficie di scambio termico, Wilo-Heatfixx può essere messo in esercizio senza complesse configurazioni e senza alcuna progettazione supplementare sia in caso di sistema di distribuzione a un tubo o a due tubi, eliminando i disagi provocati dalla produzione di polveri e detriti.

 

La burocrazia che blocca gli scavi

Non sempre al dire segue il fare. E questo è vero soprattutto per quanto riguarda la politica. Certo, è difficile far quadrare il bilancio dello Stato (infatti non quadra: è in deficit perenne). Ma allora bisognerebbe astenersi dal programmare iniziative che non sono poi messe in prativa. Peggio: il Parlamento dovrebbe astenersi dal votare leggi che restano sulla carta. È il caso del «decreto scavi», un passo per dotare l’Italia di quella rete a banda larga che manca. Questo provvedimento era compreso nel decreto Destinazione Italia, approvato dal Parlamento a febbraio. Il provvedimento prevedeva 60 giorni per emanare un altro decreto congiunto tra il ministero dello Sviluppo economico e quello ai Trasporti con cui aggiornare il regolamento dello scorso ottobre. Questo nuovo provvedimento avrebbe dovuto abilitare a le tecniche di scavo innovativo con mini trincee e nuovi materiali non comprimibili. Avrebbe dovuto, appunto: sono trascorsi i fatidici due mesi e nulla è all’orizzonte. Il regolamento sugli scavi in vigore contiene, infatti, un problema non da poco: consente l’uso delle mini trincee, ma impone agli operatori il ripristino dell’asfalto. E qui nasce la controversia perché, secondo Assintel, le tecniche della mini trincea includono l’uso di materiali che ricoprono lo scavo rendendo la strada subito percorribile dalle auto. Per questi micro scavi, infatti, sono utilizzate macchine dotate di frese piccole per tagliare l’asfalto e accoppiate a un camion che aspira i detriti. Dopo il passaggio, la macchina ricopre lo scavo con materiali che riproducono l’asfalto. Una novità che è stata recepita dal Decreto Italia, che però ha al contempo previsto  un «decreto del ministero dello Sviluppo economico, in concerto con il ministero Infrastrutture e Trasporti» per dare un quadro normativo certo. Risultato: al ministero si difendono dicendo che non hanno ricevuto le deleghe necessarie. E gli scavi possono aspettare. 

Onduvilla nel primo villaggio sugli alberi d’Italia

Immaginate un villaggio interamente costruito sugli alberi. Non è un sogno ma realtà, a Claut, comune delle Dolomiti Friulane in provincia di Pordenone, dove è nato il primo e più grande villaggio sugli alberi mai realizzato in Italia.

Natura incontaminata, originalità e leggerezza caratterizzano l’intervento che si compone di numerose casette in legno, una diversa dall’altra con svariate forme, geometrie e pendenze, ammorsate sugli alberi con particolari tecniche di fissaggio o sostenute con apposite strutture in legno senza gravare sulle piante

 

Anche il sistema di copertura è stato scelto ad hoc per garantire una perfetta impermeabilizzazione e un risultato estetico armonico rispetto al contesto. “Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto” conferma Renzo Grava, titolare del Tree Village. “Onduvilla è un sistema di copertura che si fa notare dai nostri ospiti per il suo pregio estetico, garantendo la massima impermeabilizzazione e un ottimo comfort. Per noi è stata una graditissima scoperta che ci ha permesso di realizzare in totale autonomia coperture a regola d’arte con velocità e semplicità di posa ad un prezzo competitivo”.

 

Onduvilla è la tegola ondulata fibrobituminosa di Onduline Italia, facile da maneggiare e da trasportare, in grado di adattarsi facilmente a tutti i tipi di geometria e dimensioni del tetto. Leggera (pesa solo 4,0 kg/mq) e dal design accattivante. Onduvilla è garantita 15 anni per l’impermeabilizzazione e a vita contro la corrosione. In più, nel punto di sovrapposizione delle tegole è stato concepito uno doppio profilo che garantisce una perfetta impermeabilizzazione anche nelle condizioni climatiche più estreme.

 

Onduvilla è realizzata con fibre riciclate per almeno il 49% e colorate con pigmenti naturali. Disponibile in sette colorazioni diverse, che riproducono i toni della natura nelle tinte del rosso, del verde e del marrone, con un’esclusiva tecnologia di colorazione 3D che conferisce una sfumatura orizzontale e unica ad ogni elemento donando un effetto di ombreggiatura molto naturale.

Principali caratteristiche tecniche della tegola ONDUVILLA:
Dimensioni: 106×40 cm
Spessore: 3 mm
Altezza onda: 40 mm
Superficie utile per tegola: 0,31 m2
Peso per m2: 4 kg
Emissione di carbonio: 4 kg eq CO2/m²
Dimensioni: 106×40 cm

Isolmant Fibra HD: isolamento acustico per spessori ridotti

Per l’adeguamento acustico e termico dei solai esistenti Isolmant propone il nuovo Isolmant Fibra HD, una soluzione a basso spessore composta al 100% da fibra poliestere FIBTEC PHD a elevata densità (130 kg/m3).

 

Il pannello permette un sensibile miglioramento dell’isolamento dai rumori di calpestio (fino a 20 dB), ottimizzabile con una pavimentazione realizzata in parquet flottante o incollato con un prodotto sottoparquet acustico (ad esempio quelli della Linea IsolDrum di Isolmant).

 

Isolmant Fibra HD è ideale in caso di sottofondi a secco, per le strutture lignee e dove sia necessario intervenire con pesi e spessori ridotti. Il livellamento con materiale di supporto adeguato e la posa di con lastre Isolmant Fibra HD da 10 mm per sottofondi a secco (in gesso-fibra, fibrocemento, o pannelli base legno, per uno spessore di 20 mm circa) garantisce leggerezza, basso spessore e un elevato isolamento acustico ai rumori di calpestio.

 

Il prodotto è disponibile in lastre da 10 e 20 mm. Atossico, ecologico, facilmente maneggiabile e movimentabile in cantiere, il pannello mantiene le sue caratteristiche prestazionali nel tempo.

 

Isolmant Fibra HD si integra perfettamente con sistemi radianti a bassa inerzia in basso spessore. Adatto anche per solai convenzionali gettati in opera di spessore minimo 5 cm e previa posa di un film separatore in PE prima del getto.

Anteprima Samoter, le novità Komatsu

Komatsu presenterà al Samoter il nuovo escavatore cingolato PC170 serie 10 (foto), prodotto nello stabilimento di Este (Padova). Inoltre, l’azienda giapponese mostrerà per la prima volta in Italia la nuova versione dello scavatore ibrido HB215-2. A completare il bouquet delle novità, la nuova pala gommata WA320-7. In occasione della fiera di Verona, Komatsu ha anche organizzato  l’annuale Supplier Day che riunisce i circa 100 principali fornitori italiani dell’azienda. 

Toscana al top per le dimore di lusso

In tempi di crisi immobiliare, di prezzi che scendono, ci sono alcune località che non soffrono il calo, anzi… LuxuryEstate.com, portale specializzato nel settore del lusso, ha analizzato un campione di oltre 1.500 annunci su tutto il territorio italiano per stilare una classifica degli immobili con il prezzo più alto. Risultato: sei su dieci sono concentrati in Toscana. E diventano 11 se si considerano le prime 20 posizioni. nella classifica degli immobili cari ci sono poi altre località turistiche: Cortina, il lago di Como, Positano, Taormina. Molto spesso il prezzo esorbitante è giustificato anche dal passato dell’immobile o dalla sua valenza artistica: per 16 milioni di euro, per esempio, è possibile acquistare il castello di Montauto, a Impruneta (12 km da Firenze). 

On line il nuovo sito di Torggler Chimica

Manca poco ai 150 anni di Torggler Chimica e per presentarsi al meglio in vista dell’importante anniversario, l’azienda ha deciso di rinnovare completamente il proprio sito internet, puntando su una migliore facilità di navigazione degli utenti.

Dalla homepage si entra direttamente nelle varie sezioni del sito:

 

News & eventi, in cui sono raccolte tutte le novità Torggler, come eventi, seminari, news pubblicate sui siti e sulle riviste di settore;

Prodotti: divisi in cinque diverse specializzazioni, i prodotti Torggler sono presentati con foto, dati tecnici, varianti di prodotto, aree di applicazione, schede tecniche, schede di sicurezza, certificazioni, voci di capitolato e prodotti collegati per qualsiasi esigenza;

T-Life: sezione dedicata al progetto Torggler il miglioramento della qualità di vita, divisa in sei aree tematiche, quali Blu Strategy, Identità e Responsabilità, Mentalità ed etica, Ricerca e sviluppo, Sostenibilità ed ambiente, Qualità, Noi e Voi;

Azienda: sezione dedicata al gruppo Torggler

Referenze: report sui cantieri seguiti dall’assistenza tecnica dell’azienda in tutto il territorio italiano. La sezione è aperta ad accogliere le personali referenze degli utenti su lavori eseguiti con i prodotti Torggler

Contatti

 

www.torggler.com

 

 

A Marghera un Centro commerciale verde

Un nuovo centro commerciale che si propone di essere «buono». È quello inaugurato vicino a Marghera: si chiama Nave de Vero e si presenta come «bello, buono, divertente». Il nuovo edificio è il primo progetto in Italia in questo settore ad aver ottenuto la certificazione Breem (un bollino blu della sostenibilità). Gli spazi interni sono caratterizzati da linee curve, organiche e da tonalità neutre (bianco,sabbia e grigio). L’offerta commerciale viene valorizzata da un concept achitettonico all’insegna della trasparenza e della luce naturale. «Abbiamo lavorato a lungo insieme ai progettisti e ai manager dei diversi marchi perché studiassero modalità espositive di nuova generazione» spiega Gino Antonacci, chief operating officier del Gruppo Corio. «Abbiamo chiesto fronti vetrina trasparenti e colorati che potessero inserirsi in modo armonico nel contesto del centro creando una percezione d’insieme piacevole, ma allo stesso tempo con una presenza fortemente caratterizzata, protagonista dello spazio, unica nel suo genere».  

A Napoli va ancora forte il bilocale

Nel secondo semestre 2013 le quotazioni immobiliari di Napoli sono scese del 5%. Il calo dei 12 mesi è stato dell’8%, mentre l’anno prima le quotazioni erano già scivolate del 12,7%. A perte questo, secondo Tecnocasa la riduzione dei valori delle zone centrali di Napoli è contenuta, grazie alla domanda di acquisto a uso investimento. L’idea di mettere a reddito gli immobili resiste anche nei quartieri dove ci sono le facoltà universitarie. La conseguenza è una buona domanda di bilocali che a Napoli raccoglie il 40,3% delle preferenze. Secondo il network immobiliare, sono attesi miglioramenti nei quartiere di Porta Nolana e di Chiaia-San Ferdinando in seguito al completamento di alcune opere urbanistiche. E resta buona la domanda sul mercato delle locazioni, alimentata da coloro che non riescono ad acquistare, da studenti e da lavoratori fuori sede. 

Sgravi Irap per 2,4 miliardi alle imprese

Buona notizia per le imprese: secondo i calcoli della Cgia di Mestre, nel 2014 con la riduzione dell’aliquota Irap prevista dal Governo Renzi (dal 3,9 al 3,75%) ogni azienda italiana avrà in media un vantaggio di circa 400 euro. Ma dal 2015, quando il taglio dell’imposta farà scendere l’aliquota al 3,5%, il vantaggio medio salirà a oltre 800 euro. Nel primo caso il taglio dell’Irap sarà del 5%, nel secondo del 10%. Per il 2014 gli oltre 3 milioni di contribuenti Irap risparmieranno 1,2 miliardi di euro, mentre dal prossimo anno lo sgravio salirà a 2,4 miliardi. Il vantaggio economico maggiore andrà alle società di capitali: potranno beneficiare di un risparmio di imposta medio annuo per il 2014 di 1.464 euro, mentre nel 2015 l’alleggerimento toccherà i 2.929 euro. Alle società di persone, invece, l’alleggerimento per quest’anno si attesterà sui 170 euro, per aumentare nel 2015 a 339 euro. Le persone fisiche, infine, beneficeranno di uno sgravio per il 2014 di 73 euro che salirà a 144 euro l’anno prossimo.