Se in negozio si vende poco, provate a portare la merce a casa dei clienti. Pare che funzioni. Il 2014 vede un incremento di fatturato per le aziende associate Univendita (Unione Italiana Vendita Diretta): il primo trimestre dell’anno si è chiuso, infatti, con vendite per 320 milioni e 600mila euro, il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Questo risultato conferma l’andamento positivo e anticiclico della vendita diretta a domicilio d’eccellenza, in decisa controtendenza rispetto a indicatori importanti: quello dei Consumi Confcommercio, che ha registrato, per i consumi della famiglie italiane a marzo, un calo del 2,1% in termini tendenziali e la situazione economica complessiva che, nel primo trimestre 2014, ha visto il Pil mantenersi ancora negativo (- 0,5%) e, a marzo, l’inflazione crescere dello 0,4%. Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato beni durevoli casa, con un incremento del 7,1%, che, con una quota di mercato del 66%, si conferma il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio, seguito da cosmesi e cura del corpo (+4,2%). A seguire, alimentari e beni di consumo casa con +3,8%. In netta crescita il comparto altri beni e servizi (+15%) trainato dall’andamento positivo del settore viaggi e turismo.
Commercio, volano le vendite a domicilio
Londra all’Expo 2015 sarà un alveare
Si alza il velo sul padiglione espositivo della Gran Bretagna all’Expo 2015. Sarà una struttura ispirata a un alveare e al ruolo fondamentale delle api. Il rendering del padiglione è stato svelato dal Principe Harry, durante una cerimonia speciale organizzata al Museo Maxxi di Roma. Il design vincitore del padiglione britannico è stato proposta dal Wolfgang Buttress Studio, azienda con base a Nottingham, nel Regno Unito.
Impianti, a Napoli lezioni di libretto
Da giugno manutentori, progettisti e responsabili degli impianti dovranno adeguarsi al nuovo sistema di compilazione dei moduli per i libretti di impianto e per i rapporti di efficienza energetica, che sostituiranno i libretti di impianto, i libretti di centrale e i vecchi allegati F e G. Un compito che a Napoli coinvolge oltre 150mila impianti termici e di climatizzazione, in 250mila unità immobiliari, soggetti alle novità imposte dal decreto ministeriale del 10 febbraio 2014 e dal DPR 74/2013 in tema di efficienza energetica e di verifche tecniche. Per fornire ai tecnici gli aggiornamenti in materia, l’Agenzia napoletana energia e ambiente (Anea) con Assotermica organizza per il 28 maggio prossimo il seminario intitolato Nuovo libretto di impianto e nuovi rapporti tecnici. Due i principali argomenti trattati durante l’incontro: «Il nuovo Libretto per la climatizzazione: aspetti tecnici, obblighi ed opportunità» cura di Alberto Montanini, presidente di Assotermica, e «I nuovi rapporti di efficienza energetica: illustrazione delle caratteristiche e delle novità, con esempi di compilazione», a cura di Valentina D’Acunti, capogruppo Caldaie ad uso civile di Assotermica. Il seminario, organizzato da Anea con Assotermica, in collaborazione con Confartigianato e in partnership con MielePiù, si svolgerà nella sede di Confartigianato Napoli (via Medina, 63) dalle ore 9.00 alle ore 13.00. L’iscrizione è riservata ad un massimo 30 partecipanti, ai quali saranno forniti materiale didattico e pubblicazioni specialistiche. Al termine, sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Winkler Skermo Terrazze per proteggere i balconi
Skermo Terrazze è la nuova soluzione di Winkler per la protezione delle superfici di balconi e terrazze, spesso intaccate da infiltrazioni d’acqua che finiscono per aprirsi un varco al di sotto del rivestimento giungendo ad intaccare calcestruzzo, ferri d’armatura e intonaco degli intradossi.
Per evitare la rimozione totale del rivestimento, Winkler ha messo a punto Skermo Terrazze che, in poche mosse e senza costosi interventi, è in grado di garantire un’elevata impermeabilità, garantita 10 anni, e la traspirabilità delle superfici esterne, mantenendone l’estetica.
Totalmente privo di solventi, con il 100% di materia attiva, Skermo Terrazze è un prodotto protettivo, idrorepellente e duraturo applicabile sui tipici rivestimenti per pavimentazioni esterne quali ceramica, clinker, grés, cotto, in grado di bloccare la penetrazione dell’acqua piovana attraverso le strutture porose o lesionate.
Non è filmogeno, quindi non altera la traspirabilità né l’aspetto estetico delle superfici trattate. La sua specifica azione idrofuga impedisce inoltre l’affioramento di efflorescenze, muschi, alghe, licheni, batteri. L’efficacia della sua azione protettiva si estende anche ai fenomeni di naturale invecchiamento e sgretolamento dovuti ai cicli di gelo-disgelo, nonché alla penetrazione di agenti aggressivi e salini, risultando quindi indicato all’utilizzo anche in zone marine. Grazie alla bassa presa allo sporco, inoltre, impedisce il fissaggio sulle superfici trattate di polvere, fuliggine e inquinamento atmosferico in genere.
Le operazioni di preparazione alla posa risultano molto semplici, comportando la sola pulizia accurata del supporto per rimuovere possibili parti friabili e sostanze che potrebbero compromettere la presa, e la stuccatura preventiva delle eventuali fughe lesionate con un prodotto apposito come Winstucco Flex.
Colorificio San Marco: ecco i nuovi Patina e 4 Protection
Colorificio San Marco presenta due nuovi prodotti, studiati appositamente per i decorativi:
Cera sintetica decorativa da interni a base acquosa per il trattamento di finiture decorative minerali a base calce, per lucidatura sia manuale che meccanica. L’utilizzo di questo prodotto rende le superfici estremamanete lucide e leggermente idrorepellenti. Di facile stesura e a rapida in essiccazione, Patina è disponibile in differenti tonalità, tenuemente perlescenti.
Protettivo decorativo da interni in crema, 4Protection permette di creare una sottilissima barriera reversibile non filmogena per proteggere le superfici assorbenti di varia natura che possono venir danneggiate nell`uso quotidiano. Sfruttando la sinergia di componenti fluorocarbonici e paraffinici, 4Protection contrasta il deposito di sporco e grasso, limitando anche la formazione di muffe e alghe. Per le sue prestazioni risulta adatto per la protezione e decorazione delle superfici verticali di bagni e cucine.
Se il cemento disegna il suono
Si chiama cementofono ed è un diffusore acustico passivo, realizzato con l’innovativo cemento i.design Effix. Il materiale è stato presentato al Maxxi di Roma nell’ambito della mostra do ut do 2014 – Design per Hospice, organizzata dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli per raccogliere fondi. Il Cementofono è un diffusore acustico in cemento per esterni, che consente di creare un ambiente sonoro. Tramite l’interazione attiva, per mezzo della voce, o passiva, con un dispositivo tecnologico, è possibile ottenere un’amplificazione del suono le cui onde creano uno spazio suggestivo ridefinendo i confini del luogo circostante. L’opera, studiata e realizzata in i.lab, il centro ricerca e innovazione di Italcementi del Kilometro rosso, è stata sviluppata dalla product designer Francesca Rho e dal sound designer Painé Cuadrelli. La sfida di questo progetto è stata riuscire a creare un ambiente sonoro attraverso un oggetto composto da un materiale di ultima generazione, i.design Effix, sfruttando le sue proprietà acustiche. Si tratta di un’innovativa formulazione di malta ad altissime prestazioni, messa a punto da Italcementi, in grado di unire la durabilità di un materiale cementizio alla lavorabilità di un materiale plastico. Cemento e suono sembrerebbero di primo acchito in antitesi: quanto di più immateriale, quanto di più concreto. Eppure, insieme riescono a costituire un binomio eccezionale. Un materiale come il cemento, ha una forte identità in un campo di applicazione specifico, l’edilizia, ma le sue proprietà permettono prestazioni sorprendenti in molti campi. Questo progetto dà letteralmente nuova voce al cemento, con un prodotto innovativo sia da un punto di vista visivo sia funzionale.
Come lo shofar, strumento musicale della tradizione ebraica, ricavato da un corno di montone, che viene utilizzato durante alcune funzioni religiose, oppure il carnyx, strumento a fiato in bronzo di origine celtica che veniva utilizzato in battaglia, il cementofono è un grande corno che richiama l’attenzione su se stesso con suoni vibranti. Un oggetto che ha una forma ripresa dalla memoria storica collettiva, legata ai diffusori sonori dei primi del novecento come i grammofoni e i fonografi, reinterpretata per la contemporaneità attraverso un materiale che la riassume e la supera. L’opera presentata, composta da due cementofoni, è completata da un paesaggio sonoro sviluppato dal sound designer Painé Cuadrelli appositamente creato per l’evento. Si tratta di due composizioni complementari che potranno essere scaricate su dispositivo tecnologico attraverso dei QRcode.
Casa, i prezzi scenderanno ancora
I prezzi degli immobili continueranno a scendere anche nel 2014. La previsione è di Tecnocasa, secondo cui nei prossimi mesi nelle grandi città si registrerà una contrazione dei valori compresa tra -4% e -2%. E questo nonostante la ripresa dei mutui e, più in generale, a un maggior dinamismo che si è tradotto in un ritorno di interesse all’acquisto sia da parte delle famiglie sia da parte degli investitori, in particolare a Milano e Roma. Più complessa la situazione nell’hinterland delle grandi città e nei capoluoghi di provincia, dove la difficoltà di accesso al credito si sente maggiormente e dove sono presenti nuove costruzioni invendute, per le quali la riduzione dei prezzi sembra essere necessaria. La conseguenza è che anche le tipologie usate subiranno una contrazione dei valori, soprattutto se necessitano di importanti lavori di ristrutturazione. Per le periferie e i sobborghi Tecnocasa prevede una diminuzione dei prezzi compresa tra -5% e -3%. Il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di coloro che non riescono ad acquistare e le richieste saranno in aumento. I canoni di locazione non dovrebbero però registrare incrementi.
Concordato preventivo, allarme Ance
Il problema è noto: la nuova legge che ha in sostanza modificato l’istituto fallimentare, consentendo alle aziende in difficoltà di ottenere un facile concordato preventivo, è dai più furbi utilizzata anche per evitare di pagare i creditori. Con il beneplacito del tribunale. L’ennesimo grido di allarme arriva da Venezia: «Il concordato preventivo è diventato un sistema perfettamente legale per non pagare i fornitori, i subappaltatori e altri creditori, creando oltretutto concorrenza sleale verso le imprese che rispettano i propri impegni». A lanciare l’allarme questa volta è l’Ance di Venezia, l’associazione provinciale dei costruttori edili. Il problema è la sempre maggiore diffusione, a causa della crisi, del concordato preventivo con continuità aziendale, istituito con la riforma del 2012. Questo sistema consente a un’impresa in difficoltà economica di ridiscutere la propria situazione debitoria. La legge prevede, però, che il debitore possa depositare domanda di concordato «in bianco», rinviando a un secondo momento la presentazione del piano concordatario. Da subito scatta per lui il beneficio della sospensione dei pagamenti e delle azioni esecutive dei creditori.
«In questo modo fornitori e subappaltatori sono costretti a una situazione di grave incertezza e, con il sommarsi di queste situazioni creditorie sospese, si ritrovano di punto in bianco in grave crisi di liquidità. Il concordato preventivo rischia di scatenare una serie di fallimenti a catena», accusa Ugo Cavallin, presidente di Ance Venezia. La finalità della normativa, precisa Ance Venezia, è condivisibile. L’istituto nasce per sostenere imprese sane e strutturate in situazioni temporanee di crisi di liquidità. Ma l’esperienza ha tuttavia mostrato come il concordato preventivo sia utilizzato come strumento per scaricare i propri problemi sui creditori che vengono pagati con percentuali assolutamente ridicole, in alcuni casi inferiori al 2%. Al danno si aggiunge poi la beffa, in quanto spesso lo stesso autore del dissesto della propria impresa prosegue l’attività con una società di nuova costituzione, libera da pesi e da responsabilità, alla quale ha conferito il ramo di azienda della precedente.
Wierer lancia un portale per chi vuole rifare il tetto
Wierer lancia il nuovo sito web vogliorifareiltetto.it, un portale dedicato ai clienti privati in cui trovare informazioni, idee e suggerimenti per il rifacimento del tetto. Uno strumento utile di consultazione che permette di approfondire l’argomento, con nozioni di carattere sia tecnico che normativo, e di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e alle caratteristiche tecniche dell’abitazione.
Sul sito è possibile trovare un vademecum con tutto ciò che c’è da sapere in caso di rifacimento del tetto. Caratterizzata da una veste grafica accattivante, la guida aiuta a capire le funzionalità di un buon tetto e i prodotti che lo compongono.
Inoltre, Wierer offre un’altra interessante opportunità: fino al 30 giugno 2014, l’azienda offre infatti la possibilità di vincere il tetto della propria casa. Per partecipare al contest “Vinci un tetto Wierer” basta registrarsi al sito vogliorifareiltetto.it e rispondere a tre domande: ogni mese è possibile vincere una fornitura di 200 m2 di tegole Wierer per rifare la copertura dicasa.
Per tutti coloro che si registrano sul sito internet, è comunque previsto un buono omaggio di 20m2 di tegole valido in caso di acquisto di un tetto Wierer.
Tende avvolgibili per finestre da tetto Fakro
Una mansarda luminosa ma al riparo dal flusso della luce? Con le tende avvolgibili di Fakro è possibile ombreggiare i locali a piacimento, valorizzando gli ambienti anche con un’ampia gamma di nuances, decori e materiali.
Le tende avvolgibili ombreggianti interne di Fakro sono proposte dall’azienda in due versioni:
– il modello ARS presenta un tessuto montato su un rullo avvolgibile, schermato da un listello in alluminio posto nella parte superiore del serramento. Grazie a tre coppie di ganci fissati sull’anta della finestra, è possibile bloccare la tenda in tre diverse posizioni. ARS è inoltre facilmente manovrabile tramite un’asta universale ZST.
– la versione ARP, caratterizzata da guide in alluminio posizionate ai lati dell’accessorio e che consentono di bloccare quest’ultimo in qualsiasi posizione. Oltre che manualmente, ARP può essere anche automatizzata (ARP Z-WAVE) e quindi azionata mediante telecomando o interruttore a muro.
Entrambe sono in grado di oscurare, filtrare e modulare la luce all’interno della mansarda, proteggendo dai raggi UV e dal calore.
Senza le costruzioni il Pil calerà ancora
Le cose non si mettono bene. Ma potrebbero andare peggio: allo stato attuale il calo del Pil è determinato da fattori che possono essere corretti. Basta darsi da fare. Se nel primo trimestre l’andamento del Prodotto interno lordo è stato in calo, infatti, in buona parte è dovuto a due settori: energia e costruzioni. Come spiega l’Istat, i servizi sono rimasti fermi, né bene né male. L’agricoltura ha fatto segnare un aumento. Male, invece, il comparto industriale in cui, appunto, sono inclusi energia e costruzioni. Per la prima, si scontano i minori consumi, dovuti anche alle rinnovabili e a elementi meteo stagionali, ma in parte questo si traduce anche in un beneficio sulla bilancia commerciale. Per quanto riguarda le costruzioni, è evidente che il boom delle ristrutturazioni incentivate dai bonus non basta. Ci vuole il ritorno delle grandi opere, ma gli appalti pubblici sono in gran parte bloccati. Questo è il vero nodo da sciogliere. Ricordiamo che, secondo l’Ance, nonostante la crisi dell’edilizia le costruzioni forniscono un contributo all’economia valutato in circa il 10% degli impieghi del Pil. «Il settore delle costruzioni è, inoltre, in grado di attivare impulsi che si riflettono e si amplificano all’interno del sistema economico su moltissimi settori. Basti pensare che le costruzioni effettuano acquisti di beni e servizi da ben l’80% dell’insieme dei settori economici. Inoltre, una domanda aggiuntiva di 1 miliardo di euro nel settore delle costruzioni genera una ricaduta complessiva nell’intero sistema economico di 3,374 miliardi di euro ed un aumento di 17mila occupati, di cui circa 11mila nel settore delle costruzioni e 6mila negli altri settori». Ok, ammettiamo che forse, oggi, questi numeri potrebbero essere sovradimensionati del 10-15%. Ma si tratta, non sfugge a nessuno, di un’area chiave delle attività produttive che determina un andamento positivo o negativo dell’economia. A questo si aggiunge che se il Pil dell’Italia non torna a crescere vanno a gambe all’aria i conti pubblici, con lo spettro di un ritorno a politiche restrittive. Occorre, in fretta, trovare la chiave per rimettere le betoniere in strada.
Matrix, ecosostenibilità in vista dell’Expo
Un book tecnico, curato da Greenwich, con l’obiettivo di promuovere all’interno di Expo 2015 una piattaforma selezionata di partner focalizzati nella produzione di manufatti e materiali da costruzione che rispettano la sostenibilità ambientale. L’iniziativa si chiama Matrix per l’Esposizione Universale di Milano 2015 ed è promossa da Officina per l’Ambiente. Il risultato è una famiglia di aggregati artificiali ottenuti attraverso un processo industriale di trattamento delle scorie generate dalla termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, realizzati nello stabilimento di Officina dell’Ambiente. La famiglia Matrix è sostitutiva delle materie prime di estrazione naturale nei cicli di produzione di prodotti per l’edilizia sostenibile: è infatti utilizzata nel cemento, nel calcestruzzo, negli autobloccanti, nei laterizi, nel conglomerato bituminoso e nelle malte e massetti. L’iniziativa nasce in collaborazione con alcuni brand nel campo dell’edilizia sostenibile che hanno scelto di inserire i prodotti della Matrix Family all’interno di alcuni dei loro materiali da costruzione ed è rivolta all’organizzazione e ai Paesi ospiti, ad architetti e progettisti coinvolti nella progettazione dei padiglioni, alle imprese di costruzione, al mercato del green building e dei progetti di edilizia sostenibile. I brand partner sono Betonrossi, Buzzi Unicem, Ecomat, Frantoio Fondovalle, Gallotta, Gruppo Sacci, Holcim Italia, Italcementi, MVB, Paver, Rio Beton Calcestruzzi, Syntexcal, Buzzi Unical, Wienerberger, Vaga.
Un terrazzo a sorpresa con Leroy Merlin
Un terrazzo completo di tutto, recapitato a domicilio anche dove il terrazzo non c’è. Può capitare a Milano, dove Leroy Merlin ha lanciato l’operazione #BalconyExpress, ideata in collaborazione con M&C Saatchi. Un camion, con tanto di terrazzo completo già montato, si aggira per la città, fermandosi sotto le case del centro per aggiungere un terrazzo perfettamente allestito, dove prima c’era solo una finestra. I terrazzi sono stati arredati ovviamente con alcuni tra i molti prodotti Leroy Merlin, che aiutano a crearsi il proprio giardino, anche quando il verde non c’è: dalle poltrone ai tavoli, dalle luci al barbecue fino agli ombrelloni. Tutto l’occorrente per un terrazzo comodo e confortevole. È proprio questa la sorpresa che ha realizzato Leroy Merlin per promuovere il nuovo servizio di e-commerce, che permette a tutti i clienti di ricevere direttamente a domicilio uno o più tra le migliaia di prodotti presenti sul sito e di rinnovare gli spazi esterni ed interni della propria casa con un click.
Risparmio record se si isolano le industrie
In Italia, con un investimento iniziale, sostenuto una sola volta, di circa 90 milioni di euro, l’industria italiana può risparmiare ogni anno 500 milioni di euro. Sono le conclusioni a cui si giunge con la pubblicazione da parte della European Industrial Insulation Foundation (www.eiif.org) dei dati sul costo e sul potenziale di risparmio energetico negli isolamenti termici industriali in Italia. «L’industria italiana sta perdendo giorno dopo giorno energia e denaro. L’isolamento termico industriale è una delle soluzioni economicamente più conveniente disponibili sul mercato per ridurre il consumo energetico, mitigare l’impatto dei costi energetici e migliorare la competitività globale dell’industria europea. Si tratta di un’opportunità di business che nessuna industria energivora dovrebbe ignorare», ha commentato Lorenzo Borsini, Presidente di Anicta, Associazione nazionale imprenditori coibentazioni termiche acustiche (www.anicta.it). Il potenziale di efficienza energetica connesso agli isolamenti termici industriali è elevato e si manifesta in tutte le regioni ed in tutti i settori. Secondo uno studio di Ecofys, c’è un potenziale di risparmio energetico annuo connesso agli isolamenti termici industriali in Europa equivalente al consumo energetico di 10 milioni di abitazioni e un potenziale di riduzione annuale di emissioni di Co2 equivalente alle emissioni di 18 milioni di auto. I tempi di recupero degli investimenti per sfruttare questi grandi potenziali sono molto rapidi e generalmente inferiori a un anno.
Realacci: meno suolo e nuova edilizia
«È giusto sottolineare, come fa Legambiente, che è urgente fermare il consumo di suolo, che in Italia viaggia al tasso del 7,3% l’anno, rendendo ancor più fragile il nostro già debole territorio». Lo ha affermato Ermete Realacci (foto), presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando il dossier Basta case vuote di carta di Legambiente. Realacci invita a «puntare su una nuova edilizia». Secondo il deputato del Pd, infatti, «una nuova legge finalizzata a frenare il consumo di territorio, seppure necessaria e non prorogabile, rischia di non essere sufficiente a raggiungere l’obiettivo». Pertanto «è necessario puntare anche su una nuova edilizia fondata sulla rigenerazione urbana, sull’efficienza energetica, sulla qualificazione e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente. Proprio per questo a inizio legislatura ho presentato il disegno di legge per il contenimento dell’uso di suolo e la rigenerazione urbana (A.C.70)».
Monolito: la nuova cucina Stone Italiana e Lago Kitchen
Monolito è la nuova cucina di Stone Circus, il progetto condotto da Lorenzo Palmeri, che vede la collaborazione di due importanti aziende italiane Stone Italiana e Lago Kitchen, in sinergia per condividere nuovi materiali e prodotti.
Monolito è infatti una cucina modulare del sistema 36e8 di Lago Kitchen che utilizza top e lavello realizzati in DNB, l’innovativo materiale a base quarzo sviluppato da Stone Italiana, composto da materie opportunamente selezionate per l’utilizzo a contatto con alimenti.
Il lavello può essere realizzato nello stesso colore del top o creare una bicromia al suo interno.
Le tecniche di lavorazione di Stone Italiana consentono, oltre alla lavorazione in lastre per superfici piane in vari spessori, di plasmarsi e trasformarsi in lavelli, monoliti sagomati perfettamente integrati nel piano cucina, che sono anche facili da pulire e durabili nel tempo (garanzia di due anni).